Bullarii Romani continuatio Summorum Pontificum Clementis 13., Clementis 14., Pii 6., Pii 7., Leonis 12. et Pii 8. dal v. 11 ..., Pii 8. et Gregorii 16. constitutiones, literas in forma brevis, epistolas ad principes viros, et alios, atque allocution

발행: 1843년

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Bullarium Romanum

No,tri predecessori , usi , stili , leppi ,

deereii , statuti , consuetudini , e qua-lutique altra cosa , che facesse ita eo ni rario ; alle quali tui te, e singole , avendo ne ii pleno lenore qui per es presso diparola in parata per questa volla sola ,ed atrem ito sud det to , di Nostro moto proprio , e Nostra podesta es pressamen. to deroghiamo , non solo in questo ma in Ogni altro mi glior modo. Dato dat Nostro palareto apostoli eo ne i Quirinale li S Oitob te argo. i. CCLXXXVIII.

auo. L Erectio conservatorii puellarum in civitate, et dioecesi Castelli , illiusque ianio

nosoeomio infirmorum , et expositorum eiusdem civitatis.

Motu proprio ete.

ad ae crescere , o almetio ad assi curare

maggiormente la pol,lica selieita, ad ilpublieo bene, ed a quali, in algati appen a d alla divina providenra at potitificio so glio , dirigemmo li Nostri peti- fieri, te Nostre mire , ed i desideri ΝΟ -

siri , dehhocio seia Ea metio , e pria d'ogo' altro atin verarsi quelli della huonaedoeaetione delia giove titti dest unci , edeli' alito sesso Della cristiana pieta , enelle adattate Oceu pagioni , prestando sollieuo , e prouuedi mento aqvelle po- vere sanciuile, te quali, o prive gia digenitori, o oppresse clatia pOverta , mania eun cli mergi per esset hen istruite , Eproporrionata mente occupate; ood' h ,ehe ad Ogni opportuna occasione , eheci si h presentata , nou ubbiam putito trala,elato δ' inieres sarci viva metite , per quanto et o stato possibile , per ottenere runci, e r altro sitie no a me cio in inesta Nostra dominante, che in alite

eitta, e laoghi dei Nostro stato. E quindiassen floci abbastaneta noto , che la Nostra ei ita di castello abhoiada di poveri. ed h ali' opposto molto secirsa di quei

in titti, ehe Clemento XIV. Nostro immediato prede eos fore insormato dello stato di preelsa de caden , a cui erusi a. ridotto queli' an ii eo spedale depli a po- Pri,im a C. sti sotto it titolo di s. Maria della Mi '--: .i sericordia, per manean Ea di retidi te , o

go vernatore delia stes a Cilia cli Castello et e x. pe in commissario apostolico , e visitatore dei me desimo spe date eon amplissime sucolia . arache d' imporro a tu vota dies,o tasse , e prestari otii tanto annue , ehe per una sol volta a qualislsiano co-

muti illi , e tuo ghi pii della mede, imaeitia, e sua dioeest , o di sopprimereali resὶ i me uo titili, ed a quello uni rit .

E eon a tiro suo Breve de' is giugno κ ..tieana a dei seguente anno 17 5. orditio allo

formale uti iocie dello stes so spedale ali altro deeriti sermi es is rente pari metiit ' 'nella medes ima e illa solio it iliolo dis. Florido, ea incorpora rne in sieme tuitii loro ris petii vi heni ,ὶ stabili, che mo-hili. In ,egulio delle quali lacolla lo stirps a, oeas tesso motis ignar commissario eon vati d. i. 'hipsi .suoi deereti imposa ad aletini do' Audia et deiti tuophi pii lasse annuati, e per- rapetiae , e ud altri per D na sol uolta ; uni P - u i .. vicetide volitietate ii deiti due spedali eoatuiti i loto hetii ; soppresse , e simil-ine te uni at me desimi varie confraternite , legati , ed opere pie ; e per ultimo preserisse provida mente diversa legii per il lino a rego lamento si spirituale , ehe ee otio mi eo di ambediae lidelit spedali uti iii, meritando in fine, ehe tutio ii di tui operato venisse conspeetat reseritio ematiato dat deito Nostro immediato prede eessore solio ildi 5. aprile 1 74 plena mente appro-vaio , e eon serniato. Dopo di cha , aven- loci egit, a precisa Nostra rie hie sta , salta una plena , ed esatta re laetione dello stato alitiale de' medestini spedali uniti, dalia quale risultava , che , more hie de ite precedenti dispos igioni , erasidi gia prorediato alia buocia educaetione N. αἰ-. di quegli es posti, alla maneati et a delle -MMO . Drecidite, ed alia dimis,ione da' debili r 'ehe inolire eolla introdurione , gia sepulta nello stesso spedale , delle alii , 'e massime di ben filare , e tessere in uarie mati iere ii eotioni t quali nolle diverse loro qualita Not stes si coti Λο-stra sod dissaetione abhiam vediati , e ri- eo osci uti in contion tura dello prouisienitetie da questa subriea ea metale delisto calanea , at Aomministraua a que ilagioVentis it modo di prosit tarne ne triti

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. Pius P P. Sextus

it, . . .. ... summo cli erimere ian conser atorio par

atauo. G. 4, . . per te quali eraei noto, cha eat,to vacola una casa , o si a conservatorio istitutio da Elisabetia La Erari , ma sl ania uato Dalr aditieio , a at searao di renia dile, ene non e capace se non tinnumero multo risiretis d)indiuidui , oidi strati lunga inseriore at bisoluo di quella popolarione ; e quindi ordinam itio tosto allo stesso mons ignor com mi arici di erogare ii auddetis a vanetodella spedale in ampliare, anehe eoli 3 aequi sio delle occurrenti pioine ea se, la di tui fabri ea, in mentera pero adat. tabile at deuo gelio , ehe tivsvamo in mira , a di portarai attrea, ac ueci tamen. id tu d ita citia , per rieunosea re so inessa , e cella sua dici est si tro vassaro, e qtiali sos sero te can stator nitE , legati, O attre opere . ed is iturioni di poea milita at publico, o uniformi in qual-ehe parte a quella, ebe, come supra, intende vamo di et igare, ad orgetto ap- punio di supprimerse, ed a questa iani ro, et applicare i loro cupitali , e rendito 1 ad anche in questo inuoro inca a rico as e stes o mons ignor eammis.'. i. p. st vitrio di portalo eon is solita gno aeso .

.. l. ιν-- che secondo te loro ris petiive fonda j ioniam pareangli ad allat, ili ait' a lira, elia da dicit intendea si , come sto pra , erigere , erario te opere pie Laazari , Paol Doei , Cristiani , o titio constaternite, da 3 1 peeisiae arsi in appresso , eon a soci eo ut est ual mente presentata Ie res pellive disposi-Eioni de Ionda 1 ori . la planta det Padi filio di tuito it sud delio a pedale olla distinetione det sito, e sahriea per ileotiservatorio da erigerat, ed altro opportuno seriti ure, e documonii soprata totale sussisten Ea di qDanio ci harappetesentato , ad ira gitistiseahione di ἀ-. - iuiis ii suo precedente operaia; qualidis postrioni de' son latori. auendo No i

leonservatorio in deita ei ita da eri etsi

eo li) autorita ordinaria per l' eduearione di xiielle orsario della me desima eit in , di onesti tiuiali, o boooi costumi, e daselogii orsi da mons ignorive seovo pro tempore , E da' sacerdoti Filippini doliasiessa citia i che Gio: paolo de' Pacilueet con suo testamento publieato da Giu-seppe Buraiti ai a 7 giugno i dis tali tui suo erede uti oxpedale da erigeratnella propria easa in pietralunga d easi cli Cilia di Caatello, e da servi rasultanta per xl in emi di quel capita na

prete pro tempora dei me desimo lungo teliu in iaνiatio Cristiani con testamento rogato li 1s oti obra 16 s da Biagio L nardi isti tui sua erede uni sersale oti ope. ru pia sotio la protarione , e dire Elona perpetua di mons ignor vesco vo Pro tempore per dar elamolitie , e doli di aeudit relata per ei ase una a Vergini di huonas ima, e condietione, po v ris sitne, e meti. die he di delia ei ita , o suo conrado , edi ela margiore di anni dictio uo , da es iraersi antiu almonte Bel terro gior nodi Pentecosto , eolla proserenaa di quelle di bonia , e posert, margiore , e di condiatoni, e requisiit mi gliori dolle altra concorretili, e coli' oblito alle dotato δὲ

recitara Ogni gloria o una salva regina in otiore della heatissima vergine in si Tra pio deli' anima di o,sci testatore, E de suo i congluti ii. Eominate paseia te al-tre scriti ure . o documenii , alii iam daquesti ri levato, cho lo spedale 4 al pro sente in si ultimo stato economii , cha aquaiora se ne prosi egua l. hucina ant-mitiis tragione, avi, in Ogni anno Un con siderabile sopras anao , e eon questo po ira suppl ire iti parte at mantenimenta dei eonseruatorio origondo; che pero ne Item po stesso , in eoi Aiam rimas ii piet a metit et contenti della pronia, ed e saltaeseeligione data dat delici mongi g. Gaa

lo devol naenia , e non seneta sua fatica .ed in eo modo salta , ed operato, et si a mo dsierminati in primo lurio di pie nam te approvario , e conferniat lo ἰindi erigere, ed tintro at deito spe dataon no ovo Canservatorio per te allelle or sane, ed alitia donata di datta citi. , a i q. 1tia dioeest: di unire a quoslo l ultra .. z. . . conservatorio fondalo da Eliis bella ME- ν iovi omne. .

gari , eo me pure la spe dule instituoto in .p.4.l.

Pietral unga dat in prati nomina o motu ei , e di sopprimera noti mena la in praedella opera pia Cristiani, ehe duo

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Bullarium Romanum

eon Dalern Ite di eam pagna , ima eloe gulto it iliolo della Madonna di Petrella , e t 'altra di promatio, ambedue di poco prosllo spirituale a quelle anime , glac-ehe te loro rendii e soglion o almeno in parte implegarsi in spese inutili , e positivamenta non diretio at enlio cli Dio ,

eon applicare allo a tesso conservatorio

erigendo li heni , o rendite di tulte , edi cia se na delle sui det te opera pie , eλν, ...i m. constaternite , eo me appresso. Perianto v. . . . Him colla preaente Nostra cedola di moto proprio , in eui abbi amo per es presso , ti, a ramis e di parota in parota inserito, e regi

strato it ienoro de preeitati Breui Cle-M. mentini, dei decreto, o deereti, ed ali re ordinagioni in eaeengione di essi dat suddatio mons ignor Gargoli salti tanto sopra te imposia ioni di lasse , soppres sione , ed unione di pio , e diuersi luo-ghi pii , e loro heni a saxoro det sud-detio spedale , quanio sopra la erezione ualla di tui ehieaa iti parroechiale per isuoi alunni , in sermi, e ministri tui di moranti , de' statiati, e rego te formate sor il huon rego lamento si spirituale, ehe civile , ed economi eo det me desimo , dei suece nato rescritto Cleme lino sopra la totale conserma, ed a se pro varione delle sud delia ordinarioni , da' Nostri posteriori refertili per la conserma det me desimo moti signor Gaetro liin visitatore , o delegato spostolico perto glasso spe dato , non Osi ante la di tui assen Ea da de ita ei ita , o inpra la sa-eolia coneediata ad esso , e suoi deputati di distribuiro ad onesio Eitelle al- eune delle in Dadieende doti, de' prein-d ieati testamenti di Elisahe ita Laetetari , Gio. Psolo de' Pao lueet , ad Oitaviano cristiani . it preelso attuale stato non metio det deito spedala , che dei deito eonservatorio istituito ualla sud det ta Largari , delio ,pedale degl' intermi di pie ira iunga. o delia de ita opera pia Cristiani , ed attresi della prede ite constaternite di Pei rella, e Promano, e lavera , e Precisa eropagione delle loro tendite , ed ogni altra cosa quaniosi vo-glia necessaria 4 es primersi, bene he de-gna di speetate , ed individua men et ione, di Nostro moto proprio, eerta scien-ga , e con la plenegeta della Nostra suis prema potesta , appro vando , e plena- mente consermando i aDd de iii Brevi , exeseritu potiti siet , quali εο gliamo, eho

rimati gano Dei loro primi ero vigore, edabbiano tot taxia Ia loro eaeeuEione, eo me se nuovamenie da Not ora si ema nassero , ed ait resi pie a mente appro vando i iii i riseriit decreti , statiali, e re-gole da Not sies, i telli, e matura mente congi derati , ad onora , o gloria di Dio .e delia sua santissima M id re , e sem- pre vergine , ad utilitii , e νani aggio si spirituale , ehe temporale de No,tri ama-ii , imi sodditi delia ei ita di Castello , . io sita diocesi erigi amo , ed isti titia monesta medesima cilia D n eonsorvatorio , δηη per i Wi educar si oneste dona elle , istru- .,zi Din. irsi nella cattollea religi otio , conser- lai . . poteria. mat si nal santo timor di Dio . ed am- maestrarsi Delle arti consacenti, e ad at-tate at loro sesso, ed utili at publili eo , a alta Ioro patria , e qumto coalereito, ed isti inito iani amo, ed incorpori amo perpetuamento at suis det to spe data de' Proietti, ed in servit, in guseas ehe I o , e P altro debbano eo n- siderarsi , e re putar si sem pre pse una sol casa , ad uti sol luo go , sabhene adi Versi pii usi, sint, ed esse iii destinato , eo me a tiche ii heni, rendite , eho ad

esueo conservatorio , come appresso , a

segne temo , si abbiano per Essegnati an eo ra at detio spedale , tanto ehe quelle deli uno apparien gano anche all) altro ..... ia lao formino una sol cassa; ad avocando dicta tonea Not alasgi la dire Elone , ed ammi ni,itarione di detii spedale, e conser- .. ii elaeiam. .aiotio cost oniti, la coin meitia mo , eo . ζήρ. eoneediamo at deito mons ignor Gaetetoli di reri aper riteneria perpetua mente eon qua lith ''di No,iro delegato apostolico, non Osta

ei titi dei Nostro stato , o ottenga in av-

.enire aliri impleghi di questa sania Sedo , o con tuti quelis lato ita , aut rita, si urisdietioni , onori , o prerogative , cha per detto tit Olo gli compe- tono , ed anche di suddelegare altri in suo tuo go a tulit gli esse iti es pro Ai tanto in datii Breui Clemeti titit, eho nolla pre- orilia, a m sente Nostra cedola. Vogliamo itidi, ed

desimo conseruatorio da Noi cos 3 eretto, i, lituito ed unito dehbano sem pre . ed in perpetuo animet tersi, riten etsi, e trian tenerat sanetulle oneste , orsane , po vere ,ed abhandonate di delia Nostra ciri, sua diocesi, ad elegione , e seolia deliteito Nostro delegato , o de' .uoi aud- delegati . e deputati , od in quel numero , ehe egit , o essi erederanno possas opportarsi datio stato aituale dei luoto pio , do po che si sara supplito a tui tot oecorrente per ii mani enimento dei protetit, ed insermi, e quanto ulla seelia , ed ele ione delle dei te sane ivlle, douranno principalmenie esser Cori.

siderata in eas a te oriano di padde , o madre , e Da queste te pio povere, ed abhan donate di quata .ique conis

ditione ; indi te otiane di uti sol getii

Dissiliaco by Coos le

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Pius P P. Sextus

. d. i. d. ii

tore , di simit poueri. , ab harida nam en-t O , e condietione, e final mente te non oriana , ma pari mente povera , o abban- donate , o di Ogni condiriona , restando per altro in pleno , ed assoluto arbitriodi detio Nostro:do legato, o auoi sudde. legati , e deputati di variate , o proscindere da ias' ordine alae nAa dae esai della ei reo stanae, e de' partieolari hia sni delle donetelle cone orienti. Amine Poldi proue dero a 1 loro mante nimento , a tutio eio , cha abbiwgnera per i aneti deita loro educagio e , ed 4inche alia loro dotarione, sopprimi amo in primo tuo go ii metii ovato conservatorio isti tulto

da Elisa ita La1rari, te di cui ritellein es so ora egi sietiit dour anno sarsi passare at riuovo conseruatorio iusto the sara Esso eos irilito , e disposto in matitera da potervui quelle rite nere, e edueare, sultola sopea in tetide ora , direrione, e go verno

sol dotio Nostro delegato , e de depusa - i, o di rei tori pro tempore di delici spe date , e solio te legit , a rego te per ii medestino gi, stabilite, ochedallo stes as Nostro delegato opportianamente si formerarino , e . tu hil iratino in appresso ; e simit mense sopprimi amo it detto spedale de rin- sermi, eo me sopra , istitiaito in Piotra-stiuga da Gio. Paolo Paol Deci . la sum riseritu opera pia istit ita da Otiaviano Cristiani, o io aceennate due confraternite di campa nacio/ quella della Madontia di pei rella, e r altra della Madontia di Promano assieme esti qua-lniique gliarisdi Zione , sopra intenderiga, o diti ito eriandio di eieziotie, ecl amministraaione vi quat si optia persona , o persone in quassista modo eompetenti in vigore dely an ridet te dispostrioni de sud de iii Laetetari, pao lueet, e Cristiani , e di quat sistano altri loro isti tutori, o hene sal toti ; e lulti i mode; imi eo servatorio Laetiari , spedale Paolii ei, opera pia Cristiani, e eo fraternite sud dei te uni amo , incorpori amo , ed applichiamo in perpetuo al dello spedale , e Conservatorio coci tuiti , e singolitoro boni stubili , mobili , e semoventi di qiacit si votita specie, chlege, e loro supellet illi , ed a1refli anche , agri , epreetiosi, nulli, rendite, prolenti, emolia metiti certi, od incerti, capitali nut- iseri, ed innutiiseri , e rediit , homi didebitori , residui clo uti dat passati epresenti e satiori , ed amministratori , so prava nai di qualuoque sorte , dritti , ragioni , azioni , annes si , e eonnessi qualέisiano . quali heni tulit , e singo

ii, eo me supra, uniti . come elio do-vratino servita per la delia D nova istituetione, e fondatione da NOi, eo me sopra, salta, dielitarianio , e coni di amo, che dei, hario sem pre cocis id rursi eo me heni di prima ereEiocie ', abbaneh4 ve no hae lalutio aequi stat posteriormente alia primi era e reaione de medesimi eonservatorio, spedale, opera pia, e ron fraternite , e come tali esenti , immo ni liberi Aa tutii is est, in dari non pri. ilothaii. Sic eo me Peru per tinuo peia si pia, ad titile alpublico , od alia pomeria, qtaalyh quella , cho, B s aia da Not, como sopra, istituita , ei prov:iliam a des heni di aliti Aod desii turilii pii eo si uolendo ancora, per quanto e possit, ita , Meondare te iti- letirioni des laudatori, e henelaitori diesse, e pro redere , che non si diminuis et i in linei Nostri sudditi la divo Eione, ed ii eulio a queste saere inimagini , eo me neppura manthi ad effiit modo perita sanit Magione delle seste , ordiniamo . ed eapressa mente eo m- mandi amo , ehe it deito spedale . e conservatorio si a toniato in perpetuo lar tru - , syortare presso di esso a sue spese tulti

Fersi, e curarsi sitnil mente a sue spesequet malati, ehe non polraiano commoda me te tras portarsi ullo stesso spedale di ei illi: od inolito di lar adetitia

ria di Promano tutii quopli oblighi di

celebrarione, ed applicarione di mea- es, is d. l. se, ehe da pii testatori sotio Mali inpiunt i a cia se una delle det te eo a ater. p..., e p. nite , come sopra , soppresse , a norma

dello rispeti ixo disposietioni; con che ileappellario , o capptillani, ehe sod dissa rutitio i me desimi ol,lighi , siano te utidi useoliare te sagramentali consessioni iti tui te te seste di precello Delia uia mera stessa sinata praticata , ed in quel la forma, eho verra dichia rata, e preseri ita dat medesimo Nostro mons ignor delegato , e non altrimenti ah rogandonet rimanente ogat altr' oblito di celebrarione di seste , e qua is ista costumana a , ees uso o ordinato da testatori , o stabilito dati ordinario , o introdotio da constatri. Ad ogretto pol di prove-dere alia dotagione delle aiielle di dotion uovo consersatorio , la quale vogliamo,

i ore di seu si irenta per eius curia delle .: ': : ώ.u. medes irrae , asse gnamo per tat tirolo led ne doti di seudi irenis i ' una , che ladei tu opera pia Cristiani e stula solita distribuite ostii anno a Elielle di delia

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Bullarium Romanum

ei illi, e qua lora aeta desse in Do -- desimo anno ii maritaggio clivo magis pior numero di deti .eti telle . in tal ea,ouo glismo, the posis ii deito a pedale , e quei, che sopra intendera nos at po- verno det me desimo, prevaler. I al delioessurio delle doli delie opere pie Ron-ehetti, a Vitelli eho lo stosso a pedale deuo ogni anno diatribui te ire εegotio deli) unione a suta delia vaedes ima opere ple, a te ore, ed in vigors de optari. erili deereti di mons ignos delegato; Epoiehct ale ne di qtie. e doli ,otio di solixendi dodiei, ed altro di aeudi distet nova, pereio Maa di esse do uri uni ehieolr altra , per formare in si eme la som. ma di se odi irent a per dote di ei astuna delle med est me Ortino , te quali non sarantio mai goga et te ad es ger imbus- solare , come, relativa mente ali attre Ei-telle, si era ne me desimi deereti preserit o. F ad effetio elio la suddeita di

eon eguat spedite aeta saceia prose- .. r. ia; - guire t ampliagione delia fabrica dei sod a sua detio spedale adaitata alI so di isti talconservatorio, a norma della planta dae Aso e sibi taci, erogando in qualia it sud-detio go pravan Eo dello spedale, ed ari-ehe ii prer Lo da ritruersi da quale helando, che eredera egit debba a tal fine

lienargi, e con aequi stare precisa mentela vieina casa di Gaetano Matteucci eo- me troppo necessaria alla dei la amplia. xione , e di somma goggeaione allo spe-ἡale suddetio, e generat me te tuite leat ire ea se . orli , e siti adlatatili , chesti mera essergli necessari per lo stea soli ne , E per sat godere alle Eltelle delicistesso spedale quella liberia , e comi do , eho gli eo plene ἔ e tat' aequi fito, o aequi- li doura sare per il preetao , e pre 2Ei, cheverranno giudieati da duo periti publicidi deita et ita. da eleeger εi utas per par te , ed in easo di dissenso , dat peri-xiore da deputar si ilallo steaso mons ignor delegato, O suo sud delegato, ii quale premessans at delio Mai te iacet, edatii altri proprietari di det te ea se, orti, o siti P interpellagione por la vendit ad elle medeat me entro it termine di trem est , dost, indi , net ea so di loro renite rara, o mora , procedere ea oselaeollo saeolia da Not delegat egli, tanto ait' elehiotio dei perito, o periti s d detii , quanto ait' esse itiva vendita dellade ita ea sa . o ea se , orti, e siti coia iiiiiii loro annassi, retiandio medianto la sti-

polagione di publici opportu i is tr menti, ed obligarii attreia per ii titi

ni in giungi amo, e commettiam Oal de ita et

moti aietior Nostra delegato di prender8 molia d. ν.... Per. atassa , o per me Ero di persona, e o perιorae da viso sud delegare . a depra αMao a .liei. tale it in eoo, re ala , od ait tacita possessode' predetii conservatorio, spedalo, opem ra pia , e confrateruite , come supra haoppresse, ed onita, o di tulit i loro beni sud detii. E ficiat metite eonsermia. C. si maeae m

cedi amo allo Messo mons ignor delegatola Ddolia di sara, in easo cli ulterior tis eo eada 4bis ogno dei dei in spedale , alite eoosi - ti 'Mmili soppressioni , ad unioni at medesimo di attre confraternite , tu oti, edopere pie, a tenore de so praecentiati stioi Brevi. e reseritio , di ne titio ui deerati, rego te, statuti , a prove dimetati noti mena temporanei, che perpetui per il hoongoverna , e direrioue si morale, ehe eeois nomica, e civile di det to tuo go pio , ede suo i alutini, maestre , di reliori, eministri, sed i gia formati moderare , limitare, dichiarare , ed interpretare, coma Irae glici sti mera , eoncede dogli petii predeito, e per Ogni altro fiae, edomito voluto, ad ordinato non me noda Nes , come sopra , che dat detio No.stro predeeessore , tutia, e singola faecilla, eho gli saranno opportune . eZian dio di prora dera coci ira i renitenti, ediso hodie uti alle pene eomminate, edes presse ne' deiti Brevi, per essere coalmente , e volonia Nostra ea pressa. Volendo , e deerelanda , eha la presenieri ostra Odola di moto proprio, heu he nae rati . .ha

On ammessa, ne registrata in camera, s e ne suo i lihri4 vaglia nondimatio , ed iis proprio .b

m esse definirsi, deeiderit , et interpre-iarsi da qualutique gin dies , a trihuna te, heneli 4 collegiale, e composio dire verendissimi ordinali, ed eriandio da legati a latere . tortiendo loro . ecl

re , decidere , ed interpretare diversamenta , e die hiarando iiii d a de Aso pre- ventiva iciente nullo, irrito, ed invalidotuito eio, che scientem ei te, o ignoran te mente si lacesso, o leniasse di sare iti, eontrario , ane orche non vi stano stati

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Pius P P. Sex lus

e hiamati, ellati , ne gentili motis ignorvo,eoVo di det ta Nostra Citis di castello,iah il proe orator fis ale delia sua euria, li sacerdoti della congregii et ione di sati Filippo Neri , cd ii magistrato , ed osse tali della me desima citia , i arei prete, cliti omini, ed abitanti di Piatral tinga, ct suo capi lanato , gli ossiciali , e contrairi delle prederi e confraternite di Petrella , e Promano , nd altri quat Attiano, che per qua lunque titOlo , e ragione , anche di riserve . fa Olta , ad es presse ordina aioni da' sud detii , ad altri ieitatori , e pii benenitori delle med est me ,

o di de iii ino glii , eis opere pie , e disiusquestio , e possesso anche eentenario vi avessero, o prete dea sero d averui interesse, e diritto ale uno, non ostanteil moto proprio di Pio IV. allio Matro predecessore de registrandis, li pre in ν Mihi. i. a. dicari testu menti di Elisahetta Lafficili, ε . . l. eis. Gio. Paolo de Pao lucet, e Oita viatio cristiani, te costitu Eloni di Si vinaco , eli A ' i'aolo de rebus Gelasim non ulterioridis, la regola della Noάtra caneellaria

si, iano ali re eo stiluEioni , ed orditiugionia. eoniramo. apostoliche No.lre , e de Nostri prede cessori, eo me anche qtiali, istatio altrii estamenti , a di postgioni in ordine alleiiDede sitne confraternite, opera, e tu

tioni che, stat titi , risorme , ancorcho con apostolica autorii a salte, appro vate , e consermate, usi, stili, congraelia

dini, ed optii altra cosa, che Dessse, o pote,se fare in contrario, allu qualii Dite, e singole , uvendo ne it tenore qui per es presso , e di parota iti parota in-setto, e regis irato , o supplendo Noleolla pie negeta della Nostra suprema pOlesia, ed apostolies autorita a qtia lun-que vi Eio , e disetto quantianque sustam Eiale, e turmale, ehe Delle eo se premesse potesse intervenire , per quesiavolla sola mente , ed a glie stetit premessi ampla mente, ed es pressa mente clem-shi amo. Data dat Nostra pala Ego apO-,tolico Quirinale quesio dὶ D. oliObte 178o.

Aretii diaeona oeele,iae Burgi saneti Do- 4... vi trinitii, seu in illius absentia antiquioricanonico aiusdem eeclesiae conca ditur,ut committere possit omnes omnino causas ecclesiasticas eurim Burgis. Domni ni in gradu appellationi. seu aliis ete. Pius p P. VI. Ad perpetuam rei memoriam.

s. i. Otiero,a pastoralis ossicii priis iam

sollicitudo , meritis licet impari hu, humilitati Nostrae ex alto commissa crebro Nos admonet, ae inducit , ut Dodum ea, quae felici, ae fructuosae Domini ei agri culturae profutura esse raOscuntur , provide statuamus , sed etiam veluti solliei ii iustitiae custodes , et culintores litigantium utilitati consulentes , ad ea, per quae , et causis in curiis ecclesiasticis perirae talis celerius, quo fieri potest stiis imponatur, ei appellationis beneficium a saeria eationibias concessum , ad host ut caulius suum uti leui que tribuatur in litigantium damnum non immutetur , providentiae Nostrae oerilos intendamus , proni iti Domino salubriter expedire con,picimus. I. a. Cum itaque , sicut nuper accepimu/ in musis, quae in curia ce- s... . iii inoulesiastica Burgi sancti Domni ni agilaci - an Mitir , illud in eo mode interdum eveniat, ut ipsae postquam fuerunt a vieario in spiritualibus generali, uel ab alio iudice

per definitivam sentetitiam consectae , et appellationis remedio ad Nostram curiam eonscensae , vel ob angi si iam rei familiaris litigantium , vel ob defecturr personarum , quaa in hac alma Drbe Nostra eausis ipsis praesto sint, et quae cum sit literarum commercium , vel ob alias rationea huiusmodi , non sine

gravi iustitiae laetura, vel diutissime haereant , vel etiam quod dolentes die imus justam causam suetum heiales deserere Cogantur, sicque re inedium ad

veritatis praesidium , ac litigariti m utilitatem , et commodum institutum ad iniquitatis defensionem , ae illorum dispendium , ae detrimentiam conver

tatur.

s. s. Nos, quibus prae maxime curae Totiis, ioaulia est fraudes omne ἡ iti damnii in litigantium talentes, vel omergentes funditus evellere, licet, ex universis christianorum provinciis ius appellationis in cauis sis ecelesiasticis ad Romatitim pontifi-

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28o Bullarium Romanum

eem usque ab Ipsis Ecclesiae incunabuli; Si cinitim hominibus fidem is die iv. maria per eoticilia , ac praedecessorum Nostro- iii MDCCXLVIII. expedita, ita ut e, irarum decreta iure meritoque sit consti- casus in eis expressos , aut PCaeter movi illum, iii hilos nimis malis praediciis dum in illis praescriptum ea usae liti- quantum eum Domino possumus occur- iusmodi, ab archidiacono praedicto coni-xere volentes : motu proprio , ac ex ec se mitti non possint, neque omnino det a seientia , et matri ra deliberatione No- beant. si iis , deque apostoli eae potesialis pleni s. g. Decernentes easdem praesen- et,... . .. lndine harum serie archidiacono prae- les lileras semper firmas, validas, et UAM .ei---dietae occlesiae Burgi sancti Domni ni nunc, esse aees existera , et fore, suosque ple ct pro tempore existenti , eoque absente narios , et integros effectus sortiri , et antiquiori residenti canoni eo eiusdem obtinere , ue illis , ad quos speetat , et eeelesiae Burgi sane ii Domni ni concedi- pro tempore quanduetitiaque spectabit itimus, et indulge mos , Hi omnes, ei sin- omnibus, et per omnia plenissimo gut-gulas causas heneficiales, et alias quas- statari , et ab eis respective in Violabi mimqtie ad sorum ecclesiasticum per- liter observari ; sicque in pr emissis pertinente. , a quihuseumque tu icibus ci- quoscumque iudiees ordinarios, et de- vilatis , et dioecesis praediciar, sive or- legatos etiam eausarum palatii apostodinariis, siue delegatis iam dccisas, et liet auditores, ac Scinctae Romanae Ee- definitas iudicibus synodalibus cliaee- clesiae cardinales etiam de latere lega-satiis iuxta concilium Tridentinum sess. tos , et sanetae Sed is nuncios , soblata xxx. cap. xx. de reformat. ac incycli eam eis, et eorum cuilibet quavis aliter iti-

seliei, reeordationis Benedicti pi'. XlU. dieandi , et interpretandi saeuitate , et prae deest,soris No,iri die xx. iiugusti anni auctoritate, iudieari, et definiri debere, MDCCXLI. expeditam , quae incipit in ae irritum , et inane , si secus super his

utitimois patu se uigiliantiue m qi alisca - a quoquam quavis auctori late seienter, iis , nec non aliis ecclesiasticis viris inra vel ignoranter conligerit attentari. sacris eationibus laureaiis accedente ta- s. 6. Non obstantibus apostolicis , D. . . s. -- meti quoad istos partium consensu in ac in universalibus , provincialibusque Mario ,

gradi appellationis , sive in secunda, conciliis editis generalibus, vel speciali- sive iii tilia ulteriori instantia cognosceti- hii; constitutionibus , et ordinationibus , das commiliere auctoritate Nostra apo- nec non dictae dioecesis Burgi saneti stoli ea possit, et valeat; iudicibus ve- Donati itii etiam iuramento, cotisrma-ro , qui hos in gradu appellationis quo- tione apostolica, vel quaxis firmitato alia modoli hei causae praedictae suerint eom- roboratis statu iis, et consuetudinibus; nissae ea audiendi, cognoscendi, sine- privilegiis quoque indultis, et literisque dehito ad iuris tramites , et citatis apostolicis superioribus, ei personis sub interesse habentibus ei iam per edicta qDibuscumque tenoribus, ei formis , aeptibi ieci Drminandi plenam, et amplam eum quibusvis etiam de togatoriarum desacullatem molia , et auctori lase paribtis rogatoriis , aliisque emeaeioribus esse a- harum serie tribuimus, et impertimur. cissi in is , ac insolitis clausulis , irritanti-x ... .., S. . . Volumus tamen , et tenore tuisque , et aliis decretis in genere, mei

specialis, praesentium decertaimus a facultate , Di iti specie , ac aliis in contrarium quo- praesertur , archidiacono dictae ecclesiae modo libet concessis, approbatis, et in-Burpi sane ii Domni ni committendi cau- novatis. Quibus omnibus, et si titulis Il-sas ecclesiasticus omnes exceptas esse lorum tenores praesentibus pro plene , et restituit otiis ici integrum adversus rus suffieienter expressis, ac do verbo ad audieatus quomodolibet , ne ei iam per verbum insertis habentes illis alias inlapsum satalium subortas , nec noti eati- suo robore permansuris, ad praemisso fas omnes valorem excedentes ducatorum rum essectum hae vie e dum taetat spo. in illo aureorum do ea mera, qtiarum ei aliter, et expresse derogamus, caele- omnium , et singularum commissiones risque contrari s quibuscumque. Datum reservatuΑ esse de more apostoli eae Sedi Romae apud sanctam Mariam Maio romstatuimus, prout reservamus, et ex ei stil, an utilo piseatoris die decima ieri iapimus. Declaram iis in Miper, ac manda- novembris millesimo septi gentesimo mus , iit q ociti calasas nuntia iis matri- octo agesimo , pontifica ius Nostri an uomonii, *ol professionis religiosae in om- sexto. Dihias , et per omitia serventiar constitiationes a memorato Benedicto , qMarrim prima incipit m Dei miseratio De ci stili die terita novembris antii

MDCCXU. expedita , ei aliura incipii di

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Ρius P P. Sextus

Conee salo sod inattim onychinariam , et marmorearum facta singulis communitatibus statua e lesiastici

Cuglielmo dei titolo di g. Fosebio della S. R. C. prete eard. Pallotia della sanitia di N. S., e gua R. C. A.

pr te sortere generale.

uant aggio della comunitu de Ilo Mato inmittito. Ecelesiasti eo, ait' utile do' suoi sud diit, e ali aeereseimento dot eommercio , essendo si de gnata di concedere alle comunita dello stato eecla aiastico la fa-eoli1 ptisaliva di a prire, e sar optire in qualunque luogo dei reapetii vi tertitori te caue di marini , alabastri , eptatre miselli e eon diverse riserve , esenis aioni, e privilegi es pressi ne i chirografod alia me desima Santita Stia solio ii 15 dei proastino sea dolo meae di novembre, o a noi per i eseeuetione diretio det ta-nore segia ente . . . '- Ο a. M RAE o. cardinale Guillelmo is Palluita Nostro pro-tegoricre generale.. Amministrando con tanto reto , e stra in ,, diando di promovere con otiove maia

is Diere it putili eo tione dei Nostro stato. il lino eardinals prefello det Bootiis Gaverno, merita certamenie , che glieti ne palesiamo ii Nostro gradimento, M sol prestarci pronia metale ulte sue Ioia. devoli tira me, ed aeeordargii la pra- ,1 gia, ehe ei ha di mandala. si,is, o.. S. S. M Ci ha egii es posio , esser si,. 'ae per opera sua iroxate diei otio eave dixtiliae illi a. M alabastri, e marmi miselai in dixer- ω M si tetritori dei Nostro stato ecelesia -

stico , colla prohahis ita di riti uenire is ali re pro septiendo te flesse diligenete. ω Le quali cave , e per diritto , e perti eos lanie consuetudine apparienendo

υ vare , e di vendere quanto abhia troia is vato , riserba done una poretione , o . vero on antino ea non e as fiseo. R. . iri s. c. v v quale uso vineolim do cone. ...ia . . privi legi est lusi si ii commore Io , si e. v diato per es perienEa , essere poco enuin isti . . M Dtile ali orario. Menire in iiiiii eoi vh v is ro , ehe restano eselusi dalia speran-

is pratori. s. 5. . Ah borrendo da tin eanio a .uodiendi , l ' animo Nostro da queste salse magis iat M'. ... is sime di monomia , o non convenenda Malis dati' altro at principe lare a eo isto a proprio somi glianis commercio, avi multo men o di dare a totii indistinis, la monte la saeoli, di scauara , peret, his la emulaaione , e te stodi in aridie is hero in breve it eommercio, eho 3 vuos sarsi sorire, condigeondendo ali' i. ω stange dei P aecennato carui nato pre- ω seito det Buon Go uertio . giudithiam os opportuno di applieare quesio bene . alle ris pertiva comunita ne i terri- . tori delle quali es istono , persuasiis ei, e cosi abbiano te comunita , ondo is allevi ara i pesi, ehe portano , it eo m-it mercio de marmi , o degl) alabastri. onde irarre i necessari presidi a heia ne indiri retarsi; ed ii fiseo dei prin-

14 ei pe ondo avrant aggia re i suoi diritii. . Eis assiichh tutio sie a con huon' oriara dine , essendo neeossario di sae diis pendere te eo monita dat loro pro- ,, sello , merch dei quale si assi cureran- . no me glio gi' interessi delle inede- ,, si me comunila , voglianis anelie in ri questo partieolare Esaudire te di lotas suppliche.

s. 6. - 0uitidi eoi presetile No tro 3 chirografo , in cni abhianio per e, - '''. presso , o di parota in parata inserito. ii tenore delia snpplica presentata ei, ,, lo stato, it tuom, e la quutita dellati cave sitiora tro vate , ed ogni ultra eo . sa quanto si vostia necessaria ad os -- primersi, a premessa la die hiaragio m ne . che colla presente concessione . noti intendi amo di pregio dieare in is tonio ni uno a qualutique altra per-

ω sona , da ctii in vigore di simili eonia is cessioni latre da Not , o da No,iriis prede ossori lasse stata aperta alira A eaua di Moiti marmi , a piet re mi-

se hie net Nostro stato . e molio meis

is no iniendi amo δ' impediro tu es so lais introfluetione, o la .endiis solita a sar,iis di quassivortia soria di marini, e nonis altrimensi ec. iii Nostro Da Oto- proprio, is certa se tenga, e pleia erga delia su a preti a Nostra podesta , ordi uiamo a

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ian uni , ehe in nome Nostro , o delia lis Nostra ea mera diate , e eoncs di ite, is sic como Mi diamo. e eone iamo is a quelle comunita dei Nostro stato ., Ecelesiastico , 'per te quali seeondoia r opportunita si sara l' istanga a voi, is o at vostri successori dat reverendi Α- is simo cardinat presetio det Buon Go- ω verno, la lacolla privativa in perpe- . tuo di a prire , e sar apri re no resis., petii vi loro territori una , o pili ea veis di marmi , alabastri , e piet re mi-

ω schie. Cavrius na . s. r. is seneta che possano esse reti tuta kM. N impedire dat possidenti de) ierreni, pr-- ω haroni de' laudi , .e da qualitvoglia ηνε v i is altra persona seeolare, rego lare , edis ecclesiastica di qualsi vo glia stato , gra- ω do, e eo digione ab haneho degna divi speciale , ed individua me aione Α- coli' obhligo ad Ognutia deliti sud det teis comunita , e per esse at reveren-

, dis Aimo cardinato presetto pro tem- ,, pore dei Buoti Govartio di pagara itiis primo luogo alla Nostra camera Delia M la vigilia , o seata des gloriosi aposto-- ii Pieiro, e Paolo tanto per lo cave. gia aperte, quanto per i ultro dais apricii De rispettiui Ioro territori un

, annuo canone , o siu ris posta da eo ti- ,, cordarsi da voi, e vostri suecessoriis coli enuti et aio cardinat presetio a otiose pena di caduella net eam dei titaris dato pagamento ; ed in secondo tuo - go di itiden nigrare i proprietati de ,, terreni da qualia que pregitidiato , ,, mediunto ia ridurione in pristinum ,, dei filo cla se avarat . e la risagione diis ogn ultro dantio , che potessero ri- ., sentire per rapertura di det te caxe is tras porti dei marmi, introdurione di,, bestiami, ed alim da liquid arsi dati due periti , uno de' quali ven ga elotio is dat padeone dei lando , e P altro peris parie delia comunita ; ed in caso is di discrepanga da un perigi ore dati deputarai dat sun uomitiato eardinalis prefello dat Buon Govemo , at cuiis gi digio arrahe is parti douranno Ο -

. Dinamente acchel arsi. C. diis.l σὰ . s. 8. M E si come laeti' applicare aliaticius pro M le comunita des Nostro stato cecim

is deliba privativa ineuto ad ostii attra. rsona , appartenere at reverendi Α- ,, simo cardinat presetro pro temporeis det Booti Govemo, tolla ai ris petii vii, eo munisti la lacotta di disporre delis P uso , e de gli utili detr auridati eis caue ; di forta che tulto ii denaro , ω ehe si ritrana lalla ve ita degli ala.. hastri , marmi, a pieira miselli e deb-- ha tolera mente depositar si Del Nostro is monte di Pieta di Roma a eredito delis te ris pelitve eomonita, ed a liba- ra dispos igione det ridetto eardinalis prelatio per erogario primi eramenteis rael paga metito deli' annuo eatione ri- is servato a favore della Nostra ca-

M gio di quelle comunita, dat te qualiis saranno stato cie' propri territori tro- ,, vate, od aperte te deite cave. Per sa-- cilitare pol, ed estendere anelie ne is paesi esteri il nuovo commercio , Cheis si v uole introdurre , degli alahasiti, marini, e pleire miselli , concedi ais,3 mo allo flesse comunita la libera A introdugione delia mede; imo in Ro- ,, ma , ed estraetione per suori di statois tanto per terra, quanto per mareis aenaa ii me nomo paramento di al- ,, cun dario . e gabella si a comuniis lativa , si a camorale . eccet tua te pero,i te due lasse det sumicino , o det riis sarcimento. E per evitare te hodi ha-4, stera, ehe ii tras porti statio eorredatiis eolla sede solio seri ita dat magiat rati, ,, e segretari , i quali attestino con giti ramento , essere state cavate te det teis pie ire ne i territori delle loro eomu

is nila.

S. 9. M Final mente a s an Eo d' o - Τ iniisti a ,3 sni lite, E controversia , che pera τ- I . ventura potesse insorgere a uir intelia eooe u ligeneta della presente eon Asione mura induum. chiariamo, che nella Inedes ima nonis stano, no P intendano eomprese Ie,, cave di piet re sulfureo, alluminose ,

M vettio liche , o saline . delle mali ili, diritto privativo si si ato gia amitatois si rispei ilai appaltatori camerali ; e -- me neppure te attre cave di poetao- ,, lana , gesso , pietra cla Iar ealce , tr i, vertini, e peperini , e molio metiois te cave, o si an miniere cl oro, arii senio, rame , piombo, e simili me-

talli, ma sol tanto statio eompresa Delia ,, presenta concessione te piet re mi- schie , che ri votio ii lustro , e ser ,. votio per decoroso ornamento di al-

, tari , ed altri ornamenti intimi dol- , te sabbrielle. Dic hiariamo in olire , . cho uolendo la Nostra camera preis valersi, e sar ino delle diuisata pie-

is ire per i suoi edisci , dehba easere

Diuitiaco by Corale

310쪽

Piug PP. Sextus

., serisse da uti altro. Ed in sine di-- chin ri atrao, eho siceomo it privilegio . fiscale non animet te distinat otia di,, tuo glii, eo di persona, cost la saeoli is di a prire te stiti der te cavo da Nolae or- , , data alle comunita det Noatro stato , is debba este deest eriandio at tuophi ha-m ronali, ed ai terreni possed uti dat baro. M ni, di qua tanque stato, grado , e condi- . Eione essi si inu; e eo a tali dichia rario iati ni, ed illi ri p.illi, capitoli , privilegi , e

. condigioni, che a voi piaeesse d)aggionis gere , ne stipolare ie a favore deli an uti is elata eo munita publico istro meo io, o . . cedere te inibi Eioni, e publicarete adis Og ii istaneta dei reverendissima caris uitiat presella dei Buon Coveriau , No- . iiii ea aiunt, ed editii avehe penati, o,. Lare tu tuti' altro , cho per la plena e se,. euatone dulla pro ente Nostra grariai, stimi rete necassario, e corax niente,

otia neeegsarie, ed opportune, Oltroquelle , che vi compelono per ragio no,. dei vostro officio di pro-teaoriere gene- . rate, essendo coia mente, e volonta

. Nastra es pressu.

α cotido la disposietione delia Bolla diis pio lv. No,tro prodecessuro de regiis strandia vaglia , o de hi, i aver semis pro is suo pleno emito, e securione , , a vigure colla Nos ira seniplice sotto - . seriaione, a Deorcite non vi statio statii. chia mali , ei rati, ne sentiti li poΑΑiis detiit da torrent, motis ignor Commis.,, sario della Nostra camera , ne in liri,

is che vi aves soro, o pretendessero d)aver. . vi in loresae, non ossante la costituato

M aia , et comerm non alienundis , la. rogo la della Nostra cancellaria de iti- . ru qticesim non tollendo , e qua si- , siano altro eo stilurioni, ed ordina-

,, et ioni apo,tolle he Nostre , e de No-- stet predueessori , leggi, statuti , ri- ω forme, usi. stili , con uetudini, edis ogui altra cosa, ehe facesse, o potes- a se sire in contrario , alle quali tuli e , ,h e singola avendo ne ii loro tenore quiis per es presso, e di parota in parota iti

Pius P P. VI.

si me providen Eedi sua Boatitudine ab hiano it loro pleno efferto, e sta ege- gutta la mente , e volonta potitieia . coli autorita dei nostro ossicio di pro- tesoriere generale, e delle saeolia parti eo tarmetite conees,eei ne li' inserto chirografo , ordinia mo , e comandi amo a tut- te, e singole persone di qua is ista stato , grada, e condietione e celesiastica , resolare, secolara, o benchh degna d) invidua menrione, ehe non ardiseano

sotio qualsivoglia iliolo , causa, e prei esto 4 impedite alle eo munit 1 concessionarie , loro Domini, soptastanti , e lavoranti di a prira , o sar apri re lecave de' marini , alaba tri, a piet re mi- schie , e quelle gia aperte , conlin Mare in qua lucique tuo go , o parte dei res pet-tivi territori, aneorelio baronali, e nota

possino li padioni do' solidi ove segui tantia te deito cave, haneho possediiii dat harotii dare per tal conto aleiana

molestia , o impedimento alte sud deliocomunit 1, e loro operai. Come anco ra, che ni uno artisea cl impedire t es ira

gione dei nominati maritii , dat ri pei-tiri territori, e irasporto di essi at loro destino, o solam quia li pacleoni dei laudi possitio domandare l' emenda de' datim, e la ridugione in pristitium nullumatitera orditiata tiel delto pontineto chirografo , e non ali rimenti. Commari.

di amo itiolire , ed ordinia mo ulli magistrati, Ossaei ali , o eo munisti tis pelliis vi della suddhile comunita di douerattendere, o inviola hil metite osservare quanto viene di aposio oeli' inserto pontificio e hirografo sotio te pene in eas di contrave ii Eione , di seudi certio perci asciana volta, ed alae he corporali a nostro arbitrio , secondo sa qualita de casi , o delle per one , o to siesso ei tetida contro quelli, ehe impedisssimalle medes imo e munita l' aperiura , e lavoro delle sud det te cave , e iras portide marmi nella maniora di sopra indieaia. E final mento ordinia mo, e cDmmandia mo a tuitu, a singole persono divi pra nominate, che non ardiscario

sotto qualsi vo glia pretesto apri re , o sara prir eave da' marmi stid dotii nelli territori delle riserite eo munita, uncor eho lo cave si lacessero Dei propri ier-runt , e che per proprio tiso abbisogoas, sero, sotto te risuri te pene. Avvertendo ogia uno, elie ilprofonte editio assis so, o publicato, ehesara tiei luo ghi soliti di Roma , o deliorispoliive comunita astringa initi alla

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