Statutorum magnificae civitatis Belluni libri quatuor. Quibus nunc primum accessère decreta, partes, ac terminationes pro bono regimine civitatis numquam ante hac impressæ. Unà cum indicibus locupletissimis

발행: 1747년

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PARΤES, ET DECRETA. sy

le Laiche, eccet tuata .rassistenta μ' conti: Resti anco loro vietator ingeritii in modo aleuno in materia di disse. per te medesime; Enon possano ii Μassari fame di est raordinarie , se non con Parte delia scola , e liceneta positiva deli' Illustrisi. Rettore , che douer, conoscer la Causa se sata propria, e necessaria,; desse. quali licen Eesia tenuio it Nodaro della Scola sar particolare menEione nella est si de' conti ai Μassam, altrimenti non stino bonificate, iatre te al-tre maggiori pene ad arbitrio. Ordiui , e Capitoli Iubiliti dat Euellentiss. Gio: Autonio Bembo Ad

ii esti Sudditi ne li' affare deit Essectitioni Civili prattica te da-gli Oisiciali , che danno. materia cricors , e doglianete frequenti, e volendo l'Illustrissimo , ed Eccellentissimo Signor Gio: Antonio Bembo per la Serenissima Repubblica di Venezia ec. Podesta , e Capitani o di Belluno , e sua Giurisdizione provvedere at 1bllieuode'po eri Villiei , non meno perchE restino levati gl' inconveniemti , inherendo at disposto dalle Leggi, ordina, e commanda la pub-blica et ione, ed osservaneta pontuale delli seguenti Capitoli. r. Che netr esecuzioni, che si saranno per debili di Rego te , saa' Ministri prohibito it far Pegni trai Versalmente , come prati cavano per il passato, da quelli , che non lisno debitori , ma che solo

partecipano d'essi debiti , come Regolieri , dovendo direttivamente capitar dat Giurato , che li dia l'assicuraetione , o per la Compa tita de' Debitori, assi curando doppo da cadauno di essi, e nou trOvando Pegni sar Ia Re laetione de non inventis, acciti possano te Rego te con nuove Compartite supplire ; ma mancando it Giurato didare i Pegni , o la Corripartita , sia per quella sim ma assi curato dat det to Giurato, e non trovando , lar la Relatione come sopra, accio la Regola supplisca at debito. Salvis &c. a. Che ne fiuno di quat grado , e conditione esser si voglia , a disca nasconder robba de' Debitori, che doveranno esser pignorati , sotio pena di Lire ventiquatim applicate ait 'Accusator , da esserie levate irremissi hi linente ; e eici per levare i pretesti di far Passicu-razione in pili volte, e moltiplicar te spe se. 3. Per evitare pol la moltiplicaZione delle spe se , che O amet tate , o casualmente succedono per causa d'cqui voci , essendo spes pignorato chi non ε veramente debitore , csebba it Ministro farsidat Creditore e sprimer chia pamente ii nome , e cognome , con il

aome det Patie di quello, che deve esser pignorato , e se citi non

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ss8 AD STATUTA BELLUM I

ostante prendera ermre , debes restituimIi i P Eni seneta attre speia se , come pure debba iner soliopino alis medesime ii Creditore :se procedera da Iut ii disetto

4. Issessamente per toglier l' inconveniente , che molli seno peis gnorati, non ostante che abbino pagato it loria debito , sia ten to ii Creditor subito ricevula la s dissaetione lavar I' ordine detres curioni, altrimenti non sacendo , ed essendo assicurato non ostanteit pagamento, sia tenuio esso a tuite te spese s. Non trovando gli Officiali in Cala de' Debitori aleuno det Iarimi glia , non sta lectio a medesimi aprir te porte , ed introdursi in Casa , ma debbano in quel caso pratticar il bollo della porta, che non possa esser levato da Debitori, se non averanno accordatoli Creditori , o consegnato at Giurato Pegno sufficiente per il deo bito , at quat effetio doveranno li sbirci I deiis in mano dei Giurato nota distinis dei debito , per quale doveranno assicurare , e ilnome dei Creditore, Atto te pene come sepra , e come in Ducaledeir Eecelso Conseglio di de di primo Agosto tivs. e 6. Μar Eo I 6976. Non trovando si ossiciali da assicurare debbano dar in relagione de non iiiventis at Creditore ogni volta , che saranno richi esti con la mercede stabilitagii tille Tarita vecchie di soldi do&ci, e non pili. . Non possano gli Offciali levar la Caldicta necessaria a Te ritoriali , che ne avessero una sola , la Catena da suoco , ii Leito fornito , e grInstrumenti rurali , che servonci per lavorare i Ter

rent.

8. Il Contestabile sia tenuio at risarcimento di tuiti u dania , ehe venissem causati da suoi ossiciali, e Μinistri Gio: Antonio Bembo Podesta, e Capitanio. 1 I. 27. Febbram Fumno pubblicati in Belluno at ii, α Blitta per Antonio Bisalta

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Die Jovis 18. Μensis inii et os. In Consilio Μajori Bellunt. V Edendos, Elae eon meo decoro , aneti con malaior danno, epregiudizio eorrono te Aeque pre servietio Olle Fontane mi, bliche a causa delle Fontane private , che devom Bl correre persemplice uis at bis no , quando vi siano Acque septabbo arui Ale Fontane Pubblicne, come chiaramente risi vita talis Concessioni. e Deli inhioni di quino Pubblico, in ordine a che dovendosi mutuito vigore togliere, e levar qualunque danno, e pregiudietio. Uandera Parte, che restino incaricati si Signori Consoli presenticon uniti, come separati di far, che restino osservate. Q esequitele Deliberaetioni in tale proposito I dovendo far per chi s aspelta , ni uno eccetiuato, che chi gode qualunque Candola di Fontana privata debba quella godere conforme preserivono te precitate putabliche Deliberinioni , eos, netruis proprio , come net sar condurper li Canali sotterranei continuamente l'Aequa , senta che si dis perda, nε vada correndo, e scorrendo sopra Ia Terra, a detrimen. to , ed incommodo delii Luochi pubblici, e meo decoro delia Cittit, at cui essetio resti impartita inti era lacolia di oprare a medesiis mi Signori Consoli uniti, e separati con pleno, e generale Μanda to cosi qui, come in Venezia. Affrinative 32. Negative Io. non ostante

Dal Libro DD desse Provisioni.

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sω AD STATUTA BELLUM I

Durali deIP Eooelientissimo Senaro an ause delia fora. ferina Parte .

ALOYsIm ΜΟ NICO Dei Gratia Dax Venetiarum, &c. m. bili , & Sapienti Viro Georgio Falter de suo mandato Potestati , & Capitaneo Bellunt fideli dilecto salutem , & dilectionis affectum. SI sono ricevute te due Parti presse net Cons Eo di eoteta Fridelissima Citta solio ii i8. cadum , tendenti runa ali' o delis le Fontane, e l'altra alia polietia deI Lumo det Campitello e R stano ambe approvate in reni sua parte per Ia loro pontus eseca. xione , ed in ordine alle riverenti istanete della medelima Citia , cte et giungono in gradite Vostre dei χα ec. Datae in Nostm Ducali Palatio die secunda Iunii , Indimone prima IN8., Agossiis Gadaldini Segretario.

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PARTES, ET DECRETA. sis r

Ρει divertire ogni dissicotta inserta sopra i I riparto seguito tr

questa Magnifica Cita , e Territorio in materia det Dario della incina , come in Scrittura as. Giugno I7I7. resta dichiarito: Che restando sermo it riparto medesimo, gi, dat te Parti lauda. to, e sottostritto, abbim a concorrer , e aspratino at caratio delia Μagnifica Citi, turei quelli, ehe non fanno l' ordinarie laetioni dei Territorio , benche abitanti nelle Ville i e ali' incontro contribui edebbano col Territorio li Contadini tuiti , che s' attrovano ricove rati nelle Cina, e Boighi. E quanto alii Pistori Territoriali, con- corrano questi con it Territorio per te loro Perstae , e Famiglie solamente , quando faccino te sedioni come sisera , e non mai petit negoetio delia Pistoria . E con cib restano rimosse thitte te differenZe in tal materia tra delia Magnifica Citta, e Speti. Territorio a laude di Dio, ee.

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161 AD STATUTA BELLUNI

Die Dominicae Io. Mensis Iulii I I 8. In Consilio Μajori Bellini &αΡOrtato in questo Conseglio l' Meordo satis da Spereabili Stasnori Deputati sopra H Dadio delia Μacina con gi' Intervenienti di questo Territorio se a te differetiae , che vertivano Bispra n riparis di eta Dario , e la qualia delle persone , che dein cino concorrere cost con questa Citta , come con it Territorione . . L'andera parte , ehe I' Accordo sudetis de dὶ s. corrente restida questo Conseglio approvato , e confirmato per la sua pontuale, e inviolabile esecutione. Affermative 53 Negative χGuis Antonio Apago Caucessiere desiam sca Communitis N. Ait Diuitiaco by COOste

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PARTES, ET DECRETA.

Territorio a de itione destitigo vertenti .

IN DEI AETERNI NOMINE AΜEN .

Li Is. Novembre 1722. In Bellano. ERano introdotii per parte di questo Sp. Territorio contro quo sta Mag. Communita avanti grIllustr. & Eccell. Sis. Sindies Iliquisitori in T. F. di moranti in Treviso at cuni gravami , per Ilmotivi, e cause, come si legge nella di tui Scrittura prodotia netrossieto di quella Segretaria nn ibito li so. Settembre decorio, peres dirsi ii quali veniva ad essere si runa, come l'altra parte agis gravata di molle speie, e incommodi. Quindi E , che venulos aqualche colloquio di concluder per via amicabile te differente stes.se, e proposto per parte de'Nobb. Signori Dolt. Girolamo Croce- calle, Fabrietio Piltoni, e Guid'Antonio Alpaso Deputati dat Μagnis. Conseglio loro, e da D. Benedetto Alchano Canc. e Domeis nico da Riva Deputato a conti inservienti det Speti. Territorio almedes mo it sentimento, su presse con parte di deito Magnifico Con. seglio S. stante, che con mmo de' sudetti Nobili Sig. suoi Deput ii, a quali resto impartita libera, solenne, e assoluta sacoli , si do-vesse cercare ii modo, e melodo pili conveniente per diveni me ali' eritto , e perchh avessero a lesalmente stabilirne la conelusone ;eos, pure dat Sp. Territorio legitimamente congregato, su con Pa te ro. corrente, in essecuZione alle precedenti deliberationi presse in cadauna delle sue Pievi, e Regola cella Terra data smile commil. ne, e autorita alli predulii Alchin , e da Riva, come suoi legitimi Intervenienti. Perci, congregatisi assieme, e saltesi fbpra lepror ste materie te necessarie consideraaioni, e. ponderati ri flessi per commun quiete, e inditatu bile perpetua concordia , previa l' invo-Getione det Sig. Iddio, e de M. Proteitori resta stabilito, e solen-

Nemente firmato, come segue &c. Primo. Che continui it Sp. Territorio a suppli re de caetero, co-

me ha supplito anco per il passato con l' Estimo suo alle sationi tut- te di Tagit, e Condoite cosi SArbovi da Navi, Antene, Pennoni , e simili legni delli Boschi di Cansegito, e Caiada , come de'Roveri inservienti alia Cala Ecceti. deli' Ars enal, cosi che l' Estimo Reate della Citia in aleun tempo mai non abbian ad averne alcunmis, o aggravio. Restando perciti rimota it Territorio dat primo, secondo, e terro Capo dalla sua Dimanda , come sopra prodotia ,sopra tali particolari.

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s M AD STATUTA BELLUNI

Secondo. me in vece di continuare it Territorio Ia corrisponasone delii Carra cento, e vinii I 2α legna a beneficio, e usis delata Caminata, o sa delle Lire dumento, e sedeci L. 2I6. per lassia provisione, resti questa firmata in Lire cento quarantaquatim L. I 4 . annue, da eum corriposte dat Territorio tanto nelli easi delle Publiche Udienete, quanto per te reduzioni de' Consegit, Publici Incanti, e alite occorrende, e cib rael modo, e forma sta' omistata praticata.

Tereo. In quanto at quinto Capo di deita Dimanda , resti firmato, che rimangono in avvenire liberati ii Sindici delle Pievi dili' obbligo di capitat in Citti a ficever te polirie de' pegni , che sidoveranno vendere , e dalle pene in calo di mancaneta introdotte, e da ogni altra contribuEione in tal particolare, restando parimen in

te liberati ii Nobb. Sig. Scri vani dati' obligo d' allestite te poli test esse, ma solo dar delisano gratis te note a cadauno , che te ri-

cercasse.

Quarto. Sussista l'obbligo dei Territorio nel corri sponder annualis mente at Sig. Cancellitere delia Fiera di S. Μartino te Lire qua-ranta L. Ata in vece delle guardie, a quali era tot posto , comeri milia da publiche antiche scrit ure esistenti nella Cancellaria dei la Μagnifica Communita I e cib per vigor della pratica inveterataesecutiva delle Seritture medesime. Restando con cici fimota it G. po sesto delia Dimanda predetis .. Qii into E perchε conosca it Sp. Territorio quanto sa amatodalia Citt, , e specialmente dat Magnifico Conseglio , e ravato quanto sta possibile dat pe , che sosti me per visor det Statuto alios lio Iog. in materia di condur te legna alta PiaEEa ogni giorno delli sei Mes, e tie respective deli' anno , si contentano ii predetii Nobili Sis. Deputati, previo it mereto di Sua Serenita, di comt siegnarii ancor di presente, cosὶ che in avvenire abbia it Terri. torio a condurne solo due terat delia quantita presseritia, con habilita alta Contadinanaa di giorni otio a s uppli re alle dovute Con-dotte delli stessi due tereti giusto la- parte det Μag. Conseglio I PNovembre I72I. In conto di deui due tecti doveranno in au veni. re ii Nobb. Sig. Scri vani bonificare alli Condutiori quella quantita di legiae, che ventra condolia a loro Patroni , over ad altri , mentis pero sano te Legne medesime delli stem particolari Con-d ut tori, e non proprie de Patroni loro. Cori parimente do vanis no bonificare per quello riguarda l' obligo particolare della Pleve di Sedego ii Carrato ipetiante alia Villa di Gron , e cio fino non sari stato fatio un Ponte sufficiente lui Corde vole dati a Mag. Communita, o da altri per esia . Che subito giunte te Legne pia Pia za, e re spei tiva mente uia Pleve d'Alpago in Borgo di Pisue sule Disitigod by Cooste

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PARTES, ET DECRETA. sos

Rive det Flume, debbano da predetti Nobb. Sig. Serivani tanto avanti, come dopo it mezzo glomo esser notate, e da Contadini Patroni vendute, salvo circa id venderie quanto si h avanti dichirito. Per quello concerne ancora alia Pieve di Lavaetzo in parite lare, la quale conduce per il piu per aqua te sue legne , de anoda predetti Nobb. Sig. tiri vani eger bonificate in conto a. lei Car. rato per abilita, che ora ii vien concessa, anco te legne, che quebli Contadini vendessero cose avanti, come dopo it mezzo glomo , o in Borgo di Piave su te Rave det Flume , o in auesta Citia .e altri Borghi, e ini boni sicinione debba effer salta secondo te no te giurate, che saranno offerte a Nobb. Signori Scrivani medesimida Contadini Patroni delle Legne debbano si Sindici delle Pievirent primo glomo di Mese per si Mesi stabiliti de Contacie portar alli Nobb. Sign. Scrivani te note delli Nomi, ne saranno inquel Μese obligati a far te Condoite, con la specificarione de No. mi , Cognota, e Ville, e quantita de Carri, che sata cadauno te- nuto di condurre di Settimana in Settimana, e coti parimente sa-ranno tenuit si Nobb. Sign. Scrivani di otio in otio glomi dar aula Cancellaria dei Territorio la nota delli disetti, che in quelli otio glomi saran successi di Condoite, ad effetio di levarsi st errori. che fossero stati presi, e di legittimarsi si Crediti penali delii L 1. soldi elaque soliti per disetto, ι vendo Ia Cancellaria fudelia e

sere pronis a ricevere te note stesse, che come si Edetto, doveranetar date d' otio in otio giorni, Tiguardo au'abilita concessa a Condutiori desti giorni otio come sopra. Per traiiersi pol la moltipli. cita della spete, per occasione della riscossione di tali Crediti , e per levarsi ii motivo di qualunque indebito gravame a Territoria. li, per causa de Crediti stessi, resti de carisio sermato, e stabilito,

che abbia a publicarsi con Μandato per cadauna Pleve in termine di glomi otio a debitori di s distare, giusto te note, che saranno come sopra legitimate, che pure con it Mandato doveranno publicarii, quali glomi otio passati possano pol effer mandate l' essecu-Σioni contro ii demitivi, ne da alauno de Nobb. Sig. Scrivani perdetii Crediti , olire ues anno , da computarsi subito terminato ilScrivanato di cadauno, pota effer Atta ragione, ina sano, e s' intendano dopo spirato l' anno tali crediti prestritti . Sesto . Ganto sa ali' ultimo Capo della soprade ita Dimanda re. sti esequito l'aecordato, e decretato IOI8. cosi che per tal laetione det Ponte di Piave non abbia ad essere aggravato it Territorio. E cosi h stato accordato , e stabilito 1 ennemente con vicendevole promessa di mal in aleun tempo non contravenire a quanto in questo si contiene, ma di perpetuan te it tutio osservare , einviolabiimente essequire. E aisnchὲ resti tanto pili serma, e invio-

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, 6 AD STATUTA BELLUM I

labiimente osservata la presente tam posiZione, e Transazione , n pili sta eam ad aleuna benchis minima alimetione per te materiesura espresse , accordano uni tamente humiliaria, at telo di questo Illust. & Ecceti. Rettore vigilantissimo, perchh si degni impetra ne da Sua Serenita la sua Consermazione, e Decreto A laude di Dio, delia Beata Vergine Maria, e delii Sami Proteriori, a qualisiano sempre rese te Ovute gradie &c. Dotior Gidolamo in ecalle Deputato aflemnia Fabrictio Piloni Deputato assermo,s Guid 'Antonio Alpago Deputato inermo. Io Benedereo Alchino Cindelliere, e Deputato, det Spei. Territorio assem .s Io Domenim qu. Francesto da Riva Deputato dei Territorio' assermo.

Giaconis Alabia. p. 'hina Autorita Nod. PubL. e Gli. d. Bestum, nec non Cancelliere des Sp. Territorio , ha copiam fedelmenee ia premesso Aeram do da adiro semiis autentiso, e minuto deia' . . is fottos itioni tune sopraseriste Rapprefm tanti di questa Citia, e Territorio, quia autereo ira esisti in Caneeli. di questi Sp. Territoris me

in averti a censervare

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