Capitoli et leggi delli Nouanta Pacifici di Rauenna

발행: 1620년

분량: 217페이지

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분류: 미분류

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di Domi rsus custodierii Cmitatem, frustra Παlat qui custodit eam. - tune parti, postlache d Lirsuteli ab l au

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. econtariamente,si bene 'haomo e libero, si letiatione,sendo in liberi a Pe gere os i male,comei bene,s tanto te se asia naturasua contraris , aenociue,quanto muli,nondimenosecondo a agone, no i ii bene deue essire antepotio a male,ma e co- semesiori alle mensuone. Et hi altrimentes, non μορι, de ii nome honoratissimo di persona retionesiste, fg iudiciosa; ma commettegrauissima colpa. Hora di re petie dira, umeri pari, che iustior.-no Ili antichistritior inuentor deTarte de nouerare: Phagora,ct Nicomaco θά Grecis Apuleio, re Boetiosa Latim: Laprima 'addimanda numero gua mente di guale,ouero,per Garde mori loci proprio

numero pariter impare a seconda, numero disῖ-gualmente guais, o mutam dire impariterpare Liter ,numero eguaimente gua, ouero come si dicono,pariter par. a primassecie tanto piu'm

fetia dessalire due quanto epi. p rfitto ii Cisti delia Terra. his creatur L trituali dede corporali. Per eloche quando una cosa epit Antana talia diuisi ne si micina ait' et nita indivis bili, tanto piugodedella bonia, di perfertione di quella seuprema, di indiuisibi, et nita deli sineta Diuina . Laonde Pila- mciscendo uesichi re di cobe et ira di cos suone, talira di attiue in quella dis se luone dii collo-

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nessastre ille se attiue, et ipsero ii numero pare,samosiitudine, di i diuisibile Vora,rn rictuendo illumero eguaimente se uese aluo che et naso diuinis; ie, rabre due peci molle, essendo it numero 'Nonagesilamo tale, non si aluid nil e nomina se et, olla, cis. 43 douete udicare,pe non per iudiciosi simi quelli primi inventori che a que to numero A magesimo ei resto,che ad aliun altro 'appigi orno.

'rbero,che mipolreui dire, che delia medesima pecie,che e. Nouanta, ve, simo degli altri,come,lsettanta, recinquanta, altri simili. Et quando a perstritione desticosa bs Eata a causa primis Mezeletes ne de PQuanta,moli piu et ediente era arebitione dimn numero impare,che d in pare,per fier impare δει ni dine desie cost buone, it pari desie coste attiue comehabbiam detto Maἀque Dior lonuo Et prima; che egena. tuti di gran tu id maggior perfitione

desiesueparti,com Phuomo tutio con 'anima, si cor po insitem e moliopiuperfito,che non e 'anima, sisti corpo separatamente Cosi essendo ii, o incomparatione de numero pare, impare,come tutio,perche est et no,i'altro ten comporio come par si diu is in duet parti eguati,idi eome impare rimangono te parti indiuisibili,nogue' consequentue,che non cattiua,ma buona , antioltima sit, lata 'ebitione de s o.

mero

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mero pare consequentemente in comparatione Liati are,imper ello,nulladimeno per aggiunt δα=ni Uniia,che necessariamente a Gliusto numero Non e-fimissi de fare, diuenta impare consiguentemente perstit pasiando dallaphiera desie cose attiue,d queiale dat bisne Liragione di quem accrescimento e , riae si comed iniuersat attore prese penendo non hauer e donne, sapere eruate a lituomini, ore ἀ

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ea,per tanto enecessaris,ine mollisi reciano per in)M: lo,come quedi det Numerosuu ο non ob rendendo obedienta at Atilio Illuntr.s Reuerendisi S. Gio Pistroc histiori Fresidente, Mit ancora a Agag. dignor Gio. fallista Mengob, Dottora Legri deni orator Prior si ben, ione imente in i cro, non tanto, perche questo e naturale a tuiti cos de membra humanesonomosis da comi corpi clementari Dis premo celeri , imi Ιi,mas amentesi gnimati,dast anime loro . st

1i Tanim fit se uediam , chelaragioneuole eguida desilirassibile, di concupiscibile; a perche i 2 ἰ merona re tali unita, dila moltitudine da in solo, deue deorpo di que D particola Republica riceuer quest' LAm monia,che d altro non deriua, e da cap . Cosisiu de 4struato in tuti te Republiche,non tanto in quellego uernate da insolo,come da Regi ma etiam is ella Aristocratiae, edo, e la Republiea hiscissi iniretiana, mi Democratia fila sera amicamente a Republica dealii thems le quali conquis I Ferano go rnate dassa moltitudi te non pero mancauano dic o. os dunquesti numero No)iagesimo eleenere de numera pari,cra perstitissim ,ma in omparatione desi impare, harperso

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. si ant.' ali'altro,cbe usso degli altri numerigui ente dis uali uor de si a non nego ima ei dico .che non tueuano fiere eleti aque t fine, come a Gosapere sono stati tral ciati, ἰprrchrn i sono dede viri du4o.non comprendendo tuti, quadrati,che insidian de so consequentemente inerti assufficio Pharino pigliato di construa conlarmida Citta in Pa-. copercheron sono pacisci,comes I, onagesimo iret .m dimo tro investo modo, di satrata cres ran

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ire cose' ii Amen quem bono te incipat non pi, Pinnumero delle θecie de nummi, cloeci raphini, Cherubium,Tronti Domrnationi, I irtis, Post ta Principati, Archangeli, Angeli. Primo Mobili, firma meto, Saturno,

Ammia bruto, O Iriche, chenon hanno Panima motri ἀχe, Arbore, Arbocello,, I intrali, Adinii, set ementi; ditiise in tre Ordini, econdo i tre AIondi,ungelico: elerite, Palementare, come ancosono i Numeri di treporti, emplici, Decennali, sti entenali. Ηο si comesi Grecis digli Hebrei fecero te littere de lor, fabet fioni Patrici de numeri, a Gylpa,etaleph a signando unita , a Seth Vita la dualita, at sibimet Ulamma a trinita , B eosisi nocilla sine crescendo per decina dassa decima litteratius, ι, sper centcnara sino alla sine cos con 'istisse ordine a signarpsimo 'initata Idio, he in tuiti modie indivisibile, in principi d sinimosa creata,ccme ' nitidi tulti i numerida dualit)ὰ Seraphini, che sonopiὐperstiti di tuite te creature,comeda dualita degli al-rri numeri, percioche quantopia ii numero e uicino at punita, tantae pii nobile,come quello, ches participante pin det formale,che dc materiale, per usu minore indivisibilita. h. propria delusormi Londe lyra phini non per altro dice Isidoro nesie sue E imologis, sono interpretati nesta lingua nos ra ardenti. e non per la

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Et bonicos c amat secondo Alberi Magno, lauta ela copia delia luce,che oppidi loro uisne ira dis adaudio, che nos. 'per sis si possisnode cos conse

re nega propria natura, ma ancora communicari a altri,iaonde in quanto albutiriti lor inseriora riuelanocio che dassa lucespramoniana banno appresio , sonqdea moltitudine disicientie u perche non que Zabdi quili altra cosa solo uegronoes con con=,ma tuticis p roso chlamati plener edidistientia A qua ternario e assignato a Trani,quali,come tuo Dionisio, con fermasan Thomasio nella prima parte delia sua om-

liam di similitudine,che e tradoro, . dimmate riali,ne i qualisono quattro sed consideratione , ii sit'

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ta in meis destaprodigalita, auaritia, come uirtu Una puchi, iiijsia molti e quantopi iacosa per eua,tanto; in minor numero, secondo uel dettode Poeta;Risi quippe boni, di comesiueri in estis,che mauior es numero desie pietregrosse, et pia Mondant di rame, erro,se omL, che non e Doro, argento,s dipietre pretiose., Costrantipochisono i numeri fui, the in turtet, instanan si hepuo retrouare pii cheun solo,dalla prima it in alienario,che e laseconda uinta, Luricheillenariosa Denariosin alnumero centenario,ch e liter init aluo che 1 14 da centenario sina almillinam,che eia quarta unita , saluo, he il

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