Suite [-VII.me Suite] du Recueil des pieces concernant le bannisement des Jesuites de toutes les terres de la domination de Sa Majesté Catholique

발행: 1767년

분량: 382페이지

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분류: 미분류

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vembre 1767.

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LA quiete , la sicurreneta k e la selibciti de Nostri amatissimi Popoli ,

avendoci obbligato ad uniformarci ah parere concordemente propostoci dat la Giunta degli Abusi , con representaneta de' dei passato mese di Ottobre , e al sentimento di attre Pe sono disti me pel Ioro carattere Ecclesiastico , e per la pieta , e dottrina :Abbiam risolato , e facendo uso diquella suprema indipendente potestieconomica , che riconoscianao immediatamentε da Dio, alla Nostra So-

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Par La grace de Dieu, Roi des deuae Siciles es O de Ierusalem, Oc. Infantae pagne, Duc de Parme , de Mai sance , de Capro, Oc. Grand Prince hEriaitaire de Toscane , Oc.

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vranita dalla sua Onnipotenga in se parabit mente unita pel governo , exegolamento de' Nostri sudditi, vo gliamo , e comandi amo che la Comis

pagnia de ita di Gesd se per sempreabolita , ed es clusa perpetuamente des Nostri Regni delle Sicilie. . I. Ordiniamo perci, , e comars diamo , che tuiti gl'Individui della Compagnia si dena Sacerdoti, Diaconi , e Suddiaconi sano es pulsi dalle Sicilie : e tuiti anche i Chlerici, e Novietii, e Laici , i quali vo gliano Titeneriae t 'abito, e seguirne l'Isti

tuto.

IL Ordinia mo ancora , e coman

diamo, che gli Espulsi non possanomai pili ri tornare ne' Nostri Regni, socio pena di esser traitati come rei diles a Maesta ; ancorchε ustissero dati' ordine con liceneta formale det Papa , lasciassero l'abito , o passassero ad altro

Ordine LIII. Ordiniamo , e comandiamo sche tuiti i beni temporali delia Coa -

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ΙΙΙ. Que tous les biens temporeis de las dite Compagnie , sole meubles, s

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tixi . .

pagnia suddelta , cosi mobili , comae stabili, rendite, ed altri effetii qual-sivogliano , si occupino nel Nostro, Real Nonae : fiservandoci di farne colla Νostra pieta , e amore pe' Nostri Pbpoli queli 'uso , che stimeremo' piu utile , e conveniente al ben pub-blico. IV. si facendo uso della Nostra Real Clemeneta dichiariamo , ed abbiamo ordinato , che a tuiti Gesulti Nostri sudditi, che sano in sacris , si assegnino ducati sei mensuali per clas-cuno , vita loro durante pet loro man-

renimento suori de' Nostri Regni :quat effetio debba clascun di loro coiati tui re it parente pili prossimo, e chesia idoneo, ad efigere la deita vitaligia prestagione , a cui si paghera dat ΝΟΩrro Real Erario, e da cui clascuno laricevera. Non volendo , che sieno:

compresi in questo atto di Nostra Real Clemen2a , i Novi Eli, i Chieriaci, e i Laici, i quali ultroneament do po la Nostra Real dicitiaragione harevoluto se guttar la Compagnia : sicco me it tutio ε prestritto ne' g f. X.

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ogliamo , e ordinia mo, che sieno attamente osservati. V . Ordiniamo , e comandi che questa pensione vitalizia assegnatae, S intenda subito cessata a tuiti gl'Indi-ridui , net momento, in cui alcuno

di essi, o altri delia loro Compagnia ,

O con nouae espresso , o con finio, o

qualunque altra persona , an Che laori delia Compagnia , scrivesse, impugnasse con qualunque litoto di Apologia , O altro , questa Nostra Reate determinarione. Ordiniam o perci b, ecomandiam O a tuiti, e qualunque de Nostri sedditi , sotio pena d' incorrere neLa Nostra Reate in degnaZione, idi non scrivere su questa Nostra riso lugione , anche per lodaria , e appro varia, se non abbiat ordine epresso dar

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dc fieres Lais , qui , de leur propre d

attaches a la Compagnie , depuis no-tre Declaration , conformόment caqui est portE dans les paragraphes X , XI, & XXVI. des Instructions, que

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Ecclesiastico , o Secolare, polrὶ chie- ciere carte di fratellaneta di quest, Compagnia , sotio pena di esser trad-tati come rei di testa Maesta ; e sottola stessa pena dourl chiunque te abbia

anteriormente mute , fra uia mese

esibi rie at Capi de' Tribunali di queseta Capitale, Commissario di Campagna , o Presidi delle Provincie , o Governatori de' rispellivi luoghi ; iquali debbano teneriae con riservai nonii, e rimetiere te carte nella Nos

tra Real Segretaria di Stato. E perchE contro di questa Nostralegge non si possa da chicchestia allegare causa d'ignoranZa, e Venga a no-rigia di tuiti, ordiniamo, e comat

comprovaetione di questa Nostra Real determinaetione sera la presente daΝoi sottos critia , munita dat Nostro Real Suggello, e riconosciuia dat Nostro Consigliere di Stato , e Priamo Segretario di Stato. Napoli li 3. Novembre 1767. FERDINANDO. Vidi e

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