Statuta Ordinis domus hospitalis Hierusalem

발행: 1556년

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SOL ENNITAL ET CERIMONIE, CHE NELLA

Religion militia deli'Ordine Hospitalam di S. Gio. gierosollamitano si conuengono, de .gitonsi utare iaci decorat siriceversi a prosessione i fra Caualteri detriuesso

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liere si consagrano dedicano dc alatiuono saper,&ina tendere co quat circonstantie, &cefimonte si peruen.

ghial sudetto grado pol deis ellersi ademptio quelche auanti d'artiuar af cio secondo la forma de glistatutid Effordine si licerca: Si c fano ii presente traistato delle sollenita , des decoro, & delle cerimoniciche in dereo ordine per lo. deuot consuetudine accostumarsi sogitono vel riceversi a professione di traeaualiere det sudetto ordine si per fodissar ad essoragioneuol desio,& si anchora acci he essedo in luce di stampa clascun seruir se ne puossa per lo mestiet delle sollenita ire cerimonis sudette ste quali ueramente dimo strano, at mondo scuoprono limportaneta de si reuerendo, antico, ta nota ordine , N pro.

sessione: re quat aeuu uero religioso caualter deli ordine hospitalarii debesa esset rhonesta deli uita, i prudenti, re saggi costumi ec te lodeuoli,dchonora re opere Le quali eo sese amat fiorirono in deita Religione adessio non solo reuiuer dou no. ma assai pra che in Ognaltra passata et octi ledere,& ab hodare : pol che li gouerno, cura dei ben comessotimon dei magisterio,depsincipato di detin Religione enelle mani deII' Illustrissimo,& Reuerendissi, Lo fra Giouanni de Valeta prencipe di uirus, di bonii. Sotio ii quale perta sua sinoesarissima prudenza, re ualore non si puo hauer ,ne sperare,che unuiuer giusto,dc sincero, & honesto conueniete ii ueli prosessi,& religiosi deli ordinὰ hospitalatii di S. Gio. derosolimitano :il cui reuerendo, oc honorato habito dopo la receitione che sui alii xy. di nouembre. i r x s. indegnamenteio prest i ig. di maggio det i o p mano det Reueredo sta Mutio di c5staroluogotenente SArmiraglio deli ueneranda lingua d Italia solio ii magisterio della se. Me.di fra Philippo de Villiem Esleadaz. Nel cui tempo,oc anni pnimi det suo magisterio siue es christianes rhombit plaga delia perdita

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IIII in don Guiscardo Marquet commendator de Tianora fessa. La dese iis rion, o uer traitato delle solennita , dc cerimonte conuenienti, ec solite iis arsitietramnaettersa profession dista cauatiere della Relietion deli ordine ho spitalarii di s. Gio. gierosolimitano sotiola regola dis. Agostino

Colui,ehe 2 questa professione si hauera st nceuere, prima esses ato dc comus nimis secodo i'statuti deli'ordine costituito auanti l'altare ingenoechioe uestito con ueste togata seneta cinia in segno di liberta, co una intorchia blatica ac sanesse mani, che carita significas appretentaraa ipiedi dei caualter delmedeiso ordine delegato dat gran Maestro della sudelia Religione ad am

Dira it delegato a siceuere ,che in questa presente opera venita dimostrato sempre eon questa sola ira . D. che significa Datore cloe, che da l'habito.

Risponde quel. ine si ha ariceuere,che ventra dimostrato con questa sola ira R. eli e significa Recipiente es ,che ticeuel habito. Di i

. Dimando effer connumerato,de ascritio alla eompagnia, εἱ consortio de gli, fia eaualteri della Religion di S. Gio: gierosolimitano militia dei lordine h spitalarii deli hospedale digierusalem. .Hi Abii iura

Quantunche quel , che dimandate sa cola di molia importaneta , eonesosiache da molli sia stato dimandato ,ec non si conceda se non il quelle persone, che per antim lignaggio lor concien o uero ad escunt , i quali con singolarior vim , dc innumerabili istiche se'l guadagnano; Non dimeno hauedo nolintela la nobilia vostra,ec anchor parte delle virtu con la liceneta iche dat superior nostro it gran Maestro habbiamo questa vostra dimanda si mandara forsia effetio: perdpromettetici dosseruar quel, che vi si dita

Signor si. Adesso si datata spada indotata in mano delse Pot ehe siate di questa buona volonta accio puossiate compire,quel che pro metiete in nome d' Iddio padre et figlio,& det spirito sanio,con it quat alutoue infiammarete di sperama, justitia, de carita prendete questa spada, peracioche ela piu nobil arma ch'il caualter puossa portare, ec di manior digniti

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α degno significato, onde per questa tagione ii caualter sene deue seruire net di fenderia chiela distruggendo tuae legenti clic contra quella alcun male uogitono commetiere, & s comela punia della spada penetra tutio quelloche aggloge , cossi ii caualter deue aggiungere , di perseguire ruri quelli,chei christiani, dilaehiela uogitono nocere, de ostendere seneta picta ne miseriscordia alcuna anzi con la spada da ogni parte star gli deue, it pomo della sparda significa ii mondo, & dinota , cheii caualier, ὰ ubligato dilander la repus blica, releto significa la uera croce nella quale it, Redetor nostro per redimere rhumana gencratione morte, M passione seste er vuolse, &ciascun cauaolier per defension, di osseruation delle cola sudette non si deue stagottir de esepuonersi alia morte bisognando b percioche per tal cagion muorudo rani; ma sua se ne saglirebbe at cieto, & il caualter deue havere ii cuore constante, ta sorte contra quelli che sono peruersi , di di poca pieta, & da laltra partς dea ue haver il cuore tenero, & molle in hauer compassione di pieta' de gli Domini, che sono di buona uita pacifici, & leati, puone te adonque la spada at for .dro, di tanto quanto no ut sara permesso non nocerete ad alcuno : delche no

I l . . spuonera la spada at sedis, S la ritornara a dare al. D. ii quale pigliara nelle mani una cinia, di uoltandosi al. . dira queste parole.

La principat uirtudet uero caualter dIddio clarastitat: perilchesi come questa cinta ui cinge ii corpo: cosi debbiate cingerui, & ornarui di eastita osset uando castamente, di sinceramentet ordine direligioso caualter secondo la

Puosta che sera la cinia solio la ueste longa al. . dira n . D. mostrandos. gli la spada con il ladro.

E cosa uile, di non d'honorato religioso caualter portar la spada in mano: αpercio ut si melle alia cintura at lato manco, accioche con la destra ut ne fers, uiatenet nome d'Iddio, detrimmacolata sua madre, & di S. Gio: sotto ii cui nome , di insegna ui decorate di questa militia , &si come con la diuina gratiae gli uinse' i l mondo, di la carne, di ii demonio non temendo predicar il vero . cossi ad sua imitatione debbiate essequire la volontes diuina.

. se diietzara in piede, & gli Aran date dat . D. ue piationate piana mente sopra la spatia destra, di gli sua detis. D. Perche no si puo sar maggior uergogna a in gentilhumo elie dargii basio

natea

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nate, optationate vi damo queste per uostra ultima uergrana uitrapetio, bc distanore. D. D. darata spada uelle mani det . R., αα nem iacendogliminaeetae

tre ueste dira.

I: Queste ire uolte ehe havete minaectato signifieano, cte in nome delia satistissima olaita,es diffidate i nemies delia fe catholica con serma, dc uera spes .. rama della uittoria, che nostro Signor vi sara ottenere.

di tutu i uitii, dc piincipalmente ha da esset honesto, eonciosita che nionestasia aecompagnata da quatuo uirtuita primae deua prudenΣa, con la qualevi taceordarere ii passato, ordinarete ii presente, ec prouederete at futuro. Laseconda ejustifia, con la quale conseruarete te eois publiche, tenendo tu itele eose uguali eon justa bilaneta. La terra glanereta, eon la quale ne i bia segni dimostratete l'animosita dei more. La quarta et temperaneta, co la quasle moderarere reni cosa accio puossiate nominarui compito religioso caua.

liere: si ehe di queste Uita ui ornarere premandole, ec tenendole nella meamsuegliri Gualter, dc non dormir nei uitii , ma sta uigilante nella se di Gie,su Christomella fama lodeuote,dc nelle buone legne α honorate imprese.

n . D. mostrarat tonis dediditali alfianeod'uneauallo salta, desubito si risente dimostrandosi seroee, dc risi 'uegliato,eossi uoidourete eontinuamente isenuminellismo in spione, ilquat ut suegii all'opere Suirtu ,6c lodeuoli: Et per loro eli' eil piu fino met, qtallo dei mondo p cui si eometieno molli homicidii, tradimenti, ec aliti enors

N etollata Iespalles .ec si dira. Bencte si lascino meste degne eose ine si puouebbono dire citra it signifiea,to di questi sproni doro, i caualteri ut sono ealciau: nodimeno non si lasciara di cimi quella, cne ebene cossi come dando con quel smi delitri vi e dinotato che dispretatare quello come sango in suardarui dieommetiere petesso delitio, o malentio aleuno.

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Hora se gis scalciarano i sproni, ee se di data rintortata aeeesa nelle mani , Nil . D. gli dira. D. Pigilate questa intorchia, εἰ eon la gratia deI Redentor nostro Giesu iisti,

andate a intendet ii verbo diuino. Finitata messati . R. eonia spada allatocmynoechiaraai fessi det D.

ii quai gli dira

D' Hauemo intela l'vostra dimanda,ee eonfida oui che con amore, di caritaui essercitarete neti opere delia misericordia 6c deli hospitalita iuxta la resoladi nostra Religione la quale per tal essetis datia S. Sede Apostolica,& altri precipi ci istiani e stata dotata dὰntrate, gratie, ἰmmunita, preeminenete, di duo ni itirituali, di temporali .ecnella disensione delia sede, d'uedoue, 6c pupillidi nella redention de captiui inc alae simili opere di pieta sarete ammesso a detta professione, ma it narraruit traua i , dc fatiche, che paristono i nostri restigiosi frati s rebbe assai longo leonciosia che ui hauete a *ogliar della pyo pria libe ita, αdaria in mano di qualonche Superior , che dat nostro G. M sro, di Riligione vi sara dato, chelara perauentura a vos di conditione, Nqualiis molio disserente, dicissimile,allial hauerete da obedire: penicueti spondete sedet sudetto ui contentates . rΙt. Signor si, che io ne son contento. z acteup ib : ' Pol che vi spopliate delia libend vostra uo iamo saper se la tenete, ec percio auellite di ii spondercon verita sopiadi quel, che vi domandaremo, di primos ete ubligato per alcungraue debito ad alcuna persona hauete conchiu o, d conlummato mauimonio s sere ubligato peruolo ut hauete fauo piose litone inale unaltra Religiones havere commesso homicidio; fete forsi venulo a' questa nostra professione, de habito con disegno es sate alcuna vendetia per non essere pol uconosciuio per lagiustitias Olaro i nrt i. II

Risguardate ben eaualter, che s'in alcun te o si mr assed eontinuo diquet , clie negato hauete con infamia , di dishonore suestiuo discacciato co*me membro lexido dalia societa', di comp*gnia nostra. Et vi faciamo a Dp re ch'in questo nostro ordine non ut e tempo alaunodi pontirsi come auuiennetralire Religioni pero essedo eome uot dite benignamente ui rem ux:m tammettiamo a dota profestione di religioso fra cauabere, di iecondς istatuti non viri cmctii mo abro, cheraue, Nacqua. hua duc ,.qQ -:

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Messo capsitati Messale, & sopra it Te igitur il . R. sata illacramento degli tre voti solenni nelle mani det . D.

N . Io . . so uoto a Dio omnipotete,alla sua madre immacolata Vergine Mau' ria,& a S. Ciouambattista d'osseruar perpetuamente ubedieneta a' qualonche religioso deli'oidine,che dalla Religion mi sara dato per superiore,uiuer feeta proprio,sc esser casto iuxta la regola di detra Religione secondola quale protrictio vivere, eg muo ire Hor ut cono sciamo ueramente annumerato,di aseritio alla compagnia de glinostri religiosi sta caualteri. Cosi mi tengo dil reputo,

Da questo giorno auari faeciamo ues,ae uostri parenti partecipi di tutae indui. genete di gratie talla S. Sede apostolica a nostra Religion concelle, dc hora pprima ubedie aut commandiamo che portiate quelio messale ali'altare, dedopo a noi il litorniate, Adesso it nouello eaualiete portara it messale ali altate, dg bastiato che rhas uera it ritornva at . II. ii quale gli radonara in questa forma. I . Uogliamo anchora, che state intento atro rationi, bc per3di rete esascun gior. no. i. ro. pater nostri o vero tofficio deli' Uerginera delli morti secondola solma de gli statuitu direte parimente p qualoche De che muore pater im i r Il . D. mostrarati manis deli ha is dipunta,ecle braccie di quello alnouo caualter ic gli dira. . Questo e ii nostro proprio habito. Questa e la forma di nostra peniteza.Que sto ei amonisce rasprissima vita dei nostro patione s. Gio: ballista. Questa ela signification detrvestimeto suo,il quarera di pelle di camello. Tene it ea melsi va gobbo fugit humeri,&p quello cier dimostrato ch'il tempo di pee. eati de iam laselare,dc seneta impedimeto seguir te uirtu. Queste braccie, vi hanno i stringere, M ligare cloe che sarere ristretis, de ligato uel ruera uberdieneta dei superiore, de netrosseruatione deit' opere deli hospitalita idc strecome vi estato detio.

u . D. mostrando is eroee at nouo ea liere dira

Questo ὀil segno,& habito deli uera eroee ottogona dieadida pura linea tela, la quale ne i vostri uestimenti hauerete sempre a portare,& voibit quale haueste rieeuuto questa professione, di habito di teligioso sta cauatiere, dg lite te. nuto in opinione di non essere resudato fra i buoni religiosi caualteri d'honore in tuite rarioni de operationi vostre vi flaretarete di effer tale che si come questosato,& glorioso habito,quat portarere honorera,& nobilitara uobcossi vothon attiae decoriate Mello con la tantis honesti deli' uita,& con ropere

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virtuos em raeestitui sempte , che tal habito no solo adorna i peri de pK, uati gentilhuomini ma di piu figliuoli di gran Prencipi des mondo i quali non

hano riputato in poca gratia d'hauerto ottenuto dc come frate Religioso caualter deli'ordine hospitalarii de s. Gio: secodo la resolan statuti nostii late tranulo spadere it proprio sangue in vitiisere seaeclare i nemici da i coisi de chrisbani. Ne temerete eo detio segno lasciatui sepellire nelle battaglie,nelle quarii procederete no impetuosamentema prudentemcte,dc co ogni cautela vsces do eo i primi di ritomado co gli ultimi, & notate sit che mai no sia permesso se per timorcio dapoccaggine abbadonassivo nelle battagite o in qualsiuoglia altro bisogno questa cele ste ec gloriosa insegna latio la quat militamo sareassivo co gradissimo vittuperion infamia dilaa ato dalla compagnia nostra. Contemplate, ec ii vardate religioso caualter eo locchio detrintelletiorim. portaeta d'un talo segno,c5eiosia che per il bianeo habbiamo la punia in esseres dimostratonite thpere nie hano da essere pure,ec casten per te otio punicie s . beatitudini a noi promesse se eo seruore essa croce portaremo nel cuore

it che sara quado la vita nta si colamera a quella,la quale vi e puosta dalla parte dei cuore accioche essa disendiate eo la desti perche se noi come amici, talitui di Chiston imitatori de nil sati Institutori deblaamo esset pii ,ec benig. ne cossi eome disenisti di sua.f. sede de iamo essere terribili con grinfideli, di per il nero manto at quale em eroee e assim) ci e dinotatarusignificata lamestitia che hauet debbiamo delia passione dei detis nostio Redentore I l . mettera it cordone det manto at collo det nouo caualleren gli dira. Questo eordone at collo signifiea la eor&κon la quale it signor nostro Glesia Cristo su ligato. Questi sono i flagelli. Questi sono i dadi. Quem ela colonona Questa eria spoda. Questae la croee.nella quale credete uoi si come egliὰ uero chel ui habbia patito morte di palliae P rededone deli'humano genere Credo

vi Credo

It . D. ligara it cordone at eollo deinouo ea liere profectora gli dira. D Predere istello. uesto e it glago dei signore leg ero,& suave, e vi codura

' in vita eterna,nella quale it signor nostro Giesu Christo eo Dio padre,dc it spistito salo uiuen regna Dio P tuiti ilicoli de secoli Amen. SA certos orὀinis e celebrauerit milia Alia inniussire nouUiem set genibus1lexis ante ab tare ἐν aicas sequentes oraudes S Ucepimus tius rei crisordia tua in

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CATALOGO DELLI CAVA GERI

ASCRITTI NELL ALBERGO DE ITALIA

della Saeta Religione di san Gioranni Militia Deli' ordine Hospitalatii di Gierusalem.

mendator de Inuemo, Parma , Bilino, aegrassano delli Priorati de Lombardia, Venetia, bc Barietta. F R A Bernardo Salutati dei Ptiotato de Pisa, Nor di Roma.FR A Cario sistra dei Priorato de Roma, Prior de Iombardia. I A ἰ ξF R A Raynuceio famese dei Priorato de Roma, Prior de Uenetis. FRA Giouanni uintimillii det Priorato de Lombardis, Ptior de Pisa. F R A Don Gouanulaeeneto Gonzaga des Priorato de Messina . Plior de halleua , di Maestro di sanis Larato in Bethleem. FRA Signorino Gallinaria dei Priorato de tombardia. ptior de Messinade commendator de Polizeti des sudetto Priorato de Messina. F R A Philippo pilli dei Notato de Pisa, reor de capoa, de commendato de Aequaraehe dei detis Norato de Pisa.

adellistesso Norato. FRA Franee sco Cattaneo delptimato de tombardia, Bagiis di sanis Stesphano, di Commendator de Matrata Delli Prioratide Batlatta, α Mesa

una.

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