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Εx Bibliotheca majori Coll. nom
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Patri j utriusque misellomij oliin Medici, Et
Publicae Sanitatis in Ciuitate Consultoris.
Opus in tres libros distinctum, ν In eis Documenta Medicinae, G Philosophia . ILLUSTRISSIMAE D.
G E N V AE, Typis Petri Ioannis Calen es.
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Hi linque esce alia luce di questo Mondo, aggiaee, Conac assem lino gli Astrologi, a grin flum di quella Stella, chle glic Ascendente, talia cui mesignita ἐo benignita, viene pronosticata, o buona o reali Fortuna cilal pargoletto, Che nasce. Alla me sima sorte in glaciono altrosi i componimenti, clic , come parti aneh'essideli liuomo , ma della parte pili nobile di esso , cloe a direct deis Anima , e Beli'Intelletio, anco pio giustati me, chei parridet corpo,deb no participare gi' infussi delia loro Stella ascendent e quiliai o pauentarne sinistri,d spetarne selicitia orquese' benaliuennimia Sorte potia non 'augurarsi a questo mio parto non flor , cli esce alla luce ibito lό Ascendet uc , nόα, diro di una Stella , ma d'vn Soha: . Di voi, d ILLvs Ri sim T E R E s A, B cni rare prerogatitie niente meno det Solea, eo a su in Ciesosta trice te Stolle, rendono qua giuum sta' mortalii , It Sole ἰ con laria luco . illuniuia tu, Tetra - a Cielo, te Stelle, i Planeti , che turei sol da egis rice uono ghi, o lirillanti splendori , clis in Wra gluinni vilici tu evaghereia, de ammira: Bubi, con to sissendose des vostri Phis
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trion fame fa alto la belleria, e fastose campeniano te Gla-Σie tirie cosi chiare rendete queste natic Contrade, che, persino alle eiu strantere, ne porta i ratai Ia fima. It Sole coiiala ditia hi suo calore, alte piante, a' Bruti, a gli Huoinini davita, e li conserua. E voi, con te rare virtu, Che vi adornant animo , e principariente con la perspicacita deli' iligegno, con Ia maturezra n et fior de gli anni, con Ia prudenZa,conia Magnahinnita, EG liberalita , cta si modesha , con Iaspiria ; e con rastabilitat dote rara in chi, come voi , puo v rare chiarema distirpe,.besta, e di ri herae) alleltate alben vivere Ogn 'viro, che in vel si specchia, e con te vostresos an Ze a' poueri bis renosi conseruate la vita . Non pubguardo mortale lastenere la vis a det Sole, des vibrar de' cui raret, chlamati LANOA da Tertulliano, vicia ripercosta : e ncmeno la susso guardo neI vostro sembiante pud allinarsi isti Za abbagliarsi , merogatiua attribtuta alia sola Maestadi rivo Hs nae . vi Solinda aloeni Gentili, che ad ess, riuolgono ammiratori i lumi, credulo it vero Dio,
Come tale viene adorato: e chi volnura, stupefatio vi ammira, e villa merauiglia persuasi, che tate una quakhe terrena Dea, mi ente v'ins hina , e riuerente vi adora . Ma che sto io
Talpa infelice a parentarui col Sole, se questo , liuio Ch sopra de' campi i fioti, e mi Cielo l arco baleno si nisesti utamente dipinga, vi cede di grado ' Oli cumque sortunatomio parto, clie, net nascere,ritrouandomi predominato da cosi bello, e si possente Sole,rieonosci is stesso per tuo Ascendente. Morri udito te piu remote contrade, e te naZioni piu barbare i ii Sole, che con si benigno aspello ti nasce in fronte, ees suo splendore ii additera te vie, e a ultera it critico, esero Fardo M' Cerberi, e de Momi, si che non rauulsando egi i tuta disetti, ne meno a morsi, od a' latrati a ranno te Fauci 1 nche ne anchela siem PALLADE Deadellasapiema, ehe fingono esser nata dat capo di vn GovE tonante,potesse
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darsi vanis di s unire t troppo usitI colpi di lingua rexi .
Rimirate, o VNicA TEREsA, e accogliete con genti l guar is e bastava dire col vostro) questo nato parto,clicui conlacro ;c tanto nil balla, perche, Δ esto per uoi,S io per lui , et er-namente viuiamo. Se la Statua di MENNONE, tocca appena Nar nida' rani det Sole, che non e animato, quasi di tratio acqui-stasse, e vita, e Iingua , chiaramente pariaua, ben'io debbo pausan. sperare, che questo nato, benche debole componimento,da'raggi d via' animato SOLE , quat siete voi, non che tocco di pal-saggio , continuamcnte protetto , non solo con sonori rim- bombi si faccia per omi parte sentire ; ma una vita immortale gloriosamente ne acquisti. Non isdegnate Ia baueZZM dei dono; non perde suoi pregi ii Sole, qua lora di lasu anchesopra deliango manda suoi raggi. I Contadini,& molle na-zioni osterivano a' Dei it puro latte, e chi non hauea incenso, vespiLcon la sola Pukiglia insalata, sacrificaua. Gradite ii ctiore dei Donatore, che, potendo, farebbeui REGMA di tutio ii Mondo. A questo intanto conseruate uoi stella, da' cui chiari splendories , di essere illuminato, a gran ragione si pregia ; cisio rice-uendo benigni grinflussi dellaGrazia vostra,pregierommi S co
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Per Io suo Libro delia mina Chinae,
Notti, e di consumasti in data impresa La Luna , cI Sol net letterato impegno, Fur doppia face a tue vigilie accela .