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AlPIllustrissima , e vetusta et
Ita eui ignori indici, Consiglieri, e Commune concorrono, lassistono generosi
Scelli assegno la Tria de iri mortale; se Trino i tuo nome, i tant vale, Ch de per fetio en i rassi cura. qua fi ben maggior, che a ventura Di gi a Ciel iv ha gia volte 'aleqBeato e pur chi vi 'adopra, e sale I 'alta gloria a frui Dor 'ogni cura' Que Santi, ch'oggi a venerar 'ametti, Vanno a gara , t sancia via de Cielo, Pera'ingress o a uel ben che tanto a spetii. Trina tutela avrai, a sen2 gelo Di gelosia ,s'hai per tua scorta letti Que d'Assisi ii Gusmano, e de Carmelo.
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Alri Signori revost , Canonici, e Claro deit 'Insigne Collegiata
SE vostro Tutella sacrimo leghi a
Grand 'Ara Metast a cimenta te Stellea Illustrate oggi ancor concie facelle Nn bellior no Festivo i non si ieghi. Merian da vostri cor fastosi impleghi gDi due celesti Ero te glQrie anch'elle; p anno eccet serae doti, e sontur uelle, et Chyil Ciel 'invita a venerar o prieghi seu gi vi corgo a libell'opra intenti se Al benedi , che fateri gran effllo, Cui die tro an te congregate genti .
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Falladalia sanesta di N. S. CLEMENTE M. Papa Albano
superiore se Convento delle rari di deita Citti , altro degli Assistent allo Stendarao de Santi. S'allude Ita telia , ,rimi deII Arms Albana , che lora conveneratim detro adre Priore.
MDEL Serafico Ciel verso dure Soli
Sh la Sede di Piero ii Astro appare; gEdun Monte chi Trinobe setao Altare go vel Mondo due Numi ammiri se coli. De suo ragaici chiarore ad ambio Poli Guid a Stella Clemente e Monti, e Mare mPorgon fiori ossion gemme, e fan piccare De benefici in fiussi i fruit a Stuolta Ali Alba de due Soli, Astro Gusman Precorre a Popo Fido et Serasino DF sputata a Fiatelli in Sol germano. Stat, che seni re egue Astio vicino; Che eis Astro grcsalta. in Vaticano Segueun Asito idue Sol fra Monti in Trino a
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i A TIRANNIA DE MARTIRIO i Superata dalla costaneta a
I iio; dc Convont di Santa Caterina dellae Citta di Trino .
Con id bocche t fgrida , esu non cedi. chiam vende ita a Ciel quercor, chesedi, Contro l'empto rigor de tuo livore; a tu vanto 'ardir e luti'ardore, Ti convince ii suo dir, ea ravedi. Non. ci uot foco urintu22a sua voce, Ch 'e tutio foco ii Zel, ch in tui rapiona; cessando it suo dir, partacia Croce. Fraue Ceneri ancor la Fede intuona; Vince eeti da per into,&Rε feroee, Quel Segno Trionia di sua Corona.
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Maeva sedere su a Bara: 'inchina titauguri giso SACRAMENTO . .
is co haec spicearci immens ardore roresa VIGRI, amostrar intenso amore, Dacia Bara gliciende ossequi raci. De Teseri de Cie quivi grErari Delia vita l'Autor de Campi ii Flore CATERINA tincomta. Et suo Signoreri, chera gode di nova ita impari. Non E stupor, che, se ait Alia la Diva De suo Core trovo la VITA altrice, La tributi all'Alta , 'onde deriva -S'e sua ita GIESU mori non lic :S'ella o rogo 'amor , forχ'E che viva
Α Calor di quel SOL questa FENICE.
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Sempr. simile it traicio a la su a V te. Seml OVANNI 'avventa alle Meschito, D. Padrea a 'Prelo i debella que Mostri. Dat Candor delia VIGRI, e sentirincla tostri Ida norma acia Pieta Genti infinite. Boccone ad atterra lo Spirio immondo Eda prostia convinio it fadso Belo siondo.
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nato da una cellae numeros d'Angeli con
o tendardo sontuoso de Santi precitati Q benedetto nella Chies , eia socchi Colsegiale di S. Bariola meo, per mano et Sin revolt della medesiima Don Gio: Gerolamo Ris1co , conrassistenZa di que' ignori Canonici , e Cler , e plenia concors de ignori indici , Consiglieri, Commune e Popolo di quellae Citta coltro mollissimi Fores ieri, exuit Coro di Musici non Ordinar, Cid seguit , coclo stello ac a compagnamento, e doppo u nobile Panegirico ivi fatio . incanambri Procession, diretia per longo giro alla Chies di S. Frat cesto , E,'interve ero , lire te Confra ternite, ii Padri Donaenicani, e quelli det
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fac alla mano, esto portavano due Signori S Sindi at, sos mutia due cordoni lateraliHal ' i ii Superiori di Santa Caterina , e delle Gra 2 Zie La Processione uita era coti bene illur
' minata, che non lascid delusiacia gladisposta
in an Francesseo, ae sita Altari. Nn vi giunta fit edulo , non senet ammi f raetione, tro vars dati studiosa pieta de a d dri res a id capace la Chiesiaci ardisco dire , det Oppio con palchi, bieno pogo ait 'in' tomo assa rille vati per non rende oetioso it sto de plano Locato vi pendente vanti l Altat Maggiore , es post ali'universalta veneraχione, vi si cant, ime Deum , 'An e
stenui dat predetto Coro de Musici; op Ipo di che fi data colla stessa solennita late inedietione col Venerabile , e licenetiati perciquella sera Accors. I di eguente , senet diminuetione, anELI
con umento dei Popolo, che molio crebbe dogni giorno, furcino cantate a Messa, e Vespero , e data la Benedietione lauera con lata
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medesima Solennitu, et mn discors ognigiorno fracla Messa sudetta, come si fice per
tutio OttaVario, cui non mancarono Psuoitem ali stati di numerosi mortari. Iliaeet primo glorno res celebre dati' Osficiatura det Reverendissimo adre Abbam te Conventuale di Lucedi , it adremon Galgano de Benedictici vii altri giorni se guenti a diverse Persone Ecclesiastiche di
stinte , che si fecero iacereta incontrare ilgenio , da richiesta de P. dira Francessio. In una delle sere d'eta ita vario s'assolla ronori citori di tutiori Popolo a far corona ad una viva ira di suochi scheretanti, con- gegnati atringegnosa erigiata' un Gentil-vom titolato, Cario di nome, perciὀgra vdito, caro, a cui ben nota Maestria fastu asto contrapes a Nobile Cognome suo , e degl'Avi. a detin ira 'inalgava conquat . tro ordini colire 'acuto della Piramide , ora prata cui scheretava in plano giro una vasta a Morona di nochi . classeu pia M'eia or- Vini, tanto uallangoti che sun decors de