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BREVE INSTRUTTIONEA CURATI ET ALTRI
chiunque ha cura ιδ'anime, tenendo In de Christiana.
posito inpiu ricco tessero librisfo Signor ostro, ii quale sese si angue e la vita jua per rico rario. Ma quesia obligatione e particolarmente inuerso b sanciuiali che come cera molle prendono quella figura , chelida, bila mane 'ia. Per i Signore tanto minacciaua a chi ei a d inciumpo villa uia deiciet ad uno di quesii sperche uello, beseu la tenera eta, A ritiene per tutio, restante et i sua vita , a ui adfun, o uouo, be mant tene iungamente te qualita deiprimo liquore, di cui s.imbeuuto e di necessita, b b icco functulli subito che cominciano asenodare tali ua, imparino abormare parole buone, e fantes parole be e lichino li primi Misteri Elia nostra sede perche se bene per ali hora non e capaceianimo loro a comprenderne signi scatis nulla limen vel venire uso della, gione traua facilita di capire io, chepe prima a ungua servia sue alta aliu volt repetere. De no
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Deuon adunque tuti quesii, hei no curas anime otio irari obligatione o perse Hessi, o per metas di persone idonee in funa re a Dot trina Christiana a functulgi , sanauige, che stannostro la loro cura.
- u 3 si te o pia opportuno diuer io, ora Egiorno desia Dom nica fati per attendere, negotti dest imma Nesie Chies de Lubi murati irino pranso , quando Epopolo aduna per direlifanti Vesprio ma nelle Chies rurali dicampagna, L mattina mentre agente viene alia Messa risopra cio, inuigifera molt dapersone deputate da Movsig. Illustrissimo Vesouo , he fara risem timento se visi manca. Notin siprimieramente des curatota nomi di tuti iij unciuili,
e fanciuile,cbe non passu quattordici anni in circa Dipo Hauuns in liparent de raue obligo,ch hanno disi si che ii oli imparis la Dottrina Christiana in cio lisi incarichi L coscien a ue peiorno delia Domenica , n hora prima di comtnctare lata Dottrina, si dia ,segno particolare coni campanis e radunatili anciuili , sanciuile in Chies , si principiara stando tuiti in-ginocchiati , con a recitatione dei Pater , Aue credo, e tat hora de dieci Comundamenti con voce alta, e Minta intonando a
cuni ochi e repetendo ut, si altrii esse parole perche cosὶ molt s imprimon nelle menti de gliuoli II bestio , aramno sedere tuti consilentio, e modestia , stando separate te sanciuLl da sanctulli. 6 est sara modo incominciare ad insignare a Dottrina Christiana. In quanto alia materia di questa, eue hi ha da fare que fercitio, bauere dealbechismo de Parochi, e la Dot trina grande de Carrina Beliarm flamat Eordine di Clemente VIII per questo ne acci posseda bene , e fondatamente uello , cheiada insignare ad altri. Allifanaulli, fanciuile, be sonostro isti anni, te sim segni, Segno della croce , si Pater, Aue, credo, e pocia poco si dieci
faecida nota sanctulli. signo con la
Cia istiana. he si a da insegnare
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dieci Comandamenti Pasiti si ite anni eo acci imparareti Dottrina C fana eue det medes o Carae Belgarmino, glisi esso binoli Misieri di nostraseae, principalmente i s Herode a Santissima Trinis i e dei Incarinatione, e Morte dein rod ignor esu Christo. t tmertas , he se bene si alti, erimn potranno ere capiti di mutnati, Hla tmen basia ob formino uro concello quelli, e che suppiano disti ne is
tre perfracta re Filio, e Spirito anto ituite ire riuali in Pu tenet , Sapient a b e Botata in Filio procede dat Parie, obpi ritos into dat Padre, e a Fryli insieme non pero una e prima,oma: Are deli altra sono state ab terno, ternamente G
Laseconda persua, O /eὰUFigno, presecarnen purissimo istis Lli ventre di Maria VerZine; acque e visse fra not predico la via de Ci da peruerses croccisis, e morio sit usito a morte, si asse aliaelo, doue regna alia destra delim res castra voltu verra agiudicare si vivi, edi morti, coeta annando affinferno si risii, oue ternament aranno tormentatio e dando Pol ria de mel a uom, dou enses negocranno. o se se deuon pesso repetere a lisuavetti, ni avd gliel una per una con smboli es glianete su tanto che te . plano ridire. E cos degs altri Miseri di nostra sede, he tuiti di cono ordine a que due 11 Deuon per ultimo i sanciuili, sancire e versio si disci in
mvestrati per a Santa Communione. t be consiste nelia bubna dispositione deli anima e de corpo . 1 In quanto at corpo deue insignarζnsi, he per Dis situ bis gna essere digiuno a uniforte in cibo per piscolo, solo objsi ' 'dulla me a noti sin alia Communione nou pero uoce losia
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' , b, a bis ii denti tisacra particoia, e non L mastichi conpericolo, chei resti in hocca quakheparticem che procuri elprendere' blutione, di non iubistiirti prima de Santissimo, Ma o oppo, qalmen insieme, quanto si possibile di non sputare, scat arrare
immediatamente dono, cloe n me quarto in circa.
Dis sint ne deae In quanto alia dispositione de nimis, perche quesia ba dite principali potent Intellitio, e Volonta deuousi ut te due amma strares Intellet to,accios pia uello,cheis his da prendi re Volonta,accio operi conforme a dignita dei hospite, che si uole a loviare ais In quanto irrit eluit, deue supersi, he quem secon a Persona delia Santissima Trinita, detra, Figlis, the incarno crnoi, he mori, risuscito, asces in Oelo, ω hora regna trio ante alia destra de Padre, per I amore, che seporto, e per entrare vel no stro uore, s' me is otton forma dipane, si grande in nati coti partitati, come in nagran 'hostia, aneti come a punio regii in Clelo ne per diuides, o speet ars Ibogia, ut si diuide, spe is a tutio e in tuita fiosita, e tutio in quasvuli parti- cella E quiuisa conranima, corpo sangue, diuinita , e quaΠ- tota inses se. Proferte illimeparole delia Consecratione dat Sacerdote, quel pane scia Ubauere postanet in pane e ben be bubbia colore, apore, e figura di pane, non limen non paue , Ma vero e vivo Corpo di iesu Christo Cosi ne Calice sinite leparole delia Consecratione, quello non ejus vino, a sangue delmedesimo ignore , benis babbia tuiti l accidenti di vino.
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Et e auuenire, be tutio quesio, Aesa ut se acre ecie delpane, sia anche sit quelis de vino niente 'u, e niente me . Solo a equesta infreneta, be sottole specie de pane vel solo corpo perforet, deluparole che proferis it Sacerdote noli conss.cratioue e ma per c comitanea, ω accupiamento , ei Sangue,t Amma, Divinita, e tutio cio, heia se Christo ignor ostro. P contrario otio enecte de vino in virtu desie paro is e uolo fungue et ostro ignore it a per ac* agnamento e t Corpo, I Anima, Divinita dei med imo Co vn' empto si ueraciochi aro a Ian ulli. tam caso, b is tiri tetro per illi accis dritto, lene ube I br.iccis sinintro, ii corpo ilpello e tutio cheha Pietroisse Ma pero tremo che per foret di questi ravienesolo, Araccio ritto, oper accompagnamento engono ancora fabre parti . e contrariose is tiro Pietro per si braccio ininiso, henche euhi i braccio ritto, cam petio, e tutio Pistro, is mo, si in vigore delia oret a fatiali da me visne formalmente iis Abracii sinistro, e per concomitan'a tutioil res sperche una parte non e sumta affastra e doue e nione fa esu non vadivna parte senet . altri Hor cos appunt nesia presente materiar
Percheu Corpo Sangue, Anima, e Diuinita di ista Chri sono tuti unite insem vel medesimo ignore doue a no ei celsario vada Ialtro ancora Unde se bene, consecrare 'isii fantas dice, est e. mi corpo re perforeta di queste parole none hi amat che ii corpo etesia Consecratione de Calice, esio e simiosangue ii olo ingue, nulla tmen perci e salire parti seno vnite con quesie, me a Iuna a saltra ancora. 17 e Signore tanto dura a stare otioquellesacraten cie, quanto esse durano nitere . incorrotte Onde non parte, lenche una persona o prenda in Unamente in peccato mortale, altris ne eruano incos superstitiose ou abomineuole empieta.
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meno prepose, ben nostro ali honore, e riputatio sua . . I In quanto alia Volonta, consciuio, Signore si mirabili ai potenteis amoroso, bisegna infli ammaria nezamorsuo.
ognipeccato mortale De se per nostra miseria visosse, deue Eberylper me o delia Confessione Sacramentale, he questo uo dire t Apostolo an molo Probet seipsum homo . Prima di premdere quesio cibo, e di necessita faminare a sua ostenta bene, a attentamentea perche se si prendes in peccato mortale, si com- metierebbe, acrilegiograui mes: oiche quale Orontosarebbericeuere ungra Prencipe in casa, si assignari per suo siligio una fetida, pu flente palla dis paria Tun peccato mortale,
nosciuti e non voluto dire a confessoreb non deli cordato, o non saput dire Vero che se a persona ne circolo delia CommuM nesiricordalse di quakb peccato anche graue , ne potes senet scandat, altri ornare a Confessore, puo communicars con dolersidi quelpeccati, e proporre di confessasene quantoprima commodamente potra.
mi a p. cai. I De peccati veniali non me questi necessita esset ne mondo, '' sis ori toton bene velle gratis, che molio particolari suolsare Giesu Christotelia Communione a chi vis accola mito an-ehe da questi Comes unae fossi albulato non gia in na sta
ti, a in una camera buona, pero con quakb immon feta ap tente neIpauimento B;..,;m 'o Per sine perche non basia ne riseuimento son grand hospis p ' mundare tu stanti, se non si orna ancora di buoni paramenti Lemolio conueneuole , che chi uole riceuere fi jauor di quest Sign
res non solo netii Ianima sua da uni Ardura di peccati mortali eveniali per meet Hella Confessione, a dipii procuria' ornaria eon varie diuotioni , con atti disede sperant, , e cariti. Onde sara cosa uolt conueniente , che lasera auanti ulla communione timem
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s stipersonafacci qualchediuotione, conrecitarei corona aggere qualch bbro spirituale, come anche a mattina prima saccossarsi alti sacra mens conforme Lindritas de proprio Confessire e dimoli Padri Spirituali , he furacio hanno scritto Cossi ancora 2 'Commimicat che se, si sita in deuotione, e racco limenti, ringratiando questo grande Dio che se degnat entrare ne nostro pic- colo, epouero tugurio L ponendosi ii particolari bisegni est anima nostri, domandandosi vii toria desie nostre passioni, e di qualch duna,che particolarmente i molestis che i mostri a vera via de
sa ben trouare che biedere ali autore delia salute a Deue bene conoscet si disserent, fratriorno delia Communione da graltri, nesia modestia is ritiramentes ne lasciare alimne ricreationi , ejiuocbiper altro leciti, a faeceuoli in quella
a 2 Perche quoresserciti e di somma importunetabella Chies' i ' ρ - .ditio , deuonsi animare lifanciuili a frequentario con risonose re si pii diligent con premidi deuotione . E chisa obligo di fare L Dottrina Christiana enonse ne nouas prouisio, e hi alia Cancellari Episcopale. Hue Monsig. Illustrissimo Vesouo peril desideriodi promouere quest operusifanta, a dato ordine be fano proue uti.
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Dole essere verso felle anni, μου am est a 2 nella confessione j ne modo seruente. I Battesimo laua Ianima da Uni peccato si originale, come attuale, se e ma sepol quesia imbratia conmuoue coli' si astra lauanda chesi aper medMdem Confessione fac ramenta .
paratim ἡ esto Sacramento tauto necet mota re parti, Contritione.
OA festione Sinis altione . a Contritione e n dolorea animo, Contritimo ot ero etesiatione delpeccato comm se con propositi di non nisi . .
pii peccare inest parte eo necessaria per questo Sacramento, che, impossibile chesia valido fen abienche ope impoten ra, o per scordanea , o per ignoran sit ira sciasse essa detegatione e di due nrit, io perseita , ν impercii , in. is h. ita, b dissi προβι Vera Contritione ad Attritione soὸliasi 40 gWηρ e per solo amor iit sommamente amator questa per otiuo Ioprauaturale si,ma non perpuro amore ditios come V.G per tia
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I detra a Cap. et Seminario δ' iouani,che molio ba premulo a Padra det Sucro Comcilio di Trento luduona institutione degiouani ne Seminarij, pero mo
mundata a Vescoui. Accio a Moia mente de Concilio adempta, qui si metierauno plui particolare te leggi, o rego, da st lauarsi, i in ammetiere deitig ouant, come per a vita, e sum loro, ' auia da deputati molio riguardo in accellare Itouam
ne i Seminario, dependevdo a quem a uona, attiua di ciblina di uello. Primicramente non ano minori di dodici am, . a pidi edici Siano di luona, docile Ndole, o αα . eran a e prost itinonesta pieta, studi, di parenti pauerisima honorat e nati H legitimo matrimonio, ne per deformita dicor is, o altro fetio inhabili a riccuere suo temo tordini acri
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ram o Pecte longa, pauona is esturanno uettia tulte te re-ρole de Seminario come si altri. Seminario vi ara it Eetiore, Prestio is quem conpubordinatione a quesio II Rettore aura L fomma, immediata pruintendent de touan spereandos uida cura Ei uitati disciplina, sisto seruanse det Semivarios Onde Hura castiσare iocuno, quando mancasse in os Dura,conserre alia tuta de mancamentorii in os di qua be momentos i tendera coDeputati . Prest identi det Seminario, icori endo an o Mo g. 'cario, Mons g. Illustrissimo scouo, cuisensi uera bene imbeues per dri religiouam conforme quesit. II Preserto deue accompagnare bitouam , quando scon tu i instem A casa, nou permetiendo che alc uno Eappares dareb altri Deue aucta esse Trendere ine Dunon immodestamento anda si olacesse, o incesse se dissi uoltu Cluerici Se finien Graio Rettore con dipenden a d. quesio, acci o unitamente pes nouimareti sciplina et loco. Proci rὰ che tuti Aro classi, chenonii attino con altri seu a necessata Sara avisti