Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum romanorum pontificum taurinensis editio locupletior facta cura et studio Aloysii Tomassetti, poi Collegii adlecti Romae virorum s. theologiae et ss. canonum peritorum.. Clemens 11. ab an. 1700 ad Innocen

발행: 1871년

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estrastu dirial mente, nh possa purgaria lamora, hene he minima , nh li eon soli pro

tempore o eongregarione segrela possano

facili gratia di condonargii la suddella pena, o lasei argii delii emolumenii, solio pena diessere irremisibit monte tenuit dei proprio, e di pagare seudi dipei per ei a se hedutio. ,. xv. xv. ordinia mo the ogni volia che aleuntia..it:.ι i. t degli inserinieri sar, a xvi salo per parto doleonsoli di dovar anilare a visitare qua telis maestro in sermo, debba undarvi in eontinente, solio pana di gluti e inque per ei a gehoduua volita, eon scoeni rit secondo averanno l oris dine da' medemi eonsoli; aliri mente dρlli insermieri, dando ensa ale uua sit' in sermosen ra ordine serit lo de' eouisti, sin tenda dato dei propris. Item vos liamo, che morendo qualcheduno deli arte, pariteolarnaeia lesia ossatale, od essendo avulsa ii dolii inser-mieri da 'parenti O eredi dei desunto, si a noton uti sar subito intimare ivlla o almeno parte doli' universiiti , acti ocelth si irovino presenti, ed aeeompagnino it cadavera delmorio sino alla se pollura. tias. x, i xvi. Ordinia mo elie li sagrestani delibano aristi,ni. Inter enim alle eongr garioni deli esa me. quando garanno intimali, eon portare allo

no la bussola e raecogitore li voti: a sinitol'ega me, venendo lieentiati dat eos soli, eho delibano andarae ne via, eonte anco clie dem hano assistere eis alutare alia nostra chie sail giorno dhlla vigilia a sesta delli nostri santi, e net glorno delle e sequie generali, e quando soranno chia mali dat eon soli: al- irimente, per quante volte eontra vverranno seneta legittima eausa, siano isnuli alia penadi gluti ire per elage heduno. eis. xvii x . ordinio mo elio alli eonsoli per rimu

di tibi, re titio per claseheduno, ed aneo duetereti di emolumenii delle sit me e vendiis dibollegho, o l 'altro terra resii intueramente per la nostra chiesa. Simit mente at eam e tengo, dopo it suo ossato, e terminato e heavera Panno, ed adem pilo quanto si eonii ne net suo ea pilolo, se gli dia una toreiadi lihbre sei. M aneo seudi due per tento nou Iam An. c. 17 li di qu/llo elis avera es alto dalli maestri egio ani. pene, pigioni di ea sa e stulti d/iluoslii do 'monii, eomo si h dello net ea pilolo doli'esarione. Ati' in se, mi eri si dia una iureia di libbre quali ro per ei aselied uno sinito elie axeranno it loro ossato, e che averanno nilo it debito loro, ed ademptio quanto si conitene e si e delio ne ' eapitolidi ei aselloduno di detii ossiriali, a quali per i ii presento tapitulo non s 'inienda innova lol in eosa ale una. xviii. Bem Togliamo e dichiariamo elle it c... xum. no*lro nolaro e segrelario pro tempore debbae si a tenulo rogarsi d 'ogni alio. in trumenio i' i aDi a. e serii iura spei lanie sita professione, emesi stabilisee nol ea pilolo susses uenio. intera venire alle congregarioni generali e segre te, e seri vere ii decreti, e tu illa cio che e solito pralicare e si e praticato ne ii uni v rsiui, e

sta obbligato a sare luile te palatili da ba ljieri in earta pecora, eon casse ita di talial e cordone di silaiiecto; e per la sua spodi-Zione, patente, e same de 'iosi ii noni ed ob-hligo da sar i di osservare ii pressenti statuti da elii piglierli la palense, possa pigliare in i ullo e per lullo gluti selio e merro. come puro che sin tenulo solvere ne ' librid 'eutrala eis usella li sindatali de 'consoli ocamertengo per il solis o emolumento di semili ire . quando dat sindaci verr, ordinato, o di rogarai della quietanaa n et modo sino

giudicata dagli uoluitii doli' universii 1 nel

lare in si romenii o polirre per mano di attrer: vetet

persone e notari elia d sit nostro seneta genu do eonsoli, ordinia ino e proibiamoebe ale uno detrarie non ardisca ne possa s. i,i p.r' ausa re eonvenetioni ed in siromenii cli saltori, iati Muti. di gio vani che si pigii eranno, di vendite, a stilli, compre ed alienationi di bolleghe. eloro stigii, darioni in soluta, aneo pereosii iurioni e restiturioni di dola, e qualisque alira causa privilegiala. nδ qua lun-que serii iura o politia privata, o quat si vo-glia altro eoniratio nominato o in nominato, dipondente ed appartenente atrarie, o dove axerh interesse la ellima ed universith no. sira, o elie ad istaneta della modoma si sarh,

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se non per gli a tu dei nolaro e Ses retario pro sempore deli universita sudite ita, con lpagare ii soli ii emolumenii: alirimenti sa-eendosi phr mano di disserenii persone enotari, Ogni convena ione, serit iura, in il ro- lmenio, contraiio o altro sopra risertio, si a lnullo e di ni uti valore. e s 'ab hia come lior non salto. tanto ris pello alia chiosa ed uni. lxersita, quanio alli contra enii, bonelth sicino

contralli plurali, e si ri nunciasse alli presenti statuit: e quelli che li sat anno, cadano subilo in pena di seudi dieci per cia selie lunax olla che eonira vverranuo; ne te sud dei lenulli la e pene possono mal essere rimesse, an eo relie restassero solidis salii la nostrachiosa e notaro do ii emolumonti do uligit. ιν. xx. xx. Essendo it prinei pio is ogni hen. ila. , in L . .: ii more di Dio, e doxendo Ogni ea libi leo eri. implorare quale ho sparto di tempo

ita. per la salute delia propria anima, ed in

suffragio delle aut me de 'eon si alelli e heiam laiiori; perelo presti iamo ed osorii amo i ullili maestri, gio vani o lavoranii della nostra professione ed universit 5, a do versi assonere da lavorare e da sar lavorare nolle seste eomandate da sania Chiosa, eost dent ru chelaori di hos lepa, in eos formilli den obliga- t

silare la chie qa uoi nostri savii prothii oricosina e Damiano, e speeicit mente ad inier- venire ogni Meonda domi niea dol meis sit' ossia tu de ' morti elie ixi si re itera , oper i 'anima dei nostri eon si alelli a bouesai tori in generale, o pure in sum apio del-l 'anima di qualebe confralello antecedente. mente desunto, sollo te pene da imporsidalia tota grega aione segrela. E quando dalla nostra universit 5 gi sali. bricasse o pure aequis in se una eli ipsa piuea paee da poservisi sar spiogare ii Ole-ehismo ogni domen lea , esortianis tulit gliuomini della prosessione ad assislervi, dando tu easo saeollii alia congregarione segreladi stabilire pre inio per qu selli che frequenieranno, e pena per chi negligens era uia 'm lpera eos i sania e prosicua por saluto delle

auime nostre.

xxi. Simit mente, per eccitare gli animi c., in

divino eis a frequentare la nostra ehiesa, si alui amo pis ordiniam o elio luili quoi mao-t ex ' η i siri elio frequonto ranno la nostra eli ipsa no-pli infra seritii piorni di seste, siano essenii dat papa monio dolii duo piuli do 'annala. o che d bbano solamento eontribuiro allani ira chiosa si uti cinque Panno; et oe in tutio te primo domeniche d 'opni mese, os nitereto piorno delle ire seste solenni, ci Nalivisci, Resurre ione e Pentecoste, te qual-tro sesti xilii della Mallotina priuei pali, ed ilgiurno delle esequie universali de 'mur ii, eon elie pero dei bono iniervenire ne trora inii mala. udire inliora metale la messaebe si celebrei a dat nostro eappoliano in

ora eongrua da preseri versi ilalla eongregarione segreia; altrimonii vopli amo elis non si an o osonii dat papamento di dolia an nata. E pereste lal uno per essore es uio in Omineia ad in iei venire, e psi non μή uita a st quentare, percio ordinianio este questi mam siri, ehe axe ranno in eo mine talo a frequentare se dipsi non continueranno, Stans lotuli per segni volla che mane hei anno papti re alia nostra chiesa luit De esii cinque, salvo perose non fossero impediti por legi iii me eause; od in quello volia elio Dranno impediit d

veranno mandaro risiossa mallina se netis flessa ora la se usa alia nostra thiesa, e papa re un haioceo. altrimenti paphino la penaeo me sopra. E per levare ogni disserpura sequesti fratelli frequenltinii stano intervenutio lio, vos liamo the lenga uii libro da inii-iolarsi Libro dei sequentanti, ed in quellosi do vera opii uno uelle suddelle seste solio- seri vere: quel libro si ierrti es posio nellae hipsa sino at stas della messa per delio e L selio: e finita elie sarh la m0sso, si sorri illibro e non si saceia pili solioseri vero daale uno, e stano tenuit pagare la pena soprasiabilita quelli che non averanno assisitio alla messa, nδ saranno sotiose rilli, o non averanno mandato in se usa con il baioceo. come sopra, durante is tempo delia celebrarione della messa, altrimente non si rie evanh si allenda pili delia scusa, e paῖhi lapena suddella, e non sacendo ii consoli e

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An. L. 1 1 An. c. 1 12 49s titi LΛi i I LOA1 Mucamertengo I gare deita pena, Siano lenulties ira ordinaria. o che vi s sero debili da dei proprio uel si ulla calo; come pure eo- poparsi, in tal easo. passando it partito per inandi amo ed ordinia ino elae nol sici nos tuo ierat, non stano lon uti no debbano indelia festa e soli nulla d se' nostri scinii pro-iquetranno saro della distriburion o di tora. iei lori cosma e Domiano debhano intervo- ma resti pero sompre sermo i ' obligo do inire alia nostra chiosa, almeno la mali ina, maostri nol papamento dHlomolumento is tulit pli ossi tali, maestri e laxoranti dol- uuio alla nostra chlega in dolio si orno. Parie, e clae non debbano maneare soneta xxiv. Dic hiariamo eis ordiniam o ehe si xx v. prandissima e loelia causa, eonas d 'asse ora deliba sar celebrare nella nostra chi a ognida Ruma, d inserinilli, o simile. domenica la messa eon reei lare attre ora 'i his xxii xxv. Sialuiamo ed ordiniamo ebe uel gior. rioni, come pure ogni lunedi e mereordi. no delia festa de nostri savii cosma e Da- una messa per te anime de Vesuuii maestri,

mimo tui ii ii maestri detruniversii: ehhba-igio xani e benesuliori detristessa universito,no lener serraio te botiopho, e cho i esu solite iiiiii gli altri giorni una inqssa ordinariasiano lenuli per la modo ma festa scire tuli- da applicarsi in soddi sarione depli oblithi

mare luti a Puniversisti, e et, e possano spon- che ha e piu aver5 la nostra rhiesa, ed undere quanis sarii neeessario a loro arbitrio anniversario, dentro roiiava dolia Comme- seneta aleun partilo, sqeondo i lenapi e pos- morarione de morti, por P anima de nostri sibi lilii, per parare la eli ipsa, eo lebrar inos elisatelli e bonos illori. vogliamo anco cho ade musica in onorst di delli nostri satili, eoni sui inaestro, bene he non axesse pili bollega dichiararione od Ospressa proibi2ione e heia peria, quando verra a morte se gli de xa in oeeasione di delia sesia dat enii soli uisar eolebrare dieci messe per una sola utilia. aliti ostia tali ubii si posue auo piu distribuite xxv. Λ endu la nuStra universita per alis c., xxv.

vi maestri e giovavi detrarie soli, sotietii eunt anni distribuiti due sussilis dotali di 2 οο imagini si aut pale de nostri sanit a spesh seula venticinque per ela scheduno e la veste ps 3 φη-ηου- deli universita; e che quando dat dei si eou- nella sesta de' nostri situli prole liori cosma soli ed Osfriali si lacessero o meties ero aie Damiano a dias ritelle d 'ela d anni quineonio della medoma universita, non si deb- diei, si gli uole de ' maegiri della nostra pro-hano bonis eare dat sindaei, ma la stimulat&stione; ed essendosi tralaseiata di saredi denaro elio in quoslo si spendova, vortia- questa distribu rione per ordiue detramineumo elist res ii a bouestio dolis nostra ellio .itissimo signor eardinale nubini, visitatorecet xxiv. xx m. ordinia mo alli consoli e camerion. apostoli eo delia deita nostra chiem ed uni- Diti. .ii .uti. go che sis no lenuli prox vellere di cera per versita, perclaἡ non si pagaxa da ogni mam ut 'Iulia...'sa sesia di fanta Maria delia la culideturn is ire la lassa de' giuit sei Rui auus posta ἔ,' .ui .h'o di, ilibutila si a gli uoluitii detruniversi lati aer deii esse lio, eo me dispune va tu statuis in dello siurno: eiop alli consoli e eam sei iv ehio; luerendo percio nisi al suddotio lengo uua eandela di tibi, re ire per eis gehe- ordine, statui amo ed ordiniam o che nundulio, agit altri ossa tali una candela d uuaipossano pili por Pax venire distribuire lilibbra eon un'alira di due Oneto, ed agit suddetii sussidi dotali, an eo solio prelesto altri maestri una eandifla di one te due poridi spese superflue, inutili ed eccessive etiaria scheduno i dichiarando, ebe non venendo si potes pro risecare dolia chiesa per eon o uno a pigilaro la candela in lusio dolio veri trie tu de iii sussidi. doue udosi dei lepiorno ulla nostra chiosa, non si possa pili spesp. quando vi signo. risecursi a henes aio pretendere, n/ darii. ma resti a bone saloidella medema ehiesa.della nostra chiesa. Ed in evento che li xxvi. Die hiariamo, statui amo ed ordiniamo G, xxvi. consuli e congregarione segrela conoscesseruiehe qua isturilia persona detrarie, o ad essa a the in qualebe anno la nostra e hiesa non soliopossa, non ardisea n h possa portare si iroxasse in stato di laro della distribu - alcuua sorte d armi in eon ephalone, rione di cera per eausa di qualebe spesa si audo uella ebiesa e eonsula io, ou vero in uia o dit.

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si voglia causa, ed ancile andando questi per deva solameni e pagare per pio vane, e per tuos hi pubblici, pariteolarinente per gi' interessi spei lauti alla e lite sa od universilii; nein meno lare a pugni, questioni, iisse, o Offendere alc uno detrii iiiversitu, si eun salii come con parole, nella delia clitesa, conso- trala alia nostra chiesa, e quando it latiore silaio e congregazi0ne, sollo pena di Scudiis ira lux orante o pio vane, per ben entrala tredieci per clascli edulia volta esie uno cadesse Κiuli, e li ni aestri stano tenuli eiu manifes-ne' desertili maiicamenti, tanto alli maestri tare in termine di quindici glorui, solio penache at laxoranti, ed anco della privationeidi Scudo uno; si uitlineuie ordiniamu che . di voce altiva e passiva at maestri; olire Nili giovano sta obbligato net gloria o delladi che si possatio ancora de sucis sar carce- sesia de' nostri santi pagare alia nostra rare e castigare da giudiei competenti. con- elites ogni anno baiocelii quindici per i 'os. forme ii demerito e poco ris pello che pose seria, e ad esse iis ebo la delia nostra clitesalano agit osticiali, ad est inpio degli altri, non resti defraudata da' si ovani nolla sta- coine pure per causa di risse, particolarmenidibilitii della lassa di baiocelii quindiet eoi

succedendoxi essusioue di sangue. Dichia- pretealo di esser parruechieri o altro, dichiarando che se iat uno venisse privato di voce riamo e Statui aluo che qualuitque piovane, altiva e passiva, tanto per te Suddelle cause che sta e sturuiti bollega di barbiere, ilebbache per qua lunque ultra espressa nei pie-ipagare delia lassa alia chiesa, benche s se Seuti si aluit, e che dalla congregazione socii parrucchi ere, ne possa allegare di esser sal freta si sti mera sussiciente ad incorrere initore, se non mosirando l' is troine illo deldeis a privarione, non possa uiui aver ossicis i nil orato Diio per manu dei notaro e segre-Fe pure non venisse integralo, ma gli resti pero aperta ta bullega con pagare gli emolumenti douuii alia nostra chima, e quandoricusasse di pagare delii emolumenti, se gli

,cita .ia 'nostra e bima gluti Sette, cive sivit due uel, o Husa. giorno delia Caudet 0ra e gluti cinque nulgi orno delia festa de' nostri sanit Cosuia e Damiano, etoe due per i utinata e tre peri 'oraria; ma se vi lasse qualche maestro povero eari eo di famiglia e bis0gnoso, chesi rieoli cesse dalli consoli e c0ngregatione segreta che per la sua poverili non potesse pagare. si poma aggragia re ed osenlario dat suddello pagamento per paritio vini o di duelerat; come aneo v tali amo the stans esenii

dat pagamento delli due gluti deli' an natat ulli gli ostiriali della nostra chiesa duranteit loro ossicio, e quei ni aestri, the Sarannoslati conclavi sit, e the servi ranno alluat menteit sani uinio, quali do veranno pagare alia Bull. Ilom. - Γοι. XXI. Gl iario deli' universisti; quat . iassa debbanopagare ii gioxasti, bene lie pretendessero non aver Salario, o esser nepoti o parenti di maestri barbieri, die hiarando douer essere osenli solamente li figliuoli de' maestri chostat anno nella flessa boli ega dei padre vivente; o non pagando i gio vani o satiori quanis s0pra, Silano luili tenuit i palli 0ui

l ancorchδ per la festa de' nostri sauli non si ritruvassero piu nelle loro bolleghe, ο partiti si voloulari amente, o pure licentialida' padroni, quando nella solita visita delle hollegho sono stati descrilli nel ruolo permano dei nostro notaro e segre ario, riservando pero alli maestri arione di poter ri-

tenere o ripetere quanto averanno pagalo

i 'avvenire nessula lavoratore o piovane posSa

ne solio quat si vostia litoto rite nere. esstrei- M',' il lare bullega anco verebia ad uso di bar-

modo che lavora. xxviii. Item ordinianio elio elascula lallore Cis. xx m. che s 'accomodera ali arte, coli salario o Hii. '. o. 'Σ:u

ouria alii eoo- altro lu0go in cui gregatione, o pure, venuli

Dii riose contro aleiano degli ostitiali per qual-

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biere, se prima non Sota 1 talo esamina ioed approuato uella forma stabilita nol pr sente statuis, ed a vera ollenulo is patenio italia nostra universita, solio pena di dicti seudi δ' ori, da paparsi alia nostra chiesa, od oliro dolia pena si a subito eis esecutia a monte salta serrare la bollega se rara appellarione o ricorso, e che uella medem apena lucorrano am ho quρlli maestri patentati e padroui di hullephe, Hie te venderauno o sarauno assili e compagnio con simili persone nou paten late. a Dichiariamo ed es pressa mente prυibia suuesie li sitiva ut hi xorauit, o quales ista allia persona, quali non stanno ne flaranno ali alluat serxirio tu qualetis bollega di mae iri palentali, solis pena di seudi dioei δ' orse dolia perdita de' hae ili ed altri stili etiasi ritro vassero appresso di loro e che seco portassero, possano an dare a sar barbe pernoma, ne pure in casa o stanae pariteolari, ιδ pol lar por Roma si initi stili apparienen lial barbiere, aneorche lali gio vani per ignoranga o is avxtir tenga de gli ossitiali lassero Staii desertili nel rutilo de' maestri, coniribuissero o axessero eun tribullo emolumeniuo alira cosa alia chiesa, quali senaa psa meo patente non s 'intendano mai per quat sistaeausa appro ali per maestri, ne veruna persona poma esercliare la professione di bai hiere, solio te pene suddelle. se non avrali requisiit che si riterea no per ian intoninaegiro harbiere, e se prima non a vera o i-ienula la palente, ed osset valo la forma dei presenti statuti, con la disianeta ed eseretrio e requisiti, ehe deva a vero ed δ tenuioosservare un maestro palenta io, solis te sud-delte pena di essergli subito eseeutiva mente satis serrare la boilega seneta appellarione

o ricorso.

lora, averanno pherei lato la prosessione uti reun mese, o saranno mandali dat padroni, o in qualsi vox lia modo . e per quassisia ae .cidente e causa anche neeessaria e eoalla

saranno obbligati a partire, non possanoasdam ne acedini,darsi in ali re bulleghes iisnam A A v. C. Isaad uso di barbiere se non saranno distantieenio eiu quania ean ne di inisura romanada quella che averanno lasciato e d 'ondasarunno pari iii, si voloniariameitie che coalla me ille, o licetiriati, solio pona di se iquin diei d 'oro a ei aseli uno per Osui volucho eoni rasaeesse, lanio alli maestri e hel 'aerelleranno, eho alti gio vani insidemi chavi si accommoderauno, ed olim at paga indulo della suddella pena, subito dis fueraed esecui iva ineuie debbano esser rimossi elii euriali dat te si rade si tuaio dentro te cenioe inquanta canne, eon dichia rarione pero, he. passali due anni compili dat gloria odella parienas, po ano dei li gio vani and ars ac tu arsi eis essere aeeellaii in orni bul-loga liberamenis e selira incorrere pena al- cuna, servando la dis langa di ein inania canne. Similmente dichiariamo the pariendo o essendo lice uriato qualche gio vano che non avesse mai rice ulo salario ne salto palloale uno col suo padrone, non possa piu pre tendere pili di dieci pauli it mese. tia imaestri possano essere astretii a darili mag-pior gumina; ina constando delli palii e cov. venetioni, quelli si delibano osservare. xxxi. Per exilare ii danus e prestudiato ili, xxxi.

ranli, ne lare altra operarione speliante albarbiere. se prima non sara stato esaminato ed appro vatu, eu a vera olla nuto patente,

solio pena di virudi venticinque, ut ire chedai consoli si possano sar castigare per dare egeni pio agit altri, ancore hῆ le loro operarioni sussero riuscile bene. xxxii. Dielitariamo, statui amo ed ordinia- c.,. xxxii. mo che tuiti e ei ascheduni lavoranii a si

la palonio e divenir maestri della nostra pro sessione, debbano prima piusti seore avantiai eon soli, per pli alii dei nostro nolare es egretario, che hanno venti quali ranni d 'elli compili, ehe hanno esere italo Parie per dieci anni eon resa me e sedi plura in dὰ inaedemi maestri, eis i quali sono si ali persaliori o pio vani, o con mos ira re Pistro-inentu dei saliorato , e the in deiti dieci

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anni hanno egeret lato, o sono andali in pra-liea almenn due anni in quale te os pedaledi Roma, eon la sedi plurale da' sit portorio ministri principali de ' medes imi os Dd alidove hau no servilo. quelli elie a vera imo se rei lato mori di Roma. desbbano axere pproxare pii siessi requisiit δε li' ota, e rei- aio e pristica in qualelie os pedalo mori dinoma, seneta quali requisiti ni uno pos Ra es- ser ammesso atre me, si h silenere la patente di maestro, solio pena a clascheduno

senra aver prima pili lisseala quanto soprasi preseri vo; e quando a tali gioxani si eon- ted esse la palente. possimo iiiiii ii consolisuecessori dopo pipiti, aneorelio suggero passa ii molii anni. revocarpti l a patente esargii serrare la bollega. Dielitariamo pero, ehe col presente rapi loto non intendia uio progiudicare ne levarei privilegi coneossi ai sisti o nepoti dei

maestri per sangue net ea pilolo susse ente. come pure, ehe se a leuia si ova ne fosse flato in prati ea continua por sei anni, o aleun professore di ehirurgia avesso eseret

lato la ehirurgia in quale he o spedale, o pure sosse sisto in eondolia per ire anni prosenlando te sedi giurata de' superiori oministri principali uel ros p tile uove saras aio, o la palenis delis condolia, si debbaam mellere citresam ei e truvandosi idoneo,

spedirili la pulente nolla forma solita ; edopo cte saranno stati glusii sca ii ii sopraxiabili ii requisiti dat consoli, e saranno statiat lenta mente rieono seiuli eis appro vati per-γiui e legi iii mi, ii medemi consoli doxoranno sar intimare la congregarione segrela,

dove stitio prima dat gioxane it pagamen lodi pasti sellania qualito, eum prosoxi il libro de statuti per i 'emolumento della patente

ma volia, o pure rilorueranno allesame, sidoveranno estrarre a sorte quali ro de 'die-eiseue, quali senaa intervenio o assistemadi ale a persona est ranea emmineranno

non di, libano eontinuare i medem i. ma iuogni eongregarione d ' osama si deva sare

nutiva est rarione di esaminatori, ehe doupranno interrogare sol ra it eo noscere lutie

melier in ignatio, ventose, scit lacci, ea uteri, modicare vesci canii, inelier prime chiare a serile e si aliure d'ossi, e sopra ali re operarioni spei lanii alia nostra professione, ad arbitrio di dἡlii osa minatori: e do po si do- vera mandar a partito, ed pxser vinio perdue ierat da' voti, quali si doxranno mellers nolla bahilalia a vanit at nostro nolaro e s priuario, aceto sta no xeduli da tulit: e via-eondosi, si dovera claro ii pili ramonio dat gio vane di osservare ii presenti statuit, eda quelli non coniravvenire, solio te pene in si espresse, e di pol se gli spedira la patente per mano dei nostro notaro e segrelatio, soliose rilla dat consuli e sigillata eo lsigillo detruniversita ; e se aec adesse e heian si ova ne si fosse solioposto ire vullo al-l 'osamo, e non fosso passa io eis approvato in lal cago non sta pila ammesso atroga me se non passali due anni da trullimo esamo.

solio pena alli eon soli di scudi dieci d 'oro, da largit si pagare irremissibilmenia nol luro

situlaealo. Ne possano ii eonsoli ammellero leuno atre me, se prima non avia depositato in mano uel eamertengo li suddelli emolumenii doxuit alia nostra chicta, altrimente, non pagando, sisno lenuli dei proprio nol sindaealo. xxxiii. Urdinia mo, ebe, volendo li figliuoli ci . xxx o nepoti do 'maestri, dopo la morte dei padre. ii ut vi ina

siano questi osam inali eomo si dispons nolea piiolo antecedente: e irorandoli idonsi. debba eoneede ogli la patente, eon pagare per emolumento alia nostra ellissa solo glutiventiqua tiro, e la spediri ono at nostro notaro e segretario; e questi possono amnierutere ait' esamo e eoneedet gli la patente quando soranno arrivali ali ela d 'anui ven-lidue; diebi arando, che, quando vi susseropis si gliuoli o nipoli d 'un maestro murto,

deliba godero quoslo priuilegio od abili lotan solo si glio O nsposo, etia quollo elio sarci

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it privilegio suadelio gli altri che di grado

in prado saranno magpiori: ma volendo

gliare la patente, dopo spedita la prima tondollo privilegio, si debba os ervare e pagarequello si osservor, o paphoro dasti altrideli ' uni, sistit; die litarando elie li ni polielie do veranno sollere questo privilegio stano dei sangust, e per parte det maestro enon di donna, eonte aneo delibano podere

dopo la morte dei podre o rio solamente; ma quando volessero pipliare la palenie vivente ii padre o rio. doxoranno pagare, edax ore tulit li requisiti nil modo e formaelis si oss rverti, o sono tonuit luiti pii altrigioxant che torranno prendere la palente, e ebe non sono si gliuoli o ni poli di maestri. ν. Haiv. II xlv. Sialuia ino ed ordinianao eho i hio .d.., ir' vani, do po Oilenuia la patente. ed ali re pri sone poloniale, non possano apri re nuoxa hollega ad uso di barhiero, so non sarhdistante da ogni altra boi toga dolia modestina profession o linquanta canne alia migura romana, solio pena di seudi quin diei d 'oro e di essor subito salta serrare esseniiva mente seneta appellaetione o ricorso. me pure ordinia mo che lo bolleghρ laseialo od abhandonate, e eho si lascioranno od abhandone ranno in ax venire da maestri barbieri per qualsivoglia causa si volontaria the eoalla, non possano riapri rei da aleunailro maestro pateniato, quando non vi fiala distanti di e inquanta eanne, da tigni attradella si ossa professione, solio la re edoma pona di sendi quindiei d oro, e di esser subito

salia sprrare seneta appollarione o rieorso. Die litariamo pero, ed pspressamento ordinia ino, ehe delii piovani, resondo lieenetialidai padroni. o pariendosi per quat si vopliaeaso, accidente e causa, tanto voloniaria

E Paetione di sar sorraro simili hollophein tulit li scpra deseritii east. ed in Ogni altro ebo si apri ranno contro li prosonii statuit ed ordinarioni, e di sar pagare lesopra sis hi lite pene da appliearsi alia nostra elliesa, eompeia lanio at maestri vieini pa a eia se hed uno di toro, ehe alia nostra universilli, o dei te pene si delibano pagareaneorehh it ma siro vicino es vieini, ehessassero dentro desie dissan re, si eon lenia

soro o prostassero it loro eonsanso.

Simit mento statui amo eis ordinia mo chei ullo te hollopho, quali in avvenire si a pri-ranno seneta la neeessaria palente e controla forma de' pro senti fialuit. si debhano m-hilo sar serrare, eon astringere i eontraxis ventori si papamento delle pρne ineorse, eche non si possano mai assi lare, nh servies repagnia, vendero, o in qualsivortia modoo per quails ista causa alienare anelio a 'mae

stri patentali, solio pena di seudi dieci

ranga o tolleratara degli ossetiali. da' qutili non possa mai sessor progiudieala la no iraehiosa od universis a. hem , per rimedia re agi ineonvenienti o

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An. c. 37s

venticin ius ean ne italia bollega alia casa, altrimen ii pii si a subito salla sorraro la bollega, ed in corrano la pena di dioei seudiis oro. Ed an eo pro ibiamo si masstri palen tali che non hanno o non ritengono hollega aperia, it lar barbe per licina, ed in ea seo flanae pari icolari e private, o in propria abi laetione, solio is naede ma pena di scudi

e inquanta canne da orni altra, ne rimitoxerela sua bolippa, aneorehὐ si iroxasse pia P sia o iras portata donlro la distaneta di cinis quania eanno, solio pona di scudi quin die id ' oro, e d Asor subito salia serrare dei lahollega. Riserviamo pero ai consoli e sin-daei pro tempore la saeolui di poter permei-lere i ira sporii di holiopa, anche de utro las uddelia disianeta di einquanta earine, contoro lieonra in seritis per mano dei nostro

nolam e segretario, per cause necessarie elegit limo da rieonoscersi eis appro vani dat medesimi. eome per esempio se li massi risus ero se aeciali dat podroni dello holio; liepor sabbriears, se ii podroni volos oro rin. earirgii la pipione, eis altro simili: ne quali ea si de xono pigliare la hollega dis locata pluvieina alla laseiata, quando sta comoda e ea pace per esercita rvi la professione e peri' abiis et tono, ad arbitrio do' uddelii eonsolio sin daci: e quando la piu vieina non si a a proposito, debbano pipliare iiii 'altra dolio distoeaio. e capace. sem pro pero pili xicina alla lasei ala : no si pos a eoncedere licen adol irasporto quando i maestri sos pro eae- elati por loro di solio e Glpa. E s' insonda ira porto. quando it maestro,

do po aver serrato, o esser stato necessitato

a serrare la botiosa vocellia denim it lor-mine di uia meso. eon licen ra, eo me sopra apra la n uox a bollega; at irimenti, a prendo lapa salo detio meso, non μ' insenda ira sporso, ma bollega nuova, quale quando sici deni rota distaneta di e inquanta canne, debba subito sarsi serrare, e ehi l 'apre Aia lenulo ni pa gamento della pena sopra espressa, bene hos se maestro palen lato.

canno tu tuophi ineo modi e eon poea ahi- ularione, per pol ol tenere eon quale he eorso di iompo la lieonas dot trasporio, seneta obligarione d ' osservare la distaneta di ei n- quanta canne d alle ali re holleghe, ordinia reo the i maestri cho hanno aperia bollegantio va. o che in a venire t 'apri ranno per quat ixoglia causa se neces ita, non pomano ira portare tali bollopho donlro la disianradi e inquanta caniae da ogni altra, se non dopo che saranno passciti otio anni dat glor-no elise te averanno aperie: dopo quai tompo, e non avanti, dalli eon soli pro tompore

se pli posset dar la licen ra det iras purione ita forma, e eoneorrendo vi te ea uso disopra est oste, o durante dolii otio annis' i ut nil a senipre hollega ilia ova, bene ιδ fosso fias a una o pili volle vendula ; e chieontra vverrii, ea da nolla pena di dieci seudiit 'oro, o pii si a falla serrare la bolloga; quai pena incorrano anelie li consoli elioeone oranno simili licen re soneta la forma

xxxvi. sibi uiamo ed ordinia mo et e la c., xxxvi. misura della distaneta delle holleghe si deva .i--'

sono servirsi deli 'opera di qualebe mur lore per stendere la etinna solita di mi ura romana, o la mi sura si comi rei ilalla sopitudeli astri, bollega, e si liri por iliri ita linoa sompre dati a parie o si ila pili breve, seu rade silearo ς pario ale uno; aneo da 'misura loripor li vicoli, iuscisis pili brexo, e si vada alia mplia dolia porta delia bollega,

eho si prelonile apri ro. o controversa, cono servare t initora quans ita delle eniane e hesi richio sono in vigore dei prosenlo statuto, 'senaa aleiana equilli, bene lie manea M in mini inci parie la prescrilia dis laura, solio lepene es esse ne ' propri eapitoli. xx xxv. ordiniam o elie nessu no deit' uni e. mxu versiici ardisca Milo qualsi vox Ita prelosiod 'esorei lare o sar eseret lare duo bollegite in

suo nom , no a compagius con alim, nedoxa daria in astillo, se tal hollega non sarii e ore is si a da' eompagni et o iano idonei i

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An. c. set Γ

atim in astramio a.

e sam inali e palen lati, o ehe ahitimo deni ro la dis ianta di venitetnque eanne, sollo penadi se uili dieci, o cho gli de xa esser subito

itilla serrare la bolloga elie avesse aperia o sequi stata. xxxviii. E perest 3 eon grave danno delinnostra universit, e liti eo in pratori di bolios hoh aeta dulo cho tal uno de' maestri ha ven. dulo la sua hollega sui tu vati protesii divolser is a re reseretrio, di rii bruare alia patria, di volemi sceoinodare in corte, o pure eon aliri simili molivi o cause addolio o dipui in fraudo isse 'eompratori lia a porto altra hoilopa nu ova ad uso di barboris conii rarsi s sh ius ii pii ax veniori; p reio proi-

prire nuoxa bullega per eseretiarvi la prossessione di barbiere, se non passali due anni initori dat piorno elie averΛ vendulo la sua, solio pena di seudi dieci d 'oro, o elio ilista stilla serrare incontanente la hollega : ne puro durante dolii duo anni possa comprare, sar compagni a. nh pigliare in astillo o amministrarione bolioga voechia elio non si a distanto almeno dueeento ea nil se romane ilallabollega vendula: e comprandola in disicineta di dueeonio eatine donlro is sudilolio spariodi due anni. non possa per quat si vos lia eo usa iras portaria x irino alla siessa hollega tendula doniro is prothite canne dueeenio, soliola ni edema pena da incorrerit orni utilia l

e anne da opili e qualutique alsra bollega. xxxix. Ordinia mo e eo mandianio elie no sun maestro harbiere, lavoranie o giovaneardisca n presuma rincarire per se ne per altra persona te ense o hollegite do ve abitano barbiori, ancore he Asse morio it pa-drone e moestro, e fosse siniis la loraristio, l

suno solio sto alli presenti flatuli ardiscapipli arte por servirsene per late eseretrio, solio la delia pena di scudi ein quania, e dipsserpli salia serrare la holis ga. Ed in qual-givo glia do 'sudistilii east, it maestro eliesara pars illa dalia sua hollega possa pigliarneuii 'altra ivi vicina, ottenula pero prima laticenaci da 'eonsoli e sindaei, ed osservate ivile te eondisoni elie per lal essello si preseri volio ne i capi loto xxxv, e non ali rimente. xi . Die litariamo ed ordinia mo elie quan- sa p. xl

do iiii Arvenisse che sos sero due eompagni

rat uiti satio it paritio ira loro daeeordo: altrimenti, ehi coniragara, ea da in pena diseudi dieci, e non possa per qualfixoglia causa osser valida delia loeariane, ina ab-bians da sare ii partito, e si is obbano convenire insieme net modo solio erilio. cies the quello gara pili pio vane d 'eth abbia alara it partito non solo in questa ma in ogni altra occasione: od ocurrendo elie unpadrone di hollega pipliasse in compagniauit alitu pili vecchio o pili giovane, saeria is palliis quhil ultimo the verra e sara elata- malo, e quello et e restera in deita bullegasia lenulo donare alia nostra chima duelibi, re di cera bianea lavorala solio pena diseudi dieci ; e quando oceorresse elie unodhlli due compagni volesse vendere la sua parie delia boli ega, si a tenulo quella proferire at compat no prima che ad altra pedisona per la stima, ovvero per quello chel rovasso da un altro, e quando it suo eompagno non la volesse, possa vender quellan elii para e piaee a tui, pure he non si a inimico o malevolo di quello ebo resta nellabollega, e sacendo dello v nditore altrimente, in corra nella pena di studi ventie inque.

come arithe ordinia mo the nessun maestro

pariendosi di compagnia da una bollega, oin qualsi vortia modo stisse levato, o pii fosse ioccaio partire per qualsi vos lia rausa, lanio

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ar, distante cenio cinquanta canne, neminens compagnia con aliri senis la suda selladisi inra, solio pona di seudi di dei, e pli si a subito salia serrare la bollega ; nia possam siere numa bollega disicinio da ligni alii a cin quanta ea ni P.

XV x Li. Noli alienario ne is selle rubo di ite buliam: a z,' iophe di barbi ero non do vendosi avere in

Ille ... t. considerario ne solamenis il valore dello tuo. hiso. desime, tua ancora it posio ed a Uviam euio, uel elie hau no mappi 0r cognthione i maestri barbieri, percio statui amo ed ordinianas eho in oecasione di vendita, o di quat fixo; lia alienatione, ianio voloniaria che coalio, non si possano sit mare hos lephe, posti, auxianienti, sit gli, mobili, ne robe aleiano psisshnii in simili boli/pho di barboria, se non dat maestri harhieri che abbiano bollopa aperia, eon sacolla alli flessi maestri, chosaranno et elli perili, di polei si iii sortia a reddi valoro di quhlle robh dbllo quali dubii assero non aver si cura cognitione ; e sa-eendosi da alire persi ne , siano tu sit me nulle ed invalide, e possa darii di nulli laanehe da ognuno delaontra huti, botichh sos- sero state accellato per i si romonto, o si ileoni pratore et e ii venditore eadano in penadi gelidi di dei δ' oro per ei scheduno. Similinenle eomandi amo eis ordiniam o eliolo sopi addelle sit me non possanti sarii senaalieonas dρ' consoli in seritio, solio tu in ema pena di seudi dioei d oro per ela cheduno, tanto de' stimatori ebo dot voti litori oeni ratori. E per te suduelle sit me si det,banopagare due baioechi p/r ogni seudo deis in-liero prerro sit malo, ciue uno dat venditoree I 'altro dat eompra loro, da dixi dei si prorata si a li sit maiori. sphbene sussero pili didue . come pure che si dei bano pagare cili ridue baioeehi por eia selioduno seudo dolia

valuia sit mala. nello flesso modo per melcidat venditore e eom pratore, da riparili si Dala nostra chiem eis i consoli, eo me si e stabilito net ea pilolo xxii; quali due haloechi per seudo, dux uti alia nostra chiesa se con- tili si di bbano pascire aneor, lih li romptaiori o vhndis ori fossero d)aceordo, e la vendita e la eo inpra si sacesse senaa silina, ecceiluando poro li casi di costilitatune erestituitu ne di dolo, ne ' quali non si deb-hano pagare emolumenti alia chiesa, Na . solamonio at notaro la solita ni ercede dei.l' in si romento. E dei te stimo si douranno portare e proilursi uel Possetio dei nostro nolaro e segre lario pro tempore, solio penadi seudi sei per sit malore.,Lii. Desiderando pro silere euli' equilis c... xυι.

possibile, uia non prosilidi riale at pubblico, calper reseretrio delle bolleghe dellu vedove sisti ed eredi de' maestri, dichiariamo edordiniam o che morendo quale he maestro. lasciando figli o ne poli ilhira gnarione, e per parie det maestro, non gia per parte di donna, minori detretii necessaria peraver in paleiale, o pure laseiando sglie oni poli se inmine per parte des medemo maestro, durante la minori la de 'ina selli sudis ei-li. O sino a lanio elie te nouit nate lammines aranno maritale o monacate, se sit debiadalli eousoli dar licen ra di poter lenere uni laesito paleniato in bullega: ma pervenuliel e sarauno i maselii atreth di vel sidueatini, delibano solio porsi an 'esaine, es aven. do ii requisiti necessari, pigliare la palente, e te seminine dopo che saranno martiale apersone elio non sussero della prosessionenh patentate. o monaeale, delibano, dentroit termino di με i mosi dat giorno the sarasoguilo it matrimonio o la professione, vendero la hollega a persona palent ala, altriis mente eadatio in pena di se uili dieei d 'oro. e gli si a sulla serrare la boi tega; e quando it maestro morenda laseiasse la moglie, o pure altri eredi elie non fossero deli' arieue palenia ii, in lal easo la moglie vedova, alia quale per ragione di dole o di e re dilari mansa la holi ega, possa eon licenta doleonsoli Hienere in delia bolisga uti maestro palentato, durante sua vita e stato vellovile ; ma rimaritandust con persona the non fosse dolia .rofessione n palen lala. debba

detilio it termine di ire mesi dat tiorno delmatrimonio vendere la hollega a persona paleniala, ne possa assi inria o sar compagnia con palentuli, sullo is deita pena diessersti salla serrare la hollega. E gli altrieredi, non essendo deli 'arte, deutro ii ier.

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