Aquila parentalis, sive, Funebris apparatus in funebre comitis Alberti de Grassis Bononiae senatoris, et Collegij Montis alti vice protectoris : eminentissimo ac reverendiss. Principi S.R.E. Cardinal Pallotto

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De Sig. Canonico Stesano Salimbenida Camerino.

di Primamra

Scherranuiete te Gratie, abbonda liniso Regna gli Amori, e co Pastor 'Ainfri Forma dolce armonia levius ancora. Pur Melpomene sol geme, e colora

Di pallor sed funesto nobil viso:

Che da Felsine suo suetio, e diuiso Mira chi tolfeci pregi a bell Aurora D 'antica Iegge entro gli affanni immersa or Segue Parca crude fatale istinio,

Pur da falce di morte Alberto estinio Con nobi fama, ch' di gloria asperia. Hi ii tempo edace esterminato, e Into.

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De Sig. Co Alsonso Antonini a dine

icit Et qui rim illustris Sig. O. Alberto Senatored Grapi, celebrate sta chisa de Colligio

T 'Inganni, o cruda Mortes empto ardimento, Tenta ne senta sepol crali orrori, Chiuder 'inclito Eroe gli augusti onori, Perche resti ilara nome oscuro, e spento. Temerario E il liuorci vivo argomento De Ciel stren, sonit 'immortali ardori, Ch a lodar a grand'Alma, ite fulgori Scielgonii liet a lucido contento. Anet con aureo stii J eterna luce Sh A velta Alto Monte, auree fiammelle Suelan ciis , che scolpito oggi iluce.

Dei grand'Alberto Ogn 'orci ' opre pili belle Viuran, cui la Virili fallasi Duce Concie sue Chiaut apri varco a te Stelle Del

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Delpig. Gia Angelo Pijssimi da Monte

La cenere d' Alberto estini glace, Edis roseo funesto oggi soggiace Ilii Signore, it generoso it forte Ll doue i Sol passeggia, est 'ampie porte Disserra a di nascente, a di fugace

L alma si stese e non mentita pacCPres a gode dari 'increata Sorte.

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Dei Sig. Cintio Leone Alanolini Alunno de Collegi Mont'Alto.

Fuga a Pace da Felsine seno, Sorto da 'Alglie sue crucios ii Reno. Sembra a loviciscio vn lampo alarido it tuono. E dices, o Stelle auerse , althor, ch fio sono Cinto da i Armi, it Marte nato terreno Suggera de la Morte ii rio veleno, la Gloria cadra dat suo bel Tronor Echi dei gra Tonante, althori che frema, Flaministro a furor, 'a regio Augella Frenaci annici potior dei ora estrema ioli ne la tua pietade empto ScalpeIlo, Atterri via Alto Monte, e fiat, ch'io tema, Ne te ferit altrui it proprio Auello A , βυλλα

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L 'Amico de Silentio.

Arda Morte risi illustrises sit Co Albere Grasii Senatore. Nobile, Virtuοβο , he Amatore delia Poem, Morto a Mondo, Nato ast Eternita. Ε'Morto Alberto, Oel e non 'amanno Poesia, Nobilia, Virili vo late

Consapetioli pur, se non 'Inganno, De la morte accaduta e non piange te ξHauete de 'ingrato, e dei Tiranno, Se con segno di piant horion porgeteonore, e Lode a vostro Eroe sotiranno

Ch oggi tocca et Clel forsi te mete. Mors, ver; I per,di tui non priue, Se fu vostro Campio vitae per merto, Ch aliive sempre ma voi si rescriue. Poesia, Nobilia, Viridi per certo S' DImmortalita siete voLViue, Anchia i Eternitades vivo Alberto.

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Vesta, che in una Tomba L ossa inclitude e 'l mesto fata honora, E a spoglia immorta d' una Colomba, Aquila, tempo altera Col Candido mischid la spoglia nera; MI se d Aquila solo Hebbesto spiriori volo, Io spirio dou'o suo Sol gl' impera, Dunque lesbianche plume, i Sol s apro qui a tuo lume, scopre in gloria Sol d'Eroeci forte Colombe in uno, inquile la Morte.

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Senator Alberto Grasii. CAN ZONE. D 'Oricalchi uerrieri

Da e fila d 'argento illlet tryd'oro Manda v echo sonoro Di scro Marte Di bellicosi imperi Volge a Musa it canto, Fatta muta ne duol, sorda ne pianto. A che, dice, dolente L'alma aggitta fra rediuiui assanni ξSe sita letali inganni, Benche vario i mortal , cade eguaimente, Eliu grato sapore Gusta a Morte in virtuoso cuore E ver, che giusto volo D'Alberto estinio a lagrima ti sprona ,

Speriam che 'Alma crgesse ardito ii volo; Ei ne gli Empire segi Di nouello splendore orna suo pregi. Hora, chesi Dio de 'Armi Con minaccioso ardi siero Destino Volge net Cie Latino Poetico furor feroci carmiDa 'Heroica Cetra Mandi de Grassi Eroi a seri patra. se pur perdita graue lugubre dolor pietos inulti; Corra a maia pedita spiccat a te corde, suon baue: Che non Dpiant vile magnanimo cor pompa gentile.

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Canta d'Armate schiere PDuci inuitii in gloriose imprese: In ardite contela Di Palladio valori palme altere: Ule Porpore, e gli Ostri D incliti Eroi ne Grassi tuo si mostri. Ciἱ ne Felsine annali D'Alberto prode regi sir la Gloria

Vibra con gra vitoria Contro secolla ferro aurati strali; si in maestreuol arte , Tratia con an di pace pre di alte.

Si mi garriua Euterpe Con flebile armonia di dolci corde; Ma fur e Suore sorde Alii ferreo stit, che rauco serpe Onde appendo deuoto gli Obelisthi suo latetra in voto.

De Sig. Periando Ce si

Si paria coa'Aquila repres Paterni.

Regina Volatrice, Doue oura leti it vanno 3 Dei Senatorio scanno Inuolara rapi Gras a Fenice, De Ciel a porta a rinouarsi a Sole. Non e di Gioue u Ganimede amato, F Alberto inamorato Ne Diuin Redentore;

Coci passi de a Fede Sol si camina a lateat Sede Vidit D nuentius Τρrtus Paniunt. pro Illustrisso Reueren- se. D. D.Hieronymo Boncomp. Archiep. Bonon. rinta Imprimatur

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De Sig. Cornelio Monti.

Non edi algarsi a Ciel funerea Pietri, Se non ammirici agrimosi carmiIncisi aliuoli di lamenteuo cetras Se con arcola orror Morte di armi Contro mest 'implacabile faretra, Non ti stupir ch'or fra te Penne, est'Αrmi

Sorgerivedra pili bella Tomba Ll 'Etra. Gia che dei ronco mi Guerrieri mostri Tinser di sangue LMargia terreno, Pugnando alia de Porporati Inchiostri M'apra de la grand 'Vrna vn 'Elmo i seno, Cli' iui te membra auuolger&fra gli Ostri, Se versari planti a imbalsamarinicit Reno

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Sylogo rapido i volo Questa AQUILA sublime

D v MONT ALTO possendo in sude cime Quindi a par di ColonabaCANDIDA Ogn'hor mostrbalanchi costumi, Postia chiusici suo lumi, Parte OSCVRA diuenne in nera Omba Maio lasciat ii seolo Drai et Sole eterno Fors compon taciti Rogo superno; Se dat Cener mortalua Vita elice, Falta P AQUILA eterna in Ciel Fenice. In