Suite [-VII.me Suite] du Recueil des pieces concernant le bannisement des Jesuites de toutes les terres de la domination de Sa Majesté Catholique

발행: 1767년

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maniere qulit ne soli permis a qui que

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IV. Essendosi de Noi ordinato colint, stessia legge doversi occupare tuitele temporaliti deli'abolita Compagnia de Gesulti, ordiniamo, e comandia mo a tuiti i nostri sudditi di qualui qae grado e condietione si essi si stano,

se colari, Ecclesiastici Regesari abbiano fra giorni dieci dei di della publicis

zione delle presente, a rivelare e manifestare, se occupino beni stabili, o se ne tengono in poter loro o sappianoche altri tengono mobili, animali, oriargenti, danaio, rendite, scritture oaltra cosa apparienente alle caete de Gesulti medesimi, & se abbiano ri- messe somme di danajo, o altra robasiori det Regno, o sappiano, che altri Ι'abbiano rimesse per conto de Ge-

sulti istessi, indriaetando si percib in

cotesta capitale at configliere caporci ea della Giunta criminale, e commisi sario generale della Αzienda de Beniine furono de Gesulti, D. Gennaro Pallante, e nelle Provincie a res petii-

vi , Presidi, Commistario di Campa. gna , GOVernatore di Capua e ne PD-sidi di Tostana ali' uditore di essi, liquali dovendo far diligeneta, e rice Iamento per tale causa ne Monasteri di

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IV. Comme nous avons ordon nό

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Monache prataichino la stessa circonpeZZione e mainera que si usa nelle diligenete, che si fanno per contrabat di. E coloro che e laso it deito termine di giorni dieci si troveranno controventori ordiniamo & comandiamo& dichiariamo che incorreranno allas ostra Real indignaetione & douranno

essere per sempre banditi de nostri domini, olire di soggiacere arisere alia Regia corte ii triplo di cio che per loro disetto si sera occultato, V. AI curiamo e sotio la Regiariostra parota promettiamo, che do alcuno avendo ritenuto sin ora robbade Gesulti sentita la voce di questobando e di quella della propria cosiclenga , fra it deito termine di giorni dieci prestritti venga pron tamentea rivelare ed esibire quanto ritiene, O

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Prόsides de Tostane, a celes qui est

Auditeur de ces pays. Ceux-ci serone tenus de seire de promptes recherches, pour te mὀme sujet, dans les Monasteres de Religi euses mais avec la circonspection dc en ta forme usitEes , dans les recherches de lal contrebande. Nous d Eclarons que ceux qui aprὸs le terme de dix jours ,

V. Nous assurons de promerions . Gus la garantie de notre parole R lo, que si quelqu'm qui auroit dό- renia j qu a prEsent quelques effetu des JEsui res, venant a hire instruit de certe ordonnance , de Ecoutantlι votis de sa conscience , se porteroit

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sappi a che d 'Altri si1 ritenga , non segrimpulera a delitto Paverto sin ora Titenuto, angi d'ora ii concedi amo per-cib pieua as luetaione e perdΟΠΟ. E per che venga a notietia di tuti questa nostra Real determinaetione , Vogliamo che si publichi ne soliti luo-ghi da codesta Capitale e Regno δίcolla dovute relagioni torni a Not per via della Segretaria di stato e per mag-giore conferma di essere questa nostra e costante volonta, sera it presente bando munito dei nostro Reat suggello e riconosciuio dat nostro Consigliere dc primo segretario distato. Portici, II Decembre J767

FERD1NANDO Bernardo Tanucci vidi: Pres. Viceprol. Dominus Rex mamdavit mihi salvatori Spiriti a Secretis. A di 11 Decembre Jo Cario Castellano lettore di Regi bandi dico d' aver publicato la supraestrita legge core letr inbelle reali nelli luoghi soliti di questa Fedelissima Citta di Napoli.

CARLO CASTELLANO.

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Per D Graria di Dio, Re deIle due Sicilie, Gerusalem , Oc. Infante de Ie Spagne , Ducari Parma , Placen- qa , C to , Oc. Gran Principe Ereditario delia ToScana , Oc. E S N o o delia nostra mente , che non solo si ademptano queule opere pie & limosine che i Jesulti dicotesta Capitale distribuivano, o per legge di testatori , o per

queicunque altrae cagione, ma che

anzi tali opere si purghino di mohe

depravanioni e si per Lonino : co-- mandiamo percio , e v gliamo che si distribuiscano subito te limosine quotidiane e non rimangano per breve spmi privi quei poveri, che te per cepiano o in danajo . o in pane, O in astro genere dalle case de Iesiuiti di cole ita Capitale , presstrivendo chetulte queste limosino abbiano a distri Mirsi in avvenire delli signori paro-

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DECLARATION DU ROL

ΝΟτRε intention, n etant passeulement que i 'on satisfasse at tomes las oeuvres pies & aux aumones , que dissiciburient les JEsuites de cetio Capitale , soli en conssequence de ladisposition des testateurs , soli par

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chi, cio, e te limosine che si distri buIvano a S. Gui se a Chiaja, si distribuistano det Paroco di sancta Maria di Gennaro Spana , e per ei dat suo Coadj utare D. Gregorio Ab-juso. Quelle che si faceano nella casadella Non ziatella si distribuis cano dat

Paroco di S. Marco D. Agostino Pan Zo. Quelle di s. Francisco Saverio Pa-xoco di sania Anna di PalaZZo D Francisco Maneto. Quelle dei Iesa nuovo dat Paroco dei arroceta e D. Cario Pergamo. Quelle dei Jesu vecchio dat Paroco della Rotonda D. Gennaso, tonacci. E quelle finalmente det Carminelio at mercato , dat Parocodi sania Casa at mercato, D. Nicola

Guida. Quindi tutui quei proveri , iquali essendo descritii nelle tabelle delle sudette case Jesuisti, percepiVano queste quotidiane limosine, si in-driZZano , e si presentino alli prefati respertivi parochi , i quali vengono iincaruati della distribuatone da farsit

in avvenire tuita in danaro, per che dalli medesimi Parochi te riceveranno ne tempi stabiliti, come prima Ie ricevevano in pane,o in altro gonere.

E accioche questo presente editi

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