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ilicia cappellania, et opus pium ala lomni ordinarii , et metropolitanae , a Sedis apostolicae legatoriam, aliaqDe omni jurisdictione , superioritate , visitatione ,
correctione , Compiatorum , utque e pensarum , et aliorum quorumcumque revisi otio sitit exempta, et omnino li-
hera ; sed nune dilecto filio No iro Innocentio Sanct e Romanae Ecclesiae ii itili saucii Sylxestri in Capite presbytero cardinali De Comilibus nuneupato , eo itiae vero defuncto Sancite Romatiae Ecelesiae carditiali patrono capi erui anim, et operis pii praedictorum pro
tempore existenti, et a memorato possessori majoratus Balberini nominando ad formam , et cum eisdem saetiliatibus caidinali protectori eappellaniariam de in re patronaliis eiusdem familia. Bariaberini in hasilica prinei pis apostoloriam , et io eeelesia saneti Andrear do Ualle
oro clarum, nec non motitis frumentarii
Barberini Assisiensis , et Senogalliensis a selicis recordationis Urhatio i p. VIII.
pr:edecessore Nostro ex inolii proprio
dato. in Atee Gandolphi dire eos is Albuneus is xxii. oetobris MDCCXXXL, Et per literas apostolicas in simili forma Biovis die tertia novemhris MDCXLXIII.
expeditas alias attribulis privative subjectar essem, et forent, prout latius eo tititietur in talnili V hisce desuper eo scripsis , ac stipolatis, quartam iecior est, qui seqDitur. D Maraiari. S. S. Itierendo ni sopito cla noi se-
,tiirris. ι Vore donna Anna nostra sillia, eo tii. me da istio metito rogato dat Uugno lini notaro A. C. sotio delio glomo, in vi pure d bile saeolia ita es, , sopito riserva ieci ei rea it rogol imento da teners inella es ecnaione delle opere pie ivi in-pitinie , dichiariamo , od es pressa in eo te ordiniam o , eho delibatio inviolabit mon-lu. Os ervat si se segnenti nos ire disposi=iotii da tuiti i , uecessori pro tempore dei inaggiola eo Barherini posse fori dolpriticipato di Palestritia , riservatido solo a Dot perso. , almetite tu sacolla di potervariare spe. Hido te eircosiai Ze do Diii , che x ita Nostra dia ranie potessero maia eradere tu appre Aso, i qtiali exiggessero ulterior provvedimento. Aneotelio in detio su glio leggas i. the Dei enso di premorionga di lotina Anna nostra figlia prima elie il noli ipsi eo fosso arrivato a formate ilcapitale di scudi rosio , reesii riservato a nostro arhi irio , e de' graecessori di eos. Aure dat pagamento delle mensualila asse guale a suoi famigliari coti ripartire inxeeo tra i me desimi it ea pilata discndi 6888 , o hai. sa , non dimeno dat.
t effarsi in oggi varia te te ei reost an reper essere , la Dio merci , sitio ad oraso pravissula de ita nostra figlia, P intenda pertio cassa , nulla , e come in salta non lasse una tal riserva , e deliuito abolito quanto in que,ta parto si legge es presso in delio Do,iro soglio. Sieeo me it moltiplieo si irova gl4a quest ora molio avaraetalo, stilla con siderarione in consegoenra , elle it nullo det medes imo po ira ascendere ad una somma sussciente per poler pagare lemensuali presta et ioni, percio die hiariamo, o vo gliamo , che anche cessando di vixere de ita nostra figlia , eol istit todi esso moltiplico xengatio solidis atti lidet ii asse gna menti meustiali , e prose-gulio in sieme ii eorso det mollipti eoisiesso con it regio de' stulti , eho sod-cli niti gli a sognamentari , sara per so-
jarsi , e porre in essere uti ea pilate a parte di fetidi 15s o. Giunto elio pol sara it capitalo det moltiplico depurato da qualiacique astra spe sa ad iana tat somma , ullo radebha sospondera i , perche da tisi pus sano percepirsi stilla sorte , o si a cupitale di esso motripli eo li fetidi citioo , che ei sitimo riservati ; e sod dissatti , che ei saremo cli tat somma a noi d uuta , deliba pol rius sumersi, e prose- Dirsi ii moltiplico , ad os otio che eos prodotio in aeguito deeorrendo delibacostitui si pri iti ieramente ii lando perta cappellatita lateato eolroh blito della messa quotidiana da eriggersi ne ita chie-sa dei renerabile monastero ili sani Restituta di Narni , di retidita annualedi Aetidi Si, de qtiali pero det, harao ogniarino dat cappellano ritas ei arsi seudi seialla sagrestia di det to monastero per gliniensili, e successiva mente detitia eusti tisitsi altro tando per la cappellania parit nenii lateale da eriggersi Della nostrae hi es a di sani a Rosaba in Palestrina d)annua rendita di seudi res. Se pero la detra nostra figlia con
tinuasse a vivere , eo me te auguriamo ,
per molti anni, ed a godere i senilido suoi vita ligi, on de potesse accumularsi somma considerabile por Puti trientadet moltipli eo , in tas ea, o dichiariamo, e vo gliamo , che pannua rendita attresidi de ita e appellania di sania Restitutddalli seudi 54 annui deblia aceres ursi, o re dorsi titillorme ulla renclita iste sudella eappellania di sania nos alia di pa lestrina , eloe di s di et a ratino , ed uritate acere scimento clubba e,sere a vatis
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aptio dei eappellano non restar fer mala pr starion et deui seudi ses per glitatem is sagri , delia quat somma devari maner eontento ii monastero seneta alistra aggiunt Ii eappellano per Ia eslobrarione della meato da sarai per a a ipsum quando Dotista lagiit ima mente impedito in sania Restituta ui Nartii, sia amavi hile ad nutum etiam aloe causa , e debba gem-Pre , ed in perpetuo spetiarne la numina ulla superiora pro tempora di delio m
In quanto mi alia cappellaniada eriggerat Della nostra thiesa di fantano, alia di Pale sirina , la qualo a' intenda puro mera mente latealo, ed amori hilaad nutum , etiam sina eausa , coli ohiabligo pari monti ai cappellano , qua lora Doti si a legitti mamonia impedito di -- lebrare per se ipsum , dehba spatiarne semprct , ed in perpetuo la nomina anni , et ai successori pro tempore delet naggio raseo Barherini posses ori delpri Dei pato di Palestrina , e la fonda-aione di tal o appellania dichiariamo, evoxii amo, eho si saeeia colle legit , eeoodietioni da exprimersi in appresso,
e che la medes ima goda di tuiti queipri iteri , ed me oetioni, che godotio leat ire cappellante delia famiglia Balbe rini eretie in s. Andrea della valle , editi s. pietro di Roma , di modo elie reatiesente dalla sitiriadi Eione et clesiastiea deis ' ordinario , o reui subordinala sollatilo a a privativa mente nil emo signor cardinata Innoceneto Conti, coma protellor della modesima , Ed in man- canati deis eminen Ea sua ad ultro signor cardinale da deuinarsi , a Dorninarsi in protei tota da no i , e dat successori pro empore dei principato di Palestrina. Inimitati, ehe si sarantio da noi, me sopra , i sendi tremita a no i do- xuii , e conii Diti , cha si saranno i scitidi per re regio cie della aecentiale due cain vel lanie , vos liamo in segnito , ehe dei risi ii dat mollipti eo so ne in vastarao pG seia a parte in tanti luothi di monte Canierale non vacabili seudi ficio per sor- mariae altro subalterno parti eolare moltiplico. ii quale ab hia ad aver sem precorso . ad essetio di poter supplira eoistulit des medes imo alia vi mpta dei luor hi di mistiti in ea sci di loro e .tra- Eicitae , o pure alle spese oecorrenti perio moliti te di ossi luoghi di m Oole perr innovari i , per tenore ad dietto , ed impedirne restrario ue .s eid astane di man
tener sempie in easere se xa diminu-
ma si dira In appresso , per la distri bo-gione deli elemo aio a at paveri di Palestrina , Castal a. pietro, e Capranica. Ademptio , a mato ad suetto tutiato , quanto eo pra, cini soddisfalii elie et aaramo de) metito. ati aeudi Moo , edopo che saranno stato sondate, ed ereti ele diae cappellanie , una in sania Reis stiluta di Narni, i alita in santa Rosa lia di Palestrina, e sormato in olire ilmoltipli eo di seodi 5oo , eonte si . detio per il aio della est rarione de ' luoghidi monii, aliora quando gara tornato , a aeis allio ii moltiplico at capitale diheudi 15sSo, dabba cestare dei tulto i ut terior suo progresso e totii i fruiti dolmedes imo dehbano erogarat in tante et mo sine per i poveri di detii inoghi, giti- sta it so mente melodo , cho preseri ia- mo doversi osseruare inviolatii inanie dat successori pro tempora dei principatodi Patosirina. In evento pol, ehe durante lanostra vita non si lassero ere te te accentiate d e cappellanio eo iras segna aione de' res pelli ui landi, nh nilo it su- halterno particolar moltipli eo di seudieinqueeento, e eoal pure non si fosse poturo dar corso colla emitiva execu-giona ali' opera pia deit' elemosine da
distribuirxi ai pomeri di Palestrina, di
Caatet s. Pielm , a di Caprant ea, coma si h detto , in tal easo , venendonoi a mancare regii devoluta tolla lasopraintenden Ea , e eum per i amministrariaria , ed Eeonomia det moltipli- eo alr emo signor eardinal proteitore, sin tant he non aiana posta in torrente, ed in effuttiva e securione te dolle son- daaioni. Pereio vieti pregata PemEa sua a voler prender si questo earleo confimmaro gli ordini , e sar tuti altro, cheati mera opportuno per li bnon regolamento dei moltiplico sino a cha fiasi dei tuito ademptio a quanto sopra. It goxoeno deli' opera pia per ladi,tribuLiona doli' elemosina da larsi nolmodo, e forma , che qui sotto e sprimeremo , appar tanga, e resti rem preappoggiato alia e Dra di una particolare congregaetione eomposta di quaIlto deputati , e di isti segretario. I deputati sua dobhano osse re ecclesiasti ei , o due se lari, e te veci di segretario si faia ratino sem pre dat cappellano amovi hiladella ouova eappellania da Eriggerat, come sopra, cella nostra e hi a di satira Rosalia , e per tale essetio ae sit doura iugiungere uti talo ohbligo Delia nomi oa , che gli verra spedita. I dotii quatito deputati dor ratiua eleg gersi , o nominaria da Not , e S a s a
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da successori pro temporo di tro anni in tro anni tota plena neolia di eo n-sermarii, o rimvoverit anche durati teli triennio a Nostro beneplacito, e dideiti successori ec. eon surrogare altri in di loro luogo , secondo te circosia Ee , tome an eo ne I easo, che altu nodi essi morisse , o si asse lasse.
I riseriit deputati iti, ieme col cappellatio se fretario per alto di loro eri- lsliana earath , douranno unirsi initi in sine di eia selied uti meso Della sagrestiadi santa Rosalia, o v vero in alim xii opto eo modo . da destinarsi dat depulatirae desimi colla Nostra approxagione
pero , e de patroni pro tempore deli' pera pia , assine di tral turo sol parit colato dat riparii mento delia limo, inoper prendere quelle determinarioni , ehem Domino , e secondo Ia propria eo- se teneta sit meracino si uste , e ragionexoli eirea la distribtigione da sarsi senetavcceitarione di persone , con a ver sem-
pre a vatili gli occhi et O , eho si a dimi glior servigio di Dio per re larsi
ed asse Lione di famigite. In speetat modo pol viene a loro raceo mandato diavere parii olarmentst , e sopra tutio in
consideraκione i poveri inserint , i memoriali de quali si uno muniti della sede
dei parroco sulla di loro est rema mi seria , e Paltestato det medico cire a ladi loro malatile.
eapitale di scii di i cisio. formato dat molliptico per la rata intera dei primo
himestre , si rite gano a parte , e si cotiservino in eassa dat depositario ad orgetio d' axer gem pre in pronto unas orta , Per poter soccorrere qiaalche po- vero in easo di straordinario largente bisogno , che infra P anno scisse per ae-
cadere , di modo e ho si ahhia da eo mine lare la distribuetione delle limosine
col danara sol ianio dei seeotido hi mestre , e cosi d anno in anno debba prati carsi. Sara cura per tanto di me de simido putati di riee vere i memoriali dat po-
veri particolarmente inserint , che questi preseuleranno per avere la limosi Da , i quali debbano essere sol laserit lida res petii vi toro parrochi eon i atio-siaio delia maggiore , o minore miseria , e numero preelso deti' indi Vidui eomponenti la famiglia, come ait resis opra it hvon eo tu me , intendendo pe-th , the Della distribuetione delle limo sitie a poveri pariteolari , the non statio itiser mi , non si de lihano comprenis dera que postri, che tali vogitono es issere per loro insngardaggine , e cheessendo sani , e robusti pol retibero conio loro lati elie procaceiar si it loro so-
Per magetiore di loro tegola do-vranno i deputati sar si frequente mense eonsegnare dalli parroelii di Palestrina, di Castet s. Pietro , e Capranica te nolede' poveri insermi , eho si troverantio ditem po in tempo Delle ros peltiva loro parrocehie , eo me ali re si depli aliti po-
veri parti eolari di deiii luoghi coti res-
pressione della margiore , o minore loro miseria , e numero delle persone infami glia, con do versi avere dui deputatigem pre in prima , e special consiti raetio ne i pomeri inser mi , a quali verras ommiti irata la limosina noti mal iri denaro . ma hensi ita pane , in qualchepo eo di carne per sarsi it btodo , emineatre , ed in qualch e medicamento eon trapsene i hi glietti ulla spe Eieria se-eotido Pordinari otio det medico e se-eondo it his ogno, e te circo statare. Nello convales eo re pol di delii po. eri insermi per tre gloriai consecui ivi dovranno i modest mi essero residiali coci pane ,
carne , a vino ancora. Questo pero deh-ha intende est risperto a qDelli iti sermi, per i quali non potesse aversi in ogo ciet pubhlieo spadale di Palestrina, ed est lusi sem pre que gli insermi, ehe lassero talio per malaitia contra ita per propriae olpa , o per sertio ac flute in rissa , speciat mente caelusi o Delli, eho sono auiori uelle risse med est me, pote hequesti tali devono essere re integrati dei
danni, e pregi Ddisti da loro ossensori Parimonii Delia distribuetione, eho si sara a poveri non inser mi delle limosine , non si aura mai da somministrare ad essi la limosina in denaro , asis sine he quesio non si convertit, e consumi iti altri usi , ma solamente in pane
cappellatio se pretario, a da isne almetio
dei deputati al pobblico fornaro , colquale pol i deputati dourantio contestgiare in Ogni fine di meae. Nel ea in , che s eorti l poveri in serrai , ed aliri biso gnosi oppressidalle miserie , vi riman esse denaro dei stulti det moltiplico di sopravango, po-tranno considerarsi cella parteciparione
delle limosine niacte i poveri careeruli per debiti ei vili , a eia,euno de qualido rh somministrarsi ire pagnoite , ea una sopitolia cli uino in tre distinii glori, is livi di optii meso, ese lusi sem pro dathli limosine que i , che si riten potiue aleerati per delitii di qualutique specie.
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Deirentrate deir opera pia asa gnate per te limosine vagi iamo , ehese ne impleghi la somma , che aara ne cessaria per la oo inpra di tanta tela de ita di ea evaceio per sarne ventiquatiro pa-pliaeci da darsi in Ogni anno per lase .ia dei santissimo Natale in tela esset-tiva, e non mai in denaro alle puxeresami glie di Palestrina , Cahiel san Pie-iro , e Capranica, te quali non hannota possibilita di salseli , assina di separara i stli da' letti dei genitori , oche per loro miseria si satino dormire sulla nuda terra, preserendo gem pre lepouere vedova , e melle famiglie , chasotio ptu nia merose, a miserabili, av- vertendo ancora di preserire coloro , chetianno si gli margiori di ei a da separarat dat dormire eon aliti per Ogni h non ri-puardo. Tali famiglio rite vulo che avraono uia simile caritativo sussidio in ano, o due pagii acci, eo me giudie hexanno i depulati, non douranno conse-guirio titio vamenta , se non do po decurso iaci biennio, quando pero non vi si amo attre povere famiglie, che non raves sero avulo mai, potellia queste an deranno sem pre preserite. A tale essetiodovra leuersi uti libro separato, in cui verranno nolate tuti e te tami glie a m Mi esse alla parte ei pagione di tal sussidio per memoria, a regola dei deputati. Alli poveri , che verranno soc-eorsi eoti limosine deli' opera pia, desideriamo, che venga insinuato di po tarsi almetio una volta is mese a recitare te litante della heata vergine, da cani arsi optii saliato nella nostra chiesadi gant a Rosalia eoti pregare it Sistiore per in pia benesaltrice, per no i , e Perquelli di nostra casa. Riserviamo a nol, ed ai sueee eessori pro tempore dei margiorasco Barherini la faeolia di eleg gere, e destinare r ea altore deIle rendite asse gnatea quest opera pia, at quale esaliore
verra asaegnata una competente mer
vere rimetiere in Ogni bimestre prin- luat mente ii denaro riscos o in man det primo depotato eeelesiastico , Chesin cradeaso dichiariamo ancha depasi iurio delle rendite su etia, da cui dourare .altore riti raroe ropportune rice vute, di volta, in volia per sua gius iis ea-
Dalla congregarione deputata do-vranno tenetsi ire libri da pro uve dorsi aepe sa deli' opera pia , e da rinnovarsi liti Ogni anno , a Tnche di anno in anno restino separati tulit i conii, ad astari
appostiati eome sopra alia cura della me desima. Nel primo douranno dat cap- pel Iano segretario registratia tutie te coti- gregarioni , che si terranno , coci te ri- soluetioni prese. Nel se condo dourantio ex attamenta deseri versi lutie te rimesse dei denaro , ehe di tempo iti tempo verrantio nite dati' asatiore, inearieaudo ilde putato depositario ui passare a notigia dei cappellano segretario di volta itivosta la rieeuuta di tali rim esse, perchi possa sarne notamento Dei libro. Nolterdo verrantio descrii te iuste te limo- sine. che si an de ranno sacendo per dare ii rea pelliso flago deli' erogaetione deldenam, distinguendo in Ogni partita ilgi orno della data limosina , ii nome,
paese, e parrocellia di ei aserati povero , e la quantita, e la qualita delia limosina somministrata. Tali libri in te me eolle note dei parrochi, memoriali de 3 poveri, reseritti, e tulta tiro, cha concerne P opera pia da riten etsi in sileta, do stantio conservarsi di anno in anno separati, e per ordine di tempo , e seneta confusione itiun credenetono da eollocarsi Delia sa-grestia delia nostra e hiesa di sania Ro- salia, o in altro luogo , ehe si stimasse pira accomodato eo D large ne duo divei suehi avi da rite tierιone lana in mano delprimo deplataio e etesiastico , e r attradet eappellano segretario Ordiniamo in olire , ehe in fine di ei ase uti anno si rimetia a no i , eda successori pro tempora det padrotiatodi que se opera pia oti hi laneio , chedoura lapsi dat suduello coppellatio segretario pro lampore , ii quale si a solio seritio da tulit e qua tiro i deputati dit titto r introito, et estis annuale, ri- servando in plena liberta nostra , e de successori etc. ii poter richiedere in qua-lunque tempo uti simile rendimento diconii, anelie prima della sine detranno; quante volte pero ii eappellano segretario non polosse rius ei re interamen lenel P eseeurion o di tali incoinheta Ee, ct Dei resola monto della scri illara , ala in liberta delaeputati di destinargit uti amanuense per a tuto coli' nsae gnaro a que sti una onesta rico gnigio De conformetiehi eder, ii bisogno. La suddelta opera pia ordinata pers oecorso de poveri, come sopra , di Palestrina , Caslel sati Pietro , o Capra- ni ea , intendi amo , e vogliatrio, che si adi mero, et assoluto itis patronato lai- ealo delia famiglia Barberitii , eu es enie dalla plurisdietione ecclesiastica delia P ordinario , come si o da tioi dictitaruio , ed espresso ris ito alia cappella-
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via da eriggersi nella mento vata nostra eblega di fanta Rosalia, e elie resti privati a mente subordinata ale emo signorealdinale Innocen rio conti come pro- elloro , e di sensore delia medesima , edici sua maneaneta ad altro signor ear dinale protet tore, ehe da nui, e da,iaeeossori pro tempore dei maggiora-seo Barherini saxa per nominarai nellas easa consormita applanto , eha m db
sposta per i monti iromanisti Batharinidi Assisi , e di Senoga glia dalia thrinem: dei cardinale Antonio Batherio idolio di fanto onustio isti tutore de' meis
desimi con approxaeticina, e consermadolla s. m. di Urbano VIII., riservan- doci percio d' implorare , quando faceta di hi foeno , it beneplacito apostolieo perta oonserma con special Breve di questa nostra volonia , e de' presenti capiioli. si deo me la predetia donna Anna nostra figlia Dei 1789. eirca, oelqtiat letopo , incondo i calcoli fatii , ol-tra P esse rei tioi rinaboraati dei se . Socio. o no i do utili, si saranno ecisti iuiti i s di dello due cappellante, eome attres
istitutio it mollipti eo delia somma disc. Mo. per il easci det rostrariona de L L. de' monti, potrii essere nella sua et a dici rea anni e inquanta nore, eoal l aper,
hila , ehe ii Sisnore possa concedergli altri molti anni di vita , eo me tioi di
otiora lo desideri amo. In questo casu diutino in anno vi regre retilio una sommaeonsiderat,ile di sopravan Eo proveniente dat eorio dot suoi censi vituliri. se ilSignore ei conseretera in vita si axra dano i , e do po di tioi da nostri sueeessori tutia l' a Morteneta di sar rostar rem pre depositata tiel sagro monte di Pieta una tat somma di soprauuaneto dimano in matici, the no a cuderci ii pa-gamento, pere hh possa ancor queata
mei tersi in molli piloo in tanti LL. di
MM., e siccome non abhiamo maiprere luto, Dd pensato es easo delia separallione, cho vione a segni re delle clue famighe Colotitia , o Bartierint , Or.dinianio pereio e. pressa mente a tuitidue i successori uelle me desimo di ri- eorrere at Papa , imploratilo la deropa di poter dis patro di quella summa si denaro , cho si tro vota pro .enire dat so pravari Eo dei stiddelti censi vitaliri sitici alla marte di delia nostra si glia dontia Antia, iti hen triti di alite opero pie a varitagrio , o sol si evo de' poveri dici liri laudi, e particolarinetita di qtiellidi ea sa colouna. Credi amo , eho a questi deblia aversi inia eguai e siderario ne aut ris e so non solo, che detia donna
sioni vo gliamo expressamenis, elis alpongano inito Ia consideragione ponti
scia , amne h. ii sanio padra si degnidi antivire ali' istanas coli' aecordata lederoglia opportune.
I riseriti deputati , il eappellamno aegretario olt re it merito, che sa-ranno per eonseguite proaso la divina clemeneta per gi' incommodi, che so Nisi ranno ne ir es aretrio datio loro caritatis a incomtionete, si doti lenieranno cli radira per mero segno di nostra ariset tuosa gratitudine, g dimos irae totiel a piocola annuata ri noscetira di salpani di avecaro h e quailro lihhre dicera per cia aeheduno , pregati doli a non laseiar mai dy interuanire alia suddette congrega Eioni mensuali eoti interessar.ieon plenegea di animo, per P e satio adempimenio di questa opera pia , checon tutia tu maggiore emeacia rae mandi amo at di loro gelo, e vigilante
Dato in Roma dat nostro palagaci presso te quatuo Fontane quesio da s. ago sto 178s.ciulio Cosare Bariaricii in nomina Domini amen. Fidem nolo per praesentea ego
eansarum curiae eam erae apostolicae n
tarius publieu, insta seri pius, qualiter,nh infra die ; Iti mei ate. supradietua ili mos , et exmua dd. Iulius Caesar Baris herini baro , et domi gellus Roma Dapti neeps Praenestis etc. Vitiusquo Siciliae regis elavis aureae eqMes , Et inelytorum ordiniam sancti Michaelia , et sancti Spiritos, atque ex Hispaniarum magnalibus primae classia mihi gae. optime cognitus, sponta ete. ae alias
omni etc. medio iuramento laeta saera Cruce more ete. recognovit, et recognoscit praesentia supradicia stilia do- clarationum, et orditiationum sie insimul colligata fui ase, et esse per ipsum , ejusque propriis manu , litaris , et elia. raetera subscripta , et firmata , omnia quo, et singula in iisdem solita eo n- tenta , et expressa ratificavit, emologa vit, et plenissime confirmavit non au lum praemisso , sed et omni alio me.
liori modo. In fidem etc. Datum Ra
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mae Dx magna elaria ' Iunoeentiana die septima augusti 178m
Loeo ili signilia est Paschalis Vagnolini
Causarum curiae eam rete apostoli eae notarius
s. c. Cum autem sicut eadem expositio subjungebat, memoratus Iulius Caesar, ut huiusmodi prae insertae deela. rationis, dispositioni quo tabulae firmius
stil,si si aut , et servetitur exactius apostol leae eonfirmationis Nostrae patroe in ioeommuniri summopera desideret. Nos
apti ei alem ipsi Iulio Caesari gratiam
sacere volentes, eramqDe a quibusvis sv Ommianicationis , et interdi et i , aliis que occlesiasti eis censuris , sententiis , ei poenis quovis modo , et quacumque det causa latis, si quas sorte incurrit, hutns lanitim rei gratia absolventes, ct absoluti uri sore censentes , suppliearioni hos huicis modi inelitiali, prie insertas deelarationis , et dispositionis tabulas utictoritate apostolica tenore praesentium eo i firmn mira , et approbamus; illisque inviolabilia apo tolicae lirmitatis rohur adiicimus, ne omnes, et aingulos iuris, et facti defeetus, si qui desuper itiomodolibet intervenerint, supplemus; Decition ira eiusdem ea pellaniae , ac locipii patronum , et defensorem memors tum Ianoeentium cardinalem , quoad supervixerit, in eius vero desectumianum ex Satietae Roma tiae Eeelosi: eca ruinalibus a posse/sore maiora im Baehetini nominandum eum omnibus, et
singulis saetitia tibiis , et privilegiis quibus patroni , ae defensores cappellania rum iti ha,illea principis apostoloriam , et in ecclesia satieti Atid rem de Ualle
electariam, nec non motiti iam Barberini Assisiensis , et Setio galliensis , ut praenitur, rimantur, poliuntiar, ae gaudent, nuctoritate, et tenore praedictis eon, lilia initis , et depra lamias. s. s. Ducernentes has pr:o sentes literas sum per firmas , validas , et em-ra ea existere, et fors , εuosque plenarios . et ititegros emetus sortiri, et Oh-litiere , ac illis , ad quos spectat, et pro tempore quandocumque spectabit in omnibus , et per omnia pleui,si me si magari, et ab eis respectius inviolabiliterohservati: sic irae in praemissis per quoscumque judice, ordinarios , et delegatos etiam cari sartim palatii apostoli et audi totos tuli eari, et definiri de hero, ae irritum , et itiaue , si socus 3uper his
a quoquam quavis auctori lato se lenter, uel ignoranter contigerit attentari. S. 6. Nori obstantibus constitutionibus , et ordinationi hus apostolicis , exterisque contrariis quibuscumque. Datum Romae apiad sanciam Mariam maiorem sub annulo piseatoris die vicesima
septima nugiasii milist imo septingente simo octuagesimo secundo, ponit sculus Nostri anno octavo.
Instantibus provinciali, caeterisque fratrihus eapitularibus ordinis minorum s. Fraoeisci de observantici excalceat 3 ram provinciae s. Iosephi Castellae Novae confrinantur constitiationes, aestatuta pro collegia missioniam in eadem provincia erecto cotidit a.
Piti, Pp. vi. Ad perpetuam rei memoriam. s. i. Debit iam sacrosancti apostolatu, humilitati Nostrae per itiessabi
lem diuinae bonitatis aliundantiam impositi positi tui, tit pastoralis vigilantiae Nostrae Oerii Os , Per universas ehristia uiorbis partes iugiter circumferentes, ea , quae pro spirituali eliristianorum populorum utilitate probe , ac prudenter statuta grant, quoties id a Nobis exigatur, apostolica eo firmatione lihenter robo remus prout locorum , Personarum , et temporiam qualitate malia re coti siderata, eo spicimus in Domino salubriter expedire. S. I. Exponi siqnidem Nobis nuper se eerunt dile et i filii modernus minister provincialis , caeterique fratres capitulares ordinis mitiorum sancti Francisci do observantia ExcaleΗatorum Dian-eripatorum proviticiae sancti Josephi Castellae Novae , quod in ilia perrimo copiiD-lo provinetali diei e provincida in loco, seu conventa de Parac uellos die prima muti, ik iunii currentia anni MDCCLXXXII.
habito tinanimi eoti sensu omnitim vo
calium in vim literarum apostolieartim in sortia a Brevis a felicis recorda, i ionis Benedieto p p. XIlI. expeditarum
incipi ei, M N per pro parte is de reverunt erigere, ae constitiae re irritim collegitim flairum missionariorum in eadem provincia cum regralis, con tiliationibus, ae stultilis lenoris, videlie ei.
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Daviti is a ra . I. 0iaesto collegio di mi, lorici litigio ratu . si Aem pre comporro di dodiei, lipio, i figli doli' istassa provincia, la lquetle eo lacido di quirant adite convenit , si deve sperare, ehe non vi m.m-ca titio inai religiosi, i sitiali cori τε - To gelo aspiror anno ad implegarsi inquestu pio , ed apostoli eo ministero. n. - do. Il. Doτranno i dodiei ini,sionaeitae eis u. perpetua mente labitare Dei collegio materiale titio a mente a tal fina sabhri ea toties convenio di viti Beria arditio tuo ri
r uno altro eonvcrito della provincia. D. i. . inu III. I dodiei religiosi de quuli η ἡ si clovra comporro questo collegio Ora , e gem pre avranno ad essere elesti dat
neli utiteriore e sere igio, ehe dourati non vere avnio det pulpito, ah biano dato Diaggiori prove net promtio vere la elo. ria di Dio, ed Meitare ne sedeti l amore ulla virlia , o i aborti metito de vi i. n. piis .eio IU. Nel collegio vi dovea sem-----ι-- pre essere uno de missionali, it qualone Aia it presulto , o doura essere elotio dat dofinitorio deli uetessa provincia. D. modo. .i V. Tulit i clodiei mi Α,iotia hi di
e propora tona ii ii sare te loro missionici per i lii Oghi delle dioeest . elio comprendo no i conventi della pro vitieia. mpa, . νὼ UI. Rii ornati i i diei mi,si otia-
io missioni , negli exerciκi propri delloro mini ero , eonae sono loatoni dis agrii serii tota . de' sanii padri, di ian-lopia dogmati ea , e morale , e Delle eoi serotiae eitca qneste istes se maturie,senra gravarii di altri in castichi , pre- diche quadrage Imuli , panegit iei , ut
te direlio ali' eseret aio delle mi, i otii in cui sol ranio clὰhhorio impie parsi imissio nati, eo me si preseri e tiel ci- aio Breue di Benedestio XIII. inuti. . Vs I. Spesti ai proseito dolle mis.
praesae i. sioni ii proporre te materie , cho iratiare, o ri solver si det, hario nulle con- iserenae , eis egli deve pre sic servi. At i
re in particolare veriana persona , o eeto det iungo; Hortare eon doleeZga, eis effieaeia ali' es reo trio delle virili , alla risorma de eos tumi, e rogo D mento di vi vera aeeondn i eum ita lamentidi Dio . o te verita otarno de' santi evangeli . segnendo per normn l' es or- laetione des no tro parite san France
loro parole aiano a aminate, e caste a
profit in , ad edificarioue dis' popoli .anti unetiando i uigi, e te virtu , tapetia , e la gloria eon hre. ita di dira ;poteli' il Signora fece sopra la terra parola abbreviaia. Secondo deus stabilirai la prati ea . che douranno i in issionari osseruare neti' ego retrio dello missioni , e eo me douranno proe edere, e portarsi. 0uul metodo formato si preseu terti si di finitorio , aeeio lih
munerare te gravi salielie, o tigilia diquesti do dici tuis, iotiati colli premi se-guenti. I. Alli religiosi , o stano let- tori, o prodi calori, cho ierminuti do- diei anni dei loro eor, i di filo;os .i, eteologia se olastica , si destinerantio adesi rei tarsi nolle missioni , ed ni prorati dat definitorio verantio animesai uel col. legio , ove per lo apa aio di aliti clodie iatini si e sere iteratino , ed adempleatini quanto si a stabilito sopra Delli statuti V. e VI. per premio si as e gnatio totie lepreeminera e , e enetioni. tiioli, gradun-Zione, stasTr. pi , e qclarito Meotido lete gi clesia provincia corri ponde alli religiosi , ehe per eleetione ea otii ea ,iatiostuti defitiliori per uti trietiuio; ed i
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missionati eo si eo decorali, o gradualia sua lem po garanno gli ultimi nellayr ede eta a quelli dei definitorio diquet triennio ali uale, o precedanii : δο- vraiano pero fodere la precedeo Ea ri- spetio alli definitori dolii tria citii su segnenti, licet Oeche tu tal guisa me glio si xeris elii , che la prauuation o loroussegnata per premio della salica . in inito quella a lessa , di cui go do vo i do finitori per eleetion . . i5. II. l'er godere questo premio
ehe sarativo stati nes collegio , dor ratino ogni anno essere u scili a sar missioni ; non perb sia ad e, si d impedimento , eho in quale he anno non statio D sciti a motivo d) infern illi , odi ultraleg git lima eausa e saminata , ed appro vula dat definitorio. s. M. IlI. In easo . the qualcho missionario cadesso inserino, e s impossit,ili lasse in maniera , ehe a studi Eio dot desinitorio si a giusia mente necessario laseia re t eaeretrio delle missioni; se cio succeda compiti tre noui di tat' ese retato nes collegio gli si reputera queliriennio , eo me se aves se nito tin gia urincliana io; se ulli orto anni di collegio , come se avesse salto due guardianati; e se agit undi ei anni , eo me se aves se salto ire goardianati per potere averei res petii νi ossietj, che aver possa nella prorineia. f. a 5. IV. Simit mento, se quale hereligioso clopo di aver latio lude volniente uti guardiaciato si deιlinasse ali asere iis rio delle missioni, e dat definitorio lasseam messo Des collegio , it triennio dele nardianato gli si reptitera come sel' avesse impietato nesse mi ioni, e gliri marranno a passare soli nove anni neleollegio, aeti' istesso modo , a forma , ehe si h spiegalo. Se it religioso, eheat deἡtinasse , e lassa ammesso , eomesi h deito , avosse salto lodevolmete dueguardianati , gli a' impure ranno , comelle per otio anni a vesae e ereii aio l 'impi ego di missiocario Dei collegio 4 ove gli rimarrantio a sare soli quatim anni per eon eguire it premio. Se pol aleiano Pretendesse, e per te sue qualita suaseum messo uel collegio dom di aver saliotre sua ruta nati, gli si douranno imputare , eo me se aves se e se rei tato rim-piego di missionario net eoi legio per los pario di undi ei anni, e per esci segni re it premio gli rimares, a passa rei ut ii in solo anno.
S. 16. U. Se eompito ii numero dolii docli ei missionuri , vi lasse qnal che religioso , che aspirasse ud esserio , Boll. Rom. Tom. VI.
dot desiuitorio si erede Aso esset per lami si otii piii importati te . che quul ratioda' pili moderni, che non si a ancorastato Dei collegio ssi anni ; iti tal ea,oquesto potra destinarsi a qualelie altroiinpi ego proporetio uato Della provineia ,ed in questa matitera sar si ccedere Dei collegio la vacaneta, aceto telis vi possaentrare quel ui ovo preteridente.
S. II. UI So dat desinitolio sis, saam messo Dei collegio qnale he religioso prima di terminare i dodiei antii dacho iermino i eorsi di sio fia , a teologia seolasti ea, nota pli si conteran nodo dici anni di eae retrio stabiliti per ilpremio , sine lih non abhia terminato id odiet antii da elie compi i dotii eorsi, e su' aliora te di tui satielio .i reputerantio , come se 1 uori dei collestio sotiestato implegato negli e seretri della eat-iedra , e det pulpilo. s. is. UIs. Se quale ho mis tonario terminati i dodiei anni, a otieti uti glai premi sod detri, volesse continuare usiare Dei eos legio prosogi etide i) eserci-rio delle missiosi , ali si datis it illo lodi padro delia mis Aione, o morendo iratem po di Gniitiuaro in tala e seretrio , olite i stimassi dux ut illi dat la prouincia , ei a sentio de' missionari atiuali delcollegio celebrem ite messe in suffragio deli' anima sua. s. as. Ulis. Se Des collegio vi sus aqualche missio arto di qualita tali , ehala provincia consideri con Enienis elog gerio in provinciale , o custodo , Porrasar si anche prima , che termini i do. diei anni det eo legio. Non polranno perh dat mede, imo est rarsi i missio nari prima d auor compiti i dodici anni, a fine di sarti euardiani r ma solamente porra sarsi is quardiano dis. Bernardino , prima di compi re i do- dici anni; pereste eoti uerrobhe , ehe ilpuardiano di quel eonvenio, d ove stati collegio , lasse stato missionario.
S. Io. Ciam autem sietat eadem ex po. ilio subiungebat, isdem exponentes, quo firmius constitutiones , ae stati tati Diti modi s ni si tant, ac servara: rar exactius apostolinae eonfirmationis Nostrae
patroeinio roborari plurimum desiderent.
S. I i. Nos ipsos expocentes spo-cialibus gratiis, et favoribus prosequi volente A. eoriamque siti gulares persona a qDibusvis exeommunicationis , et interuieti , ullisque eeclesiasticis consuris, innientiis, et pretiis quo ν is modo, et quaeumque de eau Aa latis, si quas sorte iucurreritit, huius iantum rei gratia ab
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solventes, et absolutos soro est gentes, suppliculionibus eorum Domino Nobi. humiliter porrectis inclinati, praei serias constitutioines , et statuta , cum omni huΑ, et singulis in eis contentis apostolica auctoritate tenore praesentium
confirmamua , et approhamus ; illi. que inuiolatii si, apostolicae firmitatis robur ladii ei trius , ac omnes, et singulos iu ris , et sacti desectus , si qui desuper
quomodolibet intervenerint, stipplemus. U..Hl. au. S. Decernentes easdem praesentitiis . eid . res literas , et in eis contenta quaecum-ί η - D' que sena per firma , valida , et efficacia existere , et fore , suosque plenarios , et integros esseelus sortiri, et oblinere , at illis, ad quos speetat, et pro tempore quandociamque spectabit in omni hus, et per omnia plenissime suffragari , et ah eis respective inviolabiliter observari ; sicque in prie mi sis per quoscii m-que iudices orditiarios, et de legalo; eliam causarum palatii apostolici auditores iudieari, et definiri debere, ue irritum ,
et inane, si secus super his a quoquam quavis auctoritate scienter , vel ignoranter eonti perii attentari. D.-gatio eo S. M. Non obstanti Lux constitutio-irarivm , nit,ti,, et ordinat innitius apostolicis, nec non ordinis praedicti etiam iuramento , eonfirmatione apostolica , vel quavis firmitate alia roboratis statulis , et coti-
suetudinibus ; privilegiis quoque induliis, et literis apostolicis superioribus, et personis sub quihuscumque tenori. hias , et larmis, ne cum quibusvis etiam derogatoriarum derogatoriis, aliisque es.scaeioribus , efficacissimis , ae insolitis clau illis, irritantibusque , at alii, doetelis in genere, vel in specie , ad aliis in eo ni rarium quomodo lihet concessis , up prohatis, et irino vatis. Qui hua omnibus , et singulis illorum tenores praesenti hua pro plene , et sum cienter expressis, ac de verbo ad verbum insertis habente, , illis alias in suo rohore
permansuris, ad praemissorum ostietum hae vice clunis axut speei aliter, et expresse derogamus, caeterisque contrariis quibus ii m qile.
et et S. Quo vero huicismodi tam
in: - . , salubris instillatio eum Christi fidelium
ititiis, ii da, tini mariam utilitate , ne eorumdem re- .din,ia... sis ligiosorum e Ommodo magis magisque
a pia auia- quotidio incrementum suscipi ut , iisdem omni hiis religiosis convenius prae-
die: i , qui de licentia ordinariorum evangeligando verbum Dei , ac in excipiendia sacramentalibus Christisdelium consessionibus tempore missio timassiduam Operam navaverint , inutilium ut sacrosaucium missae suerificium, quouIpsi pro animabus Christi fidelium . quae Deo in e haritate eoni unetae ah hae luce migra etint his in hebdomada ad quod
utra irae altare eelebraverint, anima, pro
qua celebratum scierit perinde suffrate tur , ae si ad altare privilegia tum suis
set celebratum auctoritate apo,tolica ha rum serie concedimus.
5. Quibus insuper illi ima die missionum 1acultatem solemniter henodicendi populo cum plenaria omni iam per.eatorum indulgentia Nostro, et Romani pontificis pro lempore existentis Domine , et auctoritate post sacra missariam solemtita iuxta ritum, et formulam consuetam , auctoritate, et lenore pMdieiis pariter tribuimus. S. a 6. Immo . si duranti hias missionibus huiu,modi interdum contingat aliquem ita infirmari, ut in mortis articulo constitutus εit, si vere paenitens,
ac consessus , et sacra commutato ne resectus , vel quatenus id sacore ne atii verit , saltem contritus nomen Iesu ore , si potuerit, sin mitius eorde devoto in-uneaverit , Ut toties religiosi praedicti apostoli eam honodietionem Nostro, et Romani pontificis pro tempore existentia pariter numine eum plenaria omianium suoriam peccatorum tridulgentia . et remissione impertiri libere, ae licito valeant, et possint, auctoritate , et tenore praedictis , servata tamen in omnibus selieis reeordationia Benedicti pp. Alv. praedecessoris Nostri sub plumbo nonis aprilia MDCCXLVII. literarum inei plenis Piti mater ae forma , et dispositione elargimur. Demum ad omnes Christi fidele, i nteresse tales rudimentis doctrinae eliristianae ab iisdem religiosis tempore missionum explanandis omnium suorum peccatorum indulgentiam , et remissio. Dona, iam alias a se licia recordationi a Clemente XIV. prm decessore itidem No.stro per suas literas in simili sorma
Brevia die prima se promtiris MDCCLXIx
expeditas concessam eadem auctoritate , et tonore extendimus, ae ampliamus.
Datum Romae apud sati iam Mariam Maiorem sul, annulo piscatoris die vigesima septima augusti millesimo septingentesimo octuagesimo secundo , pontis catus Nostri anno octavo.
invia illeavid populum tiliuinti die missio. num eum in
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Fac ullas arehiepiscopia . et episeopis v sni Siciliae extrahendi reos e locis imis munibus.
I tum quietis . et tranquillitatis culiatores a Domitio constituti , praedecesso rum Nostror iam Romanorum pontificum exempla sectantes . qui ad publicam tranquillitatem fouendam, firmata.damque, nonnullorum criminom reos
beneseio sacri asyli minima paradare deero verunt; Nos qtioque tibi deli et vim qualitas , atque frequentia id exigat , eat holieorum principum ψolis hi, Me desuper Nohia porrectis libetiit uni iamo annuimus , si e ut omnii, na sorio par penati in Domino magis salubriter ex pedire conspicimus. S. I. Nuper siquidem pro parte ea-tiistini tu Chri .lo tilii Nositi Feres odi Diriusque Siciliae, et Hierusalem regis , illustria expositum fuit, quod in civita- tib iis , terris, et locis , tum ei ira, quam ultra Pharum sibi subiectis . tum ii , qui ad opus damnati sunt, tum etiam milites stationarii triremes , aut oppi, ida, ubi in praesidium collocari suere,
respective aufugiunt propter facilem, pa- talemque aditum ad ecelesia a. aliaque ea immutila , ibique se recipiunt, uti de poenam ex patrato desieto promeritam evadere adnituntur . Quamobrem in cisitatibus . et locis praediciis plures proveniunt perturbationes, et mala. ao militaris disciplina, quae in exercitibus necessaria omnino est, quaeque publi- eam etiam quietem, ae iranquillitatem tuetur , grave inde patitur detrimon
s. S. Cum autem stetit eadem ex positio subiungebat, ipse Ferdinandus rex praemissis omnibus opportunum rem dium apostolica auctoritate a Nobis adhiberi plurimum desiderei; Nos eiusdem Ferdinandi regis , hae in re quantum
cum Domino possum cis, favorabili loron uere voleti hes venerabilibus fratribo. Nostris archiepiscopis, et episcopis civitatum . et dioeemum eidem Ferdinando regi subieeiarum iacultatem , eum de hila licentia , ae inter eo tu personae emclesiastieae ab eisdem archiepiseopis, et episeopia respective depuland pe , quae etiam tiliam person in pariter ecclesia-BuI . Rom. Tom. n. sti eam sul loeo deletare possit, tum ad
opus damnato. , tum etiam milites reos di tortionis a quibusvis eet lesiis, et loci. i. immunibos die tam in civitatum , et dice cesum extrahendi, an illos regiis ministris consistiandi, reportata tui neci prius ah iisdem iurata obligatione de non animadvertendo in eos ah reptam fugam, sed dumtaxat eos habendi, veluti ad opus damnatos , et milites stationarios durante tompore primae ioniciae poeme, aut eonventae militiae sub poena excommunieationis lain sentantiae adversias conistraxe diem di doliis , et pro temporo existentia Romano pontisei praeterquam in mortis artieula reservata, auctori salsa postolica letiora piae sentium iribuimus, at impertimur.
S. s. Noti obstacitibus a stolicis 1 D. im si is c. ac in uniuer asitius, prositiciali hia qua . tr rinia
et synodalibila editis generalibus, vel specialibus e stitutionibus , et orditia tiovibus , nee tinti qDihusvis etiam tu ramento , eo rmalione apostolica, utilquinis firmi luto ali roboruli sistatutis si eo suetudinibus; privilegita quoque indultis, et literis ii postolicis superiori. bus . et perso ais sub quibuscumqtie le, noribus, et sormis, ac ciam quibusvis etiam derogato tiarum. derogatoriis, aliis que efficaciori hus . emeatissimis, ae tu solitis clausulis, irritantis,usque , et aliis deeretis in genere, vel in specie, ne alis in eontrarium quomodolibet concessis, approbatia , et innovatis. 0uibus omni bus et siti gulis illorum tenorea praesoniatibus pro plena . et sumeto ter expres sis , ae de verbo ad verbum insertis habentes , illis alias in suo rohore permn suris , ad praemissorram effectum , haevi ea dumtaxat specialiter , et expressa derogamus , caeterisque contrarii a qui Luscuinque. Datiam Romae apud scinctam Mariam Maiorem sub annulo piscatoris dia trigesima a tigiasti millesimo septingentesimo oti Hagesitrio solucido . pontificatus Nostri untio octavo.