Capitoli et leggi delli Nouanta Pacifici di Rauenna

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, E LEanta Padificidi Rauenna. αδ non

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rero gran miser a non hauer pace in se stesib d ue questa none, quanti sol etu Messospetio naste

it timore, it timore coet tormento, doue e toris mento tui inserno la pace interna a tuiti elenugetia, tuiti affabile,non dispreaza,non noce, non iuganna Moni iracolida, non impatiente,non lii

glosa Questo campo vermigho mira anco lai ce,quale H estende nella Republica , comeda luce det Sole scieto atraria, Malla terra,liqua pace edi tanta dignita, che deue essere anteposta ad o-gni proprio interesse. 'troppo grande robligo , che habbiamo alia patria,nelia quale flamo natin riti, stumati,dissest, honorati . Gran carita. in ostro Trasibolo alia sua Athene, che tante voltei'offerse alla morte, per dissenderia da latra vi chela tenerano oppressa. Onde unaiorno lidishin Cittadino in Trasi bolo quante gratie ti

deue letostra pauia te posta in liberta odite

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che memorabileγi post i li sede saccino gli Dei che di quanto te sono debitorcis conosca, che in parte hinia fodistitio Soleua dir Platone, Siamo debitori dessa vita alia Patria,nella quale, Malla

Quale iamo nati Cicerone reseda ragione. Questa dicetiaeglio milia alimentato quanto at corpo , quanto ali enima mila armato te ragionidi buone leggi, honeste discipline,esanti costumi. I maggior beneficio,che far si possi alia patria exicercare,chesia inc6cordia,& in pace, altrimente quando, fasse a discordiarancorche fissero te Republiche fcche,popolate, abondanti lare 'be quaresse sues que ignore , copiose diric-

rriche ogni belleaeeta planga quando I Citta frange,e sparge questo campo vermigilo,straccia, so rite carni,esettsi sangue. Ecco laioinna compariste subito,& prende at monte,al plano,atrariada,an acqua,alla foresta,nella Citta, di suori, Hidentro precipitos posseta. Onde sconiadini a bandonando a campagna 4 campi produc 'nole

spine, glardini appote .stechiile vigne sanno labrusche,tremano te mura glie per qualche ouina, dubitano te a sed qualche incendio,sepol porte plene di confusioni,&di os petio Ahi,che honore ei vedere te strade plene di herbe, e lepiaazevume,di modo,ch i timidi ricchi sepeliscono id

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contro Antioco 3 Amate voLla vostra patria teruate questo campo rost,ilatatio,altrimente, ogim

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so solleuare da tanto asnno detram ministratione, i disse,Sceglisior delia grati mollitudine et

tanta liuominitaui, mastri,prudenti Aessano teco per tuo arito:Cosidat Somnio Potefice, Monsig. Illustr. Presidente liene ordine,5 autorita di leuare, bc agglugnere a questo importantissimo Numero,come,li pare, place La lettione pia fatta e approbata con si santo maturo giudicio, che libuendo ben bene ponderato it tutio,ha attosauia deliberatione di non leuar per hora alcano; di maniera,che ne restiam cosolati Ma re, uolaccennare questa diuota inuocatione alio Spirim sanio,che inbuest hora habbiamo fatia doue ten-

dono gli ordini det Papa quare la mira delle finetiche di M5 nore Che importa ii grado vostro, o minissaei delia PaceὶQuare 1 fine de vostri C stoli,se non per far passanio dat campo vermi- io at campo SoroZche tanto e quanto dire dopo Exorren pace,salsas ta alia quiete, pacei Quando i Theologi dicono, chesii fine Bratia si e la gloria,intendiam noi,che ilί- ne di quessa resermita mortale e ii ripos di quella sempiterna selicita in Gelo. Sono pur due canipi in questo stendardo,la doue possiamo considerare due paci in questa unione .pace in via. Ecco il

Ithome di queli altissimo Prencipe delle virili, venendo

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trina, lascio per tella mento ne lacia in Cicita per heredita , a doue pili non sarcino dilarandati. Rrvidori, maigliuoli,4 fgliuoli non detauomo, terreno madadio, dicendo egh, Beati Pacifici, chelaranno chlamat fghiloliu'sdio Horiedendo voi tuiti desios di coprarui con questo mantol mi osseruate, o IIeruate i iuramenti vostri, in questo vi daro vnricordo chela pace non stasola,mis abbraccies, lacia conda iusticia. AD trimenti doue non e iustitia, che sono i Regni se non publici latrocinij Uiue anco sicura conda bonia de costumi Scipione Affricano non giudi--

caua serte quella Repuolica, chelauesse gran circuito di muraglie, dogra numero de vitios . el-lli,che sino di questo Numero debbono splendere me tanti Soli, perche saranno imitati Q almen6. 'temuti,4 riueriti da suggetti,percio che essi tempno i superiori,quando veggonoquelli hauer temeet,d dio' Massinalmente ritreuandos tre serti iapace, seminamente desidero una sola di queste lute esse in voi,4 tra vol,la quale e quella, che pin faciabbiamo detis pace in via, ter proprio coMomee deua pace ordinata , consiste in

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amar gli amici in Dio wgli inimici per rispereo

di esto Idio . L attre due , lina delle quali e pace bruttata, latira e pace finia,desidςro,che scacciate persem pre con perpetuo bando da vox; percioche ilana di queste consiste, i in quelli che concordano aiar de mali si me sono gli adulteri, iladroni o partiali aevia stessa fallione tradoro quest altra essendo della manieridi coloro,che baciano co'llacio dic iuda, Mocculta mente vi tes sono insidie: Pacciat queste due empie, non paci, mira paci arpie;da vostri cori,cla vostri Cittadini che haurete di continuo lac iustitia diritti, e non zoppa nella vostra Citta anzi leuarete ogni partialita,ogni s frenata cupidigia,emula di questa vera pace, madre delle liti,, materia delle discordie percioche questi tali rapistono 'honore, sita rotaba dei prosti mo, de pupilli,hanno in odio te virtu, procurano non siano distribuite Dalmente ledignita, oli honori, ik cercano conigni assanno che che siano, promouere a quelli i loro adherenti, Et par Platone, uole,che coloro,chelanno ad auouernar la Republica,habbino due cose pri cipali inina bigit o ai. Prima in tutio quello,che

fanno,obliarsi a fatio des proprio interesse Se Osi' d, eguai mente, desumta mente di fender questo

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xe offenderia, ne ita uisa deci partiali, Atiali tau

rendo una sola parte,che essi sit reputano amica ashanno per ne etiaraltra. Onde s inducono nella Citta te seditioni, este discordie Aloi, che siete stati preposti alia conseruatione decla pace sta illauar tutio uellin che puo bruttaria. turbaria E come manterrete a vostra Citta in pace, se acid non haurete cura λfatelo, s barbicate queste radici itaseste, iurate questi ram polli,che non ca- turistano perche non germo ino acque ,

herbe amare,

Ofiliciss mandator di tuti te cose, tu che cesraggidcllo spirito tuo .hai pro messo d'illustra i cori di quelli,ch'in te si fidano, soccorri alirantiso-gno nostro.Vienio seco Sardor celeste a far risoluere in amore iuvari sta Republicari Vieniochiaro lume ad insegna quelli ordini, che alia salute nostra seno spedienti, accio tal si a it corso diquesto presente vianio,ch arriuar positam , in tua sania aluona gratia a uel superno, imminarcesibile Regno Amen