Bullarii Romani continuatio Summorum Pontificum Clementis 13., Clementis 14., Pii 6., Pii 7., Leonis 12. et Pii 8. dal v. 11 ..., Pii 8. et Gregorii 16. constitutiones, literas in forma brevis, epistolas ad principes viros, et alios, atque allocution

발행: 1843년

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Bullarium Romanum

Ea arbitramentale promulgata di consenso d a in hediae dei te eo mitii a da Flaminio Pantanelli gia uditore dello statudi Monio I hi esti stio dati' uatio 168 A.

do it costume , auditori haronds pro informa lane; iti viriti dei quat res ilio

ossendo stula sincerata , che real mentesti,si si evatio tali disse tenge territoriali, eehe sneeial mente per uti termine messo di Deseo, setira sapersi da chi, erano seguite molle ea te era Ilotii di hestia- mi , per is este piari voltu si lasso procurato dat barone stesso mea michevole composigione ; perelo ta medes ima Aa gru congregariotae eredes se es pedietile .dition sur de pauperare queste diae coinu nit, in sos letiere tal lite dispendiosa , mavole, se , che te ragioni d am hediae doti e coniunita si mamitius ero stragi adigial. in eo te da moris ignore illino ponente per procurarne Pamici, evola coni postgione ,

E sendo a imit mente, che clopo vati eo gre ιi tenuit qui in Roma da monsi g. illino , e remo Pelagallo potiente cottali rea peltivi procvrcitori d ambedue dei e comunita per mancana a delii necessari cloe menti nou si potessero Leno diluet date lo rationi di de io due eo munita, e decidi re quali di esse pre-

ponderassero: Oud 4 , che sulla istati κ. Teilarata d ille delie comi ita . senilios inuo eam orato ruditor se dei harone riseriι- se, ehe per terminare amicheuot mente laesella eo uiro ver,ia territoriale, cotisor me desidera vano .imboduo te eoinotitia eol litiganti , ei a po, ili vat ente Decessaria tu pres angi cli tiliansigitore illustri ιsimo poneti te stilla saecin della controversia, come richioda uino ι' una, e Pultra cois

sissa ite costi di ii novo si as varieta, ge si p-pli ea ulla lodala sagra congregariolae petparte di dei te due eominia , assiiche usi degnasse di sar determitiare it prodetio monaignore illino ponente a poriarii stilla laeeia det tuo go per poterv de re una volia dato fine a simile eo ti-troversia ierritoriale , per te quali ista i- Ee , eo me riconasciuie molio eque , eragionevoli ι' itidueessa la prosodata sa-gra congrega et ione a sta e it segmtita rescritto is Pro deputiatione domini ponentis ad effectum , de quo in preei-btis juxta insertam instructiotiem in qua te iatrurioiae era , che la fastra congregarione desiderava tra te ultre case ,

ehe ai selegii essero dat rispa uiui eon si gli di det te eo munita i cleptitati so niti di tui te te saeolla, qualor a non lassero stati quelli eletti , affati h/ ave sis

sero traltato , e concluso col mer Eo au-

toto vole del lodato motis ignor Pelagallo delegato da delia sagra congregaetione P aceo modamento di simit litigio , --mo appari QE dalla me desima latrurionaesistente Della suddetia postrione , allaquale e . Elsenda almi linante , chaia vi.ta di deita deputarione , a ris petii va i irariona aecede se per/o a linenteit preti arrato mon ignore illino pelagal la delegato eo me sopia si luogo Mella controversia uasi e trist con ii signor Frati emeo Tiroti geometra eleito dat prelo dato moti,ignor illino delegato, e giun

prossimo passato , si eelebrasse pia tibii. o eo tisi glio della comitila di Motitorio per retorioue di due deptitati , eon forma sorotio Melli coti tuti e te Deo ita cie eos sarie , ed opportune per traitare , e di finire a che per mergo di stipula Elona cl)istro me uiu i' angi de ita questione territoriale , come apparisee dat laeopia pul, blica di tal risolligione eo siliare , e ri, peltiva depol iri otia in par sotia dei indo signore d. Pielso Torres , e sigi or Cesare paloari , ehe mi .i eoti . se g. ia unitam te. coli' altra eo pia pDh-hlica det eoasi glio tentito da .Moula Fl xio ii di sti. ugoato i779. , Waltra de si va a quella,o piti irinpia in dat i de gli iam aggio I 78o. , nelle quali si veniae alia deputarione delli tr. signori d. Giose p-pe Ibi Ego i , e d. Gio a mi Falrteea collera eo ita di trali., re, e rotae ludero stilla pres ei sala di fieretira, elli totiori da reiati,irarsi in fine is Sia piu vero , che is emito dei tutis di sopra disposio x iii uomiti classe dat prelo dato mon ignor i itilostrissimo Ptilagullo ponente, E dele gaio ris petiiva metita a centies la raetri ni , ehe per parte iram hemio e tu depsiaturioni si ad iussero, e ad via initiara idocumenti, e sertit .ue hine inde por

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tatest per corroborarie , ad in aequela dei lprimi colloqui avuli su tale atrare , si Ira hiam a sese la cle ita se teneta emana ladal detio Flaminio Patitanelli , qualed illi ria petii vi deputati d)atiabo due delie

eo iam .itici si conveniae di douearii avere eo me per base fondamentale per rego lure la tonsi nario ne tra te sti id vite due eomunila, Ed a qDella dichialaisero riis portaria , come mestio ristilla d alta pia di della se ite tira sol toseri ita di

proprio pugno dat li riseriti qua tiro de-ptitati di deito due comunita , che mi si eon Aegna par inseri la det tenore da re pistrarsi in sine ; quindi si e saluinasse pio volte mediante roeulare is peatorio dat illo lato mons ignor delegato , e si-g ori deputati la saecla de luoglii , ese ne siee, se formare alla loro presecietate dele , ed asa ita planta in mi,ura dat dotio signor Frane esto Tiroti geometra

Hello come ,opea eo tres pressione da ueri

voeaboli ro,piti. i iudieati da gli indi- eurori elelii dat medes imi sistiori deputati coli' appro vagione de priori d am- Ledua is eomunita, alia fine do po vati

congresia geriumente te uiatisi, restassero

par,ua, i ii , ignori deputati di Montorio delia errone ita delia linea da loro pretesa , ed ali' in eo ni ro qnelli di Monte Fla. io duile disi eo ita , ehe Α' ineontra vano iti quella da medes imi inclienta , ex) indue es ero gli uni, e gli altri d unanime conterisu a stabili res la eo fina-Eione gestiando con planti rossi Delia

piutita , eo me sopra formata , si siti , rae' in ali clauusaero apporsi i termini dat

.eritia da detii signori deputati originti l me te uri si cui segna per inserit si ,

ces,ario istromen o , a tu si costa ut dotiosi et ue Tiro ii d apporeo altri termini in iuri Dodi Delia ste, . a dii ea totae re mi Elli Mi sopia stabili ii, quale pari menti Osigiti it me ut o mi si con segna per ita serii lonoli pre,ente latro metito , det tetiote daret; si rursi in scie . Sin pari menti vero , che in eoereneta dei Concordato eo- me sopra tutio dat de to signor Fea δε- ee eo Tiroli , si apponessero con ogni

gussera aliri qracillim intermerii ierini ui in viriti delle Deo ita e me sopra eoue in septi , o di tal sogi ita terminaetione Dyma de' itiodestitii termini modo , tuuetii quelli stirono posti, e delle mi ea deste distanete, ecl aogoli, the pas,anotra li medes imi se ne formussu das deito signor Tiroli ima OA alta de , eri-riotie , ed api h vetiis. e sotiose lilia dat me desimo signor I iroli , e do po tu e cogitigione talia de medes imi terminidulli dei si si priori deputati, vetiisse H Ulime desimi approuma , s se muta di loro proprio cod. ii ere, quale percho resii sem pre a phrpolcia memoria mi si con-aegna origitialinente in tre lagii legati Dei mereto eoti s liticeina di se a ros,o , e coti sigillo Delia e . tremita di cletia fili iace ina in eoia di Spagna dei pila volielodato mons ignore illo strissimo Pela gallo, per inseri ita Dei pro sente istro iamento dol lenore da resistrarsi in fine , o me anche forma Ase la planta della linea territorialo, ad apposthione di deiii termitii , che mi si eo segna dei tenore come in quella. α 5ia filial mente vero , cha gi nio in Roma ra ridet to mon- signore illustrissimo pelagallo ne laeehini et tutio , eo me sopra , Operato, toti cluso , e deierminato la debita re laetione alla sarra eongregariotie sod de ita le

pno, quale lodando , ed appro vati dol 'operaici da sua signoria illustri Aa imare seri vesse. M AI . . secretaritim , et Pone tem pro stipulatione inestriamenti ad formam e hi tortim is come mestio

ruis ita da ita divi sita postgione des la -- gretaria, alia qriale etc. Bra mari usi per lanio dat te riserito due deputaalolii venire ulla de , iderata . e rispelliva metite ordinata alipola Elon deli' enunciato is leo mento , a celli del

ri EZanti it p. metite istro metito in virtud elle saeolia compartilegii ualla delia

tuiti li proueiti reverendo signore donGici seppo I irroni figlio dot signor Folico Antonio da Morale Flavio, e re verendo si priore doti Giovaiani Petri ecas glio della bo. mema Atitotaio da de toluogo deputati della deita eo munita di, Otile Flavio , o reverendo saginore don

gi da Monte Libretii depulati dassa sud.

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detis eo munita di Motitorio Romano dam e notaro coia Oscisti, quali seruendo si delle ris petii e ample 1acolici aceor a

te ali ne' putibi iei eo tisieli a quest' esset io

entiti si ual P una , a l' at ira comunita , come si e detis di sopra, spontanea mente , eis in Ogni altro mi glior moiado ec. in vete, e nome delis me desime , e come deputati sudistitit, rarii 14-rando . ed approvando ii luito di so-

Pra es presso , e narrato come vero e ve

rissimo per via di amici, evole transa-aione , e concordia, E colla rinianeia a

tutie te leppi, cho sanno , e dispongo nou sauora de' transigenti , hatino rinunciato , e rin Uticiatio a qua lunque gludi Lio introduito iti qua latvoglia tribunale sopra la detia questione territoriale , espectat mente a quello in eo mincialo ul- ima metita ne ira ano II 8 avanti it tribunale dele A. c. mediante la de ita spe-dihione di monitorio satia ualla delia comunita di Montorio Romano per esserem antenuia particolamnente Dei pag sessodi uti terreno denominato s. Angelo, voleticlo, ed es pressamente die hiarati do, che colla presente transaetione, o risi et-tivamente termina gione, come sopra sat ta, sempre, ed in perpetuo it rispoitivo tersetio , o sua giurisdi Zione, ehesi stati de Attio at limiti de' termini , eo

alii. , eloo tutia quella porrione , che rigilat cla Monte Flavio, ii possesso, e pertinen Za territoriale si a della mede .ima, ed iti quanto ali ultra parte, ehe ritu arda Moniurio si a di possesso , e per inenaa di essa comunici , e preci Q- monto quel lal terreno de uomitiato A. An gelo , cael qnule credeva delia comunita di Moulario axe rei ii possesso , si a , edebba esser hem pre macile nuta n et quieto , a paci fleo possesso la deita comi nil di Motite Flavio , ad in somnia intulia quella es tensione di terreno, eho si ritrova enito i sud de iii limiti, e lineaeo me .upra iit ala , des rilia , o deline aladai sti duello signor Tiroli agri mensore , e geometra , Lotne d alia inςeria de geri et totae , a pia via , alle quali M., ri- nunciando per tale esset in o l' una , orat tra a qtipiti no preieso diritto, e rapione , the presente mente avosse , ei or se col progresso det tempo pretendessa , mai potere avere in qMaltinque minima parte di tartano est,rente De' consuli di delia se gutta termina Eione, e per causa di tale amichevole trauso 2ione, sevocordia hine inde si coiidonario luit ole spe se satie siti dat prinei pio in soάienum tal lii e , e quantulaque illitio in granquam ii. , e sat te in quat si vos a tribunale , ponendo a tali gluuia i , e rii et ioni di spese un perpetuo silen Eio,

voglio no , a diei, larano i ebe tal termi- aaione de' eo fini satia come sopia dat deito sis. Titoli ne' punii concorde mente fissati , e che gi ri leva dalla de ita in serta deseri gione . si abbia sem pre . edin perpetuo pse inriolabile , e da quellamat deliba reclamarsi, altriinenti EmΕ pere hi in appresso non abhia

a nascere veruti altra controversia so-

pra it proprio territorio ueli' utia, e l al- ira erinunita hi eonformit, dolia delia oppostat otio de' termini pros te mentantia si dichiara , o v uola d alle dei te parti conitaenii, concorrendovi ancher autore. olo volont. .lelli lodali motis ignori illitii segretario , e ponente , ohein ogni antio Deli' occasiona de' consi-gli da eo letirarsi per s. Lucia s1 dat Potia,che uall) altra eomunit 1 dehba deputarsinna persona abile , e sedete per la propria patria, assticho ambedue colli rispertivi segrotari eo munitativi si portitio a ricon o Acere ii de iii termina , a maneandone qualchediana , o per i in-l gloria clo' tempi , o per mali aia de gliuomitii, subita mente debl a riporsi nullo stesso sito, e Della medesima ma- niera, ehe vieti deseritia dat med os imo

beria det go vernatore pro tempore dii multaph chi irasgredira ad ad empire quesio satio eon parteei pazione pero, edi appro vazione da ei portarsi dalla sagra

congrega aione , e non altrimenti e e. percho eo si a c.

li, e condietioni di gia convenu te , e ri- portate noli' inserto sollici di a Gomo-damento satio , a solio scri ito dalli dei tide puluit, che si riporiano percho pari menti sempro, ad inuiola hil meme ven-

regnante somnao pontes a l' appro τη- Elone , e suo benigno beneplaetio , deltuito eo te auro , ad es presso Dei presente istro mento , amuchh appulito nitina delle comunit1 possa pila reclama re, Perelis eoai M. s.' che restino preservati , comesi preseruano iutti i diriiri legitituatnen. te spelianti alla camera harenato , e su- liii a sorsi in derii terreni, come so pratransalit, e speciat mente stille macchia cedrae , eo me sara di ragionη, e se υ-

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desimi ditiiii a' intendatio mai canon irrati, rih approrati ne in genere , ne

in specie, e non altrimenti eo. comeanehe si ino , e s' intendano preservatiquei diri iii competenti a parti eo lari possidenti di de iii terreni a litoto dei loro prixato dominio pere h/ eo uel ee. 3.' che circa il buon eonfine di et Iarato ne' auderit sotiose titti eapitoli per ora res ii indet iso per e .serat eos iamiel, evos mente stahistio tra deiti signori deputati ec. ι' Final mente, eho a' intendari servato , come si ei serva ampla macite

alia eo inutilii, , o nomini di Monte Fla-τio it ius da heuerare , e bagnare ii bestia me Deli' aequa di Corese sopra , a sollo it ponte a. Angelo . at quale ensetio gli si permette dalia eomunita di

Montorio it passo Deesssario per quella parte dei suo territorio , Che oceo re per an dare a servir si di de ita aequa di Core se, per he eo si e e. e non ali ri-nietiti ee. altrimenti e e. Di pio Ai con-viene per pallo es presso , che quaniunque da ambi te parti ai sici dichiaratodi voler se pro, ed in pse petuo attendere la prese me transarione , e concordia , ranto peraltro se nascesse qualian que controversia, e differen a sopra lade ita aegia ita terminarione de' consani,

e palii stabili ii , debba essere glutieeprixativo la sagra congregazione per l, scosi e . altrimenti ec. quae omnia e . alias ee. de qMihus Ee. quod ge. pro qui-hns ee. supradicti rr. dd. doti Ioseph Iag roui, ue don Ioannes Petritea vigore supradietariam Leotiatum eis concessarum dictae eommunitalis Montis Flavii honaee. e tiara est. nec non rev. d. don Petrus Torres , et d. Caesar Paloeteti nomini hus praemissis supradiciae eommunitati a Montorii Romani hona ete. ae iura ete. in

ampliori reverendae camerae apostolierasorma solitis clam eluumlia etc. citra ete. obligarunt et c. renunciantes etc. consensientes ete. ranica etc. a teque tacto peetore more etc. ae seriptiari fi respective iurarunt et e. omni ete. super

quibus eie . . Actum Romae in palatior. p. d. a Porta secretati j per ipsum inhahitato posito e conspectu iuriuvunculae satietae uariae supra Minervam iuxta e te praesenti hus, audientibus , he- neque intelligenti titia rev. d. don. Philippo Monaeelli filio q. xaroli de Gub-hio, at d. Antonio Arner filio q. Frun. e ei Pisaurensis testibua ad praemissa omnia vocatis habilia specialiter, atque rogatis di Tenor resolutionis capitularia commis nitati a Motitorii Romani sequena est videlieat. Α di q. maesto a so. congrestatuit pubblico consigito Della solita re,idera. et a priorale intimato da Betti ardino Lu-gnini publili eo haliuo per ordine dellis ignori priori Do metii eo Borgia, e corti-pagni, stante l) assistenea deli' illino , Ed eeemo signore satile Gradani dotiore deli' una e l)alira legete, go vernatore generale di Monsorio, e terre sti annesse per sua ecce liena a it signo e du

e Franeeseo Antonio De Petris is e lisignori re v. deputati ecclesiastici li signori don Pleiro Torres, e don Mareo Venetioni , ed ii sit. go vernatore condoppio voto m Si propone alle signorie loro , ehe it procuratore di questa nostra eo munita si s a bella posta qui eou- dotio per ordine di mons; en ore illu,trissimo , a reverendissimo Pelagallo ponente delia provincia di Sabini della sa-gra congregarione det Buon Govemo ad effetio di sar eonvoeare rati consigito per sar la de laetione di diae deptita ti , uno ecclosiastico , e i altro se colareeollo Aeolia di aeeodere alla rieogniχione de' confini Da it territorio di que sta terra, a i altro di Monte Flavio,

ed an eora dopo una tale ricognigione potore intervenire Dei conpressi, ehe sidouranno tenere per tale essetio , ed al-t regi interuenire, ed accedere, o corren

do , aneora in Roma alia stipo laetione detri si romento di concordia quando deb-ha eseruire , e per tale esset to dare ad

east tuite te saeoli, noees,arie , che o eorrono per tale essestio di transiggere, concordare, e rimetiere pertialia la popolaetione tanto ecclesiastica, quanto latea di questa nostra terra, o perci he hi unque delle signorie loro erede didoversi venire ad D a tale deputagione poli1 dare ii volo hian eo, e chi no ,

it voto ne gro, e net tempo stesso proporre , e nominare te perione, che ere-

lono alte per i esset to suddelto , onde

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, , desidera Parringo di uno di lor signo. ri. Francesco D'Agostini uno de' con- .iplieri ioxoealo it santis imo nome di Dio arringando dice , esser di sentimento , che si ven ghi alia depurazione didue toggetti uiro eeelesiastico, e Paltro secolare in persona dei si nor don Pietro Torres deputato ecclesiastico , e se-eolare ii signor Cesare Palogri , e dar- illi tuti e te neolia necessarie , ed opportune ; percio , chi desidera deito a ringo pulta porri it voto favorevole . echi no il eontrario in item ii signor Franceaeo Zazza uno de' vecchi eonfiglieri inuoealo it nome saniissimo di Dio ar-ritigando pari menti ilice, esser di sentimenta , che venthi elieituata la de ita deputarione delli signori due deputati supra Domitiati signor don Pietro Torres, ad ii signor Cesare paloazi con tutio lesacolla ec. significando pero , clie d igitabitanti di Monte Flaςio , o sia la patieavversa prima di solidare la terra sud. de ita per insinuarione detr i limo , edecessio signor principe Flauio Orfitii,

veri ne alli me desimi aeeordato da queata nostra comunita quel territorio , ehepresente mente possie dono , principiati dodalli Lee inelii tirandosi per linea dirottasino at passo detio di Casalo deli Area, dome divide anche ii territorio di Seandri plia, Monte Flavio, e questa terra, o seeondo la termina Eione gia satia, eche presentemetite esiste; otide chi de sidera come sopra pongiii is voto Iavore vole , e chi no ii contrario, e diis is pensati ii voti , e quelli raceolii furo utitio vati voti favorevoli numero ventiquat

ira , e nessiano contrario , e cogi suronoaeealia ii deiti ere inglii a pleni uoti taeι reeitata sestra oratione , Agimus est. emisit conriritim is Petrus Torres sacerdos iu termi is Marens Antonius Venetioni adsui S. G. gubernator intersui ris. Petrangeli se e retarius is loco vis igni αΤenor resolutionum consiliarium communitatis terrae Montis Flaxii talia est prout infra sequitur videlicet. In nomine Domini. Amen. Fidem facio per praesentes ego infra acriptus eaneellarius perillustris communitatis terrae Montis Flavii qualiter in libro consiliorum dictae communitatis app. in Dascripta propositio , et resolutio tenoris sequentis videlicetis

s ignorie loro , come la sagra congregariona det Buon Gomerno con sua venerata lettera diretia at signor gorerna-lore tia es pressamente ordinato , eho daque sto publilico consigito si velim allae te et ione di duo de palati , i quali deb-hano formare uti plano di tuti e te ra-gioni appartenenti a questa eo minutanella cauaa larritoriale colla comiti ladi Motii orto , quat plano pol, dice ,

deliba mandarsi a monsignor i limo arma Pelagallo ponente eon initi i documenti autenti ei per potet quelli eon. siderare prima di portarsi sulla siceiadelle dissere re territoriali, e porcio po-tranno te signorie loro rare una talae legi otio con eleg gere due persone abili, e capaci per sar de ita plano , onde ogia uno diea ii suo parere. is Antonio di Uemente Petrucet tino de eoi si glieri alaa tosi iti piedi, ad invocato ii nome santis Almo di Dio arringundo dice, esser dis en timento . ehe noti essendovi attrepersone ea paei, ehe il s; gnor aret prate doti Giugeppe IarEoni, ed ii siptior donGio vanni Pettieea, porcio dice , che si

no , ed ogni altro che oeconera perdet to assare, con coneedere a me desiis mi tutio te saeolia necessarie , ed Opportune per Pallare sud dei lo. in il signorvice go vernatore non essendo vi altri ar-ringanti ha ordinato , ehe sopra it sud-detro arringo vi eorra it bus solo eolla dichia raetione , che chi approxa parrici-go suduello di Antonio di clemente Pe-irtieei dia la palla hiatica, e chi non rapproua dia tu palla negra - Furono dispensati li uoti a quelli raceolii sono stati trorati voti hianelii numero trent a. e volt Degri numero due is sic elio orestato approxato ii suddelto arringo di Anionio di Clemente perrueci mMarcus Alexiu, Rogali v. guberna tor is Feliea Antonio Iaetaoni eaneelli e

re in In quorum fidem etc. salvo semper ete. Datum et e. hae die Io. septem

bris 177s. , Felix Antonius Iaazoni ancellarius e loco te signi. In nomine Domitii. Amen. Fidem laeto per praesentes ego instas eriptus eaneellarius per illustris communitatis terrae Montis Flavii, qua- lihor in libro consiliorum dictae communitatis apparet instas eripla propositio , et resolutio tenoris sequentia videt ieet di Adi 8. maggio 17so. Si ora lunato it pubblieo eonfiglio m. in Si

propone alle signorie vostre come ea seudosi portato motis ignor illino, ermo Pelagallo ponente della sagia congregarione det Buon Go verno a ri eouo

seere te dissere uete territoriali vertetiti

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tra questa nostra comun illi, e quelladi Montorio, o Malo di aenti merito,ehe per venire a quale he n eo mada mento sopra la stadde te disserenge, sidiano tulte te Deo Ita neeessarie ad O portune alii tr. deputati doti siti seppes arroni arta preta , e doti Giovatini Pa- ri ea n lira volta eletio dat pubbli eo eo nai glio , di potere aec modare te disseren re suddelte , e stipolarni a nomedi questa nostra comunita istromento

pubblico per det to aceomodamento; Epereio potranno la signorie loro hi sol- .ere ae debhanai eoneedere te de ita sa-eoli, alli auddetti signori deputati, Ondes ogntino die a ii suo parere in Da- menteo Raciteri titio de configlieri algato si in piedi, ad invocato it santissimotio ma di Dio arritigando dice , esser disentimanto , ehe riconosci ute si te disseretire sud det te dalli sud detii signori deputati poterat a omodare atrami heis vole te medesime, se te diatio tutio losaeoli1 naees sarie, ed opportuno di potere a nome di qnesta nostra comunita transiggere , concordare , e stipolare latro mento puhblico per delio accomo clamento Il signor vieo governatore non

essendovi altri arringanti ha ordinato, cha Dpra it sui derio arringo di Do me Di eo Mnieri vi corra it bussolo 4 colla die hiaragione , che chi approsa Parrinisgo sud deito di Damoni eo Baniori diata palla hian ea, e chi non rapproua , dia la palla nerra. a. Furono dispensatili Woti , o qualli raeeolii sono stati tro- .aii voti hiane hi numero ventinoue , e

glato appro malo it suddeito arringo di Domeni eo Rati ieri is Mare cis Alexius Bosati uiee gubernator is Feliee Antonio Iaetroni ea celliere is In quorum fidem et c. salvo semper ete. Datum etc.

Ja Ea sua eaneollarius m Meo sieni mTenor sententiae , de qua supra si me .

tio aequens est uidelieet in Nos Flamiti ius Pantanella ete. no aliquid praeiudieium inserat ut territorio eastri Morieonis , et eastri Moniis Fla ii relieto primo te mitio affigendo inter duo castra Moniis Flavii, et Morieonis mandamus , absque praeiudicio dietorum eastrorum quatenus ete. am gi secundum terminum lapideum cum testibus, prout per dictos

homines eum consensti, iat supra , am1ixus suit inter territoria Montia Flamii, et Huniorii in fine plani Montis Ro-

selli , et propo vallam Ranallam a pede juxta mirtum parvos illicitias Certa querca cruce signata , deinde mandamus de eonsensu . in supra assigi ter- ι

tium terminum lapideum prout fuit ametus per lineam directam eundo sum sum per montem in detto il Collaeetitoscoperto sopra la Caprare la s. prope

viam ptiblicam , qui fuit appellatus tali termine dei Lepra, , deinde digeedendo a dicio tertio termino eundo per viam publieam mandamus assigi qua tum termitium lapideum prout de communi eo sensti , ut supra , fuit assaeos

in loco , qui dicituris a piedi deis Arateis prope lapidea vivos in quodam plano,

deinde mandamas , prout de communi consensu , ut supra , sequialtim fuit,amgi quintum terminiim lapideum in ea cumine montis per dire e tum lineam a dicio quarto termino in lueo, qui

dicitur . Morrone, o Massone a pie didella Frolletia in et a die to qDinto termino eundo per lineam directam manda mus affigi sextum termitium lapideum, prout de eommuni consensu, ut si pra,

astixi fuit in to eo, qui dicitur isti colledelle Frollet te et diaeedendo a dieto

termino sexto eundo sursum montem ,

et perveniendo per viam piablicam man damus affigi septimum terminum prout de eommuni eonsensu affixus fuit supra

die tam viam ici loeci dieio in il termitia a eapo delia Frolletiam et diacedetido a dicto septimo termino eundo sorsum perio ea arida , et lineam directam mandamus signari , prout de communi eonis satiati fuerunt signatae duo petrae lapideae signo crudis existetitis in laeo di-eto is la cima dei colle dei termine is et diseedendo a dicio octavo termino deorsum per lineam dire elam mandamus assigi nonum terminum lapideum prout de communi consensu, ut supra , affixus

suit in quodam loco , qui dieitur is Ruspa Lupo et ascendendo a dicto nono termino rursum montem in arbore in

capite Morronis tibi volvitur ad manum sinistram mandamus affigi doeimum terminum lapideum in dicio capite Morronis per lineam indireetam eundo ad capiat vallis maehite Petrosae manis damus in eapite dietae vallis affigi otide cimum terminum lapideum rusticum juxta lapidem magiium , prout de eo minmuni consensu affixus suit, et disee. dendo a dicto undecimo termino , re inlicia vallo machiae Petrosae sursum

Montem Flavium , et da territorio dieti Montia Flamii mandam cis affigi duodecimum terminum lapideum in capite vallis Ursillae, o Unirgae prout de consensu communi ut supra affixus suit . et diseodendo a dieto duodeeimo termino eundo de oraum versus ganctum

Angelum, sive ad sumen curresti di-

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Bullarium Romanum

reedando per vallonem , ut dicitur, is Monte di Merrom ad aquam curresii, relinquendo pratum in territorio Montia

Flavii declaramus pro deei molertio termino murum antiquum positum inter sumen , et pratum , et pro ultimo termino sententiamus esse lectum aquae curresti , ita quod radices montia Medii perveniant usque ad die tum ieetum nil minis, tali tertiue eastrum Montis Fla, ii valeat discendere ad dictum sumen,

et illo ad suum libitum uti, et ita diei mus et .

Not in Daseritii deputati della comunita di Montorio Romano, e Monte

Flavio ris peltiva mente avenda colla aio nata la presente retroseritta copia disen leneta, et riporliatrici inti eramente alia medesima , eleggen dola per scorta, o fondamento per regolare la conficia

aione ira te nostre gaddetie comunita.

Monte Flavio questo di ii. maggio 178o. Io Giugeppe Iagauni arei preio deputato eletio per la eo munita di Monte Flavio iaIo Piotro Tortos saeordote deputato di Montorio Romano mano propria α Io Giovanni Petricea saeerdolo deputato diΜonio Flauio lo Cesaro Palogat deputato di Montorio Romano mana propria. Tenor solii continentis appoάitio. nem terminorum, da quo supra stinentio talis est, prout intra aequitur videt ieet M Dopo aver considerato conroeti lare is perione la saecla dei lucido, ed egaminaii gli opportuni documenti, riservate te eoti digioni da dirsi in apia presso , si 4 convenuto , che ii confine territoriale tra la comunita nostro di Noniorio Romano , e Monte Flavio sta,e deliba essera it primo termina quello tra it muraceio , ed altro termine voeabolo la Roseia , distante dat muraee iocant e Romane si . di palmi dieci ruria, o dati' altro voeabolo la Roseia distante

canne cento is it secondo termine ne leolle dei Lepra in il terro questo est- siente in vocabolo it Termine net eos ledat Termine in il quarto nelle valloe-ehio a. it quinto quello esistente ne ita huea di Ruspa Lupo il festo a capo a valla Petrosa in iet seltimo quello est. stente a eapo a valle Uni ara m otiavo in principio della valle Careara Colone diis nono in fine delia detra valla is ildee imo prossimo alla eonsueneta dei dualos si di s. Angelo, e detraequa di Correae. E come me glio appari aes dat dioei punii segnali di rosso nella planta dano i sotioseritia, e dat termini in suandando verso leuanta, resti eoufino illo aso dili aequa di correae in eo mune MLe condirioni sono, cha debba sormar- eno istromonto come ei obblighia moriae tuaio l' assensa della gagra congru-garione det Buoci Coverno , e Pappro varione da implorarsi dat la santila ui No.stro S ignore pp. Pio VI. selieemento regnanto in che intendi na pre aet*atituti i i diri iti a peltanti alla ea mera ba tonale ed ai partieolari possidenti d. iterreni a. ehet ira te due comunita eo nissinanti debha attendeest it hvoti eonfine da glabilirsi netratro della Mi putagione dei Pistro mento, intest , eho saranno ipastori dello ria pellive eo munita , e ei oad esse ito di togliere qnal unque questio. ne per lo seonstio det bestia me , per eui

non doura saggiacere a pena a leuna,ma solo ali emenda det danno in at dasaeolt, at signor Franceaeo Tiroli portio geometra eleito distri limo , e rvio mons tenor Pelagallo delegato della sagra congrega gione det Buon Gorerno di up porro astri termini intermedii nella atossa diraetione olire quelli sta hiliti, quando lo ereda ne ees ario, e emi pure divariam te loealita designare; qutindu perula necessita cosi porti per la collo ea gione de termini, ed ii divario sta di

piceola considera Elono in Si riserva an Ora alia eo munita , e uotnini di Monte

Flauio it ius di beverare . o laagnare ilbestiam a nel P aeque di correse sopra , e solio it ponte di a. Angelo . at quale esset to illi si permet te ii passo allelie per il territorio di Montorio in Falto e

concordato nel eo gresso te uto in Mo

torio it glorno so. mappio a 38o. alia preseneta deli Iumo , e rino Catio Andrea mons ignor Pelagallo delegato della sa-gra congregaetione det scion Go verno Si dichiara inolite, ehe da uti termineatraltro vada per reina linea is Io Giu seppe arei prete Iaraoni deputato in IoPieiro Torres saeerdote mano propria Io Giovanni Petrieca mano propriam locesare Palo agi deputato matio propria mTonor deseriptionis eon sinationis territorialis , de qua supra fit mentio talis est, prout intra sequitur vi dolieet De .critione dat Patidamento , delia eonfitia-etione territoriale , e delle operagioni seruile per stabiliria tra i territuri di Montorio Romano , e Monte Flavio m coerente mente al eoneordalo satio in Moutorio Romano ii di so. maggio i78s. si sono per i 'apposietione de termini indicanti ii confine, con Oxtii esalle κza fissati in eampagoa i punii corri pondenti a quelli segnati di rosso cella pianta solio seritia in occasiolae det sud dolio concordato , cui si sono aggluuii alitiqua tiro intermedi nelle line e relle chesi sono creduli nece,sari per massior

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ehiarerra stanto la lunt hereta de Ile sud- ildoite linea. Quindi ne i punii si a sati eo - me sopra ai sono fatii elerare i termini,

auddetii termini formati di pietra deitatraverit no a riserva di due , che a suo luogo si deseri veranno, lavorari da due parii politi . e dati alite due rusti ei di figura rei tangola , O qt adri-lsuga nono tante perti una tal figura desa ei aseuntermine rappreaentare ian sol punio , ehere,ia definito dat eentro dei termine , onda ii vero . dlatinio , a continnato eonfitie ne'ria petii vi traiti eompresi trai termini ι intenda sempra indicato dalla linea retia eondoita dat centro di ognidermine at centro det prosa imo antece dente , o dei proasimo susaeguante in Intulit .i termini atas 1i h atato inelao ilnumero Romano a tui cor eis pondono consor memente ali ordina stabilito , et odineo mineiando dat primo fino at Pultimo

con progressione naturale artim et I a. is

Amnelio i punti dei termini mento alisi possano ris rovare in qualunque evento, d in ortii tam po si sono ri levate si illa faceta dei luoghi res atte mis ure dei lediata re eompreso in linea retia ira cla- se uti termine , e ι' altro prossimo se-guenta, eo me aneora te preciae misia redegit angoli eoati initi dati a lineo rette delie distati re indicate , da quali et reo- seri votio ii vero an damento deli' esset-tnaia confinagione in Le ani det te distanae si sono intia ae curat mente mi furate

colla estina Romana di palmi dieei di architetro per ei aselied una , traeciando prima la direrione rei tilinea eoi me Erodi se gui Wi,ibili , e lanetido aem pre lemedes ima ea ima orietontal mente , o alatii pia oom Gli antoli eo stituiti dat lo linee lrhile delle diatun Ee Da i termini si sonomiiurati eos mearo di aemi et reolo eo m-pasio di due traguardi uno stuhile, et ultro mobile eolla dimisione de gradi, o mergi gradi is E alato eletio piutio Atoil me odo di notare gli angoli ruiti- lineia, soluti , invece daeli angoli , o eradi dei venii dimoartati dulla hus sola, o duli ago inattieueo , pere he non sola- metita pud Essere uti poeo diver,a nat medea imo lem po la ditariona deli' ut oin hasiola di flerenti . ma quel, che piuimporta, per he varia notabit mente in progresso di tempo la direriona dat- rogo accentiato , declinando pili, o me-no dat polo horoale det motido , o dat

vero punio di tramontana, menire atrop. po lo i rammentati angoli assoluti sim in tengono sem pre tr istessi in dipendente mente dati a diversa delineaetione

tanto della doserit te operarioni h il se-guente M It termitie primo sorma treeonfini, verso me geto gior no ha it territorio di Morieone, verso Pone te quellodi Montorio Romano , e verso Levantequel Io di Monte Flavio , a posto inmergo a duo altri termitii distante osti

ne novantus a Romane da quello verso Ponente , ch h Dci muro antico denominato la Colonnella posio aut colle chia malo la Colonnella , is qualo divide ilterritorio di Mori ne da quello di Montorio , e eanne eento dat Paltro termino verso Levante posto in vocabolo tu Roseia , it quale divido it territorio di Morieone da quello di Monte Flavio. Lodue linee retiti , che eo girangono que- sit ire termini Dei purito det termine primo elie si deseri ve sormano ui Pan solo di gradi eento sessant asei, e mi nuti primi einquanta , cho ha it suo vertico verso Meggiorno , o si a Mori coisne is It termine re o distante dat te mitie I. in linea retia canno Romano dueeento sessant otio , e palmi einqMe. Questa linea D tin angolo coli'ultro con-giungento it termine I. col moro anticia denominato la Colonnella di gradi eetito venit ire . e minuti primi qua ranta ne leentro dei soddetio termine I. , che hail auo vertico verso Moricone. Il tormino III. 4 diatante dat termine II., conti- .inando la linea re ita , ea ne Romana duecento quarantatio e , e palmi diae in Il termine IV. posto net popilio dei Lepre e distanta dat tormine III. , conti-ntiando la linea retia , ean ne Romano tento quarantatre , e palmi tre. Questa linea sa nci angulo eolla susseguente Deleenim dei predetto tormine IV. di gradicenta seasantaeinque , o mi noli primi qua ranta , che ha it suo vertiee verso Montorio is It termin Q U. h distatiio dat termine I U. in linea retia ean ne trecentoventie inque, o palmi tre in Il termino VI. 4 di,tanta dat termine V. , conti-ntiando la linea retia, catine cenio novantotto, ed h posto ne i colle dei termine sopra la si rada , ehe da Motito Flavio eonduce a Montorio. Questa linea colla susse guante sa uti angolo Dei centro dei predet to termine v l. di gradieento otio e minuti primi e inquanta , ehe ha it suo vertica verso Monte Flavio , a detio termino h di piet ea vivata vorato a quatiro sacelo in il termino VII. posto nolle Ualloeelite o di Atani edat termitie VI. in linea retia canne Romano novantae inque, e palmi cinque. Questa linea ta uti no solo col su sego ente di gradi cento dieciotio , omi-

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Bullarium Romanum

n uti primi quin diel net eantro dei preis

deito termine Us I. , ehe si a ii suo vertice verso Montorio in il termine VIII. posto nolla boea di Ruspa Lupo h distaniadal iermine VII. iii sinea retia eanne

Romane cento sessant aselle. Questa lineati tin angolo colla susseguente net cenistro dei predetto termine v IlI. di gradicento qua rati tunci , che ha it suo verti eo vergo Motile Flavio M Ιl termine IX. posto sopra uno seoglio o distanto in linea retia dat termine VIII. cantie Romane novantasei, a palmi qua tiro , edi pie tra viva lavorato u qua tiro sacete usi termine X. posto a eupa valle Petrosa o clislatite clat termine nono conistinuando la linea reita canne Romano duoeenio sette. Questa linea sa uia an solo ne i centro dei predeito termitie X. eolla sus seguenta di gradi tento citi quania nove, e minuti primi q arati lae inque , ed ha it suo vertice verso Mo iorio in v termine XI. posto a ea povalle Uni Ea h distanto in linea retia dat termino X. ean ne Romane duecento novant adue. Questa linea n unangulo colla susse guente Dei centro delpredet to termine XI. di gradi centoc inquantorto , e minuti primi quindiet , eho tia it suo vertice verso Monte Flavio is It termine XII. posto a capodella valle Carea re Colone o distatite clastermine XI. in linea retia canne centotre palmi nove. Questa linea n un an golo colla suas ego ente net centro delpredetto termine XII. , ehe tia it suo vertice verso Monte Flavio , di gradicento cin quanta nous, e minuti primi dieei is si termitio XIII. posto in fine della dolia uallo h distante dat termina XII. in linea retia ean ne Romane

cento oliant una. Quegia linea se uti a solo colla aras segnente Dei eentro delpreddito termino XIlI. di gradi cento se ita lacitique , minuti primi qua rant a. eho ha ii suo verit eo verso Monto Flavio vi It termino XIv. posio vieinci allaeon uno tira dei diae lassi di s. Angelo .e doli aequa di Correso h distante dat

termitie XII l. in linea retia earine Romane eetito cinquatit otio in si avverte , eho dore ne ita deseriaione presente sitro vano riseriti l punii , ne i quali sono, ituati i termini ai porgi, valli, ed ali rivo ea holi soςgetii a qualebe varia χione, net corso uel tempo si h in teso sola mento di facilitare con questo me Eeto ilritrovamento dei termini, e non gia dide finire i putati in eui ea dono i loro centri eolla necessaria, e seometrica precisione, la quale doura utile ametale dedursi dat te immediate, ed assolute ani sura dolle diglange, a degit angolt rerutilinei, eho si trovano sueeessiva mente enune tali nella suddelta descrietione. Chae quanto ec. Questo di I9. maggio 178o. Ιo Franeeseo Tiro ii geometra eletio damon signor ilimo , e riuo Cario Andrea Pelagallo delegato lalla sagra congregarione dat Buon Gorerno Io Gius ep.pe arci prete Iagetoni deputato matio propria is Io pietro Torres saeerdote deputato mano propria m Io Gioratini Petricta saeerdole deputato mano propria mla Cesare Palogei de potato mano pr pria. Si aggiunge per maggior die hi avira bione , e per togliere qua lunque equi- voco , che l Ορpressione dat uo bolo valle Unietra salta ne tristi decimo termitius intenda essere quel terreno eo si chia malo , e siluato in una valle vieino lacasa di vece hiarelli, e non mai it terreno colla deita denominarione valle Uni et Ea eάistente in alito lis ogo dei ter in litorio di Montorio ω Io Giu suppes arci prele Iaraoni mano propria is Io Pietro

Torres sacerdole de potato mano propria. Io Gio vanni Petrice a sacerdoto deputatomano propria in Io Cesare Paloet gi deputato mano propria. Ego Leonardus Roma tis Pace causarum curiae camerae apostolicae , et gaz. congregatiocium notarius de praemissis rogatias pr:esens istrumento msubscripsi, et publica vi , meoque solito sigrici muti ixi requisitus.

S. 4. Cum itaque dictariam eomia

munitatum homines hanc transactionem, utilis. . ot firmius subsistat, et servetiar exactius quin eoiae44- apostolieoe eoti siemationis Nostrru patro- cisio communiri summopere desiderent; Nos eorumdem hominiim votis hae iure, quantum cum Domino possumus, favorabiliter antinera volentes, et eoriam singulares personas a quihus vis excommunicationis , et interdicti , aliisque ecclesiasticis censuris , sententiis, et poenis quovis modo, et quaeiamque de ea rasa latis, si quas sorte incurrerint, huitia tantum rei gratia absolventes , et absolutos fore censetates, stapplieationibus eorum nomine Nobis humiliter porrectis inclinati in trumentiam transactionis prae insertum auctoritate apostoliea lenore praesentium approbamus, illique inuiolabilis apostoli eae firmitatis robusta diicimus, ae omnes , et quoscumque illius iuris , ei tacti de eius eadem auctoritate supplemus , et sanamus , salva tumen semper in praemissis auctoritate memorat e congregationis. s. g. Deeernentes ipsas praego tales li- citis,ut eras semper firmas, validas, ot efficaces

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Pius P P. Sextus

existere , et soro ; suosque plenarios, et integros emetus sortiri , et obtinere, ac illis, ad quos spectat, et pro tem-pbre quandocumque speetabit in omni-hus , et per omnia plenissime suffragari, et ab is respective in xiolabiliter obsese vari ; sicque in praemissis per quoscumqtie iudices ordinario a , et delegatos etiam causarum palatii apostoli et auditorea iudicari , et definiri dabere, ae irritum ,

et inano si foetis super his a quoquam quavis auctoritate scienter, vel ignoranter contigerit ut leniari. s. s. Non obstantibus eonst; tutionibus , et ordinationibus apostolicis . nec non dictarum eommunitatum etiam iuramento, confirmatione apostolica, vel qua, vis firmitate alia roboratis statutis, et consuetudinibus; privilegiis quoque, indultis,

et literia apostoli eis superioribias, et personis sub quihuseumque tenoribus , et sormis, ac eum quibusvis etiam derogatoriarum derogatoriis , aliisque es-1ieacioribus , esse acissimis , ac inso- lilis clausulis, irritantibusque , et aliis decretis in genere , vel in specie , ne aliis in contrarium quomodolibet concessis , approbatis , confirmatis , et innovatis. Quibus omnibus, et singulis illorum leuores praesentibus pro plene, et so meienter expressis, ae de verbo ad ver hum insoriis habentes, illis alias in suo robore permansuris , ad praemissorum essectum, hae viee diam taxat specialiter , et express derogamus, caelerisque contrariis quibus elimque. Datum Romae apud sanctam Mariam Majorem sub annulo piscatoris , die vieesima lertia se piembris millesimo septingentesimo octuagesi ino seeundo , pontiueatus Nostri

Unio, et in eo orario conrentuum trium A. . m. congregationum ordinis sancit Augustini de Leeeeto , Nempe congrega tionis Lombardiae, et excalceatorum nuncupalorum in terris magno disci Hatriariae subjecita existentium ordini fratrum eremitarum sane li Augustini; ita ut in posterum onteus thidem sit ordo sub iisdem legibus, ac statu iis , eodemque magistro generali ec.

Ad perpetuam rei memoriam s. i. Illiuε, euius ineffabili ho ni- Pt inivia.

tate , et providen ita stant, et reguntur Universa, vices, lieet immeriti, gerentes in terris ad ea poeuliares vigilantiae Nostrae curas propensissima charitale convertimus , quae seliei, prosperoque sint ut , et regimini regularium ordinum propriae, alienaeque saluti laudabiliter incumbentium , ae uberes honorum ope- .

rum fruetus aspirante divina gratia proferte jugiter satagentium conducibilia fore in Domino arbitramur.

S. I. Cum itaque sicut dilectissi-Uilio . at ioiamti, in chri. io si litis Noster Petrus Leo . eois ovilia.., pol diis archidia et Austriae regiu3 Boemiae expiaaiulariturrinceps , ac magnus Hetruriae sibi su-jeel. a diaet Nobis nuper exponi secti, interris eius dominio subieetis praeter eon. ventias fratrum eremitarum ordinis sancti Augustitii plures alios etiam congregationum , seu ordinum eorumdem fratrum eremitarum, nempe excalceatorum nuncupatorum congregationis observantiae Lombardiae, et congregationis de Leccelo nuncupatae, vii si primodi eloordini ianirentor , ac in ranum corpus sub regimine, ae gubernio unius magistri generalis primodicii ordinis fratriam premitarum sancti Augustini, accum iisdem statutis , et constitutionibus coniungerentur non modi ea inde chri fidelibus proveniret utilitas, et inter ipsorum quoque eon entia iam alumnos cha. ritatis, aliarum ille virtutum studia magis, magisque florerent, et vigerent; ae proinde eos per Nos uniri, ae in unum corpus, ac sub gubernio, et regimine magistri generalis fratrum eremitariam dieii ordinis cum iisdem legibus, et flavit uiis conjungi summopere desideret. s. g. Nos ex pastoralia osseti No-,lri dabito divini cultus a gumento , ac Lipi fidelium saluti iugiter, quantum Nobis ex alio conceditur, proridere, ac memo-

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