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. iv. Admissio communitatis Faventinae ad I ea montium quingentorum pro construendo eanali in numine Eridani ad mare Adriaticum. Reserendissimo eardinale Antonio ca- sali presetio della Nostra eongre
. s. ha richiamato a memoria..d iis se Fim seipione Zanelli Nostro suddito, elie . ni Za ls. Eoi uniformandoei. a sentimenti di una particolare congregaaione delae verendis..imi cardinali eon speetat chirografo di Nostra mano segnato ii di a litigno 1776, ci degnammo aecordargit ampleneolia di apri re un canale navigii odal. Ia Nostra citia di Faeneta at mare Adria. iteo , mediante ii Po di Primaro eoli
uso, e totale concessione detraequa derivata superiormente alia de ita ei ita dat sume Lamone per D so de molini, edaliri puhliei editici giusta la retarione dei pertio id rostati eo Romualdo Bert elia io data delii 18 agosio I M a tui
te spe se det medestruo Zanelli, e sena a alentia ingerenga delia stessa comunita
di Faeneta, alia quale per molli giustixissessi non credemmo opportuno a poggiarne Pineari eo , e che lo stesso canale di navigarione da apri rat eoli acqua giunta at molino della croce restasse sem pre di libera pertineneta , epteno dominio dello siesso Zanelli, contutii i prodotii dei medes imo canale, ededifiei da eo,truirsi sui me desimo , eeon altri privilegi, prerogative, e gra Eie piu amplam stile risultati ii dat me desimo Nostro chirograta in data dellia giugno 1776, at quale intendi amo diavere una plena , e totale re laetione.
mpam,dam ii rappresentato, che la eo munita di
a , ..i p 4 Faenga, non solo per rendere pio sol
naro occurrente per la me desima a minori usure di quelle, alle quali altrimenti avrehbe doquio sorget tarat lo stessa Zanelli , do vendo contrarre ii debito anoma proprio, con risoluatone prosa nes generale consigito tenulo ii di s noτembre dello seadiato anno a 777, determinodi obhligarsi in solidum, elie detto Sei- p;one Zanelli per la somma di seudifici mila da prendersi ad interesse anthe eon Pammissione a LL. di M M. eolle Deo ita at magistrato pro tempore di obhligare non solo luiti si beni , agioni, rationi, ed effetii presenti, elaturi di essa comunita, ma anche tut-
ii iii aliti de eiti adini, ed astanti delierritorio, e tutio te loro persona uti singuli, et in solidum ete. e di sare tuit altro, che a' predetii esselli Io a te somagistrato giudi chera opportuno eo ntutta Pautorita, e lacolia dello stesso generale configlio , a con far passare ladetia somma alle mani dello stes so Zanelli , ii qtiale eontest almente sarcitenula sare la douuta quietanza, Promettere di ri leuare indetine la medes ima comunita di Faenea, a tulti gli altri ,ο-pra es pressi da qualunque danno, e molestia in forma iuris valida, e cautelarianelle letali sorme tanto sopra i di tui beni, ragioni, ed azioni presenti, e future, quanto sopra i l nuovo canale da siruirat . e speciat mente sopra tuiti iheni da esso asse gnati, e deseritti nella perizia, o silma alligata agit atri doliost esso consigito, riservata perh i appro- vagione de superiori, eo me dalla mede. ima riso turione eonfigliare saltaei umiliare uni tamento eoti Penuneiata peri zia e si ima de heni assegnati ascendeti
pione Zanelli supplicaio, pere hi ci de- 2.
g ssimo per la maggiore saei litarione, o piu pronia Eseeurione della Nostra proia x. Oh cedente gragia eonfer mare in tu tua te sue parti it precedente Nostro e hirogra so, e quando saeeia di hisogno apior re, dichiarare, ed anche ampliare, edestenderct aletine delle sopradet te sacolla, concessioni, e priuilegi ae Matili nelmedes imo; o di piti ei degnassimo eon Ia Nostra suprema autor ita approrare larisolvetione come inpra presa dat gen rata eo si glio di Faeneta in tulte te aiae parii. E Noi essendo veramento persua si , che lalla sola prestagione det puronome da sarsi dalla eomon ira per mag-gior situ regeta, o cautela di chi somministreta la detis somma di sendi so mi
stia, at te se te ea tela gia stabilita , econe eriale Dei me desimo generale eo si glio , e Hella sua risoluatone , dopo inteso it vostro parere, e sentim sentia , alamo heri volentiori condi se est ad ac cordarilli la rie hie sta tragia con tu fie-guen ii paro condigioni, leggi, e cautele, da voi medesimo suggerite ei, a agi' in- aseritii assistit. Axendo pertanto peres pressa net presento Nostro chirogra sola risuturione come sopra Emanata Dei
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la congregarione particolare delaeveren dissimi eat dinali, l) intero tenore delpreeedente Nostro e hirografo segnato il
Scipione Zanelli accordala, la risoluetione Consi gliara preaadal eonfiglio di Faetiga ildi s detios novemb. 1777 conta perlata, est ima de heiai nol medes imo consi io asse gnati, e destinati dat me desimo Seipione Zanelli per riteraetione delia comunita dei malore di aetidi cin quanta
mila , la suecessiva procura in e cu-gione delia medesima risoluetione eo nisaigliare formata dat magistrato dat ea-
mente avendo per es presict Ogni, e qua-lucque altra cosa , ehe ali astello preis fiente . a Per maggior sermoΣga della presente Nostra gragia avesse anche hi sornu di specifiea , ed individua men-aiona. Di Nostro motu proprio , certa seleneta , e plenera a della Nostra supre ina podesta, conser amo, ed appro- vi amo tuito cio , cha si riirova es pressa , disposto, e concesso vel chirogracidalli a giuguo a 776 nella parti non
eontraria alia presente praetia, ed alpresente nuovo chirografo , ed essendo troppo ragio erole , che chi intraprendea comun hena una taropera deliba averedes popara grassa it compenso di quellaeonsiderabile spes a , a cui si cura metite
si sortispone; a dovendo certamenta ildetto nasi glio riuscire at proprietati de liemeret, tha si tras porterauno per quellodi molis utile , e vantaggio, sorgiarando a apesa molto minore di quella , ehealtrimenti dour ber so mire per tra- sportara i loro generi con vetture per terra , e per te strade , ehe Iusta viari marranno libere, ed aperte, come prima della cosiria lone det nari glio aud-detto, eosi tanto in riguardo dclla sp sa , che dovia fare lo steaso Zanelli , quanto dei Putile , e vantaggio , che neri portera chi unque sura uso dat moniat ovato canale, n nova mente concedia ismo, e eonsermiamo at mentorato Zanalli, o suo i ta neolta di potero per
merea da de' ir posti per detto eanala sem pre in au venire estggere quella ri- qnietione , che at medesimo se inbreri, pili rapionevole , e discreta sopra ognis orla di generi provenienti da qua luci que tuo go , che sarantio uso dello flessonaetiolo con te harehe deI Zanelli, avolando ii proprietari eon alira haretioni mo det medesimo eanale per tras portare se Ioro merci, e generi, per
ri,parti o de' pili dispondio, i tra spurii
per terra , e per non valerii delle harehedei nominato Zanelli, vogliamo, ehequesti possa estggere sopra delle medeat me in vista de' rinesai sopraeeen nati, o speciat mente traitandosi di opera dot tuito nuova, ehe deve in eo- minciarai , e doτra perseetionarsi a tuite spe se dei menetio nato Zanelli una pili disereta, e pro porgi ouata rico gniatune,
18 Ea che possa aridarne eaenie ale una cosa spetia te a qualunque persona,hemehe privilegiata , e priviis elatissima, eheper comprendetia aves se hisogno di speciat metigione , come pio ampla mente, e distin tamente diei, inrammo nul precedente Nostro e hirografo delli I giuis gno i 76, dovendosi. tot spes in nominato navigilo consideme . come lando
particolare δ' uti priνpto . e di pleno dominio det Zanelli , e suo i, come salto
a tuito suo earico , e spesa particolare. S. 4. In eo trespetii vita pari mente , p. .livitii die compenso delle suddeate spesq. con- da ripis eminuaser mi amo , e riti novismo te sacolia alime desimo gia aecordate net Nostro chirografo di poter sem pre in avvenire, edin qualun quo tempti iungo gli argini . det mede Aimo ea ale far piani aggionidi atheri di qualonque forta a suo Pi cere, diehiarando che tale neoli. di
Plantare, come sopra, alberi di qualutique soria si stenda anche al Porio de lassine triano , e ne il) altro lato di clasennadelle strade , ehe lo stes, o Scipione Zatielli dourci di nuοτο rure , e Atabilire per tuito quel tralto di terreno . nol
vra occupare ii sciolo dulla alta de preaera
te mente esistenti, o delli medegi mi alboriemi planiati disporre liberamen ip a suo placere eol tagliarii, e surrogar ne altrii ii qualunque tempo tanto per usa pro prio quanto per venderit, e per Ogni altro uso, che at me desimo Parera, epiaeera. S. S. Per la med est ma r gione, e litoto
quisli dori, passare, it navit lio, d 'imparra in au venire verutia bene he minima gabella sulle harehe, e loro carico. Uogli amoi noli re e he niuna delle barche, e loro eari eo di mereanaia , o di qua lunque altro genere, che passeranno peril podi Primaro , tanto provenienti dat Nostro stato Pontificio , ehe da stati satori, te quali Alano diretist at nocivo navigilo, a dat me desimo provenietili det, biliomai esset gravate d' alcuti clario, ga bella , pedagia , transito , passo, e sotta qualutique ultro titulo , rua possino an
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eo me sopra , siano se in pro es enti an
eora da ita gabella, o clario, ehe si estige a sant' Atherio per eonto della Nostra citia di Fertara, o di quella te foretia det to ii passo di sant' Alberio ,
os relatio ... s. 7. Parimenti di Nostro moto pto-isiuilonas m n. ptio estita se teneta , e pleneEta dellasaei is,ion. t. Nostra suprema podesta, appro vi amo ,
.retia VI luetions presa dat generale eoo,iglio di
duini 7 7 in tutia te sue parti, ma speetat mente in quella parte, ehe rigguardala prestagione dol Doma dolia mεdesima eo munita nes debito di fetidi cinia quanta mila da e tiarai da Seipione Tatielli per e tot arti Delia sud deita lin- prosa dei a potirione dol eanal nam glio eo eodendo a uoi per re retio dolia esa
curio no della modestina risoluetione con- si gliare tutio , e singulo Deoilli necesia sarie , cd opporto ne di sare nmmettere a me desima comunita di Fadnga almonte eo muti ita nuo το, erollo dat va Ma rabiles crτο di Dici Ihnoeeneto X l. Noiastro predeeessore con suo speciat thi
Tngraso se gnato is di s ι ago sto 1 5 pervia di agglutita allo stes an monte per illi umero di luoghi ein qnee salo , s diamo ancho gli ordini opportoni at reverendissimo eardines Pallotta Nostro Pro-les oriere generale di eoncedere ilauo mandato , o mandati gratis, e sen rapagamento ale uno per itala ammissionua deiti luo ghi citiqueeento eoti li me- desimi privilegi , prerogativo , esenetioni , e s ranchipio , come ho sos sero statiere ili , e ereati eoti quelli della primordiale fregione dello stesso monte,
eati quei tondi, elio in gaeeligione dei lusui deita consigitare riscilia gions de Inoisvemhra il magistrato, e residenti det eaduis hi mei test di gemiapo h-hraro hanno gili destinati , e di segnati, eo me rieotiose tuli suffieienti, a corri spondenti nil imperio dello Messo de bito , e at pagamento cloili annuali frutti, titista la dispost Elon h lel sopra eno uiato e hirografo In noeenetiario ε e nella guisa , a sol ma, eho nui die hiareremo mollio in appresso. s. s. Eset uita I assegna, distina-
landi, o Pammi salone at monte per zm iri via detti luor hi e inqueeotito , eoneediamo a 4mti Ris Vol piena, ed assoluta saeolia di ven derit , o rasregnarii in nome, e v ea della Messa eomunita di Faeneta , e dies ire roe liberamenu li prergo tanto in trinseca , quanto patriose o , provenient elosi da quel Patimento, che poma Di tenet si eoo la uendi la, o rassagna de me desimi long hi goo at prergo a theeorreranno Mella pia ara ; eon che perbit modesimo pregro provenienis dat lavericlita, o rasse gna de medes imi tu thi goo sae elate in iana, o pili rate avostro arbitrio, o eon la vostra intelligeri Ea , e sopraintendenra tras metteronelia me desima eiita di Faeneta , E loticeiate depositare nol monte di Pietadella mode Alma elilli a eredito, a di spostrione di Selpione Zanelli coires pres sa men Elono della provent enffa dei da Naro medet imo de' sudetti l ghi sos dei monte eo munith nuoso. seneta, chapossa mal dat delio monia di Pieriam moversi , se non per erogario coraordini da sotto;eriversi dullo stessunelli , o dei eapo dei magistrato di deti eiuli di Faenaa, ehe sara pro temporuin eompra dol terreno , o terreni neoeessari per Poperagione dei nauiglio, o in altro, et, a sata necessario per lis,lahi limanto det me de Aimo canala per sabbrielle di potiti, molini, o altri odiis fiet sui me dos imo, o per tutis te attres pese at predetio essetio ne essarie , snon in ali re easse, eon diehiaragio pero, che ii guadagno , is quale se eotido it eorso della plagra si aura nella aridita , o ras segna di detii luothi scio di pili delia loro iutrio se a vatum, dehinha es ere inti eramento dei anddelto io
tra prendente Seipione Zanetli , at quasdlo sareta pagare libera mente qui 4ti Roma aenga vineolo a letino , e eoti l a leg-ge , e condi Eione es pressa , elia sui me
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desimo nauiglio , suo sondo , argini, at heri , potiti, molini, o altri qualuoque edi fiet , o inpra tuti altro, che it me desimo Seipione Zanelli sati, sabbricare, o stabilire sui me desimo nauiglio. estini acinessi , e eosὶ pure sulla rendite, prodotii, ragioni, et agioni di qualutique da esso provenienti non possa maia equi starsi aleiana ragione, n4 aettono asa vora di qualutique altro creditore delis edesimo Latielli, e suo i ec. aneorcho priuilegialo , privilegiatissimo , etiam ea eo usa doris . O per qualutique altro privilegio legale benelth ritichiuso ne I corpodella ragioci eo mutae , ct preeedente dauuat unque contra tio , ancorche oneroso, e correspellivo scio a tanto elia non sata inti eramente estinis it medegi mo
gamento de 'stolii a monti sit, ehe satino ivti . . .eiu. l'ue qui Ato di deiti luoelii 5oo solirela destitia gione, a saeptia , ad obbliga-aiona de' landi gia fatis , come so pradalla ea munii a di Faenaa ), vos liamo, elae seipione Zanelli eon pubblico istro mento da stipolarat, anche con la vostra aut ori l. . et approrario ne si ob-blighi per se , E auoi M. a depo altare dibimestra in himestre anti ei pato allinostra depositeria generale camerale in Romala ruta de medes imi frutti eorrispondentea cias uti bimesi re alia solita rapione, di seodi S per tuo go di monte, ed an no , SOtto nome, e eredito dein eo mu- uita di Faenaa. la quale appari ra debitriea det mo cite per i deiti luo ghi goo. OOn ri portarne in elaseu a bimestre lasede di deposito, a conse guiria parimenti in claseun himes ire at eam r- tengo, o depostiario delia eo munii a di Faenaa in pro va dei seruilo deposito . e pagamento de stulti iti Roma , cd incaso di morosita, ad inadem pimen lodet medes imo deposita di hi mastre inbitramite antici to , si segetetit alla pedigi a della mano regia, e u in illpli altri priuile ei, o time di legali competenti alla mades ima . domunita peri'egigena a de pesi camerali coni conee dero afla cum unita fleas a Ia saeolia , e liberta di e se tu ire la mano regia non solo iopra i heni, e loro stulti da spo-i poterarsi datio stesso ganelli, come in appresso, ma anche sopra tuitipli altri di tui offutti , arioni , e ragia ni qualutique seneta ale una eceegione. s. II. Nel me desimo i Atromento
di liberare sa eo munita di Faenaa da ogni, e qua lunque molestia, ehe possa sinu mal esserie inserita tanto eiu difflat meo. te, quanto est ragiudigial mente per ilpagamento de' frui ii de me desimi LL. fioo dei monte eomun illi, o par il capitale det med eximo dehilo, o per qua-
longus altro capo, procedente, e Prove
niento dat debito det medes imo, di eonis
servare la medesima comunis a total- metite in detine , a rite varia da ogni, equat unque pregiti digio , che possa mairi sentire per detri eapi, ed in fine di te minare t opera dei suddeito navigilo Deltermine di anni sei, da deeorrere dat g orno della stipula Eiotie dei Pistro mento ei di egi inguere rini iero debito de me desimi LL. Eoo, ne i termine di altria ni tretita sucesssivi iti quelle rate, mehe inea uali, ehe allo siesso Tanelli
Pareranno, e placerantio , laseiando almedesimo pietia liherili, ed arbitrio dipoter differire it principio dei restitigione fino a vetiti anni. Ma passati iventi anni vo gliamo, che Io stesso Z nelli possa e Aser obbligato da Not , edalla Nostra congregariona det EnotiGo- vertio ad irae omitiei aro ad est inguere, o pro segni re la ria incomici elata estinato
no dei d. debito di seudi fio mila in
rate annuali ad arbitrio vostro, o dolia deita eongregarione, accio negli tilii mi anni dieci, che eompirantio it termine sud detro di uenta anni resti inti eramenta es tinto, e sal dato ii debito tanto dolcapitale, quanio de' scutit eon la dimi- nugiona pero annuale della somma da depositarat in eo tito de stulti di matio in macio, cha ii andeta diminuendo ile apitale eoi solito eonto a scala; e per Posservanga , ed a se eugione di tuita secose premesse sarete , eho Dei me desimo is uomento io stes Ao Scipiono Zanelli oltro ii ἡollio obhligo generale dituiti i suoi heni, arioni, e rapioni pre. senti, e suturi 3 specialmetite obblighi ed i pote elii a favore delia comunii a di Faenaa i beni pili dat medes imo indie
ti, ed asse gnati nol eonfiglio convocato ii di sui detio s novembre 1777, e dat modesimo consigito necetiati det valore di seu di Sosia. o S. 6 giu, ta la perlata di dua periti annosia alla risoloetione
congi illi ara, o a noi uni tamente coxala me desima pari menti tam iliat .i: derois gando not con la Nostra suprema autor ita per muggior cautela, e si urea Ea deis a me desima eo munita aqua tu isque fidecommisso, sostiturione, o altro gravame, ehe possa esserui stilli hetii me desimi, e suspendendo l) e securioue
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di qualliniliae di 'postrione ni o a tanto,ehe non sara linieramente est into, e sal
duo ii auo debito de I L. fima, tanto Deleapii a se . quanto nes fruiti. Vogliam odi piti, ehe unitamente eollo fresso Seipione Zanelli, a per turte te obtili
,olidale di totii si ei it adini, ed os tanti det territorio , uti singuli , anelia petanegeto dei procuratore legitimamente eoatituito dat magistrato della me desimaeomunith di Faenga in virio delle sa- eo lili actordaleli Della me desima convisi illi ara riso turione, quale nol eon la
vamente nppro viamo, e eo sese mirario ,
sanando ancho , e supplendo eon la No.stra suprema aut orith qualianque dilatio,
a maiacama, eho Delia medesima possa eas Te oecora a .'e concedendo a voi per resecis giona doua me desima risoluetio
s. z registrato in camera , a nomaoi libri alatiora delia Bolla di Pio IV No,iro
prodecessore de registrandis, non possa an aleuci lemps, no per aletin eapo, oeausa d irsi, no opporsi di surrerione, orreetione, nh di alciaci altro ui zio , odi iis della Nostra volonta, ed in te Elone , no che mal holio tali, o altriqi altarique prelesti possu esser impugnato, moderato, o rivocato, e the eo iasi, g non ait timenti debha gem pre , edin perpetuo nello cose premesse gin diis
eir,i , delini eat, ed interpretae,i dat la ostra eongregarione deli Aeque,da quella dei Biton Go verno , e da qualutique ultra congrega Zione, e da reverendis si is mi eardinali legati a latere pro tempore non the da voi, o da qua lunque giti dico, e tribunale , henelia collo glute, ea mertengo di fanta iesa, tesoriere, rota, tam era, e qualsissa a tiro giudice, e tribunale, quanto si vo glia qualiseato. To-gliendo loro, ed a eis inutio di essi ognifieolta, ed autor ita di giudieare, definire , ed interpretare in contrario. Die hiaraudo Noi sis d'ade; o proventiva mente nullo, irrito, ed invalido tolloe id, ehe da ei aseutio di essi esti qual- sive glia autorii, sciente metite, o igno
rati emente, lasso in qua langue tempotiudieato, o si tentasse giudicara eo δε-
tro ia formi, e di post Eloiae dei presenio Nostro e hirograso, ii quale votita modebha uuere ii suo piens e Terro, eseeurione , o vigore colla Nostra se inpliee
otio Aerietione an cor hi non vi statio fla-ii ehi amati, citati, nh senti ii i ministri
dolia No,tra camera apostolica, e i pos- .e Asori de terretii , eho resieranoo eo triis pre i nella sopra indieata linea dei nuo uotiuvistio , e ogni astra persona, bene hopri xij egiata. e privilegialissima , e tele .siastica, o tuo go pio, ed oliri quas unque, ehe vi aves sero , o pretendessem
lendo, ehirografi . mut propri, e qualisiano altro costi iurioni, ed ordinarioni apostoli the Nostre, a de' Nostri prede-eessori, leggi, statuit, e risorine, benehheon sermale da questa salila Sede aneheiri forma speeinea, privilegii, immuni. ta, liheri I, ed egenzioni araearche inse
sopta di esse in qnaturaque tribunale, ediridialii coneodoti a qua Isivoglia persona, alle titi diei congregarioni., od ordinianetia militari, o di Multa, alio abba
die, monasteri, eommende, e per qual-sivoglia eauaa, o lilolo e qirunt unque eorrespei rivo, et oneroso, e di eom p . si pione, o coniratio , o eessione delia Nostra camera, e sotto qualsis iacio elau-
sola insolite, ed effrenate, sebbene clero gatorie deue derogatoris , fideicommis si, e primogeni iure, o altro quaturique dispos letioni, uineosi, e eonsuetudini, eclogni altra cosa, ehe facesse , o potessesare in eo ni rario, alle quali inite , esingola a Wondona ii tenore qui per e spresso, o di parota in parota inserto , e registrato, a supplotido colla plerae ara lalla Noata potiti feta potesta Ogni vigio, a dilatio quantumue go tangiale, e sor-
male, etie Delle eo se promesse, e net Mia loro e eeugione pote se intervenire
per questa sol volia , ed alpe eteuo Atid detuo, e per la plena, e totais e sectis gione di quanto si contietie net pro eoadente M t o chirografo ampla metite, est spressa mente in Og i se illior istorio dea mphi amo. Dato dai Nostro patageto apt. stolieo Uatieano questo di Io. margo
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se a re ta Deo ita a Seipiono Zanelli dia prire ian eanale navigito da Faeneta scio at mare Adriati eo eon tulte te gra- Eie , e privi legi , ed e senetioni es pres, net e hirografo delii di tititno 177s, maspe aiat metite pii conferrea Ia saeoliis digravare di quella onesta contrihu Eiotae, e rieogniaione , ehe ut me de imo pare r. lulta te meret, a generi, cha si tra porteranno per delici canale in corre-
spetii. ith della grave apesa di eui etsi
si eari ea, a det eo modo, e vantaggio, che ne rieexe ehi sara uso det det toea nate, che doriebbe altrimenti spendero molio di piti trasportando Ie meret, e generi per terra. Gli conserma lataeoli h di plantara alberi iungo gli argini, e neti uno, e net Paltro lato di eia-aetiti della ni ove a trade, a di disporresempro a placer suo di tali atheri, gliconserma ici sua reaengione da tulit si dari imposti, e da imporai per te meris ei, e generi, che si traspori erantio perdet to ea nate, E anehe dat flagio denominato it pas,o di a. Atherio, ordinando, the si preseriva n vo termine alpeaigonia det medesimo inpra in s reo
det ean ala navi alio iti Po di Primam
eoIPintellige Ea, E consensu dei tes oriere di Ferrata applosa la risoluetiona conia
sto essello eommet te at cardiciala pr latio, det Buoo G arao di ammei tere a medesima eo mutiit 4 dita Faenaa almonis comonita nuovo per via i di adisionia per Lia Eoo , lacidoeli la lueolt, cli uendarii, a rassagnarii per tra amettoena ii prereto iti Faenaa , e sarto depo iasitare hel monta di Pieta di detiae it theolr pression E della provenienza, e pererogatio melle apess delia detra opera , e non in altis easse, ri lasciatido liberali luero, che produrra la vendita, e rasisseena de med eximi LL. 5ao aico modo dol medeaimo Zanelli. Commetis partia menti ai me desimo cardinale prelatio
termine di anni sei; di estinguere ii de-hito uel termine di altri anni irenta sue-eessivi , e di ri leuare la com ita daogni dantio, sposa, e molestia, tanto eon Pipolrea, ed obhligo generale di initi iauoi heni, quanto eun ripoteca speciale de lieni asaegnati al eo sigilo di Faenra,e dat me desimo Meeitati det valoeo di fetidistisi . OS. 6 derogando, e sospendendo per tale essetis qualutique fideicommisso , ehe vi potesso essere ati di essi s-tio at restinetione det deito debito, e coti
norma dolia suddelta risolo tono eo I-gliare, e procura gia formata ne dat m gistra O; eon altra eonfligioni, e cautela per in dentilia della inmunila, e cora i die hiaraaioni, ampliagioni, derogli , edalim, eho pio ampla mente si legge ne presente e hirograla ee.c xlv. s. amn
Ahrogatio onerum , et gabellarum eo- monitaris Montis Alti, et ineameratio proventuum ab ea reeipiendorum.
Mois proprio s. i. Fra te paterne euro diretteal fouiauo de Nostri a mali, at mi .tidditi, ἰl:: ' η '
at Patimento dolia popolarione , d ondas a gli altei 4moni Osreali derima P amplia Eione di agrieoli ra, abbiamo ri-Wolio it solleeito Nostro pensiere allaterra di Monialto dei No,iro alato di Castro, dove qnarito ne eessaria per laenitura di mei campi si rei exa laquantiti dei popolo , aluot tanto la tra-
ei palmenta deriva ii di ordino dae in- sol bili pest , e gahelle alle quali per suppli re at paramento dei dati biti
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summa di seudi dieci per ei aseucia. Diqui nasee , ehe i viveri eol, sono pilia caro prerro di quello si vendatio oella Nostra eitta di Roma ; eho i giornalieti fortari solo da mirerie vi si portano a Iavorare; elle it paeis fears egetia 4'abis bitatori ; che l'aria Φ meno felice; eche li citi adini inabilitati alty industria, quasi tuiti socio debitori della communitae La gabella detin delia Castagneria,che si paga per tuiti i generi, qualis 3 introducono in Montalto, vieta ehenella pia et Ea eoneorrano, e si vandatio graseie utili alia popolagione, eo formacon gran vantaggio de gli abitanti ne tempi precedenti ae deva. In se gutta di simili luituose ei reostanete ei fiamo
proposti di trovare uti temperamento ,
mediante ii quale utile ridondar potes.
. se alla comunita e olla cessarione dei
debitoti, o dei dari, at quali eo a troppograve peso deve sar sortiaeere i auoi eitta. dicit , vacitatrio at citiadini me desimi, i quali liberati da tanti aggravi cessas
sero di eostitui re uti orgetto di eom. passione , utile finalmenta at pae se tutio mediatiis la saei litarione dei commereio, 'aumento delia popolaetione, o dellae ultura dei terreni. Con it suggerimento det rererendissimo ordinat Pallotta Nostro pr tesoriere generale , altro riparo non abbiamo poluto rinvenire piu es pediente, e pia esse aee , olt re quello diestinguere, abolire assatio tutii i sopra-
indieati dati, e tabelle, e di unire alladostra eamera Ie rendite tutae, provenit, pesi, e debiti della comunita suddetradi Montatio nella mani era, e sorma, eeoti te cotidi Et otii da e sprimersi ita appresso. Dea tam a P s. a. Pertant O non la presente ce-
dola, in eui abhiamo per espresso , edi parota in parota io serto P toti ero tenore d)ogni, e qua lunque eo sa quanto si vortia necessaria ad es primersi, bene h/ degna so se A' indiνidua, speciale , spretatissima men rione di Nostro moto proprio , certa scieraga , e plenerga dellas D prema Nostra potesta , ed autorii, cassiama . aboli amo , ed est inguiamo leproindicate tabelle , e dati delia casta-ς ei a d introdurione di qualutique forta di xitio tanto delle vitne di Montatio, quanto sorastiere, degli aetidi dieci so-pra te bolleghe, e generat mente omialtro peso , e gravatiae ses ora imposio
spe et sica mente per suppli re at pagamenio degli aeeennati debiti, ehe pub contenerat solis ii nome di daetio, o ga- hella ; die hiarando , ehe simili da Ei , e gabelle in avveni ra debbano dei tutio
e sata , e si ab hiano ad avere, come gemat, et in aleuci tempo state fassero impos te, e sotto te pili rigorose pene; proibendo inolt re, ehe in au venire eon qualuoque preteato, causa, e quesito colore non possino in aleun tempo gravarsi di parti lare esa Eione tutis lagrascie , cha ici detia terra saranno inistro dotie. Perelit pol in segnito della
presenta disposigi otia net tempo flesso, in eui mediante restinetione de soprainis
dieati dagi, a gahalia xengono i ci ita diui di Montalto sollevati dat iacti peis si, des quali si trosano gravati. si
prove da coci sicurema, e con essetisal restinatona degli aeratinati debiti, at
quali h solio posta la tomunita sud det ta , percili alla Nostra ea mera o niamo, ed ineor potiamo . a dichiariamo unite, ed id corporata te rendite tutia , proventi, pest, a debiti della comunita stassa , lasciando it tutio sotio una separata gratuita amministrarione det Pappaliatore
generale dei Nostri stati di Castro, e Rotiet glione, it quale prima in est in-gione degli aeeennati debiti debba sae
delle ulteriori providenre , quali eolla
presente Nostra cedola si datino , sara per rixultara dat rentrata, M use ita comunitativa; ed eatinii i me desimi debiti erogare inti stramenta . e seneta chautile a lautio risulti alla Nostra camera, in publieo commodo , e vantaggio ildelto sopravanao eon PintelligenZa pero, et appro varione det reverendissim ear. dinat Pallotta Nostro proclesoriere generale , e dei di tui suetas sori ictorieri pro tempore, at quali do via in elaseunanno io aresso appallatore generale Ten dere es atto conto, rimet te odo at pre-
lodato reverendissimo eardinal pallotta, E suoi su essori tegorieri pro tempore it prenderinorma dalla sperieraga, chealPindieata distinia amministraZione ver rh somministrata, ed in sequela determinare , se convenga in appresso incorporare alPappalto penerale di de itistati P ienda ea munitativa con quella cotidietioni, ehe saranno ri putate eque, e rapionevoli.
mera vi tuita I agienda eomunitativa pi ruini eis delia comunita di Mocitatis ea jatio ς--μη per una parte l' ineombenete , a porci 4 cessae diabano an ra asse gna menti
per essere stabiliti , ed in ali re pati ite iussire
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ai n. lnoro fi varia glons ei rea it siste- ad ora i eo ni adini di Non laltri, elioma tin ota fias aio nolle tabello di essa j acieti debbatio eontinuare a godere e raeo inviaita; cosi non avendo it ride--maggior vatilaggio tacito ira rapporibsia locale ale uti araegnamento stabile , alio Deo persona, quanto reluti mamentanis godendo solo di istia gratis et tono allam pliagione deII agricoliora ; percibspontanea degli appaliatori pro inmpore t ordi iri amo , ehe at considio rimaneo dolio , t aio di castro, e volendo Not , delaba i' o legione dei predicatori me ehe ii detio podasta Ioeale abhia uti di eo , chirurgo , maestro cli senohi quajehe eerto emolume vio, anche in procaceto, barbiere , e modoratore doli compatiso di qualutique lalile , ehe da orologio , eo me pure P o legione deital cambiato ordiae delle coge potesse lenti perdere glammai , ordinia mo, e
commandi amo , che nelle riuove tahelia
vengano ad ea so ii Megnati annui Muditrent aget ; che rim iciendo in vitia dilate unione utile Popera dei segretario, 'ussegnamento ad esso si sato in tabelladovia dei tuito cessare, e per registrare domiciliati in Monta I tu , o elie vi teti-i iai consi gli do utantio accreseorsi uitti an . t gano casa aperta coci ministero , con-nui seudi quin dici ai pode Ata sud det- tinuitio a godere eon it loro hestiam o ito, ii quale do via assumere tale inca- pascoli della maee hia Banditella paga ri . che per la si essa ragione di eessata uo la solita fida Λ in verno ; a pro M. ineombetiga deblia casa ara ta eariea di fletido Not eoi favore deli agricoltura so-eeo nomo comitu itali vo , E ingliersi da slenuto da ostii legge , ordiniamo , ehedeita tabella Passertia meato per ii me- at ei tradini, ne quali contorrotio te rides imo gestinato. Cha it me desimo pro- set Iie ei reosianae si aurrienii fino a rubetiratore dei Pappalis generata assista gra- hie einque per Ogni e ento hestie grosso tui tamento la comunita in inite le- la sacolia di restringet terreno in detradi let eause , ris parmiando in tal sor- maeelita Batidi iella a iliolo di mandra; ma P annua somma per P onoratio at e con to a tegas principio uopli amo in- procuratore di essa comunit, asso- olite, eho te heἡtio assidato in deitagnata. macchia possano pascolare lihoramentos..h. .,;4 ... S. ό. che pro de Mosi la maggior ne i due campi Morto, e Seala, oee.iden,pturae pro, patio delia popolaetione di Montatio . tuaii pard in o mi lem po i paseularia: eo me dipendente dati' appestatore dei demovi di egsi eampi. surno det pappalto, resti tolio, e sop- s. 7. Sicco me pol una delle Nostre ins tr. et
prasso ii suiuo eo munitativo, lasciando principali cure, che ei ha fallo Vet ire .is . iis . quisi pariteolari . in liberta di .nbbriearsi ii Della presenti disposigioni si h la po- .e pane ita casa per uso proprio , e do iapo laetione delia terra di Moni alto ldomestici con mensual mercede con- dichiariamo, elis eo mo clitudini atrondotii; ehe it provenio dei publico ma- selio degP indicati privilegi di fida, ee.llo si assui saeondo is solito, a dat det to mandra , a di aliri qualuia quo non deli- reverendissimo ea ruinal pro- tesoriere , batio conal derarsi tutii quelli, quali g, e siroi suecessori tesorieri pro tempore dono dolia elliadicianeta di Moti talio , si stabili se a it preetro delia carni nulla ma solianto ri putarάi tali quelli , eho mani era stessa, che si pratica ne i al--o i, ella mugior parte detratino sarantioiti luoglii dulla siusso si ato di Cabiro : domieiliati in detia terra , o mi torrari noche u ei ase uno si a lectis , anco per casa aperta, cora ministero. Itaearicli tumomeκεο di altri vendere a minuio it portanto it terere dissimo cardinal Pa uiuo delle vi hoe di Montalto, sena a tolla Nostro pr te sortere generale, eo m-pero etiet tiare , O vendore altro olite ii mittit eando ad ρsso privati vamento tulle, delio vitio, tenendo in cib lo Ovute a singole saeolia necessarie porchi ri- cautele diro ite a garantire r interesse sor mi Monomi eamente releoeo de ei i- cainerale. Che similinetile sia permesso tali ni di essa terra di Montallo , de ad ogntino liberamente intro luere in terminando Melli , cho dourani o in Motitatio ii vitio soragii ero a ita gelii, per appresso godere de privilegi so prae spre lago proprio per altro , e seneta che sia si, o potiendo tulit gli aliti nella ela se permesso it u ederio. de ei finditii sempli emente onorifiei. Em firmatio iu- S. S. E perche non intendiamo , gia ehδ coci la presente Nostra dispo- .. . 'μ' 'M eho iis presensi dissi a sigioni alteritio in fialon abbiamo aviato serma manie itiale uia a maniora sit ei diri iti onorifiei, e mira di dare titi si ,lema stabiles, a pa
il eapo priore pro tempore resti iii arieato della diregione delle seεte eo munitati τε eoti te gili fissato provisioni,
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n it., tanto che te di let eo trale non vadano piu , come pur troppo h acea dulo in passato . a dissiparsit e di
spenderat in sos tenare dispendiosi litigi quindi abbiamo voluta raret tutio it earleo desta lite , ehe verte da grata tem po tra la comunita , e la Nostra camera sulla pertinenga della macchia de
nominata j a Pescia, so di cui la me desima eomunita pretende di avere ildiriito di pleno dominio.
nii. sopra ii diritio di pascere, e dilegnare in ossa anaechia si era ordinata
hus per de serjerne i conscii, od elevarne Ia planta: deerato , che per laappellariotie ammessa dalla pie a camera rimase sena a eslatio; abbiamo simit monte avulo in eongi deraetione loriso lurioisi della stassa pie a camera emanate dopo ri sunta dati a comunita la lite sopra la manu tenzione net preteso possesΑo di pascere, e legnare mediante monitorio a pedito li sti mag-gio 17si, e relativo alla toti eordia dei 18
tu glio i 65 eoti cui a relagione de l. reverendissimo cardinale Aequaviva aliora uno de chieri ei det tribunale delia ea- mera si reserisseti dilata, et oideatur Ghono Itire etiam ad esseetum manulen-ιionia is e te attre due a relagione di mon-
signor Gregori altro eliteri eo di cle ito tribunale emanate li 7 gii gno Seon la prima delle quali si definiri eonstare de hono jure eommunitatis etiamtid esseerum mantilentionisis, e con laseeonda si deciae is sti8stineri oendi ionem lignorum , et non essa locum re-sιittitionis pretiit, quat vendita cadavasopra gli albeti di essa maee hi a Peseia; riaoluetioni tutie, dat te quali la plenaea mera solio is di is set tembra detio
anno i 773 avendo uecordata la nus-va tidieneta , non hanno avuto ulterior Corso per Essersi arrestata la lito. Nellempo stesso per altro avendo voluto
interuaret uel l inirin sero dei Passare condiscuterne te sostane tali ci reo stange sullatraeeia speciat mente de te nuove noetionido po te acestinate risoluatoni acquistate abhia ino xi levato , che la coneordia
det i543 eois i do ean ieri dei patrimonio, at ut eui asstio di quel tempoatidax ano ianite te terre di Montatio, alia qH. de eo me a pra si elibe dat lacomunita di Montallo returione deli accennato monitorio, e che eon B te edei maggio deito anno dalia sel. mem. di P lo II l. Nostro predecessora su consermata , altro non attrihuisce ai citia-dini, e uomini di Montallo , se non the una servitti atliva di pascere, e dilegnare in certi determinati iempi concerte leggi, e eon distinetions di qiaallia di animali nella tenuia dεlla Pe .eia identi fleata per tale dat eo tititii in es saeoneordia indieati; iti sista di eho ri mane es elusu it dominio dei solido, ehe
serve giam mai, veris candosi appuniola servi tu uel sola do di vitrui spolian ra. Abhiamo rieon oscitato ancora , chei contrarii latii ualla comunii a relativa mente alla suddet tu macchia in vati
interpolati anni ineo miti ei ando dcit istositio at 16 3 gli ultimi de'quali sono a favore dei cloganistri dei patrimonio, altro non portano seco, se non che pers ooenire ai bigogni della comunita si vendoua ii diritio ei ico di paseere ne l-la maee hia Peseia se eotido it solito qualsolito vi ena die hiaraio da gli alii precedenti delle risoluatoni congiliari delas , e Isor in eui si delibera la vendita dei ius, eho ave vano i ei it aditii di Montalto di paseere Della rescia. E di
venuto, che resagi sueeessiva metite flabiisto la e essione di tal diritio a fas oredegi i assit uari do) terreni camerali compresi successi xamenio ne li' app.ilto dei Nostri stati di castro, a Boi et glione ,
la eo munita noti h pila veniata a si
mili vendite, ed in eo tres itis ita a sa vore di questa rappalio ge tierale corris pondente la somma di annui se odicenio cinquatita per paseolo della spi gadet territorio , ghianda , e eorgnota della macellia Poseia. Nei quat stalo dicose, quantunque te rapioni della Nostra camera si ano e selu, ive d0l pretes odominio presso la eo munita di Mo tallo di egsa macellia, e quel dititio , che et avevano i et tiadini resta di gia
compensato mediante i annuo pugamento ne irin dicata somma per lunga serie
di anni eontinuato; tuitauia volando Milo gliere assulio la suddelta lite aneo racoia vant agrici di dolia eo montili , cui pare in questo vogliamo sar solere uia iratio della Nostra liberalita , ordinia-mo, eho in avvenire Iu Nostra eam erae per essa i di isti appallatori pro tem pore destio stato di ει tro statio tenuit ad obbligati di aeereseere alla presta
det secolo eorrenis stio a qDesio gio no hanno pogato in cadauri anno a de
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ta eo munis 1 per paseolo della spiradet territorio, ghiande, e eo ignota del. la maeehia peseia, P annua perpetua
corriapo,ta di altri seudi centosti quati. ta , tanto elie in au venito si dehba pagare alia medes ima eo munita seu dilrecenio maneta in ela se uti, no , de quali sthsa debha restare contenta , ea addi alatia per Ogat, e qualunque pretesodit illo, ratione, ed agione , che potes se, e possa competergit sopra las ud ret-ta Vnota, e maechia Peseia, tacitoelthda questo giorno in appresso, ed in perpetuo tulta la te nuta , e macellia Rud de ita debliano spetiare, assere, e ripu- tarsi di pleno, perpetuo, o libero dominio di det ta Nostra camera , non Ostanis
tro predecessore, a cui per quanto sadi biwgno, et in quella parte , che oeontraria at presente Nostro m I tu proprio es pressamente deroghiamo, te sue connate rigo laetioni delia plena ea merale quali tuito Noi togliamo di mergo, e total mente te abrogi, lamo, e la pre-detia, e qua lunque altra pendena a dilite, la quale si abhia a statio per abolita, tolta , ed estinta, come Nol eonquesto Nostro moto proprio, e valenda, ei della No ira suprema pontificia potesia assatio la re tama, estinguia mo , o dei tutio l'aholiam 3 , volendo, et ordinando elia alia eo munita, a uomitii di Montalis non resti sulla guddelta te is nuta , e maeehia Peseia alenti altro di Titto , ahione, e ratione , se non sequello di est gere ogia anno dalia predet taNostra camera, e suo i a Tituari la pre-detia annua eortisposta di seudi Soa itituito , e per tutio Della Arma di soprasiabilita. - .ati. i. s. q. Relativamento pol a tutis ledis postgaoni eonten ute indelio presenteni Nostro moto proprio vogliamo , ehe si
formitio lo Diiove labelle di elatrata, ediise ita della eomunita di Montatio, cor- regendole nelle parti risormate; e ne item po stessu in est noti intendi amo , ehe in se guito di tali No,ire di,posi- Ei otii putato rimatiga pregiudieato allagiurisdiatone delia congregagione deluiton Gaverno per te cause gladi Eiali , che gli possono apparte era in segueladella nota eos tituet tona dei se l. mem. di Beci edatio XlU. glorioso Nostro pre-
decessore, ordiniam o , ehe at reveren dissimo earis. Pallotta Nastro pro is lego in riere gane tale, et a' Atini suraessori terisoriari pro tempore privativamente ap- p arterier debba ta di Apost Ei otio ostono in ira detragienda di delia comunita.
I. io, Volendo, e decretando , cha --
decessore de registrandis , vagiis e deb-ha aver sem pre in Ogni suturo tempoil suo pleno effetio, eseeu Zione, e vigore eolla Nostra semplice sotioseriai ne, e elia non gli si possa mai opporta di surreretione, orre Egione, iah et aleon altro vi et io , e dilatio della Nostra πο-loata, ed intengione; a che cogi, e naci
altrimenti debba sempre eludiear i, da finirgi, ed interpretarsi da qualuitque giudice, e tribunale , he nche eollegiale, togliendo loro orni sacolia , ed auiori tidi giudieare , ed interpretare diversa mente, e sis da ora dic hiariamo nullo, ed invalido quanto si gluὸicasse, interpretasse, e saeesse in contrario, aneoteli 4 non ei si a stato chlamato, citato, n4 senistito, no ei abhiatio prestalo 1' assenaom Insignor eommissario della Nostra ea mera, te eomani th , universita, loro homini consigitori, e di sensori tanto universat mente che singolarmente, non o-
stanti la citata Bolla di Pio IV. Nostro predecessore de registrandis, la rego lad et Ia No tra eaneellaria de iure qua Aito non tollendo, e quat si vogliano altra eos titia Eloni, ed ordinagioni apostoli elie Nostre , o de Nostri predeeessori , eonqsalsi latio elausole, insolite, e deroga torio, e dello quali abbisog lasse neue individua metizione , usi, stili, e consuetudini , e qualunque altra cosa, ehesaeesse, o potesse sara in contrario , alle quali tui te, e singole ave dana it tenore qui per e spresso, di parota in parota inserto , e supplando Noi eo a lapienerga della Nostra poto,t1 ad orni virio, e diserto , che potesse mal a -ehe sostangiale in avvenire in contrarsi vires ito suddelto plena mente deroglita mo. Dato dat Nostro palaeteto aposto