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Causa vertente ita ii Sign. Boriolamio Scola Spezier alta Pigna da una , e ii Sig. Prianti Erede dei qu. Sig. Ileppo suo Fratellodali' altra, sopra l'Intimaetione di esso Sig. Scola 2I. Μarzo I 67o. e sua instanta per la confirmaetione di quella , ad effetio di conlἡ-guire it pagamento di suo credito di Μedicine resultante dat coniato dato a parte, non ostando alaune delle novita intro lotte, e paristicolarinente , che sino levati ii Medicinali somministrati in ocea sone d infirmita per la servitia de Signori Prianti , perche cosi Eit costume , e pratica universale , e di Terra Ferma , e desta Do
minante, ancora apporeiata alia ragione, e alta convenienZa.
Di piu , perchὸ cosi h pratica inveteratissima cosi anche in Vi cenaa , che per te Μedicine della Servi tu si forma ii debito a Pa troni , massime quando nelle loro malariis rimangano in Cala delli istem Patroni , e che non passa ordine in contrario , di che , inquanto ve ne sesse bilogno , sotra la Giustizia ricever informa.
Che s' an unga , che ristesso a vversar o cose ha praticato neli'aver il mele di Gennam passato seneta repugnanZa alchina salilatoahro eonto , che comeneo molli Medicinali ne tempi pili antichi 'uso della Servilli della sita Casa , da che si comprende la. c gnietione , che liene della proprie obligazioni , ma pili quello cheltabilisce con certeetia it credito , t impolizione delia Partita , non semendo punio in questa parie la negativa s ordine , e commissione , perchε non si serebbe segnato it Signor Scola di sormarii debito alti Avversas seneta li propq, e soliti sondamenti, e per
attre ragioni &c. E sopra Ia rispina di deito Sig. Priante, eon la quale statui le se, come stanno , e per quelio , che validamente militava h G-vor suo a sua distes a delirinti mazione incaminata da eta Sig. Sc la , cosi in satio, come in ragione addimandava, percth restasse lamedema Inti inaEioue revocata , ne ostava pur il saldo da esta ALversario introdotio, e considerato , perchb derivando da queli esset tototal mente contrario alle pretese Cesso Sign. Scola , siccome ii me- desimo non Dieva iesico applicato a savor suo , c 1 in vigor anzidatristeta , tanto matatormente restava stabilita la liberaetione di
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detto Signor Priante , per la quale saceva instaneta omni meliori modo &c. ' A queste cose applicava ii Signor Mota per stabilimento mag-sior della sua causa un solenne protello di vanita, come cosse tuite irrit evanti , & inventate , instando per la confirmaetione delia sua Intimaetione , & in expensis &c.. Udite te Parti eon li loro Eccellentiss. Avvocati , li1 promin Elata r Intimazione. Scola di 2I.. Μaraeo I 67
Dal libro tergo delli Atti det Signia Carlo Breganete Nodaro, e Capo alr Offχio delia Ragione. Lodomico Eo o CN. sorogato. Fratri dat Capitolare deit' ossicio di Proprio a carte I M. EL se sa sede per l' Offetio det Zudega. di Proprio qualmentenet pagar delia Dote, gl' infrastritti Creditori sono anziani alis.
Per amito di Casa.. Per Μercede di quelli, che stanno a spese di Casa. Per Farina Stara lette di Fontego Venetiani, cies Stara γPer Vin Quarte sette, cloε 7. Per Μercedi di Forner .. E tuiti gli altri Crediti contraiti ante contractum Μatrimonii. E cost 1i osserva, & h in viridi observantia in deito nostro Ossicio. In. quorum fidem dic. Dat. s. Octobris I 673..t . Io: Antonius Diado Offc. ω
DoΜINICUS CONTARENO DEI GRATIA Dux Venetia.
rum, Universis, & singulis tam Amicis, quam fidelibus, ha nostras inspecturis significamus Io: Antonium Diedo, qui subscripsit exemplar ex Om. Curiae Proprii tenoris &c. esse Noti Acti Offeti bonae opinionis, & famae, cujus scriptis hic, & ubique plena rudes est adhibenda. Dat. in Nostro Ducali Palatio die s. Octobris Ind. x II. I 673.
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aldito ii Signor Gior Iacorno Fondra, con it Speitabile Signor Gio: Angelo Seruisetti duo Procuratore, instando, e . dimandando,
ehe a pregiudiriti delli S ori Cor Faustina relita quondam Signor Conte Daniele Boselli fit figli uolo dei quondam Signor Conte Manis cesto, e Gio: Μήoli ambi Tutori delli figliuoli dei det to quondam Signor Conte Daniele, necnon di Domino Giacomo Zinero. ne, asserto Curatore di derio quondam Signor Co: Francesto sudichiarito, e pronunciato , puoter detto Signor Fondra pagarsi dia suo Credito privilemiatissimo, che liene contro l'eredita, e Beni, klciati dat deito quondam Signor Conte Francesco per causa de' Medicinali , serviti tanto per ii medemo , quanto per deita Signora Contesta Faustina, e figliuoli in somma de Lire Sso. II. apparenti dat Conto distinio euratio da Libri det detis Signor Fondra, ait re volte erodorio, tui visio , e letto, e cio a pregi udizio anco de tristessa signora Contes a Faustina, . e Signori suoi Figliuoli in loro specialita, pintendo tal pagamento essequitii primario sopra liMobili, deseritii neli 'Inventari p statio prodotio nella Cancellaria delia Μagnifica Citta , possessi da medesimi Signori Conti Boselli,
ivi parimente visio, e letto, rilalciando a tal me at detis Signor ndra qualunque parota, e mandato in forma ec. sen a pregi udi Eio d' attre sue ragioni, e attenEioni quomodocumque , qualunque cosa ex adverso dedotta, non ostando, aneti rejetta per te ragionii vi deite, e allega te, e nelle spes e da una ec.
A citi citati tuiti li sudetti Signori Contest a Faustina , Gio: Μojolo, & Zinerone, come at Libro delle relazioni ec. E dassaltra aldiis it Speitabile Signor Pietro Giacomo Μaldura Procuratore delli medemi, contradicente, e dicente delle rasioni de loro Principali. In reni miglior modo ec. Sua Eccellenta ha dichiarato ut in
Tra it Signor Giacomo Fondra , e li Sisnori Tutiori de figli uoli minori dei quondam Signor Conte Daniele Boselli, ii Curatore deu' eredita dei quondam Signor Conte Francesto, e li Siguori Tutiori dedi Figliuoli minori dei quondam Signor Conte Daniele Boselli, ha dichiarato , che ii deito Signor Fondra sit pori pagare des Disitigod by Cooste
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detto Signor Priante , per la quale saceva instaneta omni meliori
A queste cose applicava ii Signor Scola per stabilimento magissior della sua caula un solenne protesto di vanita, come cole tuite irrilevanti , & inventate , instando per la confirmazione delia sua Intimaetione , & in expensis &c Udite te Parti . con li loro Eccellentiss. Avvocati , h, pronum. Eiata r Intimaetione Scola di 2I.. ΜarzO I67 .
Dal libro tergo delli Atti det Signia Caeso Breganete Nodaro e Capo alr Omio delia Ragione. Lodovico Borgo Gg. sorogato. Tratri dat Capitolare deit' officio di Proprio a carte I p. EL se sede per l' Offietio det Zudeg , di Proprio qualmentenet pagar delia Dote, gl 'inseastritti Creditori sono anaiani alia
la Dote; e prima . Per Sepol ture, 'over Funerali ..
Per Μediei, e Μedicine i . Per amito di Casa. Per Μercede di quelli, che stanno a spese di Casa. Per Farina Stara lette di Fontego, Venetiani, cies Stara 7.. Per Vin Quarte sette, cloε 7. Per Μercedi di Forner . E tuiti gli altri Crediti contraxit ante contractum Μatrimonii. E cos, Ii osserva, & E in viridi obse vantia in deito nostro Offcio. In quorum fidem &ς.
Dat. s. Octobrist , Io: Antonius Diodo ossic. M.
DoΜINICUS CONTARENO DEI GRATIA Dux Venetia
rum, Universis, & singulis tam Amicis, quam fidelibus, ha nostras inspecturis significamus Io: Antonium Diedo, qui subseripsit exemplar ex ossic. Curiae Proprii tenoris &α esse Noti dicti Offeti bonae opinionis, & famae, cujus scriptis hic, & ubique plena rudes est adhibenda. Dat. in Nostro Ducali Palatio die s. Octobris Ind. x II. Id73.
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aldito ii Signor Gior Iacomo Fondra, con it Deitabile Signor Gio: Angelo Seritinerei duo Piocuratore, instando, e . dimandando,
ehe a pregiudizio delli S ori Cor Faustina relita quondam Signor Conte Daniele Boselli su figli uolo dei quondam Signor Conte Fran. cesto, e Gio: myli ambi Tutori delii i liuoli dei det to quondam Signor Conte Daniele, necnon di Domino Giacomo Zinero. ne, asserto Curatore di detio quondam Sisnor Co: Francesto stadichiarito, e pronunciato , puoter detto Signor Fondra pagarsi doluo Credito privileggiatissimo, che liene contro l'eredita, e Beni, klciati dat deito quondam Signor Conte Francesco per causa de' Medicinali , serviti tanto per ii medemo , quanto per deita Signora Contes la Faustina, e figliuoli in somma de Lire s so. II. apparenti dat Conto distinio euratio da Libri dei detis Signor Fondra, ait re volte prodorio, tui visio , e letto, e cio a pregi udizio anco de tristessa Signora Contega Faustina, e Signori suoi Figliuoli in loro specialita, molendo tal pagamento essequimi primario sopra liMobili, deseritii neli Inventarip statio prodotio nella Cancellaria delia Magnifica Citta , possessi da medesimi Signori Conti Boselli,
ivi parimente visio, e letto, ri lasciando a tal fine at deito Signor Fondra qualunque sparola, e mandato in forma cc. sen*a pregludi zio d' attre sue ragioni, e attenzioni quomodocumque , qualunque cosa ex adverso dedotta. non ollando, anai rejetta per te ragioniivi deite, e allegate, e nelle spele da una ec.
A eth citati tuiti li sudere1 Signori Conlega Faustina , Gio:
Μοψlo, & Zinerone, come at Libro delle relaetioni ec. E dati altra aldito it Speitabile Signor Pietro Giacomo Μaldue a Procuratore delli medemi, contradicente, e dicente delle rasioni de loro Principali. In ogni miglior modo ec. Sua Eccelleneta ha dichiarato ut in
Tra it Signor Giammo Fondra, e li Signori Tutiori de figlium ii minori dei quondam Signor Conte Daniele Boselli, ii Curatore deli' eredita dei quondam Signor Conte Francesto, e li Signori Tutiori delii Figliuoli minori dei quondam Signor Conte Daniele Bo
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suo Credito nelii Μobili deli' eredita dei quondam Signor Co: Fran. cesco, destritti neli' Inventario anne G alia Cura . Actum praesentibus D. D. Arregazolo , Tertio , Bordonea , di Guarinello, omnibus &c.
. Terminarione dem Euelientis. Sindiri Inqui tori in T. F. iis iussama desii Spetiali di Pado . , Mi Ia. Decembre Im. in Padora. GL' Illustrissimi, & Eecellentissimi Signori Sindici, & Inquita tori in T. F. intela rumilissima supplicaesone de'Signori Spoeiali di questa Citta, che essendo nel Libm de Statuti , sive Capitoli delia loro Fraglia alcuni Decreti , e Giudici leguiti concedinenti l ' antianita, e Privilegj de loro Crediti, si deonino per effetato di somma graetia permetiere, che a chiara intelligeneta di ci scun loro Debitore possino li stem Decreti, e Giudicj esset sta pati annem ad altri dati pur alle Stampe ad ista a de Speciali di Brescia a S. S. E. E. letti, e considerati; Hanno concessa ficolla a Speciali sudetii di sar stampare gi' accennati Decreti, e Giudicj, intuito, e per tutio giusta alia loro istaneta; ordinandone la poni l
Μ. Antonio Iustinian C. Sindico Inq. in T. Fas Antonio Barbarim Sindico Inq. in T. F. Μichiel Foscarini Sindico Inq. in T. F.
ΙL Μolt' Illustre, Sc Eccellenti sis. Sign. Vieario nella Causa vera, tente tra Domino Francesto Μarchiori Esattore di Μontecchio Μaggiore, per ii quat' h intervenuis Domino Vicenro Segan suo
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Procuratore da una, con la preseneta di Domino Horaetio Fri Eiero Agente delia delia Communita; e li Signori Iseppo, e Zuanne Fratelli Scola, per ii quali E intervenulo Dom. Francesco Μoreschisuo Agente dali' altra, Bera la Citatione di delio Μarchiori caden te a questa matrina , ed instaneta per la revocaetione det mndato Avversario, ad effetio, che eo povero Esatiore, che ha P Esatio ria a suo riseso, e pericolo, potesse levare dalla Camera di Mon trechio Μataiore it trario tit Formento depositato in Camera perte sue esecutioni a num. 686. Bito li 7. Settembre passato, per pluragioni ec. rejessis quibuscumque in contrarium 8cc. E pra l' in stanta dei sudetto Μoreschi n. q. s. dimandante la conis azione det loro Μandato x . Settembre passato , in Arii det Sign. Antonio Gorgo a quest' ossicio , ad efferio di poter conseguire it For. mento , come sopra depositato , non ostante qualunque oppositione in contrario, per te rasioni alla Giusti zia allegate &c. Udite te parti, con li loro Eccellentissimi Avvocati, ha die hi rato, eh'em Signori Scola sano preseriti atalvendo detto Marachiori dalle spele dei presente Atto quanto ali' Avvocato. Illico detio Ceoan dicto nomine si h appellato, e appella agi' Illustrissimi , ed Eccellentissimi Signori Superiori , di mandando &c.
protestando &c. Illico notificata in persona at Signor Μoreschi per Battista tam chi Comandadore, in tutio &c. Dagii Atti det Sig. Antonio Μontenari Nod. at Sigillo. Flam. Magia Not. Cog. m. SPet. & Gen. Vir. Hrigi , atteso , che non ε comparso alc uno per D. Francesto Μarchiori, ab nehε citato D. VicenEO G-gan suo Procuratore, di Interveniente ad instanta di D. Euanne , e Fratelli Scola, come appare pet Letiere de V. Sp. de di I 5. Decembre prossimo passato, abbiamo laudata la Sententa deli' Ecceti. Vicario di V. Sp. de di I 8. Novembre prossimo decorso tradette parti seguita, d et tenore, come in quella. Pereid ricerchiamo V. Sp. ad essequire, e far esequire deita Sen. teneta per Noi, come .pra laudata in tuite te sue parti, eome sta, e glace; sacenὸo astringer realmente, e nelli Beni deito Μarchio.ri a dar, e pagare alli sudetti Fratelli Scola per spese lassateli in virili, come di sopra di L. χα I6. de piccoli 3cc. Venetiis die s. Februarii 167s.
Mares Antonio Georgio, & Coll. Aud. N. S. S. D. D. Ven. M. Tergo. Sp. dc Gener. viro D. Potestati Vincentiae honor.
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Ducale deli' Eccelso Conseglio di X. I. proposito dely ainanita delis Dese de' Medicamenti , e Merali alie Doti, ed auri Creditori .
MARCUS ANTONIUS IUSTINIANUS Dei Gratia Duic
Venetiarum &e. Nobilibus , & Sapientibus Viris Petro Pi-1ani de suo mandats Praetori. & Noyso Delfino Capit. Belgomi fidelibus dilestis salutem, & dilectionis affectum. Percia non vada in abuso la Parte prela neli' Eccelse Conseglio de X. Ios7. 22. Giugno , con la quat resta dec retata I' andianitadella spese des Μedicamenti, e di Funerali anteriori alle Doti, ae Creditori , dei tenor come in quelli, vi dicimo con li Cari dei Conseglio de X. che dobbiate esequir, e far essequir detin Parte , capitando a Vol, o altri Giudici di vostra Giurisdizione Cause didebito de indicamenti, e di Funerali, e cio ad instanta delli Ar matarii di cotesta Citta , e Territorio , ed avendo in contrario es
Dat. in Nostro Ducali Palatio die 18. Aprilis Ind. prima Io87. Exeat 7 Cousilia X. Secreti Iosepb Caυauis. Sentema degli Eccellentiss. Rettori di Belgamo in Causa di Fisco. CH li Crediti di Medicinali stam preseriti alia Dote, is auri Creditori, erc. I Adi 12. inreto Iosue. L 'Illustrissimi, ed Eccelleniissimi Signori Rettori avendo uditote Parti tulte per l'assare dei qu. Caeso dat Canto , ed ela. minate te dimande delle parti stesse espresse nelle loro Esteis, quali
essese tune avendo unite, e numerate sino ali' nitima, che E la n na , e volendo S. S. E. E. sopra te stesse ad una per una deliberare . Sententiando hanno terminato, come segue. Omissis aliis de ordine o e.
pra la quarta hanno ordinato , che si osservino i Libri deli'
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Arici Speciale, e quando da questi constasse ii Credito de puri
Aledieinali l'hanno admesso, quando pol anche lasse d' altra natu ra , ma che sosse contratio avanti l' obligazione verso la Camera dei qu. Cario dat Canto pur resti admesse , ma quando sosse seis fulto posterio ente atroesigazione, e che non lasse de' Μedicinai, hanno quello reietto Dichiarando nel resto, che la presente Terminaetione faceta eL fetio net modo, che competis cono i lurahi, te anetianita , e hIγ- teche de Creditori
L' Illustrissimi, & Eceellentissimi Sign. Rettori Giudici Fiscali&e aldito ii Signor Vince o Arici Speciale con il Sp. Signor Francesco Salvagno suo Procuratore instante, che ueli' eredita dei qu Cario dat Canto sta dichiarato, che deito Signor Ariel debba osser ioddissatio det suo Credito de Μedicinal in somma di Lire ducento ottanta cinque , soldi dodeci anzianamente a chi sista, e anche alia Dote di Donna Virginia Μ lie des detio qu. Cario dat Canto per virili delia Parte deli Eccetib Consegi o di X. 22. Giugno e Ducale I 8. Aprile I 687. come alle loro E. E. in elecuzione de Privilegi de Signori Speciali, rejet te reni eccmioni Avversarie, quali non. puonno pregiudicare as medemo Si. gnor Arici per te ragioni &c- deite, e allesate &e.. E dal P altra alditoe li Signori Fiscali dicenti doversi in primo Iurio aver riguaeso at deito Credito prete per te spese de m. dieamenti , e per te spese d' attre robbe di Spectaria, che non sia. no servite a tal fine , ed essendo detri Crediti posteriori di inediato at tempo della Camera medema douer percio deita Camera es.ser preserta net pagamento, riservata la ragione at medemo Signor Arici, prout de jure Sin Gosene Marim K Nodia H
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Sentema de' Signori Conseti di Giustitia di Bergamo.
GUIllustrissimi Signori Consoli di Giusti etia di Bergamo seden
do &c. aldito ii Sig. Gio: Battis a Loecatelli Speciale con ilSig. Francesto Farina suo Procuratore instando , e dimandando apregiudietio di essa Cattarina , e di qualunque di iei pretensioni Dotali pagarsi nelli effetti, e mobili tuiti delle Lire cento quaranista una , ibidi dieci conten uti. neI conto principiato Io. Gi norejette , & non admesse qualunque frivoli ecceZioni avversarie, prima polche si vede dat conto steta , che ii debito eonti attosino 1l primo Novembre I 693. h tutio anciano alla preteia Dote , come a F Instrumento da essa presentato da I' gior no go. Giugno I 694. onde non puo per la forma delle Leggi essa Donna pretender ancianita , e per quello riguarda alle posteriori partite esser in una parte serviti Per conto di deita Donna , e dei detto suo Μarito per la sua ultima malattia, come appare at conto ste , nh la- puto negare dalla aVversaria, ma tanto pili, quanto, che essa Donna nel di iei inventario go. Giugno si vede , che ha uelle mani anco robba di Bollega in quantita, benche non ne abbia dato aonto distinio, dassa robba t ligata, e non posta nel detto suo Inventario cio prodotio con sua Scrittura st. Settembre passato , eeonae robba di Bottepa sua propria ε tenuia tal robba at pagamenio dei credito privileggiato , ma siccome sua Serenita ha voluto
privileggiare non solo te sepol ture , e sunerali , ma anco li Μedici, e Μedicine . come alle lettere desti Eccellentissimi Auditori 28. Giugno 186. deli'Officio det Zud a dei Proprio , qualmente net pagar delle Doti gi' instaseritii crediti sono anteriori alle Doli ,αὶ quali vi sono ii Medici , e Μedicine , ed olire ancora tuiti lial tri crediti contraiti ante contractum Μatrimonii e eos, s' osserva in viridi observantia, e commettono li Eccellentissimi Auditorita plena essecurione , come 'alte medeme lettere , per ii che doue. ranno te sue Signorie Illustrisiit ne anco per rege uatone di det te lettere dichiarar , e sententiar , che ancianamente a deita Donnapossa deito Signor Locatelli pagarsi di detio suo credito , e delles pesse, e dichiarato in tutio, e per tutio in conformita delia Scrit- tura di deito Sig. Locatello de di 7. Settembre prossimo passato, rejectis quibuscumque, e nelle spese &c. da una. E da una altra alii ita de ita Madonna Cattarina Scuri con il Signor Mauro Pietro Zanni suo Procuratore alle predette cosse contradicente, e dicendo non esser tenuia detia Uedova a pagare ildebi-