Rerum italicarum scriptores : raccolta degli storici italiani dal cinquecento al millecinquecento

발행: 1900년

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Finalmente essendo mandato Ualentino prisone in pagna, ad dira di agosto 505, inesso anno i monici di Monte Oliveto intrarono ad habitares ii monasterio Hi s. Pietro di Gubbio, praticando a Cosa it reverendo adre fra Leonardo delli Porcelli da Carbonanada Gubbio.

Essendo ornata prima a Urbinoe madonna Huchessa da Uenetia, a di 5 de dicembre, steti l stato in pace Sino PQ 508 ne quale anno furono Caldi grandissimi et eccessivi, per modo che a Gubbi di mago si mi eleva i grano, e 'agost si vendemiava e de febraro de dicembre 'era fana molta aqua rosa stillata per a Copia delle OS Che non havevano

potui nascere a temPO SUO.

10 In quat 'anno, alti l l 'aprile, in marte di trade quattro e te inque hore di nolle, i duca Guido Baldo 'et de 38 anni, essendo stato infermo per a prisonia, dolori e isagi hauti,

esSendo a FOSSOmbrone, paSs di questa vita portato in Urbino ella sepoltura elli conti. Alli 4 etto successe ello stat i signor Frances C, Maria o detio, essendo 'anni dici dotio quale res per oste madonna LeonOra Gongaga, Orella de Signo Frances o, i marches e primo duca di Mantova. Doppo essendo papa Giulio a Ravenna, oppo Che haveva restituito alia liberi ecclesiastica la citi di Bologna, havendo acciati ii tiranni Bentivogli, e quelli con 'aluto delduca di errara per negligeneta di m. Francesco legato e Cardinale ditavi havendo la etiaciti ricuperata essendo esso Cardinale iugoto a Ravenna, i duca Con molio degno e furia20 incontrandolo essendo lui a plecti et ii Cardinale a Cavallo, Con uno sto CC amaZZ detto cardinale presso a Chies diis. Vitale oppo desinare, alii 24 di maggio 15ll. I 'anno semente per opera ella magnifica Comunit di Gubbi e Consentimento de ma- donna duchessa, si canonici regulari Lateranensi ella Congregatione ella risonaria. a 20 di aprile, entraron ad habitare a 3. Ubaldo, ove, lire 'adornamento e riformatione ella

L eguente anno Cio a dira di aprile dei 513, ne glorno di omenica, pass diquesta vitaci beato ira Arcangelo da Bologna delia Congregatione elli Canonici regolari dis Salvatore, tornando a Florenga, in Casa de maeStro Antonio medico, clove era alloggiato in Casleglione retino. I quale essendo liuomo Santo, di grande StinenZa e penitenga dotato

30 de spirito de profetia et illustrato de molli miracoli su portato da cletio tuo coin s. Ambrosiodi Gubbio, ove habitava, di decembre de me desimo anno. I duca Francesco Maria, per tutio it tempo Che viSSe Papa Leone, Che furono nove anni, hebbe de molle tribulatione, spes e guai; a lui ancora fece di molli mali e anni

alte terre ella Chiesa, massime ella arca. Per modo Che, SSendo gravemente da papa 35 scommunicato Con tutiori stato Suo, Con gran pericol della vita sua, die cidotio tradimentigit fumo ait aclosso. Delli quali fu liberato a Dio per gli meriti de s Ubaldo e te orationi de suo servi Do volt fu stretto ad aban donare o stato e con quelli beni mobili Che lui uoth campare Finalmente si ridusse a Mantova da Cognato, de mese di settembre dei 5li, essendo assoluto e reconciliato conci papa no Che tui mori essendo Prima a di40 7 de aggio bl 9, mort i suo nepote 'eth 'anni venti quattro, duca ore in de Medici, causa di tanta ovina. Final mente fu creato papa Adriano, a di nove de genes de l522, prima che tui venisse Roma a Barcellona dove lui governava per i 'imperatore. Remendos io stato della hie saper re Cardinali ii quali si mutavano gni mese, essendo aliora Capo de triumvirato m. Fran- 45 cesco oderini orentino cardinale di Volterra, da loro e da tutio it collegio de cardinali,

ne me deSimo anno, fu restituito ello stato, a di .... 'agosto, pochi forni prima Che deito Papa entrasse a Roma It he haven dolici papa confirmato, e ello Stato reintegrato Conaicunt alti e conditioni, esso duca amodulo lo stato Con pace ma non enZa qualch du-

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bitatione e sospetto Sino a tempora papa Paulo tergo eli'anno 538. Ne quale essendolui capitano olla lega de tuiti l christiani contra alii tur hi et in maggiore reputatione perta sua sperienZa e viri pili Che ma per avanti osse Stato, a noti venendo it unedi, ad 26 di novembre, non Senga suspicione et incliti di veleno a tui dato a suo barbiere, essendo venulo a Venetia a Pesaro, pass5 della presente vita eo sepolio in Urbino et monasterio elle suore di s Chiara, qua monasterio era stato abbricato clalla orella de sua madre deita madonna suora Chiara; la quale essendo prima Chiamata madonna Constantia, moglie et rencipe di Salerno, quello morio Con u suo figliuolo, Asa si feCe suora in

A qua duca Francesco Maria h successo i duca uicto Baldo suo glio con a moglie 0sua madonna Giulia Varana. figlia dei duca di Camerino. Del quale stato essendo dei

herede, 'ac ordo ei et i stato, per volonth de duca suo adre Francesco Maria 'haveva PreSO; a Percli queSto era Stato, Contro a volont e Consentimento di papa aolo tergo de collegio dei cardinali esso duca Guidobaldo h stato forgato cli ra8ignare SSO Stato, altrimente ut era in gran pericolo che i papa non gli togliesse inpresso a uello rancora 5lo stato 'Urbino. rasignato ii ducato cli Camerino, non solo it papa 'ha confirmatone ducato 'Urbino, a per sua magnificenga a fatio cardinale mons. Feclerico Fregosoves ovo cli Gubbio, titulario deli'arcivescovato di Salerno et abbate di s Croce ella Fonte Avellana, io 'esso duca, figlio de madonna Gentile, altra sorella naturale de duca Guido

Baldo gili detto, figliolo de duca ederico liuomo dottissimo nelle re lingue, molio elemo 20 sinistro e di antissima vita dira de dicembre deli'anno de Signore 1539.

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CRONAC DI GUBEIO Hi tin canonico DON FRANCESCO.

I di di s. Maria addalena fu ammaggato ii duca 'Urbino. Era figlio de conte Guido Che u figli di madonna Caterina nepote de papa Martino. I 'ammaggarono i Cittadini 'Urbino, perch aveva fati e fac eva poco nore alle donne loro di noti e di i e questo fu i mercordi a mattina presso a di, entro lacorte di Urbino. E fu morio Con tui . anfredo de Pili Che era protonotario, et uno i di Arimini che aveva nome Tommaso. Chiamat per signore et signore m. FederiCo. in questo medesimo dici chlamarono i nostri cittaclini da Umbio, e . Giovanni de Pierant oni ramonialoniere. Rientrato ne palaggo a stare per tanga, lev la gabella de ma- Cinato per te spese, Che monta 600 fiorini 'anno. di ultimo di margo 1455J si fecero H'essequie per papa Nicol V Cant la messal m. vescovo Antonio di Urbino. diis margo 4l fu i unedi, entr il signor iracci, da Nontone per togliere laterra Cio Ugubio. dira settembre l444 i irati di s Ambros entrarono ella possessione di s SeCondo et fece . vescovo i generale loro. 20 A di 24 di iugii fu i omenica a re l8, i di i s. Iacomo e I Cristofano Vennei cardinat lego che liene in commenda a badia di s Croce Fonte de a Volana, et an-dammo processione apparati perino a s Chiara, et ii alia aesthiaci la Croce nostra chel porse 'abbate di s Pietro, e alia porta di s Agostino li furono appresentate e Chiavi, et tuiti l citiadini eranora alta presenga, et anclammo alla plagga di s Antonio et per il25 mercato, et CavalC a s Croce et enlrbis ella Chies et and in casa : o rimoni a Cavallos la mula et venne ella Canonica et ii montb enir in lites et and ali'altare et disset'oratione diis. Mariano et cliede a bene digione et diede l00 giorni 'indulgenga et an dos- sene in Corte a tedi su per e scale delia chiesa. 1447 a di 2 de me se di ebbraro. Ritorn m. vesco vo a Roma Che era an dato per 3 avere a badia 'Alfiolo et era stato a fare a questione Con . Mauro et Co Cardinale Orsini et tanto he m. VesCovo 'ha ottenuia et unita conci vescovato. di 8 di magoo, i di i s. Angelo, qui ella Chies nostra si fatia a rappresentagione di s. Mariano et i s. Iacomo et furono quelli delia fraternita di . Croce, et fum-moci o di casa: a qua festa tu fati di omenica Che era plena a lites di genti. 35 448 a di 2 di aprile, a me zzodi, Ch fu i mercore fuci terremoto ammaZZ molle persone a Castello et Cascaron molle CaSe. di maggio, tu i domenica, quando si dic evari vespero, m. lo VesCOVO Omandbche i vitello osse ut lato in terra et osse ars perch era n idolo.

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di agost fl458J, a domenica alle ore 22, mori papa CaliSto Che era Catalano.l462, a dira di maggio su fati it capitolo in s. Francesco et fu un et Capitolo dimolli rati ci furono I maestri di te ologia et ebbero molia Ob abbon devole. di 24 di maggio 1463 mori ii venerabile uomo et magnifico uogotenente hiberio deli 'Agnella a Pisa, genti luom et parente Hella Casati di nostro signore, cio di casa

chi es f seppellito. A di 25 ettembre fl463 i nostro illustre signorae ebbe la Citi di Fano, percii erasoldato di s Chies et era con tu i cardinale in Campo, quello di iano, et per la lites 10

A di I de mes di luglio Gui dantonio egii baldini men ta sua donna, figlia clim Bartolome Contarini a Venegia, et erave ii ignor nostro . ederigo.

di 2 de mese, et di i s. Maria addalena, et fu i domenica, it nostro signorem. FederiCo fe C Cavali ere ello speron M'oro m. Frances , di Baldo Melli Gabrielli 5 da Umbio ennanti a Casa ui ui dantonio delli baldini. I 467 a dira agost fu i marte di pass di qui per egeto a terra illauca di Calabriacon 5 quadre di cavalli et fanti et desin in Corte Con Ottaviano Vbaldini . 147 2, a d 24 de mese di gennaro fu i sabato, a nolle, fra te Sette re et Otto nacquei mammolo de signore et fu i di delia Conversione di s. aolo et fi alta grandissim 20 festa in que di. Item, a di 2 de mese di ebbraro fu attegetat i mammolo dei signore, et fu i di dis Biagio, ella nostra Chiesa, et Si se Ce una gran festa et una magnifica Colatione ad gni

Item a dira de detio mese, furui mercordi, fra te quattro O inque ore di nolle, mori 25il nostro r. adre m. vesCovo di Urbin Che era stato vescovo anni 1 et mesis, Cuius ani

1495. Pass per Cantiano i re di Francia et i duca di Calabria. 1502. I duca Valentino prese o stato cli Urbino. De mes di dicembre si rivolt lo stato, tornando ii duca Guido Partendos i duca 30 Valentino se 'and a Castello, et atra di detio mese vennero ello stato e genti di Viteloggo Co 500 cavalli. di ultimo etto, fu res et morto Vitelogeto et Liverotto da Fermo et altri prigioni. dira di agosto 50 venne a morte ii papa Alessandro et o stato si rivolt a 2 de deito, et a 27 i duca Guido rit orn nello stato, et a di 28 ritorn in Urbino: fu gran 35 dissicoli delle forteage. Diceva volere ii uor delli uomini. a nostra comunit bati laforteZga de Cassero et sua excellentia fece attere quelle di agit, della ergola, di os-sombrone et di Urbino; et fu per u poco di tempo Comportato a molli scellerati it mal

di 22 di settembre 50 venne ella nostra Citth la santith di nostro signore papa 40 Giulio secondo con gran numero di Cardinali gli u fati grande honore et gran presenti, et havea gran numero di soldatici tuiti furon bene accomodati. di ultimo di maggio 15l fu res io stat di Urbino ad istanga di papa Leone per clario a Lorengino. Urbino fu reso a Vitello Umbio per il signor Rengo da eri, Gio-van Paolo Haglioni et altri signori romanici Pesar et i resto dello stato a Lorengino. Il 45 duca parti a Pesar alle quattro ore di noti de soprascritio giorno. Dio vi metia la vagia sua. Starem a edere uel Che eguita. di 22 di iuglio 54l, ne glorno di venere vegnente i sabato, Iddio terno hi amba socii rev ill sig. ederigo Cardina Fregos alle inque ore di nolle. I sabat a Sera fuPortat in CanoniCa et tanto a tutio iliopolo. 50

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di 5 di di agost furono fati te sue essequi molio OnoreVOlmente. dira de deit fu res ii possesso de vescovato per m. Flaminio Romano per ilri Cardinale Pietro embo. A dira di novembre 543 m. rev. embo venne alia nostra Citi per fare a sua en- trata et alii 2 de deito enir solennemente, ove furono fati bellissimi apparati et architrioniali et in que tempo vi raci signo duca, Vove riCevulo Con grande onore et

presentato grandemente.

dira di margo 544 partici rev. embo alia nostra Citth avendo uinunciat ii nostro episcopato in man de papa, et ori tuti te robbe Che si ritrovavano in deito episcol pato con dispiacere cli tuti la Citth. di 20 di maggio tu res ii possesso de vescovato ad instanga de rev. signore ilsignor Marcello cardina di s Croce per . Antonio Lorengini a Montepulciano. dira cli settembre acque una si a signo duca Guidobaldo ella quale furiatia

l A dira detio venne it r. monsignore Marcello Cervino Cardinale di s Croce, nostro vescovo, ali'abbadia, Alfiolo, et a cli 2 di otiobre Venne ella citi a pigliare ii possesso pontificale ove gli u fatio grande onore. dira di febraro q547 il ignore Idclioe chiam a s Q 'animi deli'ill. ' et ecc. signora Giulia Varana duchessa di Urbino et cli Camerino, a quale era molto attolica, ele-20 mosiniera, letterata. Allo stato a sua morte su molto annosa Mori in ossombrone. Addi 20 di giugno furono fati grande legregge per re sere perciliarentato fati dat nostro ill. ' signo duca Con a ipote di papa aolo, io signora Vittoria figlia eli' ili.' signor Pier uigi duca di arma e Piaceneta ne quale parentato Idclio vi metiaria sua anta

25 A dira di novembre u mort i duca Pier uigi di Placenga es Parma suddetto, et capo fuci Conte Agostino Landi, ella Cittadella di iacenga. dira di dicembre venne ella nostra citili 'ill. ' duca tiavi figli de duca Pier Luis de Farnesi, ove gli tu fati grande onore per esse Cognato de nostro ill. '' signore duca et parti subito per a volt di Perugia, ove era nostro ignore papa nolo. 30 A dira cli settembre i nostro signo duca venne in Gubbio per an dare in visitare ilsudetto ponteiice ii quale era in Perugia, et i di eguente parti per quella volt et stellenella sudelia citi fino alii 2 de deito Tornando, alloggi qui una sera et per essere Sol-lecitato a Venegiani and subito in Umbardia. dira gennaro I 548 furono alte per tre Sere grandi allegreZZe per essere stato atto85 cardinal l 'ill. ' e r. ' signor Giulio fratello de nostro signo duca Guidubaldo. di 2 di gennar venne in Gubbio 'ill. 'V signora duChessa Vittoria Farne se Consorte de nostro ill. '' signo duca Con una bella Cavalleria, ove furono fati quattro archi trion- fali bellissimi et molli apparati et fu fati una grande peSa, mentre quarunt fovani vesti-rono di velluto paonaggo Con una manica Conci gigli ianChi, et tutio it resto dei giovani 40 si misero in ordine Con dispendio grandissimo, et a nostra Citi Pareva Una Roma. dira di aprile te monache di s Chiara per prieo delia Comunit furono date ingovem ali ili. ' e r. ' Marcello cardinale . Croce, e quali prima erano a governo de' irati di s Pietro, orditi di Monte Oliveto. dira cli settembre 1548 il signo cardinal Giulio pass per Gubbio e i gloria se- 4 mente and a Perugi per pigliare ii possesso eda legatione. dira novembre b49 mori a saniit cli Paolo III; stetie a sede vacante mes ire et u Homo, et fu gran Contes fraci cardinali per a Creagione et uou Ponteiice. di 8 di febbrato 1550 tu fati it sommo ponte sic Giulio III it quale si domandavai cardinal De Monte. 50 A dira sudetto mori a signora duchessa Eleonora Consorte de Signo duca Francesco

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Maria e madre de signo duca uidubaldo e de signo Cardinal Giulio, la di cui mortes dannosa in tuti lo Stato.

di 20 di ebbraio ad ore t e due teret de giorno di mercordi, PeCC.'' signora du-chessa Vittoria Consorte de nostro signo cluCa uidubaldo ebbe i suo primogenito ellaciti cli Pesaro ne u alta grande allegregeta per tutiori stato, i nome det quale fu i

di febbrai furono fati grandi allegregete mentre it signo duc fu fati da n. s. papa Giulio II capitano generale di s. adre Chiesa. di 20 di aprile it signo duca parti per Roma per pigilare 'osinio de generalato. di 2 di giugno li canonici fecero fare uia paro, Campane clamastro Giovanni fran 10 Cese et suo fratello te Colarono ne deito torno i sabat alle ore 2. A di 2 di margo 155 fu atta una fagione di gente senes a Chiusi ove mori it signor Ridolio Baglioni et res ii signore Ascanio delia Cornia nepote di papa Giulio III, dove fu morta molta gente e fati molli rigioni. dira di giugno 1'ambasciatore de re di Francia pass per a nostra citth, i quale 5 anclava a trovare lo imperatore in Inghilterra. di 2 di agost fu otio 'esercito franCese ne territorio di iena appresso Lucignano condultore di detto sercito rari Signor Pietro StroZZi. Furiatio gran guadagno alla gente imperiale capo cli essa era i marChese di arignano in favore et duca di Florenga. di 2 di margo 5b ven ne a miglior vita it n. s. papa Giulio III, in giorno di a 20

di ultimo cli aprile mori detio pontefice arcello 2', di marted a noti a res e u 25 quarto, calende di maggio, ii quale tu tanto ella nostra Citi infinitamente, mentre avea fatio molle provvisioni alia nostra hieSa Con voleria fare a bita et adornaria di paramenti, calici, toriboli et altri ornamenti. di 2 di maggio su Creato sommo pontefice Gio Pietro Carati di Napoli et si pose nome Paolo IV. 30 di giugno i nostro signor Duca uidubaldo capitano generale di s Chiesa ebbe udieneta pubblica in Concisior in s. arco in Roma et i di delli corrente ebbe ilbasione ella refellura di Roma. di 2 di agost fu res ii possesso de vescovado delia nostra citi ad istanga imonsignor Giacomo Savelli diacono Cardinale per . Antonio Honte prete sabinese. 35 di maggio 1556, essendos m. Bernardino astricchi addottorato in Perugi a Congra pompa e Spes PubliCamente, Opo Orto tu portato ad gubi et u sepolio in s. Secondo Con grande onore, a di settembre. dira settembre 155 torn l'esercito francese, it quale era andat in soccors di . . papa Paolo IV che in ta giorno alloggi qui ella nostra citi et non fece anno alcuno; 40i loro apo era monsigno dimota. di ultimo di aprile 558 furono alte molle allegregge per tremere, perch il noStro principe si assold Conci re Filippo Con gran provvisione. di 24 di maggio ii principe di Urbino glio de duca uidubaldo venne ella nostra citi la quale gli and incontro Con tuti ii Capitani et persone nobili et tutiada fovent i 45 ordinanga armata. Ogni quartiere Ort la Sua in Segna et furori fati gran presenti et nori. dira di agost ii ignore Idclio chiam amori 'anima cli papa aolo ad ore re meZZa. di 25 di decembre, a noti vegnente a festa diis Stefano, tu creato pontesic ilcardinal edichino e si pose nome papa Pio it gloria deli'Epifania su coronato Con grandissima allegregeta. 50

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di 5 febraro mors il conte raeti di Carpegna. dira pass per Cantiana ii nepote di papa Pio per aver tolla per sua SPOS la ignora Virginia figlia de nostro signore duca uidubaldo. dici di sollembro 562 venne i signo cardines di Urbino per an dare a trOVare SUR eccellenga lette qui clue forni in casa ei Bentivogli pol and alia volt di Urbino. di 28 ettembre 563 il signo duca fece metter prisone ella occa di Pesar ilgonialoniere e compagno per avere permesso a fuga diis prisoniero. I detto onfaloniere era aliora messe Raffaelio Raffaelli. dira di gennato 565 mori messe capitano colonnelio Baldantonio Andreoni aliasi deit it capitan rete, it quale fu uomo norato et da tuti amato. Da sudetto fu allevato et Consigilat i nostro signo duca Guidubaldo. di 9 decembre mori n. s. papa Pio I ad ore 2 di nolle. di gennaro 566, di lunedi ad ore 20 fu creato pontefice ii Cardinale Alessandrino: Si pose nome papa Pio. 15 di novembrae mori cil conte Roberto Mi Francesco delia Branca, omo molio

dira di iugii torn il signo principe figlio dei nostro duca ii quale aera stato alservitio de re Filippo anni re, et a nostra Comunith mandogli quattro ambasciatori, aetolim Giovanfrancesco Andreoni, i capitano Adriano Bombaroni m. Giosetio Oncladei, et M. 20 Vinceneto Marioni. di 2 cli sugno 569 fu cominciat a dirci'offitio nuovo secondoci 'ordine de concilio tridentino, et fu ne forno i s. Pietro. I forno ella nativit clim C. 1570 fecero molle allegregge per aver res il OStroduca per moglie a sorella de duca di errara. 25 A cli ultimo di aprile 572 mori papa aolo V ii quale era stato uo pontesiCe. di l cli mago tu creat sommo pontefice ii cardinal Boncompagno bolognes e si

di 28 ettembre i nostro signo duca Guidubaldo mori ad ore i ii nolle. di 2 di otiobre furono alte 'essequi de sig. duca mella citi, cli Pesar ives in-30 ter x ennero 6 vescovi, conti et nobili. dira margo 579 mori . Giulio di Cario Gabrielli giovane assa letterato in grecoet latino et otiore in filosofia uomo spirituale et grande elemosiniere. di 8 di aprile verane nuova che m. I. papa Gregorio aveva dato ii vescovat, ii Fossombrone a m Ottaviano i m. Claudio Accoromboni fovane letterato eli'una et 'altra 35 lem Che aveva appresso s. s. 'ostitio di referendario.

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AUVERTENZE PER GL INDICI

L in ulcaetioni in carattere tondo rimandano a testi elle cronache, quelle in carattere corsis alle variant o alle note illustrative, quelle compresena vi ora te alle prefagionio alle appendici. I numero in arariere iis prando indicaria Vina, quello in carattere si ficcoloria riea. Neli' INDICE ALFABETICO DEI NOMI E DELLE MATERIE accant a clascun nome, riuotio alla forma italiana pili comunem eli'us moderno sono poste fra parentes quadretuit te attre forme solio Ie quali esso figura ne testo e che per agioni oriografiche, di dialetio ora lingua sono diverse a quella rescella. Di queste diverse forme figurano a loro post alfabetico eli' inclice e con richiam alia forma italiana preseeltas ollant quelle esse cui rime quatrro Iouere si riscontra qualch disserenZa ualle primo quatuo lettere ella forma preseelta. Neli' INDICE CRONOLOGICO si tene conto sottanto dei facii posteriori alia nasci a GCrsero. Ciascuna data, qualunque si Io stile secondo cui δ computata ne testo pubblicato, si trovarico neotia nen' indice allo stile comunem uel Calendario romano: in accant ad Asa, fra parentes roronde, registrata anche quale figura ne testo. Con sierisco sono segnate te dare che si fossono desumere a confesso de discorso, sebbene non aiano spressamente dichiarate ne testo esse cronache. Tra parentes quadre sono post te date erraro con richiam alla data vera, a quale a sua volta a n lchlamo alla data errata.

Tadiola ello principali abbrevi toni cris 'incontrano nepti iudici

dei uello, desse, delia dei,

nato, nasce, nascita

eletio

ssa Papa o papatocap. capitanoira frate, frati,fod. Podesta

card. cardinale pen. generale ira PreSSO

cava

cavatiere in .impero, imperatore

ricordato

Santo

Comune

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