Sacrosanctae scripturae hebraicae libri aliquot Ruth Jonas Haggaeus Cantica Mosis Psalmus 22. 7. psalmi poenit. Cum latina versione, atque adnotationibus illustrati. Accedit canticorum Mosis, eorumdemque psalmorum italica interpretatio. Ad usum adole

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Sotiratro dat servanis ' e condurrat Con forte mano air alme tue c trade.

Tremeran quei di Moab: i Canania, . Si disciorranno, come cera at ἰume, ma ed orror cadia su queste genii: μν is malor dei tractio tuo, Signore,

Fien muti come rupi , insen obe passi La gente tua I la gente insin che pusi, La quat, Signore, bai presa in tua MDa. Dei tuo retariis r a tirrai su V mon=e, i ta planter alia tua dimina , Ουe abitassi, ivi , Signore, ergesti '

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uuat aquila at suo nido intorno gira , Ed a volare gli aquilotti incita '

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Non a Dio , ma a Demoni, a ignoti num; et υelli numi, eb' uscis det cantorna, Delte υicine terre, a cui non mairimidi s' tuebinam i padri vostri . Lo Dio , cbe generotti, o gente iniqua , obbliussi R Lo Dis ebe partorittimi tu messo in non cale ρ Ei hen is vide ,

E de

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Di Sodoma la vite I e te tenuis Di Gomorra producono tor uve,

Ediis

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i' Disitir bν Corale

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Di me prendest con amore eterno Pietosia cura , mentre ancor ponava '

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Come tin leone este di selυa annosa , Rurae , e P enta in timideria greme , Che posa at in una valle Ombrosa. Com aequa per la china non s rene,

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Tuo nome allor da me fa celebratona miei fratelli, e in me no la tua Chissa, Com' δ ragion , sarai da me lodato .