Rerum italicarum scriptores : raccolta degli storici italiani dal cinquecento al millecinquecento

발행: 1900년

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li muratori, pubblicando ne vol. XXI de R. I. . queSta Cronaca, non ne

di esattamente i litoto e i nome deli' autorei omeglio, non saltamente eran dati l uno e 'altro dat s. Vaticano a cui egit edelmente 'attenne; per id che non subinum uti e deve dirsi ii Chronicon, n Guernerius Berni, se

non erro, Chiamarsi chi lo crisse. 'autore tu notato, mella matricola de notari eum-binici suo nome, tra quelli de Quartiere dira Martino h registrato cosi: Ger Guere-rius Sthestri An e Ili 425 prima die septembris ' quand 'egii mor1, tr il l 480 el'8l, vi su ri petulo it suo nome, colla dichiaragione μ mortuus , coss: Ger Guererius Sor Silvestri Anche it adre suo, dunque m notato. melci 456, quando cominci a scriverat alti de Consigito e resib, come notato a servio de Comune di Gubbio,il iuramento, fer Jacobus Marchi de Urbino , che in tale ufficio 'avea precedulo,not diversamente i suo nome iuererius Ser Silvestri e Campionibus de Eugubio Q il primo atto consiliare da tui compilato comincia: iusterius Ser iis rei n- Dialia anni de Eugubio ' E press' poco, quasi allo tesso modo legges ii suo nome negli alti successivia tuererius quondam Ser Streesse de Eugubio

Chronico EUGinum i ab Anno CCCL usque ad Annum CCCCLXXIT. ualle seristum, auctor GURR-NERI BERNI LEUubino, i nune rimhm prodie is manuscristo codiceri Vaticanae Bibliothecae. mella Cronaca, Conquesto identico litoto su data notigia, quasi conrae tesse parole delia Presagione de Muratori, ne Nova acta eruditorum, a. IIII Lipsia, Bretthopo, Seg. I codie delia Matricola iseli'Archivio Comunale di Gubbio membranaceo acetalo, mutilo in id luoghi; leg in assi. contiene gli Statuti notarili confermati ne I 378.

giuramento ne vol. XXV a. I s3-57 desse Riforme de Consiglio eugubino i suo alti autografi sono contenui ne volumi XXV e XXVII.

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UI PREFAZIONE

a memoria ἡ ne fronte spigio de vol. XXVI delle Riso eiu bine si firm cos : Ego uomerius quondam e Sihestri e Proventanibus de Eugubio . In tanta

variet di modi, ond' i suo nome, come edesi, nunciato, e non iuScendo a armiragione delia esistenga in Gubbio elle due famigii de Berni se per caso, alcunsuo antenato derivd a Gubbio a Pogo de Berni, non os asserire e de Pro 5 venZani, a me pare in il vero nome deli' autor della Cronaca obba esse dedotio talia matricola dei nota e agi ait da lui compilati e trascritii cosi, per conse-

enga Ser uerriero di Ser Silvestro 'Angelello di anno Campioni Eugubino iunque, notato e cancelliere de suo Comune dat q456 L Naggiori notigi della sua vita e de suo ossici ci cinno a Cronaca es le Riso e de Con 10siglio. Praestantissimo Principi cos ii uratori suam fidem ac sortitudinem inter

bellorum discrimina diu probavit G e a prima notigia delia sua vita militare ci data da lui tesso quando ricorda, ne dicembre et 429, Ha impres verso artagnana et verso Valdeni evole , checi Florentini dierono a Nicolo Fortebraccio o 5 con ut egit narra Ranaldo de Provenga, Gueriere a Marsciano, Ridolso de lioddi da Perugia et artolome da ualdo Ebbero illabasilica a saccomanno, et se grande et bello utino, et iii altri castella in Carfagnana, tra' quali ebbero per orga Teregito, ove o Gueriere ebbi 1 alta sagata che ancora ho et segno inla teSta . inque anni opo, egi militava solio te insegne delia lega contro Ni 20 colli Piccinino, condotii ero deli' esercito det uca di Milano e combati nella battaglia et 2 agost presso mola traci prigionieri, conmicol da Tolentino Astorreda Faenga, Cesare a Martinengo, uerriero a Mars ciano, Giovanni alavolt edales su anchyegli et o eliso che me cie retrovai sol reso, che quella tornata me cost da uno migilaro de ducati in su . o Piccinino, invece combati ne 25 338 a spugna te sorteZZe sui lago di Garda, mella Cronaca acconta χ' uno conestavete , che vi mori schiacciato iolendo passare tra una galea et e monte .

sors su soldato valente, se a Bonconte damonteseltro e a Bernardino 'Otta-

famiglia tra Ie ' non patrigie ma che fercitarono per varie generaetioni ii consolato , VINCENZIO OCCATELLI in Un suo magro e propositato Prossesso Qua toria iitibbio Gubbio, presso Antonio agni, IS O), p. 6, designa ii nostro Cronista col nome di Guerriero arciani et Berni , probabilmente perch nella Cronaca Pi Volte ricordato uerriero amaraciano milite di ventura. E erra anche ne determinare gli anni a quali si Cronaca si riserisce μdallyanno 35 si derivaru 1 7 ἡ ne dichiararn il valore Permurent Possa presentare memori preZiose nyopera di patria storia, uita volt son 'opinione che la Cronaca non avrebbe meritatol 'onore di essere allegata aliuratori ella sua toria de Seritiori taliani; appotch vi h altrariata a leganZa de dire h. a Imuratori u ind6tto ad accoglierla ter complacere arcello Franciarini , e pol perchi Ormatisve ne Rerum ' intruso attre tu miserabili e reti storiolteis croniche di questa , p. SO)l - II sospetto IoChe Ser uerriero, angi ch de Berni, osse de Beni ebbem risaeitore delis Vaticano-Urbinate de quale pia olire diroi qui infatii, a c. 27 a, a canto a nome Gueriere de ii Berni , egi noto o Beniis blaeso ho tanto cercato, e Sempre inutii mente, uti ser uerriero ella genealogia ella famiglia Beni di Gubbio. Erra Periant i LUCARELLI, os . u. p. 36 scrivendo: Oggi talunt dubitano che ii Berni fosse egretari di ederico e si crede invoce che o osse et Comune i Gubbio. Poro questa carica di egretario comu Isnale si troverebbe in contradcligione collyaltra dimonialoniere cli iustigia fercitata da lui et I 6 e ne I 73 . qui sono Abagitate anche te indicagioni degli anni De resto breve biografia de cronista, che it Lucarelli Serisse Pigolando a memori di incongo Armanni e de Reposati, ciuita uno bagii grOSSOlano.

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PREFAZIONE UR

viano baldini, de quali implange a morte, come di compagni i'arme, avvenulanel 58 era cordialmente amat h.

dovette anche esse Valente oratore e compit ambasciator: Certo su carissimo a Duca ederico. Quando questi et 42 si recti a Viterbo, ser uerriero iece parte de suo G ito quando et 5 mori imoge aliptero e u letto Francesco Foscari, egi si recti a Venegia μ percio signo Conte a visitare et novo Dux ἡ e quando ne '6 Battista sorga ando per a prima volt a Gubbio, gli per parte de Comune me recit μὰ sermone , e te present i dono di in mar-Zapani, undeci catote tra penochiati et amandole, q50 libre de pescie. in libre dei cera et sedec fiaschi de Vantagiato in h. Da quest'anno ViSse, a quanto embra, per o pii in Gubbio: fu Gontalonier di iustigia ne '62 et Quartiere dira Martino arbitro in una questione tra inofactore de signo Conte Marufini di Perugia ne '66 uovamente Gonsalonier di iustigia ne mago de '67 Pu de Provisores hospitalium Q anno appresso'; i5 letto Consigliere de Comune ne gennato det 7 e ne maggio det 7 per lo tesso Quartiere M. Tra it 480, quando un de suo figli, sors Pierfrancesco, fu nominato, in vece et adre, con altri notari sedere ad ancum civilium per se menSe , , i primi giorni de l48 ser uerriero mori tant' vero che i due figli, ne lygen-nai di quest anno, chiesero a Comune cla aestiiugione dei rogiti laterni promet-20 tendo di gelosamente custodiri e comunicarii ad mi ichiesta . I Comune rifiuidia domanda, si uegii alti or so pii reperibili. Nullyaltro di tui e de due figli sol tanto, che Pierfrancesco su nuΟVamentechiamato eli 8 allo tesso ufficio che aveva retto 'anno innangi P che ellyottobredet i50 fu letto a far parte de Consigito generale eugubino '.

25 manoscritti della Cronaca di ser uerrier son re due autogra ed uno chyli resultato alia usione de due primi della seconda meth de secolo UI Diciamo, angi tutio, degli autogra per determinare quale de due anteriore iniustifica lapreserenga a me data a uello che o tenui a fondamento della presente digione. chi famini attentamente i s. Vaticano-Urbinate l753 apparir evidente il30 alto che i testo delia Cronaca, contenutovi elle prime 3 arte, vi u scritio daser uerrier in diversi tempi e con diverso inchiostro uniformit di grafia si rav- visa elle prime pagine, in cui 'autore narr, lavvenimenti interiori ab suo nempo

Riforme, vol. XXVII, c. 232 . Di, ol. XXVIII, c. I ab ed anche ella Crona a solio illas aggio ei quest'anno. Di, ol. XXVIII, C. 2.3 si vol. XXVIII, c. 79 δ VOl. XXIX, C. O. β τι vol. XXX, c. 3. Pier Francesco' sempre deito quondam seriuerrerit cos , almeno, ne Pochi atti, che o potulo edere eli'Archivio cli Gubbio, posteriori alla morte de cronista. Di, voL XXXI, c. 8. Isi, vol. XXXVI, c. I.

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VIII PREFAZIONE

quasi songa interrugioni, percli dedotii da ecchi cronache eugubine, urbinati ora altrove o da memori ed appunt qua e t racimolatia arieth, inVece, pur essendo sempre ella tessa mano, di sertitura apparisce 'Onde comincians a registrare fatii alia prima et de secolo XU hiaro segno che ser uerriero ii ventu notando via via che li diva narrare o li edeva succedersi. Per Semplo, egit ove registra nella Cronaca i matrimonio di ederico con Battista sorga appena negiunse a notigia in Gubbio Et parentado scriveva pregam Dio Si felice, fausto ecc. dalle quali parole resulta, se non erro, che it alto e i relativo ricordo ella Cronaca sono contemporanei. Per quest i credo di pote sermamente asserire cheit s. Vat.-Urb. 753 appresentari primo abboget delia Cronaca che ser uerrier 10 in sύguito pili ordinatamente compilli exin vari punt a pili circosortite forme idusse: ma non per questo Soltanto. Nel s. Vat. ii testo interrotio allyanno 45 conuna mutila notigia et 2 novembre mentremeli altro autograso che Si conSerVamel-l'Archivio Armanni presso a Biblioteca perelliana di Gubbio, la narragione procedefino alta aprile de 147 2. Notevolissime, inolire, in questo secondo autogras taliane 5 circostangen a grafi h uniforme a principio alla fines quasi a vi si riscontranofra due linee o ne margini giunt di parot ommesse, o cancellatur che ostrinopentimenti e corregioni, a differenga deli' autografo Vaticano in cui pessi sono i i-chiam a periodi aggiunt in margine e molle e corregioni interlineari e te parole cancellat e sostituite : aggiungas che per te inigiali delia lettera di dedica, de proe 20 mio e de testo delia Cronaca sono lasciat in lanco gli pagi percli vi douesseropo esse fati da altra mano a penna e colori. Tali peculiarit se non posson far suppone Che questo si lyesemplare cheri autore avea in animo di presentare a signordy Urbino, a cui a Cronaca dedicata, certo dimostrano che qui it testo h meglio e vorrei dire, definitivamente determinato da ser uerriero e che, per OnSeguenZa 25 queSt Secondo autograso, Che 'avvantamia sui primo per a spostgione dei attida novembre de 1459- 147 2 e per i miglior ordine e la iusta sobriet onde gli avvenimenti sono dichiarati h a reputarsi indubbiamente posteriore ali autografo Vaticano, da quale, come a prima fonte o a prima imbastitur di avoro, dire, tamente dipende. Se bene it alto appala chiarissimo, pure iovi addurre anche 30

altre prove a consoriarne a verith.

Neli' autogras Eugubino se Silvestro noth c. 20 a che Urbano VI mori ne mesed'ottobre; ne Vaticano c. 15 a ave inolire dichiarato hyei visse in papato XVanni Q pol, iudicando fors inutile tale aggiunta, cancellti queSte parole che, naturaimente, non furono da lui inserite ne testo Eugubino. Nel s. Vaticano, ne 35 margine delia c. 25 a solio ' anno 407 questo passo: uisio habrino havea confortato questi Caualchab gioveni ad amagare et loro gio et os haven facto, or bene, ne nas. Eugubino tale notigia b collegata alia fine di ian periodo c. 29 b che riserisces appunt a Gabrin Fondulo μ soldato et fidatissimo de ii Cavalcabo . Altrettanto dicasi ter a nota marginale in c. 42 b det iss. Vaticano In suist 40

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anno 1438 et signore Gismondo te furare Castet deicie , ecc.), che su incorporatane testo et s. Eugubino c. 44 a); per 'aggiunt che et S. Vaticano leggesine margine delia c. 52 b, relativa a re di apoli che ave fati prisonier Antonio marches di Cotrone e Giovanni suo fratello et have reauti l castelli a tui rebelati in Calavria G a quale aggiunta, collegata a testo, ri appare a C. 53 b det s. Eu-gubino per Citare u altro Semplo, per a nota marginale a C. 42 a det s.

Vaticano, a proposito de conte ederico che a sedici anni μ have principiat ilmestiere de Parine , chyli inserit ne testo Eugubino c. 43 b concie tesse parole. Ne compilare definitivamente a Cronaca et s. Eugubino suli'abboggo Vati-l cano, Ser uerriero molle particolarith ommise che di primo etto gli era venulo fati di scrivere per alcunilavvenimenti, qui espost con foverchia larghegeta, si limitopo ad n semplice accenno, fors perch recenti O molio noti Q lettera di dedicaal signore 'Urbino completamente risece ella seconda redagione; delle quali differenge traci due testi, o di alune di esse, o non Saprei arcia agione, e pur noni da ricercarsi ella opportuna sobrieth dei ac conto che 'autore teSSO 'impΟSe, particolarmente traitando alti alla prima et de se colo XU, non ignoti certo alconte ederico o da lui tesso, principe sapientissimo e soldato di singolar Valore, Operati. Se non a ragione assoluta di codeste differenge ira i due testi, evidente per resulta dat loro accurato confronto 'anteriorith et s. Vaticano. imbastitura, 20 come ho deuo delia Cronaca, su uello di Gubbio. Quindi, percli queSto appre-Senta a definitiva compilagione de testo, o lo designo con A, e On B l S. Vaticano-Urbinate 753 ed a uello sedetinente mi attengo ella presente ediZione, ponendo in nota tuti i passi h lia in pili a prima redagione e dichiarando ultele differenge che tram due autografi lio riScontrate. 25 a cos facendo, come la logica e la critica 'hanno rettamente indoti a sare, resulta che i testo pubblicato dat uratori h note volmente diverso da mio, almeno fino a punio in cui resta interrotta a ronaca et s. et 'onde e percii tale di-Vemita Ecco u ignoto umbro , pili probabilmente, marchegiano de secolo XVIebbe ista manici due autogra di ser uerriero, e constatate te disserenge tra te due 30 Cronache, volt tonderi in v sol testo, correggendone tuti te forme dialetiali talerisacimento, ch'egii Compiύ, credo, per mero serctgio e per propria coltura, On- tenuio et s. Vaticano-Urbinate 44 che in fine, a c. 24 a reca a nota: Fu

A dimoStrare che questo tergo semplare ella Cronaca, hyio indico con C, 35 enga dubbi it resultato delia fusione dei due originali, e che appunt questi due ilrifacitore ebbe soli'occhio ne far 'arbitraria compilagione, o prove molle e limpidissime Noto, angi tutio, che hi ella prima meth de secolo XVI esse odebbe in possesso it s. B, ne margini in corrispondenga de fati di maggiore im

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X PREFATIONE

mente riprodoti ne margini et S. C. La postilla marginale che ricordaci martiriodi s. econdo in melia e legges in A c. 2 b), lappare, pure in margine, in C, riprodottavi certamente da A. a notigia della confitia de conte 'Armagna inquello di Alixandri data da A c. 2 b) ma siccome ser uerrier avea critio in D c. 7 b che quella attaglia era vvenula in Alexandrina cosi i rifacitore,

pur man tenendo ne testo a legione inlexandria , di , volt notar 'altra ne margine e vi crisse C C. 32 Alexandrina . In A i Cronista narr che elgiugno del 420 eccolo Gabrielli, presso alla Serra di Sant Onda, ampicato su a porta de Ponte Marmori di Gubbio c. 32 ma ella prima compilagione B c. 28 a ave determinato it gloria di quella impiccagione, clo it 26 0dello tesso mese, e ave va aggiunt che es impichato in to torione de Marmorio, dove tecte fine passato et perdono de sissi . I rifacitore 'attenne alia legione diis μ fu impiccato sopra a porta de Ponte Marmori , C, c. 49 ) ma in margine avveri che inlcia altro dice che u impiccato de mese 'agosto ne torione μ de Marmorio ove steti fin passato it perdono 'Assis naturaimente per quel l 5l' at cui altro,, 'intende it s. , di cui, salvo 'errore de mese, ri prodiasse lavariante colle tesse parole. Ancora solio ' anno 428 ser uerriero crisse in A

c. 36 a che i Florentini mandarono miligi ad occupar marati et do attre for-μ tege che e teneva a matre de Lodovico amarati, quale era prigione a Florenga gili longo tempo4 i rifacitore, invece, eguendo it test B, crisse che non a 20 madre et fratello de Lodovico teneva arradi, e in margine C, c. 56ra noto Altro dice che arati era tenuio alla adre di Lodovico ch'era i longo tempo ritenui in prigione a Florenga ἡ; a qua diversit di legione , come edesi, de-

dotia da A, altro manoscritto, e quasi denticamente riprodotia. Quanto Ser

due est egli ave va istituit it cons ronto e vvertita a disserenga grande, SenZa pertibadare che 'autore aveva in A notevol mente allargat i cenni registrati neli abboggo.

Ma da attre Sue note autogras appare eglio ch egii ebbe i due originali sol 30t'occhio e su questi compil la fusione deli unico esto. dichiarato che laguerra Contro es fortege de rescia ἡ ur da margo de l426 a febbraio deli anno SucceSSiVO c. 34 a); in B ser uerriero non ave va notata a particolarit deli 'ultimo me se ma i rifacitore si affreti ad aggiungervela ello pagi interlineareo fin alsebraro il passo, os corretio ripori ne proprio esto. I cronista, narrando 35 de Piccinino che and a soccors di Lucca ne l430, crissemella seconda redaZione A, c. 37 b che i Florentini trovavans μ in grande desordeiae et pesimamente in

Ponto , anche percii erano stati a campo per ut anno inter et erano incia vernata de mese de novembre ἡ or bene, quest' ultima circostanZa che Ser uerriero

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la tessa mano de rifacitore dei 577 che pol a ripori ne proprio esto c. 60 3

integrat mente, cost: μ et erano eli' invernata de mese de novembre . In , a c.

4 b, leggesi che ter a stantia de Nicol Picinino in Luccat 'era consumata lucta a vitualia et gran carestia era , ella citi, in B, invece pili Semplice mentes 5 iuchesi erano fornit de vituali ἡ i rifacitore continub aggiungendo di propriamano ne margine, ier a stantia de Nicol et O in Lucca era ancora gran ca- restia . st evidente che a postilla marginale egi dedusse da A pol te parole di con a postilla ius in un periodo che inseri et liacimento cosi C, c. 7 h: μ' perch li Lucchesi erano sorniti di vitiovaglia per a stantia de Nicol et pol in

quelle per te quali ii conte ederico fu ne febbraio et 433 mandato dat adrepresso a Serenissima che leggonSi in . c. 39 a), mancano in B dove per furononeli' interlineo aggiunte alia tessa mano et S. C: e pur manca in B la designa-gione dei luogo Racanati , cli' in A, c. 40 a in cui Piergentile a Camerino sui decapitato, e vi tu aggiunta, ricavandola da A, ne margine delia c. 37 . Ancora: ser uerriero, narrando a guerra di Nicol Piccinino et resciano, si compiacque notare A c. 43 byche 'ardua impres , di metiere ' per uno picolo rivaretio 'aqua de Verones in o flume de 'Ades , alcune navi tu data a conte ederico, gio venetio de et de xvj anni, che in quello anno have principiat et mestieres de 20 Hyarme tale circoStanga, heri cronista avea ricordata anche ella lettera di dedica, manca in B, nd' che i ii rifacitore di ve 'aggiunge c. 42 a), copiandola, conlievi disserenge, et questa impreSa tu data a sig. ederico essendo iova ne ito 'et de xvj anni, chyin quel'anno haveva principiat i mestiero deli'arme te pol inserendola ne suo testo. 25 a bastino e prove che ho addoue a stabilire che 'ignoto compilatore delia

Cronae contenuia et S. Vat. -Urb. 44 ebbe soli occhio i due autograf e instemel suse, ricavandone queli'ampi testo heci Muratori, come edremo, pubblich. Perliun altra circoStanga non Oglio ommetiere; che codesto rifacitore giunt ali'ultima pag. et s. B, ove a Cronaca interrotta, continu H'opera propria sedet-30 mente copiando, a correggendone a sorma, it s. A. iovi metiere a constOnto due testi, prendendo te osse alle ultime parole di .

pag. 6 della presente dia. l. 28 e m.

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tith de papa Pio, et a dici parti And la

sera a a Fracta men seco et signor Otta-

na Vonneroli incontro lucta a fameglia del papa et de ardenali, et da papa re Ceuto Conaran trivmio et honore. Et di fine che flecte in Siena lui et i sol ste Ctero a peSe de papa. Parti da Siena et torn a fare et carnovale a Urbino. di . . . . e margo et signore Conte parti da Urbinon and a San-

Ed ecco te ultime line dei due testi:

riere de iovachino. Et signor Conte, prim

ma che venisse a gubio et ardenale, a Wdi . . . . de aprile feci fare in o mercato uno facto 'arme de a sua fameglia per clare placere a popolon ove se adoperaro lan- cie con scudelini sucia ponta et spada senZa ponta et sengariagio. Dur asai et o bello a edere Sisicte cie madonna Con tu te le figliole, Compagne et amoriere. o faet el

hanc inanete a 'uscio de la fraternita. El di de sant Giorgio et signo Conte Con la sua fameglia scio fore Pur luctavia feste gland n. et and alia ratia a sera et men seco il s. Ottaviano deli'Ubaldini, et a dira intrb in Siena, che libenne inContro tuti la fa- meglia de papa et de cardinali, et a Sua santith fu ricevulo Contra trioni et ho- nores et mentre steti in Siena, egit con tuiti l suoi hebbe sempre te spes da papa Parti pol da Siena et ritorno a fare ii Carnovale a Urbino. di . . . . di margo i S. Conte parti da Urbino et aiadb a an Cervagio AEC C. C, C. 124 α

riere de iovachino. I s. conte prima Chevenisse ad gubbi ii Cardinale, a di ....d'aprile feceriare ne mercat unciario d'arme alla sua famiglia per a placere alpopolo, clove 'adoperarono lanci Con Cu- delini sucia ponta et spade seneta Ponta et Senga agiton clur assai qua steti a edere madonna Con tuti te figliuole, Compagne et Camertere Fuciatio illanco inanet ali'uscio

Conte Concla sua famiglia sci uora pur tut-tavia festemiando, .

tatum patriae Suae Studiosissimo G si che pol amerinare che, se non autograso, era

certe perantiquum exemplum Iba proposta di pubblicar a Cronaca ella grandei accolla de Nerum gli tu atta da luseppe Tiraboschi da Senigaglia, a quales loste SSO Franciarini ave va criti di possederne una copia. Dico subito che traitavas 35della copia de risacimento Vaticano, seguita et q7l da uniarco Blasi di Assisi, la quale alla biblioteca delia famiglia Franciarini proveniae a quella dei Lucarelli epol alta perelliana di subbio ove tutiora conservasi. Iliuratori SenZa indagare Se CodeSta Copia appresentava 'autograso, accetid a proposta, e i Tirabo schi glie lacomunic per a stampa verso it a 725. il uratori non credύ, per sua uona 40ragione, 'inseri subito la Crona came No m ond' che i Franciarini, impagiente,

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PREFAZIONE XIli

ne clites a Tiraboschi e questi alia sua volt ne crisse a Muratori ne primita' aprile dol 30 No h ancor tempo ebbe questa risposta di da tuori a Cronaca di Gubbio, percli arrivando essa ali' anno 147 2 bisogna pubblica prima quelle degli istorici pili ecchi affine di conserva i pili che si uti l' ordines delia cronologia. 5 Al suo uogo e tempo, se a Dio iacerh, scir questa ancora E infatii due anni opo vide a luce ne volume XXI de Rerum. Ma perch l' originale, i custodito a tempo de Franciarini eli'Archivi Ar-

manni, edis tui noto si a scriverne a Tiraboschi cli' era, pur non essendo in grado di reputari, indubbiamente di man di se Guerrier, e bastava, a persuaderSene, I confrontario con un dei volumi delle Riforme de Constatio critii allo tesso cancelliere), molto antico d'onde a citata assergione de Muratori certe perantiquum eXemplum ,,); perch l 'Originale non tu preserito a Franciarini alia copia et s. Vaticano Io non o armen ragione, salvo che notando che eli' autografori inclitostro h in pili punii biadito chem testo di non facile lettura per a rogga gratia I difficilissima, angi, i pili delle volte); chera in vernacolo eugubino e Che, sinalmente, molio men amplo de testo contenuto et s. Vaticano. Oppresse a rima-neggiatore dei due autograficie locvgioni dialetiali, e arrotondat e levigati a que modo periodi, a Franciarini piacque tu, mi embra, deli 'incollo testo originale uello ch'ei possedeva ella copia de Blasi 'onde la referenga per tale ri cimento Dela reSto, pud anche arsi hyegii non avesse con iusto criterio e con cum di critico accuratamente studiato it s. Eugubino e rite valene te differenet co Vaticano dell577 h certo, nolire, cli egi non ovette conoscere 'altro autografo Vaticano, Chepur tu ignoto a Muratori. Questi, dandos degli eruditi corrispondenti e collaboratori alla grande accolla, accellava te copi delle ronache senZ'aver a possibilith 25 di constatare se uello comuniealogi poteva e oveva esserne i teSt critico, o Se, invece, costituita a genealogia dei manoscritti, era necessario de durre Odesto teSto, per a Ostanga e per a forma, da lue fonti La Olpa dunque se bene invOlontaria, 'aver comunicata a Muratori a ronaca ne testo rifatio da in compilatore invece che ella redagione autografa definitiva di se Guerriero h uita di Mar-30 cello Franciarini.

Riassumendo manoscritti della Cronaca di ser uerriero, che conviene tenere

A, 'Eugubino redagione definitiva, autografia); B, i Vaticano-Urbinate J753 prima redagione, autografia);35 C, i Uaticano-Urbinates 44 rassagetonament, dei ive mutogra precedenti, che , salvo levi disterenge di sorma, i medesimo testo che tu edito dat Muratoridi su a copia de Blasi).

Dodie Detere cit. P. s.

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XIV PREFAZIONE

B primo h cartaceo, in fol. di c. 82, legato in assi col Orso di pelle e constanamenti di sermagii metallico oggi haria segnatura III XUIII. A. 2 e conservasine grande arma dio in cui 'ac cogite ly Archivi Armanni ella Biblioteca perelli di Gubbio. Di man de secolo XVII leggesi sopra n oglietto attaccato ulla prima coperta, it titolo: mistoria originale di Gubbio composta da verriero emi et

alcune memori Scritie anticamente . a Cronaca resta interrotta ne verso delia

carta 75 la carta 76 ianca Nella successiva su copiato ne se colo X un privilegi d Ottone IV di suci 'originale sigillo cereo munito , o quale 'Imperatore assam beati Petri que Trabaria vocatur, idest Plebem Sestini et Plebem Folle

accoglie sub protectione Maiestatis nostre ac munimine,, J. Nelle attre re arte su 0trascritia ne se colo XV una μ transactio et compositio inter venerabilem virum D.

Jacobum archipresbiterum Plebis Jce in anno Domini 'iijStai ἡ i suo predecessore Bonacursum quondam archipreSbiterum , delia tessa Pleve. Un'aggiunt de l508, relativa a cla excelencia de Duca Guid , che 'ut aprile di tale anno a inque ore di nolle, suaviter et pacifice passti de a presente vita in a cet de Fosem l 5bron ne recto delia carta Z ma per effeti di un re agente, che una voltagiovd a ravulvar a scri itura, ora non age vole poterne leggere che Oche parole .

Vincengo Armanni l608-l684) pubblicando it catalogo delle pergamen e dei

manoscritti, che tuitavia costituis Ono i suo Archivio cospicuo e egit con singolarcura accolSe e Cosi is μὰ coperto ait 'ingiuri de tempo per publica utilith ', 20

I ms B contiene elle prime 3 arte alcune, in fine iurono a dispost dat 25 legatore hil est autogras delia Cronaca; la c. 53 mutila e la ronaca resta interrotta ne recto sul verso son brevi memorie una' de l463), 'altra mano, a de sec. XV. Nelle arte successive fino ali' 88 son lettere a Ducat' Urbino ex vari de sec. XVII, notigie genealogiche e stemmi a colori de conti di oldenoce, ed una μ ratione nella venula de ser. '' 'Urbino di Gio. Franc Andreoli da Gubbio . I volume 30

legato in membrana.

Datum in castris apud Insulam beati Petri, anno dominice incarnretionis Iao9, nonas octobris, indictione decimateritu ,. ancora leggibile, ne margine superiore di questa pagina, i nome dii antico possessore de codice: iso . Hic liber est mei Andre Jeronimi de tefanis emercatello h. 'Arehisio Armanno o vero, itoti e mi momenti in modo di Catarado fer cui si ostra di che sorte sieno manoscruti demantichie, et con undo studio da VINCENE ARMANNI e sot messi a coperto dam in iuris de se ore fuhlica utilit sotro a proterione deII II striss et ecellentias. Principe I si . D. Benhdeuo sic Pamphita; p. 49 e Seg. de volume Della familia entivo si de medesimo Bologna, per Gioseis Longlii, DCLXXXII;

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