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3I VARIORUΜ ΤRIBUNALIUM vede quindi un istanEa . det Signor Commessario fg . Σέ6. Sottostritta da' magn. Deputati de' Creditori . edagii altri creditori istrumentarj a riserva delaominaisti di sopra , nella quale , spiegando essi di essere stata volonta de' Creditori nest' et ione de' Deputati comunicars Ie ragioni tra Ioro, e rimetiere at debitore ogniragion di danni, e d' interessi , per farsi tuiti capientide' rispellivi capitali, o siano sorti 1 si oppongono alle istanze de' Creditori dissensienti a tal diloro volere, anche gravandosi det termine impartito nel decreto della discussione feti. a 9. Dat certificato per altro delici Seritrurale , eletio da' magn. Deputati per lo sraleio dei negoΣio dei Gambardella . si ricava. che dat mesedi Gennajo x7 3. furono dat medes mo rimessi in v rie partite, fino at meis di Novembre dello stesso anno , ducati 88. mila a Stetano Ravenna in Gallipoli Per comprarne olj. fgL 27 L. Dagi' istromenti stipolati tra' suderti magn. Filingieri , e Gambardella si ha , risprato at primo de' suoi creditiam messo per ducati 41 I. . che net IIII. furono Venindute dat Gambardella at Filingieri sal me Iso. di olj ida consegnarsi in Maraeo des I a. at preZeto della voce con grana 37. e meEZo di piu per elascuna salisma, e con altro contratio ne fu differita la ecinsegna n MarEo dei II 3. at preZEo at pari delia voce, ches sarebbe fatia in Dicemble III a. per i anno 17 73. Ide' quali Olj , salme venti non consegnate a D. Fran- Torre , che compro tutae te I so. at prerao diducati Er. Ia salma, eostituistono ii primo sudetto credito di ducati 1i., eompresavi la speia dei protestor Ed in torno at secondo credito si pruova di essere ilmedesimo dipendente da αoo. salme di olici , che ilGambardella si obbligo di consegnare at Filingieri in
Mareto dei corrente anno 177 . at premo di cartini 6.
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Iipoli, eon esset ne pagati in conto ducati 3 ooo.; edin tuit' i sudetti contraiti si legge ii solito patio, chemaneando it Gambardella dalle respetiive convenute consegne , egii lasse tenuio a tuit' i danni , spe se edinteressi , che quindi it Filingieri ne venisse a ricevere, e colla tacotta at medesimo di comprat gli Oij anchea maggior preZZo, ed a danno det Gambardella fet 69. con una supplica det magn. Curatore tacendosi noto alSupremo Magistrato it Plano, gia stabilito per la dinmissione dei Patrimonio , eoi pagamento delle sorti, osan capitali fra un anno, senZa interetae, a' Creditoriistrumentari . che non fossero capienti ne' depositi sistenti negli atti , alia ragione det 7o. per I ., e delso. Per Ioo. a' Creditori apoditari su gli essetti dei
Patrimonici Stesano Ravenna, I' uno, e I altro senisaea alcuna deduZione di spese, o falle , O da farsi , esenZa rimanere esclusi . o posposti i Crcditori ai credi. to delle doti e deIl' ante fato della moglie dei debitore. ammesse net primo luogo nel decreto della discusisione, si conchiude, che ii Supremo Magistrato debba obligare tuit' i Creditori dissensienti a aderi re allo stesso Psano , senZa dar tuom alle di loro pretensioni didanni, e d' interessi per gli Oij non consegnati daI eo-
terve nuti allorche fu stabilita l' ese Zione de' Deputati , attestano di esIersi convenula tra tuit' i Creditori la dismissione economica dei Patrimonio , fui. 273. Final mente D. Antonio Cesare , col consenso de' Deputatide' Creditori, e della moglie det Debitore . domandat' esteugione di tal Fiano rispello at suo credito, e laIiberagione de' depositi e sistenti negli atti deli' importodi esta alia ragione det 7o. per Ioo. , seu Za suggiacere a rata alcuna di spese figi. 278.
Osservati tuiti gli atti , a relagione deli'Ill. Regio Cou-sgliere Sign. D. Ippolito Porcinari Commesimo. Rr a Dal
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Dal Supremo Magistrato di Commercio si e dichiarato . siccome in forZa dei presente decreto si dichiara, cheragione ati una non avendo si deI aedorto, a Drato, e non provato dat magn. Curatore deI Patramonio dei magn.
desimo amis o tra' Creditori deI Patr/monio . E par ιmente . non avendosi aDuna retione delia pretesis MI metu. Curatore eomunicaetron vi retioni , e 'ranun-
delia forte, somminis a ta L. Lucius Titus I 8. F. qui
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Venditore , ehe ha mancato vi consignare uel designator avo al Compratore la merce venduta , a pagargueneia premeto the la mede a aveba uel re a conventito L. 3. 3. 3. L. II. F. 3. de action. empl. L. Uu. de condie . tratu. , L. Vinum de rebus creditis, senea che
Dage interessi pero . ehe si son pretes , risperto eosa ali'
delia sorte, quali sono tali interesse . per effetio rilia
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venna; si quale fraudolent emente e mancato : A κνιun
accet tuo da medes r. e non compilato : e la Pramm . G ordine judiciorum dispone che nolle controvι Ge
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ma Cred trice , si faecia a favor delis flesso Cesare ia
IL Negoetiante D. Giulio Palomba diede a cambio marittimo a Costantino Stinga det Plano di Scirrento du-eati 3oo. in tre volte, te duc prime sopra Nave, chesi eostruiva, e si sare e appellata la Risurrezione . laterEa volta sopra la Nave nominata Ia Risurreaeione , siccome costa dagi' istromenti . e dalle partite di Ban
Da alcune poliZe baneali det I 769. apparisce . che die-dero anche a cambio marittimo allo stesso Stinga mele spese deli' ultimo spedimento della Nave deita Iamddalena, e coli' ipoteca della medetima. D.Cresceneto Cappi elici ducati scio. fgl. 282. , D. Gennarct verinnucci ducati Ioci. fVI. 1 2., e D. Pasquale di Martino altri ducati a o. Λgι. . 87. Alire poliete baneali , sotioseriae dat medesimo Stinganel I 69., e net IIIo. , dimostrano, che prest egli a cambio marittimo, e per ultimo spedimento, i potecando te sue carate sulla Nave medesima deita la Masdalena, ducati 3oo. da D. Sebastiano Psolitici feti. 26. . ducati xoo. da D. Domenico Pollio fogi. sa. , altri ducati a oo. da D. Antonio Caracciolo fetι 18s., e da
vel ad extruendi. armandamque na- em , vel in ei-haria nautata pecuniam dederix. Potior quoque existimatur , qui ante laseeptum i ter , pro ultima expeditione navis pecuniam mutuam erit , etsi nulla intercedente Pro prietariorum c a sensu a
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3xo v ARIORUM TRIBUNALIUM Final mente con d ne attre poli Ze hancali di ducati roo.
ra spiegar che servi vano per te spes e deit' ultimo spedimento dclla Navc deita la Maddalena. Col decreto della discussione de' crediti sui Patrimonio di esto Costantino Stinga, confer malo dat Supremo Νlagistrato figi. 331. , per l' ammissione di aleuni de' sudetii Creditori fu ritertiata la provviden a a, seguita chelasse la veri ficaaeione delle polize de' loro crediti , eper la poZiorita preteia da quelli tra de' medesimi, cheper averte verificate erano stati tra' Creditori ammessi . fu impartito lo stesso termine che la dato per la p Eiorit, domandata da D. Giulio Palomba per lo sudet-to suo credito ammesso nel decreto della discussione fetl. 293. In seguito dei quale decreto di discussione e gutta la compilazione det termine ad istanZa di rursi sudetri Creditori , net quale coloro . che non avea verificate te loro polize , hanno inteso verificarie . Erutti colle deposiZioni de' testimoni Esaminati han pre- teso di giustificare la poetio rita domandata sui preZZodella cennata Nave, vendula presso gli atti det Supremo Magistrato. con esiersene liberato it preZZO a Cre- , ditori dello Stinga, cosi quelli ch'ebber da lui cedulealcune delle χέ. carate, nelle quali egit divise ii eo po delia stesta Nave, come gli altri , che somministra-rono a tui danaro per compra di generi, che si doveanvendere in America, per dove era indirietzata la Nave mede sima. Fatiosi dei tutio parola uel Supremo Magistrato di Commercio dat I'Ill. Regio Consigliero Sig. D. Ippolito Porincinari Comnaessario.
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Dichiara parimente ii Supremo Magistrato , doversi am- metiere tra' Creditori dei Patrimon o D. Crescenzo Cap-pielis , T. Gennaro Vernucci , e D. Pasquale Martino per i rispotiiυi loro erediti di forte , ed interesse aliaragione deI 6. per Ioo. per ora , fino au' arrivo deliamve uel Porto di questa Capitale , ed avarienes loro la sessa pontorita sulle rate det preeteto delia meis. sima , e sue mereanetie , Deltanti eost at mento toMmga. e per esso a' suoι Creditori per te ea te rimasteal medesimo, rome a coloro , i quati aequi starono te lorearate sulla Nave, e quelle mercannie dosto de cistratinta futti a cambio marittimo datis Stinga eo' sudetti Cappelli, Vernueri, e Martino . Resino ben vero ψο- Διι dalia pretia pontorita i caratarj sulla μυρ sol mente, i quali ebber cedule is loro carate prima de eon traiti sudetti . Simit mente ii Supremo Magistrato dichiara . doversi am metiere tra' Creditori v. Sebasiano Parillio, P. Dom=Meo Fouto, P. Antonio Caraceiolo , e LII. Filius Ga-ghelmi pei rissipettigi loro erediti , e per ι' interesse pa- σι mente , alia retione det 6. per Ioo. , decorso Ano al- P arriso Pelia sudetIa Nave nia Porto ster ora e cominpetere a' medes a Creditori la sessa poeiorita sui preα-xo solamente delia δεδει ta μυe , e mercanetie, Det
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Si Z tratia la ragion di decidere deita preteia poZiorith unico punio di cui si e tra te parti conte dat
seno delle leggi cite Ia concedono a chi somministrail suo danaro in Navem extruendam, insertiendam, armandam, o pure in calaria nauiarum L. 26. L. 3x. V.
de Reb. au LI. yad. possidendis L. f. L. 6. U. qui potior in
pignore habeaIur. Nov. 97. I. 6. Imperciocche risipetro at credito di D. Giulio Palomba , sebben si opponesse di aver egit somministrato it suo danaro per costrii ire altra Nave, che avea nome Ia Risurrezione, ha pur egii provato. anche colla dichiara-Σione delici stesso Stinga feti. I ., che una sola Navera da lui cost rutra , che prima avea nome la Risurre-Σione. ed ebbe pol quel della Maddalena. Ε n E sta isto vieppiu persuasio ii Supremo Magi strato; dacche noris era fatia prova delle due Navi eostruite datio Stin-ga 3 ne era da credersi che avesse avulo egi' ii modo da eost ruir due Navi di spesa considerevole . Ε pure ha stimato ii Supremo Magistrato di permetiere che si pruovasse l' opposto ι nel quat eam ha data cautela agi' interemti di ricuperare dat negoziante Palomba . merce dei dilui obbligo , clocche ora per lo tuo credito gli verri liberat . Εd a riguardo degli altri Creditori Cambisti , ha avulci per vero ii Supremo Magistrato . che avendo tuiti a
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per uso della mercatara somministra at Cambis a marittimo i diritti delia poetiorit1 ) corrispondesse allaqualita dei viaggio che dovea intraprendere la Nave per l' America, la speta di ultimo spedimento non cedente tra tuit' i Creditori Ia 1 omma di dueati 1 ocii Scnza che ollasse alia necessita di contrarre un tal dehi. to per l'ultimo spedimento delia Nave tristromento stipularo a II. Febr o dei I77o. tra lo Stinga , e glialtri interessati nella propricta , e mercanZie caricate sulla medesima , net quale si legge di averte essi som. ministrati aleuni vi veri , e comestibili fVI. ara . non. eseludendo l' assertiva fatia in un tal istromento chedi altri viveri ancora , e comestibili ella bisognasse perun vi aggio si iungo . sicche lo Stinga avesse avulo ne
eessita di contrar per elli it debito di ducati I oo. Ε senaach 8 pari mente giovar potesne l' Opporre, che peel Articolo XVII deit 'Editio di NavigaZione det II sq.
e stabilito che dritto alcuno non avcssero sui corpo . emerean Zie de' navigii, coloro che dasser danaro a' Ca
pjtani delli medesimi per riattarii , o provvedergli diviveri , quando essendo elli nul luogo dove sano i proprietarj non prestino questi ai debito ii di lor consenio. o essendo assenti. il debito contratio col pare. re delia maggior parte di coloro elie sano in de' navi. gli , non sta notato dat lo Scri vano net suo libro , o
gloria ale; imperciocche tal provvedimento convcnuto net.
l'Articolo XVII. delI'Εditio di NavigaZione ha luogo. e deves' intendere per quei debiti che contraggano i Capitani de' navigii, dopoche questi san varati in mare , ed abbiano intraprest i loro vi aggi : non gia pet