Rime amorose, e pastorali, et satire, del Mag. Sauino De Bobali Sordo, gentil'huomo Raguseo.

발행: 1589년

분량: 195페이지

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분류: 미분류

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M' anno, e mi consum in tanto male: E a 'Do chiedo tuto sis a moi non cale.

Tornando in Hice L mia ita amara.

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cimo , he se mia Donna ' in quale sato Disalute si troua e qualpens ero Lecingombra i petio hor , chel desin mis ero Mi tienci iunge dat suo Piso amato Laionna, onde cortes litelo 4'l fato F i ii fui sy, che uoi irne altero statue adegra a te con belsincero fert dri core inamorato. a me felice sepra Uni altro amante , Se tuo di suona mero. O , quando mai

Tormi L iuer potetes a non maiFa , ch'io non 'ami, e dono morte anchora,

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E se questo non disses omai finire

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DE BOBALI. zeb, quantos ignor mi, quanto ingratio

on 'essita si gloriosi foro.

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Di vo narrares oue renieria mute

Tuti te lingue, quasi De tenute Almen sures ne nonro emi pero. Aut si medrian fors'in Uni parte Ergere, templ=e consecra gli altari, Si feri gli incensi humilemente. a polche talionias 'apaghi in parte I lotiro cor de mi desire ardente. N i ostri nomis an perci men hiari. Diquo

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DE BOBALI. Diqui e dura sorte,

Sen moti o com Erat, che 'arco socchiqche se ben iota mostras L eolma di tormerito 1. Tal, che auulen ch ad gni Insa parte iocchi, Dunque benda anchor motabis Fammi quanti puo mali: Chela in tempo si breue Non e stratio si reue, Chep aalmio desine abbassar tali ch Ddi lascia memoria Di me per molle et honore, e gloria. 7 cieco rivulgo, e flocco

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per Aco

uo mentre cura

risiauro

qua p

Vede o, si is m, annis

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Scorgendo tutia iachela quetia morta et ita

Anch'elgasa compita Stabile fotio cie cosa non M. Com'hor mi suten letto G fu gia a Solone a Cres detio. 6aneton mia, benche roa , siti in luce,

L narra da ouero

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Mostra talma citra , he tonda ferri, parte in misi irrade esiegrine. Tante anime genti sue citra fine che 'adornano Puriri in pace , ela guerra sa la luce a malo che mal non erra Son sede, onaehuom conuim , chlal bene inchine. Fra tali re in Orsa 'e , he di chiare E et irtu misce Di , chlanchor Boote Per se tuis cola sus med irato. E da parti micine , e Primote

Se cavsato non a tale , e natura ,

Ne diuenula si stabile is ferma

L'alma 'ubbandonarmi gni or procura etaua tu non e consentis acciochesmpreti mola sis mori possa ia mai E si queriti contrari is piis mite re. Fa crude ci che uoi , he non potraik quaia , b is non Vinca , o pur non te re

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