장음표시 사용
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324. 42 194. 44 218. 44 233. 28
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23. 42 Hora I, G distatiat 1. 40. et respondit ad unguem
10.36Hora 8. 27, ae debet exire e tenebris. Die 15. h. fi a mer. 198. 34 127. 27 D. 32 88. 9u. 6.12, debet separari a Iove. H. 8.28, idem G debet extingui: et sic mil.
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Νovembris die 16, h. 5 a mer. Diea a Radice II.
IIora 8.η, et B conjuncti fuerunt, et ae distabat a. d. Hine Τ bene respondet, Sed F ymmovendus videtur 1. 34.
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Il letiore ponga mente ult' avvertenZa che fiamo per sare. laquale non solo ea rugione dello strano risultato dei 19 Νovembre 16 19, ma serve attresi maravigii amento a consermare una delle due nostreprime proposiZioni: che, cloe, qui uvessero sine i lavori di Galileo
intorno questa materin. Mazimae exorbitantiae es lama gi tamento l'Autore, net ri-
levare tanta disparitu Da it calcolo e la ossemuZione . quando appunto, duo tante latiche e dopo cosi Iunga perseveraneta eglidoveva persuadersi di essem meno lontano che mal dat consegul-mento dei fine, at quale con tanta pertinacia intendeva cla dicti anni. Se non che questo sublime intelletio non s' avvide ei un error allatio materiari nol quala era caduto, B che lo conclusse a questoclisperunte resultamento. E l' errore e quest . A pag. 333 Io v iamo stabilire la radice net di 14 Ottobre a ore 6 di sera, ct conquesta seguitare remiarmente i eul coli nno at 14 Νovembre. In questo giorno, e per in ore 5 Pomeridiane, ri te per intero, comesuole, it calcolo dei movi menti per l' ora voluta, pariendosi ilalla suddetis radice. Ma usato ad avem Ia radice net meZZo gi Orno, di montico che questa, dolia quale ora si vuleva, era nelle 6 ore di sera cli misa che net calcolo suddetto del 14 Νovembre, invece di considerare i giorni dalla radice compluti a ore 6 pomeridiane, ii considera compluti a meEgo orno, E c Ricola it moto di interi glarei 31 o oro 5 con che viene ad Otumere net caleolo un eccesso et molo cli 6 ore. cesso che mantenuis mi calcoli successivi, gli da appunto nol gior-no 19 lo morbitanZe notate per il ed ii I . che sono i eue Satellii illa lui particolarmento in quelle osservaaioni considerati: avvegnach sei ore diano per moto dei ae 50' 5l'. e per moto det S 12' 31 . Per una di quelle singolaritia, che in lavori numerici non sun nomeravi glia, Galileo non avverti questo vhhaglio : ne poteva da altriossergli rilevato per la gelosa custodia in cui lameva questi lavori. Dei quali s'era proposis di giungere a una perseita teoria delle longitudini, che per lungvi anni et vagheggio come sicuro Brgo mei ludolla sutura sua gloria e prosperiis. quindi ben ragionevole l' indurre che te strane esorbitanae, chegli parvero osserim questi calcoli. lo scoragginfisero dat semitare. esors' a lo tratiun sero per tanti anni dat comunicam ad ultri quo-sti lavori: lo che sece sottant a Del 163T, quando l'anticii speraneta glirinaeque mere il tratinis che it De ali lo incoranio ad assumere eoni Stati d' Olanda. Il nostro assunto h prouulo: Trait avo. eona otia a nGn I eis lis loris mnte It a I GIove en Iulo ista me an In Ictieen ax m. a. 1. Q H. GFnis amen 1. Eovo do si cui magnanimo intendimento e alle cui splendide cum devest luvreservaZione di quanto era linora rimasto dei Mano rilli Galileiani.