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premendo a Noi non me no deli' esemplar bonia de' costumi la perseita cognicone de' doveri net noli io Clem, e conoscendo quanto per l' acquisio e mantenimento di esse grivar possiano te Conserenae de' Casi da Not ordinatenet nostro Sinodo, abbiamo per facilitarne la pratica , eper renderi e piu che si puti stultuose , giudicato bene ilprestriverne colla presente Instrugione ii modo . Primi eramente in quei luoghi, dove it Clero h pio nomeroso, e per conseguenas capace di qualche ordine speciale, come la Terra d' Empoli, Castet florentino, San sciano , Scarperia , Dicomano , ii Borgo San LorenEo , FirenZuola'; e Pala22uolo, doura farsi da' Parochi e da Consetari delia Terra , o Luogo la ConserenZa Ogni quindici' giorniesortando effcacissimamente a ritrovarvi si ancora tuiti gli altri Sacerdoti e Cherici , a queli' ora , che in claschedun luogo , ae per qualunque stagione sera
Piu comoda; avvertendo pero, che non cada in di Festivo , nδ di Sabato, o in altra maniera impedito , dovendos aliora anticipare, o posporre ad arbitrio di chi vi presiede . It luogo solito delia Consereneta sata la Chiesa
Maggiore , o altro luogo conveniente a tal funZione . Ein ca , che a questa intervengano Curati e Cherici Rurali , seno tenuit questi solo una volta ii Mese , e in quel, la Congrega gione , in cui si proporranno i due Casi , .cO-
me sotio si dir, . Ne' luoghi pol , ove fa minor numero di Curati e Consessori , e te Chiese e Abitagioni loro seno spicciolate e rade , come accade net piu de' Pivieri, si sacciano queste Conserenae una volta ii Mese ii dove tempoper tempo parr, alia maggior parte de' Parochi. E se .l' Inverno , a cagione delle piogge , ghiacci e nevi , delle strade rotte , de' fiumi ingrossati, siccome net cuor della State per ii troppo gran caldo , malagevole si renda loro ii potersi adunare tuui , si trasseristano, purchedentro ait' anno se ne facciano dodici. E perchh si daranno Pivieri o tanto scarsi di Suffraganei , che non possano da se comodamente fare simili Conferen Ze , o tanto numerosi , che non possano at cuni ta
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non con incomodo ritrovarsi dove quelle si tengono , ab-biano lacolt, i primi d' unir si ad altro Piviere contiguo , ove it Proposto sa a vicenda, o a Mesi , O ad Anni ; mail Segretario iam pre un solo, da eleggersi fra quelli de 'Pivieri uniti . E la precedenra seguiti l 'ordine de' Propo-sti ; e ne' secondi possa it Presidente per ragion solo dellacomodith permetiere a' piu lontani d' aggregarsi ad altro Piviere piu comodo, con che pero si faccia destrivere inquesto a tale effetio solo , possa variare senga licenZa
Il giorno dunque delia Confereneta ait' ora gi intima ta, congregati senZa indugio nel Iuogo prefilla , tuiti quelli, cho devono intervenire, e dato principio da chipresede , che sera sem pre it piu degno , ' coli' OraZione Actiones nomas , cte. si porranno tuiti a sedere secondol' ordine dei grado loro, o anaianita. E aliora, it Pres- dente sedendo a un Τavolino , ove sa un Messale , unBreviario , un Rituale , un Concilio di Trento , e ii nostro Sinodo ; in olire un Ori volo a pol vere per ' misera delle due ore, che dour1 durare quest ' Eserciaio ; sedendovi ancora da una banda it Segretario delle ConferenZecon Carta, Penna, e Calamato; col. Ruolo de' tenuit a intervenire, e con un Libro in seglio, ove registri Conferen Za per Consereneta, tuiti gli Atti di esti , e i Nomidegli assenti, cominci dalla Leaione, e volgariZZamentod'un Capitolo det Concilio , da farsi or da uno, or davn altro de' Cherici, essendovene ; quando che no , da uno de' Parochi per turno , sopra dicui , per dilucidare laspiegazione litterale gia fatia , vi discorra cesso . breveme re, oppure vi muova sopra qualche, dubbio , con dima darne la resolugione da alcuno de' Congregati .
Appreta si legger, dat Segretario un Capitolo delle
Rubriche, o dei Messale, o del Breviario, o det Rituale alternativamente ; e nascendo Glla lettura di quello dubbj, o dei P Ufigio , b deli' Amministraetione de' Sacramenti , si doveranno questi discorrere, ei disci ogliere da Congregati , principalmente coli' indirigeto dei Presidente , e dei Maestro delle Cirimonie., ove sia.
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Ufietio , e P altro proposto dat Presidente, avvertendo , che e' seno Cati pratici, a cui separatamente douranno rispondere quei due Sacerdoti, che nella Conserenaa precedente saranno stati avulsati ; procurando perci di direla loro opinione appoggiata a buone ragioni , e ali' autorit1 de' Sommisti approvati. Finito che averanno questidi discorrere, sata permeso a cla scheduno de' Congregati con licenEa dei Presidente di m vovere qualche dissiculi, contro la risolutione data , e potiri anco it medesimo Presidente interrogare aliunt di loro dei proprio parere intorno alla materia, che s' elamina , che perb douranno tutinti diligentemente studiare i detii Casi , benchὶ solo a dues' assegni it discorrere formatamente sopra di essi , accibposiano dire it Ioro sentimento con scindamento e Conmodestia , avvertendo che in queste dispute non si gridi, si iaccia strepito veru ΠΟ. Si procuri onninamente , che detii Casi non restino sospesi , ma sieno risoluti , e stabilita ne sia l' opinioneptu certa e piu sicura . ta risoluetioni lette in ris rettodal Pr dente co' i loco argomenti , e motivi si descri- vano dat Segretario nel sopraddet to Libro , secondo ilparere de' piu. Finalmente si legyis dat Presidente un Capitolo delnostro Sinodo per discorrervi sopra , e vedere se si osserva quanto in quello si dispone. Perlochε douranno i Congregati consultare tra di loro tutio cib , che stimano necessario a farsi per introduine i ' osservaneta , tolli gli abusida loro considerati, de' quali sar, cura dei Presidente di
prenderne nota in stritto per trasmetterta at Deputato Generale , ii quale dovera it tutio proporre nella Co gregaetione Generale da tenersi davanti di Noi , - o dei nostro Uicario Generale , accio si possa provvedere con opportuni rimedj.
Dopo questi Esercid si dat, fine alia Conserenga conl' intimaetione delia futura , in che giorno , e a che ora;
si dia dat Presidente in sciitto ii Cassi per la prossima Sessiones
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sione , con indicare quello delia Tavola, come i Capitoli det Concilio, delia Rubrica , e det Sinodo da letae si ; pigliandone tuiti di muci rieordo . e copia des Cassidat Presidente proposto. Finalmente avulsati, che saranno dat Presidente ques due sacerdoti, che taveranno rispondere a' Casi proposti , si renderanno te graZie con Mi
Prima perli , ehe si partano i Congregati, douer, ilSegretario pigliar nota di quei, tae uruncano, con loscula, che banno addotte . . aceto in tal .maniera si possa venire in cogntaione degli assenti , per proceder . ntrodi loro, quando non iosero stati legirtimana ante Impediti , alle pene determinate net nostro Sinodo, et aver nomtiata di quelli , che siranno diligenti, per premiarii ad' Occasione. Avverta pero ii Segretario , che it tutio si is cia con reni sedelli e diligonaa . I legitti mamente impediti mandino at Segretarim se .scuse, che pure seno legittime , ed eta te registri e .l' infiteti, per produrie inseme col. Libro at putato Ge
E se accadesse, che ii Segretario justamente impedito che anch' esso dee mandare la scuta non potesse intervanire a qualche Consereneta , mandi it Libro at Presidente , si quale adem pisca te di tui parti , o te faccia ademptre ad altri, registrando prima la mancanZa deI Segretario con la giustificaetione di essa , e mi tuiti gli attidella Conserenaa . L' istesso se cis civi neli' amneta , che si desse dei Presidente , eon che questi faccia sar te sue ve-ci at Segretario, o at piu degno. in perche la carica dei Mistario h molio importante per lo buon' ordine ville Confiten is , nellae prima CO gregazione , che si sara , innanai a mni altra inis , si Menga al P elegione di essio in questa manieta. Ciascheduno de' Sacerdoti, considerato maturamente ehi possa esserdi loro ii piis idoneo per tal peso, io serivaran una poliara , la quale poma sui Tavodino dei Plesidente; iI qua
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degni riconosca quat nome abbia avute pio poliare , quegii cosi nominato sa it Segretario ς ne possa in modo alcuno ricusare questa Carica , la quale durer un anno, e pio ancora , se 'e' voglia; con la rasserma perci dellata maggior parte de' Congregati; alarimenti finito l' anno si
proceda net modo predetio a nuova eletione.
In quei Pivieri mi , ove si uniranno due di essi, si se cia prima l' unione , e pol si venga ali' eleetione det Segretario . Si ome, dove os aggregare uno, o pio d' unPiviere ad altro pia comodo , si faecia l' aggregaetione prima, e pol l' eleetione det Segretario nella forma deita .ll Libro grosso in seglio da tenersi dat Segretario, eda farsi ai spese de' Parochi e de' Confessori per uguat porgione in claschedun Piviere , avni questo Titolo , o
FrontespiZio. Liber Congregarionis Paroeborum , ct neerdotum, e Err Iandovisi Cherici, ove siano , si aggiunga , oer Clericorumne saria c' vero Prapositura N. N. Nella casu. seguente si scrivano i nomi di tuiti i Congregati . 'N. N. Plebasar o Praepositas. N. N. Iaire hi o Curatus N. N. N. N. Curisus Diaeonus Subdiaconus o is Minoribu3. Gli Atti pol, che andranno destritti in latino, si destri vano in questa forma dopo it millesimo , che andrada capo alia facciata. Mense , ore. Die , M. Hora , ere. Stabilita es Cougregatio in Ecclesia Plebania N. N. eat interfuerunt omnes, prater N. N. qui laborabat ex. gr. febri
o assi ebat Moribundo ore. , quia literis eiusdem o alio medio consitit o qui uallam adbibuit excusationem, ne e sententiam suam dixit in seriptis . Posto, che vi seno Cherici, e che abbiano dichiar to ii Concilio .
N. N. Clerieus , in evernaeuum linguam evertit e
put , ore. Sessionis , ore. Contilii Tridentini , quod explic
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. N. N. m. legit 9 explicatis se. Cap. 9α Sus ore.
suali , deinde Expositio illius, vel illarum ex Gamauo ex strano ore. Moae lecti sunt duo Casus propositi in pracedenti Congregatione , qsorum primur fuis: E qui ponga it Cata colla risoluetione, col nome dichi Io decide, tanto it primo, quanto it seconda. riseremo N. N. Praesidens legit Caput cre. N. Mura S nodi , super Po notams fuit He , mu ille abusus , em adbibitum es tale , mei tale remediam.
E se vi h stato hi gno di striverne at Deputato G
De qao ransulsimus D. N. Deputaram Generalem , qui Hspondit, e . t Fra te risposte δ' tin Caso , e l' altro lasei tanto dispaetio , che ii Revisore, it quale. sar, se re un Elamis natore Sinodale , posti , hi gnando , corretaere , o me glio spiegare te Decisioni date. Si ricorda di nuovo at Segretario la dfligema , e s pra reni cosa la sedelth in tuiti i sues Atti, se non vorrache iacendosi da Not o dalla Congregazione Generale , che si terra reni anno dopo che saranno stati strasmessi ali Deputato Generale tuiti i Libri co' i loro Corredi di tuitii Pivieri, diligente perquisietione, n' estgiamo da esso strei tissimo conto in caso d' insedeli, , iatre ait' incarico soprata sua costienZa. ver ancora it Segretario , prima che passi tutio illempo , che corre dalia Pasqua alia Pentecoste , portare, bo mandare it Libro degli Atti delia Congregagione, colle Fedi e Scuse degli Asienti , at Deputato Generale, solio pena di studi quatim , da applicaru a' Luoghi Pii , e ria-vulo che l' avra dat predetto Deputato, luga nella sutu- .ra prima Sestione te correetioni , o dichiarazioni , che aver, titto ii Revisore sopra la risoluetione de' Casi. It inputato Generale , che sit, ii Sig. Harso Antonio Dd de
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de Moaeti Canonico della Nostra Chieia Metropolitana , avra r incumbenga di ricevere tuiti i Libri da' Segretata di clascun Piviere , e mandargii per Ia revisione agit Es minatori Sinodali , accili riconoscano se i Casi sono stati bene risoluti, e gli correggano, o spleghino bisognando; e riconoscano ancora , se gli Atti seno stati ben tenuit , e te Scuse degli Assenti sieno legitti me,; e ricevulo cheegii abbia da' predetti Revisori tuiti i Libri , convochi
con i' appuntamento di Monsig. Arci vescovo, o det suo Vicario Ge rate , la Congregazione Generale , nella quale i inputati Revisori doveranno intervenire, e referirecto , che paja loro che occorra intorno at Libro da i ro rivi sto , per dariane gli ordini at medesimo Deputato Generale di rimetierio a' Segretari di clascun Piriere; eperchε i Segretarj sappiano quando abbiano a ritornare , o mandare a ripigliare i Libri dat Deputato Generale, si ordina , che la Congregazione Generale sa onninamente tenuia primalche passi tutio it tempo Pasquale ; e pero iSegretan seno puniuali a mandar delii Libri at predetto Deputato Generale prima che passi un tal tempo, ed a ripigilargit quello terminato, e se fra Panno Occorreran no dissiculi1 alle Congregazioni de i Pivieri, potranno i Segretari di ciaseuno carieggiare con deito Deputato G nerale , e dal medesima attenderne te risposte e gli ordini provvisionali ἀ /Finalmente sappia claschedun Paroco , che I' obbligodi queste Conserenae comincer, a Gennajo prossimo , chesar, I' anno primo dopo ii Nostro Sinodo, e procuri cia scheduno di provvederii d' un Esemplare di questa Nostra Instr ione , &c. Dati dat Nostro Palingo Archiepiscopale questo di r. Dicembre 1 27.
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Decretum Thoutie Bonaventurae ex Comitibus Gberardochae Archiepiscopi ΕΛ-rentini super modo tenendo in Curia Archiepiscopali in causis miserabilium carceratorum , spemctans ad TIt. m. Cap. XVIII. de Fudiciis.
Exi ciet Pastoralis ossicii nostri attenta sollicitudo, ut
nostris hisce praesertim seculis tot miseriis & calamitatibus repletis , in quibus inopia innumeros, ali quin minimὸ egenos , extraordinaria multiplicatione depressit , pauperibus Debitoribus in carcerem auctoritate Nostra , rigore Iustitiae sic praescribente detrusis , ac ad solvendum morali impotentia inhabilibus, ne in eis inde nimium detenti marcescant , sed excitata conamiseratio Creditorum frequenter educat , vel Iudicis ossicium celeriter impensum rationabili amplexa aequitate dissolvat , paterna Providentia, in quantum Nobis ex Alio conceditur , oin portuno auxilio succurramus. Dudum siquidem ad hujusce
excitation s effectum advertentes , unam Presbyterorum , secularium Congregationem , Pietatis Carceratorum num
cupandam , quorum ossicium prae ceteris esse deberet , Pauperes Carceratos , honesta inita cum Creditoribus concordia , subministratisque etiam ad opportunitatem pro eorum posse pecuniarum subsidiis, a vinculis extrahe re ac liberare , autoritate Nostra ordinaria , ita Domino misericorditer opitulante , & eum ficultatibus Nobis tune benevisis , ereximus & instituimus , prout in nostris des per inde consectis literis plenitis continetur . Quoniant vero , ut non sine animi nostri molestia accepimus , ullus quandoque ex Creditoribus tanta cordis duritie praeoccupatur , ut nullius generis concordiae pronas aures ha-D d a bere Disit iroo by Coo e
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bere velit ; unde fit , ut carcerati Debitoris liberatio , tunc nullo pacto a dictis Presbyteris consequi possit . Nos propterea volentes etiam in hac parte , ubi solum Iudicis Officium remanet implorandum , piae eorumdem Pres terorum intentioni & commodo contribuere , dictisque Debitoribus in carcerem conjectis ad legale remedium adhibendum facilem ac expeditam viam ad praemissum finem aperire, studiosis hac de re dilationibus in casu alicujus insurgentix controversiae aditum obserare , ac libertati tam Deo placitae Captivorum hujusmodi, paternae charitatis visceribus, eo quo possumus & debemus modo, manum praebere ne quos Dei charitas urget, expensarum gravitas remoretur , vel nimis rigida Creditorum contentio subducat, aut taedium retrahat prolixitatis , sue ingruentium
negotiorum moles obruat brevissimam justitiae in his administrandae , tractandaequae cum Creditoribus judici
lis concordiae , relaxationisque miserabilis Debitoris ata carceribus normam tradimus , & probationem miserabilitatis expedita ratione coneludimus , sancientes atque servari mandantes, ut infra &c.
Quod Debitor in Carceribus detentus , vel ejus nomine aliquis ex deputatis praescriptae Congregationis sive proprius Procurator, aut mandatarius coram D. Vicatio N
stro Generali Causarum Substituto compareat, & exhibito illius miserabilitatis documento ab ejus Parocho, & du
bus aliis fide dignis testibus subscriptione firmato , qui
carceratum probe norint, ejusque egestatem in causa scientiae plene ac persecth convincant , petat iuxta vires admitti ad honestam aliquam sui debiti compositionem , vel aliam cum suo Creditore eoncordiam; & tunc citetur Creditor ad dicendum contra allegatam , , & ut praemittitur , ostensam hujusce . debitoris miserabilitatem , necnon ad concordandum cum eo super praetenso debito; sn minus ad videndum mandari inbitorem ipsum veluti mis
rabilem a Carceribus dimitti, & relaxari ad primam diem
vel dicendum causam quare &αΤermino autem citationis adveniente, si creditor non compareat ad contradicendum, accusata illiva contumacia ad re Disiti es by Cooste
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ad relaxationis decretum procedatur, addito novo termino, nisi ad primam diem cum intimatione &c. eoque transacto, & adhuc creditore nil in contrarium dicente expediatur mandatum de relaxando debitorem a carceribus
in forma &c. Si vero compareat & opponat , tunc pro arbitrio& conscientia Iudicis, constito de irrelevantia & insu sistentia exceptionum , vel de insuperabili reluctantia ad concordiam alioquin honestam , idem D. Vicarius Causarum Substitutus de miserabilitate summariὶ , & veluti adsmplicem instructionem pectoraliter cognito , Decretum relaxationis super concordia per Debitorem , vel Deput tum Congregationis oblata, vel arbitrio suo amplianda , aut moderanda incontinenti proserat , & exequi faciat ad limites concordiae respectivh praefatae. Quotiescumque autem exceptiones , seu replicationes Creditoris in termino praenarratae citationis , oppositae ac respectivh datae tales forte essent , quae maturam amplius
causae cognitionem requirerent, terminum proservato Iuper
hinc inde petitis, obiectis . & replicatis semel dumtaxat
habeatur,& in praescripto unico termino Decretum, ut supra praemisimus , per D. Vicarium praefatum, pro declaratione ejusdem termini in actis de more consignetur; a quos favore Debitoris sit prolatum, non detur appellatio nisi ad effectum devolutivum . In hoc tandem excarcerationis Iudicio omnes, & quascumque serias, etiam in honorem Dei, & Sanctorum ejus constitutas de medio tollimus, omnesque prorsus dies tam
Carcerato , quam Iudici utiles & juridicos ad effectum
obtinendae excarcerationis esse volumus & declaramus; &ita &c. omni &α , in quorum &c. Dat. &c. ex Nostro