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Qvelli pol Beatissimo adre, ehe da ritardo di questa conversione arguiseon ne n mancana di vera sede, anno gran torto alia veritis, e alla stima domi ad n nonareo, ebe a donato sestesso alla religione, a libertis a culto cattolico iniresda, e in ultri Iuoghi satis spes grandi in Chiese, mobili argenti, e dato per Iosostentamento de Sacerdoti, appellani, missionarici sondo certo, sicuro di inque mila cudi annui iniresda, mille ducento in Lipsia, ollae alia Clites di Morisborgo, e suo ornamenti preZiosi; ad un Monarca, he ha ad onta elle opposiaioni Moscovitieti soste- nuta abiunione di si man numero di bies seismatiche in Volinia, di piis enit naua di miglii a 'anime. Finiamente ad un Monarca, i pili subbordinato ram Cultolle alia Sant Sedes, e alia Santita ostra, come in ante sue lettere aeipiene de piis semplare, e sotale eispetio, e ubbidieneta, e in tanti e si cospicui alti, come anche net evito divino, isella prattica de Santissimi Sagramenti, non ha maiIasciat di se aliae eoncello, che di verissimo attollices; sponendosian odio de Parenti, de vicini, e de rimoti Protestanti . . . . Guasperata prossim publieaetione deua eonversione de Priveipe Reale, eho saris tin roseo restem gloria in ostra Scintilis e ali Eeeelleniarissimo Monsisnor non Annibale Albani, si assodaris reditariamenterie nono deuia assonia a Calloiae Religione te II Retia eon ego liberalita assignati mille ducento missi annui a duemissionarii, e an ornamento di dena Chies di ipsia, e ba onnotabile spes di abbrica per uti luogo congruo per in Chiesa, e pergit Altari, segnalata anco iv I neale sua pieta, eoncorvendo conmolia attensione a dare Ii ordini necessarii per a costruat in il Signor Generale di aeherbari Soprintendente deII Reggie sabbriche, sebbene protestante. Come pure a nonsignoriou Annibale Albani salta risplendere in questa bies cheluo hiamare suo arto, Ia liberale sua pietis, ne somministrargi nobili e ricchi ornamenti damtare, e a Messa. . . a Clita di Lipsi ha invero poeti famiglie CattoIieli abitanti, non arrivando a dieci, a in tempo delle re sa-mose fiere che vi si eIebrano gni anno deIle piis lecti e celebri deIl Europa, i concors de Caitolici e de orestieri superarae mig- Iiria. E in que tempo si xtemple Iambies di una gran folia alle prediche, messe, consessioni, e communioni, e vi si celebrano et ussat
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Divini a mattina, erat opo pranEo co vesperi eo Ia benediaione ete eo grand edificaaione e ruit da due missionarii stabili, e daalis da diversi ordini religiosi, a qualici preserio a communicato Ieneeessarie acolia, e ili ha ordinato, che tuiti osservino i medestini statuti, e rego amenti dati agit altri suo eappellani dena Chiesa, e Cappella Reate di Dresda, eonte primaria, vi debbono consormamie nelle unaiona agre, e ella disciplina. Stetim eue elation, bie
ampia acrittura presentata n ne a nome deIle famisi Cattoliche di Lipsia, gran Citta e ricchissima per te celebre sue fiere, elle quativi eoneorrono migliri di attolle di diverse arioni ineaminato equasi ridotto a sne ii progeti di una pubblica e commoda eMesa ches attre volte di religiose nonache, pol dalla malaaggith de tempi eonvertita eo tutio ii nonastero in publico postribolo a ui it ovem natore de Castello ne cavava inquanta scudi annui perrae piggioni. Osrerisono e pocli famiglie attolitae di ipsi di pagis annuaI- mente i inquanta Scudi a Governatores, e it adre offeri u suo salario di DO scudi per ripulire, isarcire, ornare biduo quel Iuogo impuro a primo ed antico stato di Santuario. naisitardandosida occulti remori u si gran bene in Iuogo publico della itta 'obtenue a pio et di nonsigno Albani ora Eminent. Cardinale unluogo nella sorteaea e CastelIo reale, omodo, e amplo riparato coci nobili spes dalia munificenaa 'Augusto , ove si celebra, predica sanno publici tuiti ministeri agri a due stabili appellani ego Assistiti ne tempi necessarii da alui Sacerdoti. Ne a maneat Ialiberale pieta di Montignor Albani di provede questa vova hiellae agristia di nobili paramenti restando turiavia vivo 'intento deIPadre di prire ella Cittis stessa a divisata Mesa tolto che saxisI'aecennato impedimento, come en presto spera Haci generoso e Religioso animo de n nssegnati a Cappellani, a Musici seminaristi delia Clites di res da inque mila taleri siano cum fassoni annui, cli esset livamente si stiorsano alle piis liquid e si-Diyitia i Cooste
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eue entrate regoe, e mille e due enis a Cappellant di ipsia in in ullo anno sillo eompartiti in questa manieraci do annua piseiaaeheduno de suoi appellani di Dresda era due Cappellani di ipsi ed i resto is dieci mugiet e geminaristi a cento seudi 'uno. mastro di appella 20o, organista oo Sagri stan 3o, Campanar e Seopatore Do. II reato per 'ornamento deo Altari emanute ione deua Chies e per i mobili agri dena agriatia. ollae a iis odono I Cappellani ministri ossiano meiat e inmale deIr senatone de disii e tabelle di tuiti i eomestibili e delvino II he,illeva molis a Ioro vantaggio, d alia gloria de Rhebe M provista Ia Chiesa di reada di Heea argenteria di Candelieri,
vasi 'argento en grandi, e mori pure grandi 'Argento ontabernaeolo preetioso. in ollae ha donato quadri deIIa Beatissima Vergine e Santi di antiehe e priniose mani. Non eontenta . . Savere eos Heeamente dotaterae Chies di Dresda, Lipata ema uri a-hurgo, assa quale Mesa disegnis aneo altri 40 Seudi annui piscit P. Paldamus ad istava de P. Vota, cui S. Eminenaa i SimoeCaaedinale Paolueei Io raeeomando a nome di antithra annotato a trove, a formati gli Arseoli, he dehbono osseaevaria da Cappellani per u pio e sanis ulto deue Hese, preserivendo eli meli, edimplecti di ei cheduno olla speciale otioseriaione di sua mano te.
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ε Clementis P. XI epistolae T. I. pag. 6 sq. Exodvs IV, 2 et 25.