Rituum archiepiscopalis et metropolitanae ecclesiae Neapolitanae interpretatio, seu commentum, cum Repertorio ... Alberici Oliua, Neapolitani sacerdotis, ... nunc primum editum, & impressum vna cum Constitutionibus sinodalibus eiusdem curiae metropol

발행: 1542년

분량: 220페이지

출처: archive.org

분류:

211쪽

R OVESTE SONO uLE CONSTIT UTIONI,

ORDINATE PER Lo REVERENDIS 1. MMonsignor lo Archiepiscopo de Napoli,& suo

Capipolo, contra quelle persone che. commetieranno li instaserit

Videlicet.

stemmano lo omnipotente Dis,la gloriosa vergine Maria,& li santi publicamente,con aninio deliberato,& peruersa consuetudine. xkomniunicammo miti li heretici & scismatici.& tune quelle persone, che clanno Muto 5c fauore. E communicammo mite te fati chiare,& tune quelle perione cheget ' xano te sorti.& quelli che fanno in canti,&sortilegii per indiuinare,&tulte quelle persone che yanno ad esse fatis hiare per tali cose. E communicammo mite quelle persone, tanto P relli quanto seriei, &secolari,che puliano.& danno delia tanta cresma,deil'oglio sento &delprelio delli infirmi per alcuna indiuinatione, erfatio hiaria. Escommunicammo mite quelle persone chyabbrusUano, ero Diagono o' fanno poner laoco nelle possessioni,ouer terre.& case delia ma/giore chiela di Napoli,di stre di sua diocesi,& d'alire plane priuate. Estommunicammo mite quelle persone che contraheno defacto lo matrimonio secundo loco, pol che hanno contratio con aluo prima mente lo matrimonio di presente legitimamente. Estommunicamino tune quelle plane che fanno usura publicamente.

EscommunIcammo mite quelle petione tequali serrimo, es fumo seris uere si contratii fittitii di simoliti in fraude di vlura.

212쪽

Escommunicam mo mite quelle perlane te quali falsamente sannoli lar struments ouero salsficatio te litere apostoliceo des Reuerendissimo Monsignor lo Archiepiscopo di Napoli.

Eseommunicammo tutae quellis perisne che deponen , ouero dicono. o' fanno dire falso testsmons es usano falsi testimoni e salsi diti oue ro instrumenti salsistientemente, Escommunicammo mite quelle persone che ocano ait azarra, o condadi & altri dochi illiciti nelle chiese,& tulte quelle che peccano carnaimente,o' chi commettestinorosianitio nella mador chiesa di Napolim in alae chi e di nostra diocessiridommunicammo mite quella persone sequali oecopanoli beni, ra gioni,& sciitture, tanto publice come priuate della major chlasa ampolidi stre initae di nostra discesi iniustamente. Escommunicammo miti quelis clerici che tengono raceommandati II beneficii seneta alcuno iusto tites non renonesano infra otio di, in. minciando dat di dellae publicatione. Escommunicammo mite quel Ie perisne che pongon es fanno ponere ligiuramenti nelli e trani delli vassalli della mador inlesa di Na poli, & che fanno contrauidi alienatione, ouero pignoratione delitheni de diui vagalli, seneta licentia det Reuerendissimo ΜonsignoClo Archiepiscopo di Napoli. Escommunicatrimo tuni quelli deIIa citia R diocesi de Napoli quali se sanno promouer alli ordini ecclesiastici da altro Prelato, seneta licentia della Santita de.N.sδε dei R.Μon.lo Archiepiscopo di Napoli. Escommunicanimo tune quesIe persone che anno conuenis clerites,cue ro persone ecclesiastice alia corte se lare' tuiti Gladio Ouficiali che consenteno che tal cause si tramno nelle loro corti, in prei dicio delia corte ecclesiastica. Esicommunicammo tune quesse perlane che dishonestamente saltano,. S sanno conuiti alle chiela, ero capelle Escommunicammo tutu monaci & stati di nostra diocesi che vanno lat

213쪽

Del R.M.Io Archiepiscopo di Napoli.

li fora de loro monasterii.

Escommunicammo tuiti quelli religiosi,presti,& Glaconiiquali hamoesm prestati habiti.cotae, & attre cose ecclesiastice a Rioco di carnelevinare,& altri aut inhonesti,& prohibiti,& quelli che rhanno portate, Elcommunicamnio tutilli stati mendicanti che vanno ycessi alme - repta catta di Napoli,seneta licentia dei R. Rrchiepiscopo di Napoli Escommunicamnio miti it esequutori desti testimenti delli delanti eherengono,&non assignano Ie possessioni legate a quelli che celebrano semesse per te anime delli delanti infra quindeci di, incoinciandoedat di della presente publicatione. Estommvnscammo miti Is Presti sorastieri liquali celebrano, ero amministrano li ecclesiastici sacramenti nella citia re diocesi de Nap seneta licentia det Rinrchiepilaopodi Napollo' de suo Uicario. Escommvnscammo miti II presti liquali sanno seruire te messe & beneficii loro per substituto,seneta licentia dei R. Archiepiscopo et Napoli, Escommunica mmo mite quellepsone Iequali conferis no messe,& esstri beneficii,seneta pfirmatione dei R.Μ.lo Archiepiscopo di Napoli.

Ucommunicanimo miri li notari che seriueno li testamenti delli deson ri se non Ii nianifestano insta otio di,dai di della morte delli testatorialia corte dei R. Archiepistopo di Nap.s det suo legitimo rcuratore. Escommunicammo tune quelle persone lequali non paganota quarta delii legati lasciari per ii testitori delli loro testamenti infra uno meseat R. Arehiep iscopo di Napoli,cotando dat di che puliano ii legati.

Escommunicammo te abbatesse & monache delia esita di Napest shbditi ai R. M. io Archiepiscopo di Napoliche escono dalli loro mona sterii.& che puliano & recellano alli loro monasterii te persone citaunee,seneta licentia dei R.M. io Archiepiscopo di Napoli. Estommunieammo tulte quelle persone te ali accompagnano se misnache per Ia citra de Napoli, contra Ia forma delle constitutioni laepradatodel R.Μ.lo Archiepiscopo.

214쪽

conmmotu

Prommesammo per escommunicati tuni li religiosi, di quat grado te reθy one si si liquali intras leno dentro li monasterii di monachenen Talicentia dei R.Μlo Archiepiscopo di Napoli,s det suo Vicario, laco do it priuilegio di Papa Innocentio.ni. Commandammo sono pena ei escommunicatione,& di priuatione cleheneficii,& mille libre di cera,che nitano clerico,ne Preste debba te. Dere concubine publice ne in casa sua.ne de altri i & chi te renesse, ledebbia Ozzare insta spatio de quindeci di,quali te uiammo i cinque per lo primo cinque per losecondo, & cinque per lo term dc ultimo peremptorio termine .sotis la pena predetis. Monimmo latro pena di esconmiunicatione tutae quelle persone Iequasti in nostra diocesi usano Ii priuilegii de indulgentie, non te debbano v re,senza fariae conscientia al R. M lo Archiepiscopo di Napoli. Moesmmo lotis pena di estommunicatione tune quelle donne che fuse sero concubine de clerici de Presti,tae infra spatio de quindeci di sene debbano totalmente partire. Minimmo sono pena di escommunicatione che non sta nislana personache getae prete lota,o' immondeeteta sopra i corpi morti de fideli. Monimmo istis pena di est municatione che non fiazette vire. verisiae,sagitte prete, ero altra cosa clannosa alli leui dicienestre della major chiel a di Napoli ne delle attre chiese. Monimmo solio pena di escommunicatione Ogni persona,tanto mascoli quanto femine di nostra diocesi non debba tener apoteche aperte per vender nefar altro esercitio prohibito si di delle fine eomandate per Ia sania macte chieli, eccetis questi che vendeno eost da mans are,dabruere,& da medicinare. Monimmo fouo pena di elaommunieatione oml persona che non debbano reponer cost che non sono deputate at collo diuino nelle chie

k,ouero capelle.

Monimmo sono pena di escommunicatione Ogni pes a che non debbano tener ii fanciuili piceolini nelli loro Ietuper fino a tanto che liderii lanciuilini non simo di anni tre.

215쪽

Monimmo solio pena diesdomunicatione che non fianislano che glae eme laeta Raetiare immonditie, ne attre brutture nelli ambiti della magior clitela di Napoli,& delle attre chiesci Monimmo tutuli medici anto phisici quanto chirurgici quali vanno a visitare ii infirmi,che inanes chele ordinino alcun remedio iammonis no che si debbano confessare,& pigliar la sacra comunione datuloro parrocchlant,o da altari,con licentia di quelli. Μonimmo tuiti it esequutori delli testamenti che sotis pena di escomunicatione in spatio d'un anno, idcominciadodalia morte dei testatore debbano esequire tuiti li legati si contengono in detri testamenti. Μonimmolatio pena di Mommunieatione tuiti it esequutori delli testamenti che distribuendo loro li legati fatri per ii defonti debbano tGnere la quarta parte di detii legati di daria a mReuerendiisto Archiepiseopodi Napoli,cuero di suo procuratore. Monimmo latio pena di escommunicatione lais sententiae, che nislana

persona presuma dire in uria ne contumelia ne battere,ne conpas

role ne con fani nisiuno di quelli che venissem a dimandar Iustitia alia corte di M.R.lo Archiepiscopo di Napoli,ne anchora a nissuno ad uocato ne procurator ne osticiale di essa corte, oc specialmente net palaeteto di esso M .R.ouero net suo distretis.& chi presume far il con

trario,da moloescommunicamnari

Finis no te Constiturioni bo Monitioni des R.Μonsignor Io archiepiscopo di Napoli di suo Capstes Stampare in Vinegia p Venturino Rossintllo,a instatia dei nobel fluomo messer Matheo Morelli, Nesranno Μ . D . XLII .

Registro.

SEARCH

MENU NAVIGATION