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oppresentare an Emo Cardinia di Sassonia Ie prudentissime isse aioni suggeritem ne fine de reseritio benignissimo di V. Emine adalli lo de eadente mese, lactante Io stato da prendos da Sig. Preneipe suo dipote. a male ome a approvato assa si motivin ennati ut eonformi a suo proprii sentimenti, eos a' aineerat verso di me 'avere Ella medesima satis luite velle imo tranae a Principe suo Nipote, he potevano inuo erio a preseris Io latoaecolare ali' eclesiasse e si si servit ancora di alte confidenti persone di daro so glianti onsigi nelle eonversisioni, ma sempreindarno. iacche in oeeorre a di discors simul non soIeva direestro, se non he vosia onsorinarsi in ulti I riseonis da figlio bedientissimo alla volonta vispereatissima vi Sua Eminenna, eeet tuata solamente a sua voeaκione allo stato e Iesiasti , a se . tale che minetia Sua visserendonem eo enso e immaginandos ilgiovine rencipe, he non I'orieris mai, abbia tramata Ia fuga in unmonastero eo intenEione di farsi pia tost monaco, che Testare se-eolare. Seoperis i disegno 1 in disses Ia omparsa vant glioecha di Sua Emine a per inque gloria in Iuogo di paterno castigo. in sino he ripentuosi de suo indiserito servore concia resi Gionedo ut si si sottomesso suppliche olmeni an amore OIe, e pio ar' bitrio di Sua mine a La quale per rieordandos bene, Ome questo suo nipote ne viaegio Pritorno a Vienna si si mori delsolito mostrato pensieroso ritirato e dato an oraetione, et Ia area, in domentea delia Penteeoste eonfessalosi, e communieato con simgolare divoEione spontaneamenterae abbia paIesato I interni reiterati impulsi δ' braeeiare Ia vita eclesiastica nona potui a fine negargiti consenso, e la henediEione per metiersi ello Stato eclesiastieo. Per provare pol maggiormente Io spirito delirineipe Maurisio, Sua Eminenxa in diede enno di partisthene solo, e proporgii tuite Ie rogiovi che potessero capaeitario, quale antago risultarebbsalla Religione Cattolle se piis Prineipi secolari a bovassero in Sa sonia, quali eon a propagaetione deIIa famiglia ancora a sanis ede
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consolaκione nolla miceonscie a se partissi auo stato en presope Ia salute deli anima mia, per amore da ui poeeo mene euro delia sueeessione ne principato A in taeea. Iascieret 'eredit. 'un regno intiexo te ni prego pol di dare umilissima parte an Eminena Vostra di queste sue ordialissime spressioni , eon In protesta, he non pax arebbe 'alis manter se avesse a fortunad'essere dimandato prostrato a Fedi deIIa Santita di Nostro Signore. Io non o potui se non edisseisini molis delia aensata ferimeaxa di questo oovine Prineipe, in nemen tralaseiareta'insinuargit, qua dottrina e viael si Heiaeda per stare degnamente in que sublimi Possi, a quali aspisano ordinariamente e si promuovono ti Principi a
mana passata i Sig. Conte di Si endor in disse, ehe S. n. C. desiderava, v io scopriss Ia vera disposiEione de Sig. Principe a Sassonia-Zeita, utpote de Sig. Cardinale, per sapere se avesse eletis spontaneamente Ia vita eelesiastiea e osse eisoluto di semitaria an fine di poterne informare Ia Santita di Nostro Signore, e perAE non ebbi eampo di replicae eos Meuna, it nostro diseorso non passo allor. pisi avanti. a mathina sequente si porto a me I'istesso Sig. Primcipe, it quale, opo vermi signifieato i motivo delia sua venula, dichiaris, che avea liberamente e aenaa a minima persuasione delSig. Cardina suo Eio, o di leui altro abbraeeiato Io stato eHesiastico, e era eostantissimo in questa sua vocaκione, eonoseendo, tae veniva da Dio Io non maneat vi appresentargit, che ovem maturamente deliberare prima di prendere una simile determinallione, Ia piis importante di tuu nella nostra vita μ' essendo ecclesiastico non polaebbe oovare, ehe a se solo alta Chiesa; Iaddove marita dosi, polaebbe rario ancora eo meκκ de Suo successori, he imporita a sommamente di conservare u altro ramo deIIa Casa di Bassonia Cattolleo, ollae I'EIettorales elle a n Principe deIIa aua nasellis non maneherebbero neno stato maritale Huti, e assislanae per vivo eo necessario decoro e he poteva eo simae κε di uti inviolabile segreto primi 'animo suo, preeti si sar be trovato modo di provve-dere a bisogno, se a he venisse Oamma a manifestarii Ia diravidichiarazione ma ei non ostante persevero sempe u medesimo Sig. Principe neIIa prima protesta, e non mi diede Ion segno, in inessa vessero parte te altrui induatoni ; axendomi anni assicurato, e
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pi volt avea implorato il lum divino per assieuxarsi quanto potevadi non errare neIta leaione dello stato, eo avere res a tal sine Ia Santissima Communione, e ebe si eae sempe bovato piis sermo
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De Eri eres nando ali Eminenlla ostra Ia opia della risposta data des Sig. Duea di Sassonia Zeita ali Eminentissimo suo Sig. Fratello Ia quale tanto piis gli rasgge i euore, quanto meno h aegreto chene giorno deIla data, di iis si stato 'aeeordo eo Dorior Frane
eoneernente 'infelieissimo suo ritoruo aliuteranismo. Non potevan
sopraggiungere a n Principe convertito lenisaiona piis perteolose almondo, e da demonio La sua consorte Calvina, Et de in diPrussiara'ha abandonato, e empito di lamenti a Corte di Brenno. L Iuterani anno eoneitato eontro di vi una solla di Creditori n
n d Polonia, beneli Cattoneo e attuale posses ore de vescovato di nisuia gli a levato si Principato, e Vesto at di Naumbergo. Essendo pol ricors a Vienna per sar supplieare sua Maesta Imperialeaeeioch si allentasse 'impeto di suo ereditori per u moratorio ἔun eris ministro gli ha regeritis maliatos mente e contro omi verita aebe . S. n. Cesaria non ostia serina it oeso delia iustita neIeonsigit Imperiale aulico a negauno, ne si saecla aso 'esse eo in vertito attolico o Luterano, menis bisogna amministrare a iustiata secundum allegata, e probata. Quale risposta diedera'ultimo tracollo alia sua ostaneta perch buttatos nella proteaione detin vi mussia non essendos I aecors alio meaeaeo 'Hulargit ella necessita, e dimeritare in alis modo it oecors di danaro satingli eli eo rine. gare a religione attollea quale attualmente semita ilin vi Prus-sia, gli a promessa I reintegraaione ello stato dici auruburgo, per via di non unici, o se non iescon a soria 'armi. un Saalereo olire a naturale inconstanae de s Duca axenaeita en otioseiula elle altae sue risoluatoni, ἡ 'un temperamento poeon aeo in stremo he a mi eredere hanno potui molis ontribulae alla di vi rovina, i motivi he hanno dato 'ultimo, e immediato impulso Hppeeipiato sono stati due, prima, si molli debiti, da quali non sa- pendo, eoni tirarsi suori, e come liberarii alle molesti de suo iejeditori, a saetimente credulo ali invito della moglie, ebe semen dos destramente della congium si ostri, sollevaeso ollo borio dieento mila talleri, ae eondiatone per ebe tornasse ali antiea reli
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dieante, ehe atra studiato persuaderesi, trovam Ia via dena salute in ambo uerae religioni, e poterii eon uona oscien Ea mutare In re sessione deu una in quena deli altra, quando ome ne eas presente , vi ata gran agione di sarto aut i Sis Cardiniae, quantoci suo nipote hanno satis essione iam de stati, ehe Ioeodo evano apparienex dopo Ia morte de detis Duea, ricevendone in eambio pensione. Questa pensione istata deata a Fleming, deseruit pol da Mantelial, portatos perelo due mes sono, a natia nari ne io rho saputo, che opo u satio de medeaimo Fleming.
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daua Sesretaria di Propaganda Ferici 2 Giusno 6924 Quam pes a Serenissimo leuor di Sassonia polrebbera medesimo Nunaio Apostolico In Vienna procurare di penetrare piis olire qua susiste a abbia is notitia data deli inclina ne de medesimo lettore verso a Beligione Cattolio, d investigare elaea i meEa d introdum operarii per eoitivaria.
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La Settimana passata accenna a Vostra Beatitudinem Goarrivo in questa Citta di russelles, ed adesso come o uonenuove dessa Pace anche in Germania conchiusa vengono confirmate a molli parti; - pigito a liberta di suptlicare di vovo Vostra Beatitudine si degni ricordari de mi xio it renci Rinaldo 'Esto, e 'ammetieri ne Sacro Colleggio de Cardinali, i in sara per me una Consolatione grandissima, e ne havro unobligo perpetuo a Vostra Beatitudine. Spero che ostra Santita mi concedera questa gratia, e che mi avortia eo I suo Santi commandamenti liquali obbediro sempre, e suo tutio quello misti umeri una. Dir gehen Nemolumente, Ne solaoh hie at in benylaien ιux erilli stibi vorlommen, gena R, ne mi Meselbeni beniriginalie gelaaben, uab Iasien aher audi bicoriogramidenuo anbern gehle 'ehen, mi mei r meis belli ephithi3lantigen