Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum romanorum pontificum taurinensis editio locupletior facta cura et studio Aloysii Tomassetti, poi Collegii adlecti Romae virorum s. theologiae et ss. canonum peritorum.. Clemens 11. ab an. 1700 ad Innocen

발행: 1871년

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finis umilia nando Marsili, nobilissimo ei ii ad ino di questa ti ς patria. elis nella gna earietis e frequenti lspedirioni milliari eis rei tale ed in ira prese avaris o dis lanii parti d 'Europa per ardui lassari e di guerra o di paeo in servigio della

sagra cesarea mapsth di Leopoldo I imperatore di gloriosa memoria o di pol della sanis Sede Apostolica, avendo avulo genio di rae gliere e di fornirsi eon applicarione dispendiosa di molli rari istromenti per lamate mali che e salo fossa es perimentale, d 'unmusso di Assili, d 'una floria de' semi e vegetarione delle piante terrestri e mari i-lime, δ' una iunga serie di testacei, di una

biblioloea di libri delle mi gliori edietioni

di gran numero di maiiose illi arabi, pe fiant, tureliosei e greel, d 'un museo illa nitea eruditione. d 'uno studio militare dimodelli per sortis,eare e per sondere, d'istromenii neeessari a diverse arii, e diinolle antiche statue di marmo, d 'un soria limento di seelii earalleri per te fiam pe, epare echi altri arnesi, con sine sem pre dalui iniem di reeare eon Puso loro utile egloria alia sua a malissima patria ed agri n- gegni studiosi; ed avendo me anai s di satio a questo suo desiderio eon sare auia

sta eongiuntura per metiere in eseeuetione

ed in visi a di tuiti i se eoli ax venire te ideale quali anda vano disegnando ne lio loromenii, per beneficare principalmento leselenae e pol te arii. M avendo eo noseiuloche la mi gliore ui illis che apportar si possa alle une e alle ali re t quella d illustrarie

eon te osservarioni, con te sperionae e eonte prati he opportune, e d' instruire luili quelli, cost propri nationali che forastieri, quali fossero volonterosi is 'apprenderie: ei. Mindi h ehe eoi prudentissimo consigitori .... - e. e benignissimo favore deli ominentis; imo

acui Draii. cardinal casoni, legato a latere di Bologna, insigne fautore do' studi, avendo essi saltorie orso per merro dei loro ambaseia lore

ordinario residente in Roma, eonie Filippo Aldro andi, alia Santiu ei nostro signore Papa Clemente XI, elie Bio iungamente knoMaxrM An. c. s s sitelli, perche si de assa d appro are quellastra de ehe so lst propone vano per condurrea quesii lodevotissimi sint: a sua malitudine, moma da quella magnanima ε hene. seentissima propensione, per la quale harestituito atranti eo suo credito la eelebra universilh dello studio d'Urbino, somenia lal 'Aeead Amia Romana degli areadi lettorali,esaltata a ' suoi primi gradi l 'χeeademia di Roma delle ire arii liberali, pillura, Mol-lura ed arebite itura , e dee ora lane qui in Bologna altra simile eolronore dei suo no-

me, essendo elemen lemente eon deseesa agognare in un suo ehirografo spedito solioli xviii de trullimo passalo luglio la gratiariehitala: hanno per senatoconsulto deer lato δ' apri ro Milo li lausit auspici d 'unPonte sce massimo, saviore si glorioso de 'studi pili insigni, e sopra it valido appoPgio d'un legalo apostoli , proteliore si belle morito dἡ si uill medesimi, una nuoxa sede alle scietire, eon prosito ancora della

mento si possa mellere in usu la ricea suppellei illo di lanii capitali selenuselii e mee- eant ei donati dat generat conte Luio Ferdinando Marsili. Sono pareto passali alPelerisne d 'uomini per eostumi a per dolirinariguardevoli, eon rassegna monio a claseh duno di un eongruo annuo stipendio; Γ unoda' quali est nomo di presidenis avr, lagenerale sopra inien delira di tuito ris silvio, Paltro come segre lario terra regi siro flagita iii dhil Isuluio ,-e ii rimanenti, ehe si ebiam eranno professori, axeranno l 'osseiodi egeret tarsi in quei ilioli elie prosesseranno. ed insegnare a ehiunque volesse apprendere te selenae da loro professale. Li ilioli delle scietire e saeolla, e laseuna delis quali avra it suo professore, sarannod 'un astronomo, d 'un Inale malleo. d'un si-sito spertinenlato, d 'un istori eo delia natura,

d 'un spargiri eo, e di uia biblio totario. amne he dati amplo apparato di ianis

esse, e d alia seella di sorge ili si aeeredilati, stasi eorio di ritrarre quel giovamento universale che e stato ii primario oggeliodi quos in nu uva sondarione, dopo malume me si h venulo dati' eccelso genato alia

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An. c. t s 5 CI EMEX legitii ma 3ppro varione ed inlimatione dei sementi eapitoli. da osservarii inviolabil-mento lanis dat presidente e segre lario, quanto dat professori offitiali deli istitulo delle scienete, o fi no a tanto elie permistior bene a lui piae esse di disporre altrimenti. CAP. I. - Del eulis staro. meit inis. I. Li professori, e qua lunque persona si ''ν esere itera in questo Istilulo, douranno ri- conoscere per autore Dio ollimo massimo,

od implorariae da tui. a maggior sua gloria, la conservatione e gli a vanetamenti mediantel' intercessione delia santissima vergine Maria; ed aeeioeehδ si provi esse aea protel-

tries di quesi opera, in lutii pristromentie gerit ture si prati thera I 'epoea ab Inearis natione; lasciando per altro che in tib eheriguardano te osservationi astronomiche si usi la pratica e lo stile detrera eorrente. H. Sar nno pure rieonosei uti e venerati

per proteliori S. Tomaso d' Aquino, S. Cario Borromeo, e la nostra S. Calerina de Vigri, e nella eappella domestiea, ehe si eriger,neli Istituto, do uri, solennigrarai da' prose fori ed altri studenti Ia sesta dolia M. Λnnuntiata eolla eelebratione d 'una messa inrendimento di graria a S. D. M. de' beni eli est riuartono dat ' Istituto, e delle sue i finite miserieordis usale speciat mente in lalgi orno at generale eonte Luisi Uerdinando

Manili.

C p. u. - λιι elatione dei presidente, aegretario e professori. t m iis an. I. Tanto it presidente quanto ii segre lariorii it:. π deli 'Istituto paranno elelli dat senato. I lorois.. - ossici saranno vitaliri, purchst possano eser- eitare ed esseltiva mente egeret lino it loro ministero in eonformita dello presenii eo- Milurioni, quando pero non lassero imp diu per giuste ea gioni, da approvarsi dat-l 'assunteria deli 'Istituto, ed occorrendo, dat

senato.

u. V professori saranno elelti dat senato per un solo quinquennio. Nello vacanetes Mit. Main. logit Olle in . T. l.

xl pP. 685 An. e. 1715da' posti de' professori the succederanno , abbiano ii medesimi proso fori saeoli 4 dinominare e proporre tra oggelii abili alsenato, quale ne scelga uno a suo a rhilrio.

I iudicando it senato di rigellarii tuiti, si nominino dalli professori altri tro soggelli. e si presentino di nuovo at senato , quale

simit mente ne sepim uno a suo placere; estimando di duxerit rigeitare tuiti ire, in tal easo pol l 'eleaione dei soggello resti in plena liberta dei senato.

m. Due mesi avanli che spiri questo te mine, douranno li professori domandare alsenato la conserina, o non domandandula, ii posti s 'intenderanno vacanti, e si apri rati eampo al eoncorso. iv. Sara pero sem pre in liberta det smnato di rim vovere dati' Istituto qua lunque fugello elie avesse notabit mente demerito. CAP. III. - Bel presideme. i. Dour, ii presidente lenere la sua abi- κ ...iarione dentro ii palario deli 'Istituto, per i 'ζ. x poter meglio assistere alle sue ineombenre.

u. Invigilerri elis Da i ulli li professori

passi reeiproca corrisponden ra, e procurenthe tuti e te costiturioni ven pano con beli 'ordine e quiete esattamen in osservate. m. Regolarniente in fine d 'ogni bimestredoura informare t 'assunteria soprastante a lint 'istituto di i ullo e id elie dalla medesima gli venisse richi esto. iv. Se it presidente lasse ancora professore di a leun tilolo. o custode speciale diale ea pilate deli 'Istituto, dour, o servareque i eapitoli elie competeranno a tale professione e eustodia. cap. lv. - μι staretario.

. It genetario avrh sacolla d 'intervenire n. a luitu gli esere iri, e Ii professori do ranno in Ogui lem po e ad Nni sua riehiesia dar-gli eomodo delle loro Stanze.. ii. Terr, memoria distinia di iuite leoperarioni pili rima reabili the si sanno negli egeret 1i deII 'Isillulo, latendo mentione desti autori e principalmente manipolatori; ed a questo fine ii professori douranno da sit in iseri tuo rar artio delle operationi

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ehe onderanno latendo ne ' loro ese rei M.

ereias deli 'anno anteeedente. e di ivllocioelia di rimates bile garii seguitu. in. Domi tenere aperto commercio conte Aeeadem is olira montane a nome detristituto, e registro di tulis te letiere, ossem

cap. V. - De professori. D. . o in. . u. Li professori che dux ranno e retiarii questo lodevolo Isiliuio saranno sei, eloe un astronomo, uti molematico, un siricolitiria exui. . sperimentale, un istorico delia natura, unspargiri eo e un bibliotecario. eome si e pe- connato nes proemio.

ii. Nel prius pio det meso di ollobro. ilprosidente o professori si roduneranno aeongresso nella sola deli' Istitulo, per eon-serire e divisore eon eo mune configlio lomaterie elie eia scheduno di essi, seeondo lisuoi ilioli, volose trallare negli egeret 1ideis imminenlo anno seolasti eo; o satiasi daeiascheduno stella di quella materia ellesaro da lui giudieata piu prosilie vule e noeessaria, circa la melli det suditello meso si presenteranno i ulli in sieme atrassuli eria deli 'Istitulo. o te proporanno te loro mal rie, eon it figurato della spera elie separata mente erederanno fiano per importare glisludi di ei aselloduna, per rieeveriae la pub-hli ea appro varione. ni. Essendo state appro vate te materie, da irassuntoria deli 'Istituto, elascun prose fore, ne gloria i ed ore preserille at capit lo vi, doura troxarsi alia sua Mama del-r istituto, per tui operare in torno alla materia a lui spellanto per lo sparto eontinuato delle due oro destinate, di m trando amo- revolniente a lulii questi elie vorranno imparare, siano ei itadini o forasitori: ε in earica poro loro δ' usare una distinis parria lita

m assero 4'esser istrulli. iv. Averanno li professori pariteolare avis verteneta di non sare negli esere iri a leunstudio o discorso seientis eo elie eonvenisse alla formola truna letione. o the si potesso hi amare una vera lerione propria delle

osereiat xersare prinei palmenio nella prati delle osserva aioni, oporarioni, esperimenti, ed ali re cogo di simile natura : κ' impuleri a gran eois a la iraseuraggine di questo a iteolo. v. Se it senato saeps e istaneta at prose fori doli' lsiliuio di qualelie esa me, sperimento o altro, do ranno subito servirio; o se da quale he ei ita dino, seolaro, artesio, sorassiero, o altra persona privata sussero progati di direrisne ed assistenta in eose della loro professione, douranno soddissarii

s egrelamente.

vi. Essendo Heereali ii pro sessori di som- ministrare it eomodo per sare qua telis es pe

placere l' is langa assisiero in personaal resperimento: quando pero resperimentos se dispendioso, douranno li professorichi edere lieonra at presidente, quale a rata laeolia di eone orta sino alia somniadi ; se importasse maggior spem, ilpresidente do uri prendere lieeneta dair as- suuleria doli' Istituto. vii. ogni professore do via eleggerat uncompagno di sua sod dissarione, ehe Passi. stera negli eseretis. Eleito elie t abbia. du-vra dario in nota at presidento, e pregario ebo sia da lui aerellato: s seguendo ὲ' ae- ellarione, s' intenda it professore obbligatoelie per il suo tompagno non palirh a leundanno l) Istituto. Non potes mutare it eompagno seneta l 'appro varione dei presidente. viii. 0gni professore avra la chiave delle proprio gianae, e l' inveniario di iuite la

nale alia sua professione. Nel tempo datis vacan re estive dourii fineontrario in eom-

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An. c. 1 15 ci EMEIs II PP. 687 An. s. setis pagnia dei presidente. ed nni utilia elie glisisse ordinato dat Passuntaria deli' Istitulo. ix. 0gni professore podera dei comodo de ' libri dρlla bibliotrea, a pariteolamen lodi quelli elia fossoro pertinenti alia sua pr sessione, salvo pero la disposietione deli 'arii-eolo v dei eapitolo In . x. Conserveranno li professori diligente-

mente nelle proprie stan re, a disposietione deli assuntoria deli' Istituto, lulle quelle op re the a spese deli 'Isiliuio lassero statenet resercitio da loro sabbricate, e di tali opere che lacessero daranno in iseritio una nota distinia at segretario, ehe doura tenere

xi . Giudieandosi di comun eonsonso dei prosessori di publilieare qualebe opera alles lampe, do ra prima essera rix ula dat censori elie satanno stali destinati dati' a funieria deli' Isti luto. Ap. VI. - De glarni, ed ore dear eseretu

' ' mato, aranii ii prinei pio des' anno scolasti- eo, it ealendario de 'giorni degli eseret aldeli 'Istituto, regolando sem pre in formache ogni selli mana abhia un eseretrio in ungioreo the non sta impedito dalle lorionidol publili eo studio, nh dalle radunaneto deliraeeademia delle sciente. It ealendario

gar4 asposio ne li' Istituto a comodo di tuiti. a. olire at glorui che saranno stali a se gnati net ealendario agit esere iri, elascunprofessore doura Eleggersi a suo piaeimento un giorno delia selli mana per li suoi esaris eiri, ed axanti elie termini l 'oferetrio delgiorno elei livo avviseia li suci studentiquat sarii ii suo piorno elellivo per l)eseretrio delia selli mana grauente, e lo nolera in una tabella che publilica mente starii spis sa , per avxiso e eomodo di tuiti qu/llie ho volessero intervenire. ni. Ita ore degit eseretri saranno, dat prinei pio dei Panno Molastico lino a duarmsima. dalla prima ora della notia in puniosso alle ire.

iv. Bal prinei pio di Qua resima sno alutio aprile, dalle ore venii qualuo sinu allo

venit sino alle venti lue. LM . VIJ. - Delle cucunae. i. ii presidente regislreri, net ea lendaris varatrii ει o .i lem pi della vacango, con auxerit mento

elie quelle di Natale non principiano prima dolia si,sia di sania Lueta suo ait ' Episania; quella di earne vale dalia Selluagesi ina sinoal seeotido di di qua resima : quelle di 0ua-

resima dalla domenica dolle Palme sino al-l 'ollava di Pasqua; te ostive dati a Madotin ad 'agosio stio a ivlli i Santi. ii. Saranno ancora vaeanli tuiti quei pio ni, no 'quali si lacesse la notomia sui puh-blieo studio. in . se pero in tempo di seris o di vaean-re, M aneora nel eorso degli meretri, sos- sero ii professori avulsati dat prpsidente atrasserini ait 'istitulo per serxire qualehestrastiero, o per qualche urgente bisogno opublilieo comando, douranno essere pronii ad andarvi. Ap. vlul. - μ' stipendi. i. si ponderii dati arbitrio dei senato it i in . -ου. determinare lo stipendio da assuit arsi alu' hu

professori deli Issiulo, ed aneo l 'aecrescerio a proporetione det inertio di eici scheduno, est paphera loro la rata dello stipendio ad Ogni ire mest eompili. ii. Non essendo perinasso dalli ianui r diti deli' Istituto di flabilire presentementeque' stipendi elie eoti errebbero alia fatigae valore de 'predi tii professuri, sarci allo proprio della pro uvidenra e benignita dei senato di avere particolar riguardo alii me- destini professori nolla destinarione d allelellura dei publili eo studio. ε quando si distinguessero con os servarioni riguarde volidi eose nuove e eon opere eelebri, di premiarii upi modo pili proporric nato, adinctheeeitali is alla speranta dei premio salielii nos iu volontiεri a pubblico bene selo ed a maggior gloria e splendore deli 'Isii luto. c p. II. - De negligenti.

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An. c. 1 15

cip. X. - μ' custodi. cu tollum aeu. I. Quelli the saranno destinati a eust ira

vranno sedet mente e con puli terra conservarii; dare, oecorrendo, discreto eo inodo aiprofessori di prevalenene : mostrarii corie-

semente alli sorasileri ed alle persone di quale he distinia qualiti

ii. Λxranno presso di loro un invenlariodi tutio te eoso commessa alia loro custodia, per riseontrarie eon it presidenis nellem po delle vaean re estive, e sena pro chetli lasse ordinalo dat rassunteria de tristituto. Ap. XI. - Beli' secademia Llle friente dest' ti ituro holognese. Utilis A ad. i. Essendo che l)1Gaddmia degrInquieti vada con mulio onore di quesia patria al-

Σ', .. ... ' lavanilo uoin tui insigni in tui te te saeolia, si dielii ara eta deliba esse re aggregata edunila in perpetuo a quest' Istitulo. n. Laseiando la sua prima denominarione di Aecademia detrinquieti, do ra ebia marsi Aera damia delia scien ro dei Pistituto bolo-gneso ed ixi sara libera mente te que radunan re ne i luogo che te sara destinato. ni. Non dipenderii dat presidente del-ristitulo, uia solamenta dat proprio presidente, anti lanio it presidente quanto liprofessori deli' isti luto douranno lar godereali 'Λeeademia un comodo piu speetale de 'studiosi comodi deli' Isiliuio, od in lutio

rogare alia dispostrione d Ρlle presenti eostitutioni. ix. Essendosi presentale at senato te se-guenti leggi, formate per rogola ineuio didelia Aeeademia dolia selenis in futuro, labenignitii det medesimo sonato, d spo ii do-vulo e me, te lavore vol mente eondiscosa ad approx arte, e permetiere che s ' inseri se ano

elle stano in ax venire da tuiti quelli a 'quali

apparietigono inviolabit mente osservate, ecomo dat sequente altro sena loconsulio, Hoe: Die xxiii mariti v cxv. Congregalis illu- - - uinstrissimis dominis reformaioribus status li- et bertatis ei vitatis Bononia si in eam ara emi-t' nentissimi et reverendissimi domini eardinalis legati in numero trigini aunius, in eius praesentia, ae de ipsius consensu et voluntate, inter ipsos infra seriplum partitum postium ei legi limo obtontum fuit, videlicet :Institvitim scientiarum in hae eleuate, san- elissimo domino nouro clemente M ianiynissime tinnuenie, imo rium et munistrantissime

Iarente, laevio. . sunt pro perspeeiu habitum fuerit, nihil magis eongruum ad maiorem studiorum honorem huiusque patriae eele-hri salem, quam si ei institutum praedietum et Aea demia alias ordinata sociali ad in-vieem hospitalitate iungerentur, tali proposito iam ad effectum redaelo, diciaque Academia seientiarum Bononiensis Instituli ad

praesens nuneupala : patres conscripti leges illas, quae pro eadem Aea demia ad persectam curia eodem insiliuio normam redigenda ex praeseriplo extensae et in senatu iam lociae sueruul, per suffragia omnia amrmativa approbarunt: ei quarum legum lenor est sequens, videlicti: Aeademiae retentiarum Bocloniensis Ina Iιuti L.... te. . . leges. Bononiensis Insiliuii sethnitarum Aea et 'o η demiae in hae urbe erectae, atque ab amplissimo Bononiae senatu in patrocinium suseeptae, hae leges delueeps moderantur. . Academicorum quatuor classes sunt: ordinarii, honorarii, numerarii, alumni. 2. ordinarii duodecim sunt. Tituli eorum ΝΛm,re..ta sex: Phrsiet, mathematici, anatomiei, me di nixu uia

diei, spargirici, naturae historie i. Bini in singulos litulos.

3. Honorariorum nullus esio certus numerus; sun loque viri vel genere, vel doctrina, vel dignitate eonspicui. 4. Numerarii vigintiquatuor sunto. Qualerni in singulos illulos. Quod Academiae praeses, rei litterariae ergo, iusserit, agunto. 5. Alumni duodeeim sunto, singuli singulis ordinariis addieli.

6. In eleetionibus maior suffragiorum nu Da loriam. aemerus plus valelo.

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etieinitiara . et

uicin te.

CLEMENS II pp. 6897. Academiae praesident ordinarii , lion rarit ei numerarii ex classe ordinariorum eligunto, qui annuus esto. Pro- praeses a praeside eligitur ex eadem elasse. 8. ordinarii irium academicorum delectum habento, exque iis quom a secretis litterarii instituti sena ius aseiverit, is et Academiae a secretis esto, inque osse io semper maneto, Senatu annuente. Idem ei limsilluli praeses ordinariorum iura lenenio, onera libere subeunio. s. lusii tuli prcsessores inter ordinarioseonstanter sunto. Creatio ordinariorum, quum in professores ceciderit, senatui libera esto. At extra professores, ordinarii ordinarios creanto, cumque ex tribus duae creantium paries eonsenserint, erealio rata esto. 0. misquis ordinariorum ex propria ela se exierit, statim in censum honorariorum reserior. 11. Eleelio honorariorum penes ordinarios ei honorarios eSlo

12. Numerarii ab Λeadeinia ereantur sic. ordinarii ex alumnis vel extra sodalium ordinem quos probaverini deligunto; exiisque Academia numerarios erealo. 13. Alumnos singulos singuli ordinarii libero ereanto, illorumque nemini Λeademiam adeundi ius non esto, eliam quas iordinariorum ex propria elasse exierit. 4. Ad illam quoque libere adeunto veteris Inquietortim Academiae socii, qui in academico deseri pii sunto, idemque iuris quia numerarii tenenio. 15. Quicumque ex ordinariis, numerariis, aut alumnis ab urbe diu abluturus sit, aut qualuor toni inuis sessionibus non interfuerit, nee de iusta eaus1 admonuerit, eius

sedes vacua esto.

6. Itegularium in Asademiam adstiget petentium, qui doctrina rerum, quast in e1-dem eoluntur, eelebris fuerit, eius adsci- seeudi 3 potestas esto, quatuor eonsentientibus e quinque suffragiorum partibus. I. Lilieraria negotia ordinarii soli pe

3 Edii. Main. legit ad indendi R. r.). Buli. nom. - Fol. XM. 8ο agunto. De celeris rebus praeses Aeademiae his eas elaSses, quarum res fuerint, reserio eumque eisdom deliberalo. Alumni neque deliberanio, neque deliberantibus praesentes

sunto.

18. In quam sententiam maior deliberantium numerus venerit, ea rata esto.

19. Lillerariae exoretialisnos in instituti aula Academiae adseripia obeunior. 20. Exerellationum iusius numerus esto saltem duodeeim in annos singulos, quae privatim aguntor.

2 l. Legitimae sessionos habentor die is-xis, vel proxima non impedita, a kalendis novembris i ab hora prima. a Paseliale ad serias aestivas hora xigesim 1. Fesiis diehus, analomes tempore, ei in quam horam legitima l/elio in publieis se holis ineiderit,

sessiones ne iuben lor. 22. Academia o seriae sunto a dio xx decembris ad vi ianuarii, hae nalia, hebdomada maior. paseliale tempus, sest a Corporis Christi. I stivae seriae absolutis duode-eim annuis sessionibus ineunto usque ad Ialendas novembris. Ea die academieus annus inegi. N. Legitimae sessiones hane rationem servanio. Primum e re academitii qua osuerint, ea paucis aguntor. Mox recitantor epistulast ad Aeadem iam seriptae, responsa deternuntor. Postremo habetor a demi exereii alio. 24. uane illi ordinariorum Oheunio, quorum vices fuerint. Postrema anni sessiona sortito statuuntur singulorum vices in s quentem annum, atque in album reserunior. 25. 0rdinario qui non aderit, qua die vices eius erunt, curae esto scriptam disseriationem ad Academiam mi itere, ut eamdema secretis recitet. Praeges eurato ne exemeitatio sit vacua. 26. Experimonia , vel quae quis observaverit ad rem laetentia, in lor ipsam exe ei talion om vel post, si erit e mmodum, Academiae exhibentur; sin minus, Aeademia mittito, coram quibus experimenta fiant, quique de illorum exitu reserant.1 Videtur deesse ad macta R. T.).An. c. 1 Iis

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ati. c. 1715 690 Bl L nives novi NΓM An. c. 1 1524. Absoluta dissertatione, alia de rebus

philosophi eis in medium asserrst at ademi eis licitum esto, servato dignitalis ordine. 28. lis etiam . quae dicta suerint, addere, demere, uti, ei. veritalis ergo, aliquid amice opponere licitum est, serva io, ut anto. dignitalis ordine: iurgia, ea villos et inutiles eontentionum triens praeses amoveto. 29. Alumnis, non permittente Λcademias praeside, nulla de re verba Deere licitum est. n. i. . .io.. M. Dissertationes quicumque in sessi i ti' i nibus habuerint, eas vel earum summam seripis exaratam 1 eademiae relinquunto. 31. Ea scripta a secretis ordine eust dilo, memoriaeque tradito dicia quaeque insessionibus memoratu digna, ei in singula nomen auctoris et tempus notato. 1i, ne ullius in manus, praesertim non academiei, veniani, caveto. Bene autem ordinariis, honorariis, numerariisque ea seripla videre cupientibus ostendito; sed exeribi ne unquam sinito, nisi si quando placuerit Academiae praesidi, scriptique auctori. 32. Epistolas item ei litteraria quae cui que spolimina ad Academiam misso, omnem que eius supellectilem, si de custodiis. 23. Cum viris litterarum et absentibusaeademicis communicato per epistolas et communia etiam habeto academi ea studia et

inventa.

34. Bes euiustum tuo sessionis ei aea- demi eos quotquot convenerint in aetis do-geribito. 35. uas etiam leges, ei quidquid in posterum Academia flatuerit, in decretum codice reserto. d. ia, ι. ii. 26. Libros de ro philosophi ea recenterva at e laodis. editos praeses Aeademiae legendos dato uni pluri hiisve academieis. qui scitu digna ean- dido et summatim reserant; salibus ei ve horum aculeis neminem lacessant.

quod quis interdum ab Academia quaesive.

rii, eensores seruiito, quos secreto praeses elisito, eo in lite censuram ad ordinarios

reserto. Nemo quidquam in luc sem edito numine aeademici, de quo non ante iudit Edil. Main. legit D. . . qui R. r. .eium tulerint ordinarii, deque eo edendo

28. Dueuhrationum , quap totius anni eursu traditae fuerint ab academieis, delη- elus haheior, ut, quast lucem meruerint . in

i publicum emitti possint.

39. Porro si pro communi Aeademiae hono aliquid in his legibus addere, demere

aut mutare censuerint a eademici, ius reclum lue esto quidquid denuo statuerini.

golamonio d/ll 'Istituto Passunteria gili depulata dat senato, la quale invigil ora con ζ la dux illa alienatone, chv ciasehedun professore M osse tale deli' Isti luto eum piseal lodex sim euie te proprie parii, Ad a lal snet vis itera almeno ogni tre mesi una volla ilpa taetro deli' Isti luto, e lulle te sue stan re ad ossetne e eapitali che in esso si eon.

seimento, splendore e gloria deli' Istiiuio, o partecipera at senato distinio raeeonto delfrutio rica valosi dasti eferciri elie nεl snodi ei aseun anno si do*ro dar in igeritis dat secretario alla medesima assunteria, come altrove si h delio. ni. It governo eeonomi eo di tulit li solidi provenit e ea pilati lautii seri di qualfixoglia soris, si amministrero dat Passu nieria, qualedourh diligente monte invigilare alia conservarione e mari lenimento de ' medesimi ea pilati, e depulera persone abili per tenere laseritiura e sar te riscussioni necessarie. iv. Per te spese elie ceorreranno negliose reiat deli 'Isiliuio, i assunteria soprasiante

spodirli li suoi mandati in testa dei prosidente, it quale, tenendo presso di sh il denaro riscosso, Pimpleghera in provvedere quanto sarh di bisogno alli professori nei loro studi ordinari.

v. Boxra it presidente sar riseuolere te

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indirinale ad altri paesi. cap. XIII. - De evirali e delle suppellat ili

Da e in .e. a. l. conservera it presidenta un inveniario

eoniro Ogni volia gli venissa ordinato dat laxuddella assunteria.

ni. It presidente aggiungera subito at suo inventario generale tulioeio elia l) Isiliuio aequistasse, e lo sara subito argiungere alisi' inventario pariteolare di quella professione, alia quale tal eosa aequi ginta apparionesse. Detra equisio salio rendera immedia lamente eon sape vole t 'assunteria deir Istitulo. iv. Se per aleian aee idente maneasse al- tun mobile, istumento, o alira eosa delPI-siliuio, sara memoria in un libro a parte, e ne avxisera subito Passu niaria detriglitulo. v. Balli professori non si trasporiora ea. priceiosamente a te una eum da un luogo alis Paliro, ma sola mente per uso de 'in edesimi, e per quel tempo the avranno hisogno ; nel quat ea so dcvranno gli es tranei lasciare unarieevula in mano dei professore o custode diquella stania dalla quale si doxia trasportare. vi. Solso quat fixoglia pretesio non si potia mai portare aleun ea pilale o altro mohilo suori dei palaetro deir Isillulo, soneta es pressa

pre a questa legge te rixerile istanete delsig. generale Marsili, allo mani det qualeatia saeollh ii prasidente di eon segnare pedisonalmento e daro in presilio eid ehe ri-elliedesse, eon prendere da lui un allesialo in iscritio delia sua rice ula.

di que ' marini elie per suo studio domandasse, ma pera eolrobligarione in igeriis odo' principali ossietali delPAeeademia di regiis uire it piplialo ad Ogni riel, testa di ossis

delle medesime. Serbera uti inventario diluite te cose commesse alia sua custodia .e ad nni istaneta dei presidonio o detrassunteria saia pronio a sare ii rineontro. iii. Con la permissione dei prosidente, dacteomodo a tuiti li professori di poler ad prare di istromenti delle osse in , ma perodentro la silan a dello osse ina, o non lauri delle medegi me. iv. Desiderando qualelie est raneo di prevaloesi di tali ossetne, non polia stadissariose nra lidenra dei presidente. v. si pendera dasti ordini dei prefigenio,

eho doura sem pre puniualmenie e se guire, e procureta elie stano servi ii ii professorin et tempo degit esere iri. vi. Fara mellere in pronio te illumina. rioni, e lullo eio elie per preparamento de-gli egeretri gli sara ordinato dat prosi denie.

axvisi alii professori, quando gli sciri eo-

mandato.

719쪽

i 'intervenio det si g. eardinal legato pro tem - lpore. di variarie e di abrogario, eoine pure ldi aggiungere e scemare quel elie giudicasse opportuno Meondo te contingonae de ' iempi llaturi; ed in lal easo ii presidente, it se- lgretario , professori . eustodi ed ometali suddelti saranno obbligati ai Posservanta diquelle nuove costiturioni che venissem adessi proscrilis. m. Intonirandosi nelle presenti e litu-aioni, o nelle suture contingenii, quale he ea- pilolo, articulo, paragraso , o partices la , o parota di dubbia intelligenra, spellerii unica monio an 'assunteria deli Istituto d 'interpretaria e dichia raria; ed alle sue dielii ararioni ed interpretarioni tulti ii ministri detristitulo dovianno quietaret. contrariis havd obstantibus quibuscumque.

Ita est: lxcobUs ANTONi Us DE BERGAMORiIsillustrissimi senatus Bononiae secretarii 3. ι ω eon- ῆ q. Cum autem, sicut eadem exposi

tio subiungebat, tam reformatores quam

Alorsius Ferdinandus comes praedicti

constitutiones seu statuta prae inserta, quo firmius subsistant et serventur exactius, apostolicae eonfirmalionis nostrae

patrocinio communiri, ac alias desuper pastoralis providentiae nostrae partes interponi plurimum desiderent: nobis propterea humiliter supplicari secerunt ut in praemissis opportune providere et ut infra indulgere de benignitate apostolica dignaremur. Coah malia 3 3. Nos igitur, qui praedictae Academiae prosperum statum et directionem lac uberiores in dies incrementa sinee- tris exoptamus assectibus, eorumdem exponenlium volis hac in re, quanium cum Domino possumus, benigne annuere ,

eosque specialibus favoribus et gratiis prosequi volentes, et illorum singulares

personas a quibusvis excommunicationis, suspensionis et interdicii, aliisque ecclesiasticis sententiis, censuris et poenis, a in re vel ab homine, quavis occasione vel causa talis, si quibus quomodolibet innodatae existunt, ad esseelum praesentium dumtaxat consequendum .harum serie absolventes et absolutas fore censentes, hii ius modi supplicationibus inclinati . constitutiones seu Fla-luta prae inseria, omniaque et singula in eis contenta et expressa, auctoritate apostoliea, tenore praesentium , perpetuo approbamus et confirmamus. illisque perpetuae atque irrefragabilis apostolicae firmitatis robur adiicimus; ac omnes et singulos iuris et facti desectus,

si qui desuper quomodolibet intervenerint, amplissime supplemus.

8 4. Praeterea memoratae Academiae R Mlia pro

seu instituit seientiarii in modernum prae . in s Mitia .

fidem dilectum filium Laelium Triumpheltum, philosophiae doctorem, ae indidio Bononiensi gymnasio simplicium

medicinalium lectorem emeritum, horioque publico prae laetum, neenon collegialae ecclesiae S. Maria o Maioris praedictae civitatis canonicum , eiusque suturos in eodem praesidis officio, quod

ceteroquin ad vitam conserendum erit. Successores, dummodo tamen in cleri-

eali statu constituti sint, ut ad idem o sietum laudabilius gerendum incitentur, specialis favore gratiae decorare volentes, cum dem Laelium , eiusque succe

fores quoslibet, nostros dictaeque Sedis notarios, sine lamen praeiudicio dilectorum filiorum notariorum de numero participantium, cum omnibus iuribus , iurisdictionibus, praerogativis et insignibus debitis et consuetis, ereamus et constituimus, ac in numerum et consortium aliorum nostrorum et eiusdem Sed is nolariorum reserimus et conscribimus,

720쪽

An. c. t 35 CLEMENS XI PP. sy' An. c. frigillisque, etiamsi habitum et rocchellum notariorum die lae Sed is iuxta deerela luiteranensis concilii novissime eelebrati non deserant, ut omnibus et quibuscumque privilegiis et saeuitalibus, exemptio nibus, immunitatibus , liberialibus, sa-voribus, gratiis et indultis, quibus ceteri omnes notarii nostri, etiam de numero participantium sci ira tamen exemptiones a Coneilio Tridentino sublatas, itaui, nedum quoad criminalia, sed etiam quoad ei vilia, subiaceant 0rdinariis, ae citra lacullates legitimandi, ad gradus promovendi , et nolarios seu tabelliones creandi, aliaque huiusmodi privilegia eisdem notariis de numero participantium concessa, seu ab eis praetensa, it aut illis nulli bi uti valeant, ac irritum et inane existat quidquid secus per eos aut eorum quemlibet respective attentari. contigeritin utuntur, poliuntur et gau- dent, ae uti, potiri et gaudere poterunt quomodolibet in futurum , non solum ad eorum instar, sed parisormiter et aeque principaliter ac si privilegia, sa- cultates, exemptiones, gratiae et indulla huiusmodi pro illis emanassent, uti, potiri et gaudere, ac omnibus et singulis apostolicis . liliisqua litteris, instrumentis, et seripturis publicis et privatis deinceps eorum nomine consciendis, notarios sese inscribere, et illis subscri- here valeant, ac pro veris et non fictis

notariis ab omnibus habeantur, nihilque, qualecumque illud fuerit, cum iis subscriptionibus subrepli timn vel obre. ptiuum, aut invalidum, sed illud idem

esseax in omnibus censeatur, auctoritate apostolica, earumdem tenore praesentium, concedimus et indulgemus. Minio praa- S 5. Ouod si eiusdem Aeademiae seu

ses in laicali statu constitutus reperiatur, ae in. eo permanere velit, ipsum, statim ac ad eiusmodi ossicium assumptus fuerit, auratae militiae equitem sa-cimus, constituimus et ereamus, ac aliorum equitum militiae huiusmodi numero et consortio saxo hiliter aggregamus,

eique, ut torquem aureum ae ensemae aurata calcaria gestare, necnon omni-nibus et singulis privilegiis, gratiis, indultis, exemptionibus et praerogativis, quibus alii equites huiusmodi de iure, usu vel consuetudine aut alitis stilomodolibet utuntur, fruuntur et gaudent,ae uti, si ui ei gaudere posSunt et poterunt quomodolibet in futurum. Pari modo ei ira lamen saeuitates a praedicio concilio Tridentino sublatas in uli, si ui et gaudere libere et licite valeat, auctoritate et tenore praedictis similiter

indulgemus. I. Insuper, quo plenius ac uberius PraMeplum

' , . . . . eon eloniti sis

Iesici praedictae Aeademiae seu instituti tuita analia ala

εcientiarum statui atque gubernio, nec- eun . retario. non rectae illi iis bonorum et proventuum num et e p-

quorumcumque administrationi perpetuis suturis temporibus consultum sit, harum serie statuimus et mandamus, ut a memorato coetu seu congregatione assumptorum nuncupatorum in fine cuiuslibet anni qua par est sedulitate ac

si de eonficiatur status Oeeonomicus eius dem Academiae, necnon accurata exaretur relatio observationum ac experimentorum factorum, singularumque rerum

memorabilium, quae in eadein Academia eo anno conligerunt, ut fructus qui ex peraclis studiis perceptus fuerit, eo n- stare possit. Eiusmodi vero statum oeconomicum et relationem ab eodem coetu seu congregatione assumptorum exhiberi subinde volumus an ledictis resor- maloribus, necnon moderno et pro tempore existenti in civitate et comitatu Bononiensi nostro diciaeque Sedis de latere legalo, quibus initIngimus, ut lamstatum oeconomieum quam relationem praedictam simul diligenter examinent

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