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bellino che inflarma la M0uarchia , e di iratio in tralto torna amostrai si ne ita Divina Commedia , a iani basta solo notare quale flasse ii ver0 c0neelto politi eo deli ' Λlighieri . Egli durique sos te neva η per la pace e prosper illi dei genere umano, essere nece S- Saria in monarchia universale B . Tulli i di sordini della s0cielli cristiana per lui nasce vano dati a mane anga di questa sorma dig0verno, e ne incolpava i papi, che , per sav0rire la parte guel sae pop0lare, da vano e l0glie vano l' imperiale aut 0ritu, quasi come es Sa propria , e da loro di pendente , per la donarione di C0- stantino . Ora l' 1lighieri , se laga negare ii salto della supp0sta donagione , si silarga di pr0vare che Costantino non poleva divi de re iasi d0nare r imperio , ne ii papa rie everto , apparienendo di dirili 0 at popolo romanu , e dipendendo immedia lamente duDi0. Si pare dunque che Dante n0n negava che net Pontesce potessero unii si la potest li spirituale e la civile ne i propri Stati, masola mente che in esso si confondessero i due reqstimenti , ci0dr aut ritu imperiale supra gli altri Stali deli ' Europa e dei m0ndo, e la supremagia pontificia : a Danie non dis piae eva che ii papas osse re , ma che disponesse dei Γ imperi0 . si in esse ito nella Monarchia si paria sem pre deli' imperi0 , deli' autoritis , dei d0- minio , delia 'iurisdieti0ne , dei restgimento imperiale , Sen Zache vi si a il minimo cenno dei principatu civile . Angi d 0po averdet to che Costantino non pol ea cedere l' imperiale si urisdietiones oggiunge : C P0 leva n0ndimen0 l' imperatore , depulare in pa- , tr0cinio della Chiesa it patrimonio , e alti e c0Se , rimanendo
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J5) Questa me da glia ha per emblema uia leone cui molio STAT neli' e sergo, a significare la rara e0sionga dei pr0p0Sit0 , che vero mente rende a singolare ii Silvestri , e net ro vesci , si
ΛN. MDCCCLVI 56 Nella dedicatoria den' Mi uen lice alle sustis erigioni latine, che ii Silvestri pubblica va in Pistola in f 0rma ili Strena nel 1856, per rimandare un ricordo - ai virtuosi Gi00 inelli det ColleVio Pio di Perusia - serive s Io credo che a me interVeri si come an certi por0chi s0rentini, i quali, se d0p0 trent a 0 qua rant' annin chie de vano da 310ns. Martini rip080 , egit c0n simulato sile gnon ris ponde va loro , ii rip0s0 dei prete e tu bara ; e c0si gli ri-n manda va alia vigna evangelica . n J7) 0uesto vario pellegi inar det Silvestri su loco alia in aleiani versi elegantissimi che il cav. Niceolo Nervini pistote se , gi' invi ava salutando it suo rit 0rno tra noi . Viro clarissimo I0sepho equili Silvestrio C0llegii Clericorum Laicorumque Pistorie is is m0derat 0ri Nicolaus Nervini. Te Pratum genuit , primum te Brixia et Umbro Juaerunt I Umbroni Patria te ro puit . Dein te Flora lenet , post ducta Perusia , demum Te reducem laeta Urbs Pist 0ridum recipit .
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- 58 llic maneas: Latiae huc redeant, le auct0re, Cam0enae, Et capiti nec lant aurea Serta tuo . Ou0d mitto interea incomptum b0nus accipe carmen ;lI0e , prec0r , antiqui pignus amoris habe . Ex villula mea prope Pist0rium