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dei vero mi sottostrivo di propria mano questo di . . . . ,
Io N. N. Formula delu ride di amer frequentato la Dottrina Crisiana pre quelli H Campetua . Io instastritto Paroco attesto come ii Cherico N. N. ha frequentato in questa mia Chiela la Dot- trina Cristiana , supplieando di re promus ad Ordini Sacri , Duiueta Q ha ajutato me medesimo nel-l' insegnaria a' Fanciuili. In sede di che ne ho fatia e sottostritta di mia propria mano Ia presente attestaZione
Io N. N. Formala delia Fede delia frequenea alle Congreganiori di spirito per quelli delia Citta. ΙΟ instastritto Superiore Padre Ma
stro .... Diretiore, o Corretiore delia Congregazione posta in S. Salvadore eo, o in S. Giovanni no ec. attesto ii Cherico N. N. Accolito, o Su diacono, o Diacono, aver frequentato e frequentare a malmente con ogni puniualit, e modestia te Tornate delia Congregazione. In sede di che ne ho fatia, e sotin tostritta di mi a propria mano la presente attestaZione questo di Mese Anno Io N. N.
me attesto che ii Cherico N. N. eon suo profitici ha frequentato , ed attualmente frequenta la mia scuola, applicando allo studio di belle Letiere Ovvero delia Filosofia O della Mologia Scolastica , o M Diuitiaco by Coost
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rale ec., ed attesto pari mente essere di buona indole , edi buona e*etlaetione . In sede di che ne ho salta e so tostritta di mia propria mano la presente attestaZione
questo di . . . . . Mese Anno . . Io N. N.
Formula d Ila Fede deli' artuale spe ora alle Conferore dei si, per quelli di Campagna da promo mers a' Sacri ordini. T Oi infrastritti attestiamo it Cherico N. N. della C ra di , quale desidera restar promota aI sacro ordine det . . . . . , essere con reni puniualita inter venulo qui si euprima da quanto remo , come per esen pio , dat Mese di x 3 a. in qua re. ed attuaI- mente intervenire alle Conferenete de' Casi solite tenersi in questa Collegiata , o in questo Piviere ec. In sede di che ne sottostriviam o di nostra propria mano lapresente attestaZione questo di Mese Am
Io N. N. Presidente Io N. N. Segretario - 'rmula delu Denuneia, o PMIicatione det Patrimonio
da fas per quelli, a' quali merra concesso P Oia nas eou Titosi di Patrimonio .ESsendochὸ il Cherico N. N. di questa Parrocchia d sideri esser promosso at Sacro ordine det Suddiac nato, e dovendosi questo, suo desiderio manifestare a tut-ti; percio se alcuno sapesse, che deito N. N. non posi edesse legittimamente ii Patrimonio , a cui litoto intende di ordinarsi, consistente deuo Patrimonio in o che non lasse d' annua rendita libera: di Scudi so. m
neta corrente , per sua congrua: stentaZione, O pure., .cheil deito Patrimonio sta solioposto a fidecommisso obbligato , ipotecato , o finio , simulato e fiduciario ; e chechi ha costituito ii deito Patrimonio sia .lalmente grava to di debiti , o pes personali, che non gli restino altri A a Beni i
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Beni suffcienti per il sostentamento proprio, e della Famiglia , per carit, si prega , ed in virtv di fama Ubbi die a se gli comanda , che lo debba in termine di glor-
ni manifestare a Me, accio possa riseririo a Mon- signor Illustrisi. e Reverendiss. Nostro Arcivescovo , ov- vero at di tui Vicario Generale ; acciocche non trovam
dosi alino des sopraddetii impedimenti , possa it deito Cherico N. N. conseguire ii Sacro ordine det Suddi ac
ea la DenunZia gli corre ; cioh d' esser tenuio clascheduno solio pena di peccam mortale, a rivelare queli' impedimento , o impedimenti, ehe E , o sono a sua noti Zia, .
in vigore delia clausula in mirru di sania Uuidienna , e l
ti pero clascheduno a farta a solo riguardo dei pubblico bene, e non per laddisfare a sdegni particolari , e pri
Prima di fare la predetta Pubblicaetione o Denun- letia, ne aspelli it Par o l' ordine , quale gli verra consua lettera trasmesso dat Sig. Segretario delia Congrega- jZione unitamente colla nota de' Beni da sol toporsi al Patrimonio . e Formula delia Feri delu Denuntia sudiaua , s Isa Piablieatio- tnae , fura dael Patrimonio per quelli , a' quali merea teret frues a potes Ordinare a Titosi di Patrimonio. iΙΟ infraseritio attesto , come avendo inter in arum s lemnia pubblicato at mio Popolo , qualmente ii Cherico N. N. bramava di effer promosso at Sacro ordine des Suddiaconato a litoto dei filo Patrimonio , consistente in . d' annua re ita libera di Scus cinquanta ; edesoriato pubblicamente clascum a riserire a me' se at iracosa vi ssisse , quale potesse impedire at deito Cherido l' ἀ- .ser promosso al suddetto Sacro ordine des Suddiaconato , non mi h stato denupetiato verum impedimento. In sede Disit iroo by Cooste
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di che ne ho fatia e sottostritta di mia propria mano Ia presente attestaetione contrassegnata col mio solito Sigillo questo di . Mese Anna
Formala delis Denantis , ebe rima fare it Paroebo per glio dinandi in Sacris se a gi' impedimenti eanorici.
D' ordine deli' Illustrissimo , e Reverendissimo MonGgnore GIUS EPPE MARIA MARTELLI Arcivest vo di Fitenre si is intendere alle Carit, vostre , qual- mente nella prossima ordinaetione, che si teri ii di N. N. figlio di abitante in questa Parrocchia , d sidera coli' aruto di Dio effer promosso ali sacro. Ordine . det ...... a titolo di Pero , se alcum ' persona sapesse e avesse notiata di qualche impedimento , per ca-gione . des: suale non possa , iconforme es sacrit noni , euser promosso at soddetis ordine, si esoria. a volerio de-nu natare e manifestare a me , secondo Ia propria cciscien-Za ; e per tale effetio sentiranno ora tuiti, quali .sano i
ddelti impedimenti . Si proibisce da' sacri Canoni e Concilj I ammettersi agit ordini maggiori : . . Chi manca deli' uso della ragione . Chi non ha l' et sufficiente , che. per il Suddiaconato halda egere di annitari, per il Diaconat, ae anni Σ3. , et μή iit Presbiterato, S aani a , . almeho .inoeminciati .. mi E delinquente , Neosito, cloh vehulci di poco alla sania , Fede,. allegittima, .sen dispensa della Santa Sede Apostolica . Simoniaco. Pu lico Usurajo . Concubinario. Condannato per causa di spedi
alta Mutilaetione de' Membri, e tali omicidici lumno dato causa . Soldati di guerra, dove sia semita morte di per sene. Ufietiale Criminale neti Foro Semlare , e quelli, chesi sono sotioseritti e trovati presenti agit Atti criminali , da' quali ne sin sinuita Sentenaa capitale. Quei, che tanno Iatta Penitenga pubblica. Quegli., cho non iavones vi,
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no. Bigami, cloe quegli, che hanno avulo due Mogli, o una sola Uedoua . Coniugati . Spiritati . Soggetti a malcaduco . Quegli , che hanno qualche. diset to notabile net corpo . I promossi per salto, e senZa legiri a eta , o senaa liceneta de' loro ordinari. Gli obbligati a render contodi qualche Amministraetione . I debitori di somme considerabili. Gli Scomunicati , Sospes , o Interdet ti . Per fare te presenti Denungie aspelli pari mente ii Pa- foco l 'ordine dat Sig. Segretario delia Congregaetione, da cui lii verrci significato ii Nome e Cognome det Denuti-
. . . Falte les predette DenunZie, quali per i I Suddiaconato douranno effer tres, e per gli altri ordini. Sacri basta .una sola per c ciascheduno , it Par o s'. inHrmera plena- mente delia Nascita , Vita .e Costumii deli' ordinando ; etrovando qualche impedimento, lo riseri ra . secondo lata sua . costienaa , al Sua Signoria Illustrissima 'es Reverendissima , o at Sigo Segsetario des Ix Congregazione, pridiae deli'
T O N. N. Curatoidella Chleta dii S. . Ll. .l , - auesto di averh in Esecuetione deli circine idolnIlla stri sesimbje: Reverendissimo i Mon signore 1 Arcives vci Nostro in . . iuotni festivi: di prEcetto p Clodi soli ui . . e uinter Missarum solemnia, denun2iato nella. rnia' Chies a puta. hlicamente al :Popolo, che N. N. figlio di N. N.: di qu sta Parrocchia deiiderava effer promosso nella prossininio dinaetione at Sacro ordine dei a tholo die di vivere' efortato tuiti a .voler matiisestare, se attesseroavulo nolletia e cogniZiohe di qualche caninico impedimento , per lo quale non potesse effer promosse air ordine suddetto; e non essendosi scoperto impedimento , e
stante i suoi legittimi Natali, la Vita e Costumi , e se queneta delia Consessione e Comunione, de' quali ho me-
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so diligente insormaetione , ho fatio la presente Fede sottostri ita di mia mano questo di Mese
Io N. N. suddelto mano propria . Quando occorra farsi dat medesimo Paroco , o da altra Persona l' attestaetione di pili Requisiti , potrassi fare inun medesimo seglio , e sotio una sola sottoscrietione , salve pero sem pre la respetitve soprascritie Formule ; purche , contenendo la Fede de vita ct moribus, questa sta giur ta , e si trasmetia chiusa e sigillata .
Instructio Sacrae se Universalis InqΗisitionis pro Matrimoniis exterorum,
Um alias per Sacram Congregationem S. Ossicii ite-
ratis Instructionibus ab eadem emanatis de anno, Locorumque ordinariis transmissis , provisum fuerit, ut praescriptis Interrogatoriis faciendis Testibus , qui ad . probandum statum liberum contrahentium Matrimonium inducuntur,. omnis prorsus secluderetur aditus iis , qui adhuc vivente altero conjuge, aut alias impediti ψ ad secunda illicita vota transire satagebant ; videns nihilominus SS. D. N. quamplures Locorum ordinarios , vel eorum vicarios & Deputatos ad excipiendas Testium De γsitiqnes, necnon Parochos & Notarios in casibus expressis, aut amittere, aut non Observaret evrumdedi instructionum ιeuorem licet aliquando ple- observent , I tameti interrogare Testes super . aliis impedimentis dirimentibus . . . Ideo volens. Sanctitis sua praedictis malla , occurrere , maturδ .considerata. cum Eminentisi. & Reverendisi. -DD. Cardinalibus Generalibus Inquisitoribus, praesenti De- .creto perpetuis. futuris temporibus duraturo , iterum: in lungit Omnibus Nicariis . seu a Deputaris i pro examinandis . a. Testi-Diuitiaco by Cooste
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Testibus ad probandum statum liberum contrahentium Matrimonium , necnon Parochis , Notariis, & quibuscumque aliis respectivh, sub poenis etiam gravibus corporalibus , arbitrio Sacrae Congregationis , ut Instructionem infrascriptam ad unguem observent. Ut autem praesens Decretum, & Instructio ad omnium notitiam facilius deveniant, decrevit illa ad valvas Basiliacae Principis Apostolorum , & Cancellariae Apostolicae, ac in acie Campi Florae de Urbe , ac Palatio S. Ossicii ejusdem Urbis, per aliquem ex Cursoribus Sanctitatis Suae publicari, ac eorum exempla ibidem affxa relinqui; illaque sic publicata omnes & singulos , quos concernunt , post duos Menses, h, die publicationis in Urbe faciendae numerand0s , perinde assicere & arctare , ac si illorum unicuique personaliter notificata & intimata fuissent Infructio pro Examine illorum Testam , qai inducuntur pro
contrahendis Matrimoriis, tam in Caria Eminentissimi '. er Remerendissimi D. cardinalis Urbis Vicarii , sam in aliis Curiis ceterorum ordinariorum.
r. T N primis Testis .moneatur de gravitate iuramem I ti, in hoc praesertim . negotio pertimescendi, inruo divina smul , & humana majestas laeditur ob irete qua tractatur, importantiam & gravitatem , &, quod imminet poena triremium , & sustigationis deponenti fab
a. Interrogetur de nomine, cognomine, patria , aeta te , exercitio , & habitatione . i . 3. An sit civis vel exterus , & quatenus si ext sus , quanto tempore est in Loco , in quo Testis, ipse
deponit . . ἰ4. An ad Examen accesserit sponte, vel requisitus; si dixerit accessisse sponte a nemine requisitum, dimittatur, quia praesumitur mendax; si verci dixerit accessisse 'requi-titum , interrogetur a quo, vel a quibus, ubi, quando quomodo, coram quibus,' & quoties fuerit requisitus, &
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an sciat adesse aliquod impedimentum inter contrahere
s. Interrogetur , an sibi , pro hoc Testimonio serendo , fuerit aliquid datum , promissum , remissum , vel oblatum a contrahere volentibus , vel ab alio , ipsorum
6. Interrogetur, an cognoscat ipsos contrahere volentes, & a quanto tempore , in quo Loco qua occasio
ne , & cujus qualitatis , vel conditionis existant. Si responderit negati vh, Testis dimittatur; si vero a Dfirmati vhῶ . Interrogetur , an contrahere volentes sint cives , vel exteri ; si responderit esse exteros , supersedeatur in licentia contrahendi, donec per literas ordinarii ipsorum Contrahere volentium , doceatur de eorum libero statu , de eo temporε , quo permanserunt in sua Civitate , vel Dioeces . Ad probandum vero eorumdem contrahere V lentium statum liberum pro reliquo temporis spatio, scilicet usque ad tempus , quo volunt contrahere , admittantur Testes idonei , qui legitimh & concludenter deponant statum liberum contrahere volentium , & reddant sufficientem rationem caussae eorum scientiae , absque eo quod teneantur deferre Attestationes Ordinariorum Locorum , in quibus contrahere volentes moram traXerunt. Si verS responderit contrahere volentes esse CiUes. 8. Interrogetur, sub qua Parochia hactenus contrahere volentes habitarunt, vel habitent de praesenti.
i 9. Item , an ipse Testis sciat aliquem ex praedictis contrahere volentibus quandoque habuisse Uxorem , vel Maritum , aut Prosessum fuisse in aliqua Religione approbata , vel suscepisse aliquem ex ordinibus Sacris , Su diaconatum scilicet, Diaconatum , vel Presbyteratum , Vel habere aliud impedimentum , ex quo non possit contrahi
Matrimonium . 'Si Τestis responderit non habuisse Uxorem , vel M ritum , neque aliud impedimentum , ut supra . Ici. Interrogetur de caussa scientiae, & an si possibile, quod aliquis ex illis habuerit Uxorem , vel Maritum ,
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aut aliud impedimentum &c., & quod ipse Testis nesciat. Si responderit assirmativh, supersedeatur, nisi ex aliis stibus probetur concludenter non habuisse Uxorem , vel Maritum, neque ullum aliud impedimentum, &c. Si ver5 respondetur negati vh, II. Interrogetur de caussa scientiae ; ex qua deinde Iudex colligere poterit, an Testi sit danda fides. Si responderit contrahere volentes habuisse Uxorem , vel Maritum , sed esse mortuos.
II. Interrogetur de Loco & tempore, quo sunt mo
tui , & quomodo ipse Testis sciat fuisse conjuges , & nunc esse mortuos. Et si respondeat mortuos fuisse in aliquo Hospitali, vel vidisse sepeliri in certa Ecclesia , vel o casione Militiae sepultos fuisse a Militibus , non detur
licentia contrahendi , nisi prius recepto Testimonio authentico a Rectore Hospitalis , in quo praedicti decessi runt, vel 1 Rectore Ecclesiae, in qua humata fuerunt eorum cadavera , vel , si fieri potest a Duce illius Cohortis , in qua descriptus erat Miles . Si tamen hujusmodi testimonia haberi non possunt, Sacra Congregatio non intendit excludere alias probationes, quae de jure communi possunt admitti, dummodo sint legittimae & suffcientes. 13. Interrogetur, an, post mortem dicti Conjugis defuncti , aliquis ex praedictis contrahere volentibus transierit
Si responderit negativε. 14. Interrogetur, an esse possit, quod aliquis ex illis transierit ad secunda vota, absque eo quod ipse Testis sciat. Si responderit assirmativh , supersedeatur in licentia,
donec producantur Testes , per quos negativa coarctetur
Si vero negativh. Is . Interrogetur de caussa scientiae ; qua perpensa , I
dex poterit judicare , an sit concedenda licentia, necne . Si contrahentes sunt vagi , non procedatur ad licentiam contrahendi, nisi doceant per Fides ordinariorum
suorum esse liberos; & in aliis servata sorma Concilii Tridentini in Cap. seC aq.
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Fides, aliaque documenta , quae producuntur de partibus, non admittantur, nisi sint munita Sigillo & legis litate Episcopi ordinarii, & recognita saltem per Testes , qui habeant notam manum & Sigillum; & attenth co sideretur , qudd Fides, seu Testimonia bene & concludenter identificent pertinas, de quibus agitur. Pro Testibus in hac materia recipiantur magis consam guinei, quam extranei, quia praesumuntur melici insormati ; & cives magis, quhm exteri, nec admittantur hinmines vagi & milites , nisi data caussa , & maturo consilio; & Notarius exacth describat personam Testis, quem si Cognoscit, utatur clausula : MIHI BENE COGNITUS; sin minus, examen non recipiat, nisi una cum persona Testis aliqua alia compareat cognita Notario , & quae attestetur de nomine & cognomine ipsius Testis, necnon de idoneitate ejusdem ad Testimonium serendum . Et
hujusmodi Examinibus debet interesse in Urbe, ultra Notarium , Ossicialis specialiter deputandus ab Eminentissimo Vicario, & extra Urhem , vel Uicarius Episcopi, vel aliqua alia persona insignis & idonea , ab Episcopo specialiter deputanda ; ali s puniatur Notarius arbitrio Sac. Congregationis , & Ordinarius non permittat fieri publicati
Ordinarii praecipiant omnibus & singulis Parochis in
eorum Dioecesibus existentibus , ut pro Matrimoniis cum exteris contrahendis non iaciant publicationes in eorum Ecclesis, nisi certiorato Ordinario , a quo , vel ejus Generali vicario prius teneantur Fidem authenticam repo rare , quod pro tali Matrimonio fuerunt examinati Testes in eorum Tribunali , qui probent statum liberum comtrahere volentium , &c, Contravenientes autem severὲ punientur.