Ricettario vtilissimo, et molto necessario à tutti gli spetiali, che uogliono preparar le medicine regolatamente. Da diuersi et eccellenti medici riueduto & approuato

발행: 1562년

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Del Ricerearis. ae

si passa per lo staccio, accio solo si trapa fore,& si purghi dat te parti legno se, da i

iLe medicine si lauano quado te sono imbrattate di qualche cosa di suo ri,cum e liradici,& rherbe, ma qsto no e proprio deli arte des preparare i medicameli, ma conruns ιν tuite Iecose,chelan imbraitate diterra,calauto, c habbi bisogno di lauare Π lauar, ch. qui do bbiamo traitarce per duasnt,oleuar dalle medicine alcune qualita loro, o Per communicaxgliene qualch un altra

auelle che si lauano per leuarne te xerre, in alcina,i Aiqe,si pessano 'ttit mete, dipsi

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il sugo di dette herbe, o uero quando son ,

be peste, bis na metterte in un paniere rado in tuoso fresco, acci oche a poco, a libccidistilli it Ago. Delth radici, di Saleune heribe iacche, uero che non harino molio sum, come ii Lenti sco, PAssentio, la L g furia,la Centaurea maggiore, la Gentiana , cisimili, si trahe ii iugo inson dedole in activa per cinque glorhi,di pol cuocendole in de . in acqua,tanto che diuenti grossa, di si col no,di pol si cuoce di nuouo deria colatura.' tanto che habbi sorma di Mele, di si sicca atsele, dc fissipastelli,de conserue. Deli Ebbio

di dei Coco mero Annino, si cliua ii sugo ratiugiando tho pestandole, di pol spremeo come di sopra edetto. Della Taplia, dei Peucedano si trahe cauando in torno alle ra. dici,& sendendo Ia scorta, metiendo ut sol. to,soglie, o alcuna altra colachelo ric eua

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Parte prima

n tio. mello delia Tapsia si sicca at sole, vello det Peucedano 2rombra cauasi an

rarest ndo, o gratiugiando deue radici, spremedole,ma bifrena hauere in mancii guanti, di tenere ii uiso ben turato, acci . net silmi che estono dalla psia,n8facci no ensiare,di scortica reii uiso. Da i Tichi. mali si trahe cogitendo Pherba nel tenipodella uellemia,tagliado lae somita delle ueris ene, de lamandole scolare in un uaso, sec- candolo at sole, o uero mescolan olo co latarina de mocchi , dioe olobo, D.uemla sciandone cadere in un sico se co cinque, as i giocciol erbando detio fico, come diceviosc. DelrHi pocistide, che nasce a pi edidelPImbreuna nel sine delia Primauera. peuandolo, est spremed0lo, di seccandolo at solq. Dei Coco mero Asinino si caua l'Elate. io in questo modo, pigliando i hutti maturi,il che hquando toccandogli, si spucanodalia loro planta, di schizetano it iugo quali timet toti nuno staccio sopraun Uaso,disi rompono conla costola dei coltello grosi amante, di si piglia it iugo colato, di quella

carne,che rimane appic cata allo straccio , de usopra te buccie, che rimangono, si Setia a c. qua, accioche portiaria quel iugo, che sussi rimasto in su deite buccie,& me colasi ognicosa, & cuo presi it vaso con un panno lino,

in piu doppii , ct si metie at Sole, & si stet tau a continuam eme quella parte acquosa, de litumosa, che viene a galla, tanto quan-

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la a uentii de giorni caniculari,monda dat lescorte di suori,& si rompe con mano, & drupol sim et te in un uaso, dondes a tratio ilMele di fresco,il quale debbe essere benessi. mo turato, & rinuolto in una pelle, di si pone at sole in luogo uolto a mezb giorno, &coperto da Tra montana , doue ii liene per

qua ranta giorni uoltando at cuna uolta, acci ocheliabbi aptutioil sole, dipol si apre, e quello humore che c a galla , si cola,s me scola col Mele, di si cuoce,& serba. La Squilla che e sermentata,& come cotta, si pesta,demescola col Mele. &fassi Loch di Squilia. che e simile al sugo predetio. Delia Tucca si trahe ii iugo , rin uolgendola nella pasta, decvocendo la in forno,in sino che la pasta ita cotta,di pol si sprenae,ct usa si, o uero gratugiando Ia,ct spremendo la. Dei modo dei trarre te mucillasgini.

di certe radici,conte della Althea, Malua, de delia Branca Orsina, metiendo te i infusione stella acqua per una nolle, di pol si me scoladella acqua, scalda tanto che la bolla, di is emisieno scoppiati, dc esca la Mucillagine grossa a galla, di tutio si mette i uno torci feccio di panno serrato,& si lascia colare, o umio si piglia due basioni, di strignesi, comiticiando dalla bocca det torci ieccio uerib il

ndo, di bisognando si percu ole it torcisee

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arte prima

Psil o piu suave, infundeciolo iret .ac qua fredet to , dc lascian dolo stare per ue

a acqva p bono spatio,da quali esce uno humoreω Mucili uine, simile alle predette. 3I I i ii Dello stillare. t ima θrbe, fiori,frutti, liquori, di gli animali ii douηrre bono piu tostd stillare co uas di uetro, 6 di terra, che di pi Ombo , comes usa communemente, ancora che si ueggarer e perienea, che te cose stilla te net piobo, no sanno quei nocumenti che temono molt. bene si debbeau uerti recbeat tutio non si stilli in piombo,race o,agi estis, limont,o aloe cose acute 2 pigli arte idi detro at corpO, pche age uolarentes areb bono peri colose. Ucaldo, cheeli eua i u pori nella distillatione, quando iussi d'acqua bollente .sarebbe ottinio,& meno altere rebbe te medicine,non dimeno e molio dissicile, & di molia spesia, dei acque stilla te a questo modo non durano, di presto ii putrefanno , Onde bisogna usare it tuo co de carbo*i accesi, 6 di legni ben secchi .che non fas cino laiaho, 6 malo odore,dcche sia moderato, si non grande, & uguale, di in Elio e sqtterrare ii uaso, che liene Ia

'. materia

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materia da stillare, in cenere,o rena amn scanello,& dare ii suo co sotio la de ita cenere, o rena,& to si secendo,il laoco .e piu ugualo uieti epiu adagio, Ondet 'humore che di stilla e mi gliore,& piu sinat te ii primo altillimo se benedituite te cose che si dii illano,Phumore primo, det mero, O l'nitimo, no sita loroial quato differenti. Stila si an .cora mpiedo u uaso di fiori, o legni iliquale, sia forato, o uero habbia, O panno , o graticola,che tega sospes a la cola da stillaram et tedo sopra is detio uaso un testo, O c rchio, ii quale habbi de carboni accesi, periqua ii distilla ne i sondo det uaso di sinto,oacqua,o olio, No altrimeti che peril inodosilito,de non puto ni eno Odorate. L'acque

stillate si det, bono tenere per alcunt giorniat in e in uasi turgii col pano lino, o carie

.forate, acci oches risOluas'e con esse partealcuo ascrenaciosa,e in si eme ex halino certi uapori funiosi, Si io grati, he nelle det te acque stillate si inrito uano. Stilla si ancora c5 altro calore, chodi suo co, come di letante, di vinaccia,& di fansa,iquati no son niolio a ,pposito nelle preparatiot delle medicine, ma piu i Osto appartem no a gli alchim:sti. Dei trare gli Olij. ,: Gli otii si cauano di fruitu semi, liquori, Iagrime,&dituite te cosecheliano deli unis tuoso, S a mora delle medicine minerali. i De frutti come delle madorledoici, di amar de Pinocchi, Pistacchi, set Bee,delle No-ei,oc Noci moicade: Eld alcuni semi, come

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pesta dogli,& spargendoui sopra detracqua calda,spremendo coe di sopra. De legni,co- me det gine pro, dei legno aloe, dei legno

sanio,& della picea, si caua tacendo u capeldi terra cotta, o di rame,liquat habbi disbeto uia corpo dellatine lesima materia, thehabbi net sondo una graticosa di ferro,& siem pie it corpo di legni in petreti, & si tauria catasta,che mette soli cappeto di sopraal corpo,udnga quasi ripieno. si pongon λpra uri uaso alto uri meeto bracio,il quat staeanto filio inito terra, he metiendo soprati corpo ,& il capello,cosi pient,il corpo u ga rico perto dulla terra,dc auaeti solo it cappello, in torno atquale si is it suo co,p ii quale esce Polio de legni e si riceue net uaso po. sto solio retra sotto i I corpo 5 letto. DelIel agrime, ragie, & de liquori si caua rotio a limbicco i bocci edi uetro, come allo stit Iares'etto. Dei zolso si caua Polio ardedolo

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o vase piccolo, tenedoui sopra un tapetito largo , ii quale conuerta i uapori che e thalano in humore, ii quale e piu tosto a qua,che olio.L'olio si caua det Eolso anchora a limbico,cOe della ragi a, de legni, deli gome, & di ei ascuna altra cosa, delia quaIesi possi trare Polio,per alcuno de modi detiati di inpra,e si usa ancora cauario in questorii odo,struggendo it Eolso, & hiescola dolii attretrato matione pesto sotti triete. ex pas sandolo per boccia, di pol di nuouo mescolado tutio quello e passato con it rimagneste, dc pagando di nuouo. Della cera si caua

Dei medesimo modo, eccet co cheali humore itillato, la prima uolta si agglugne oncetre di Lobri hi lauati cis uino biaco , & drante dua di Zaiserano pesto sottit mente, dipoi di nouo si mescol a cis it rimagnente di prima,& si passa di nuouo. Dei uetriuolo si caua, pigliado dello eletio come e detio, &in olire che habbi quelia qualita che tocca/do con emo ferro pulito to tinga di coloredi rame, pestasi sottit mete, dc si pone in boccia co it suo cappello, dc si passa,isc serba tut- ea Phumidita, ut pol lascia stare sino a talo, che sia arso,& diuentato rosso, di pol si trahe della boccia, si pesta, ct si gli rende Ia

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l Deilb spremere delle in eclicine . . t D medicine si sprena ono per cauar ne taparti hamide,& sottili,dc separagie dat lasec che,& grosse,come i stulti, quido se ne tracilie gli Olu, oisughi , te herbe, te radici, ω male decollioni, de infusioni sitie:perseo uitsi della parte humida. Gli strumenti Gaino lemani, lostretiolo,di it torciseccio pre et muto,con dua bastorii di pol battium pano,

& gli otii si debbe fare sorte expressione. Delle in suston i, & de cottioni si debbe fare, se

Le Medicine si colano per purgarie daIle parti grosse, comet sughi, gli otii, Iede. cottions,infusioni, Giulebbi, Siroppi,gom me liquefatte, lagrime, & ragie struite. Glistrumeti sono molli, come p nstole, per stam igne,pani,torcisecci, uasi di terra cruda, palcuni uasi di legno di Edera, che versano leparti molio humi de , dc sortili , dc riserbano Ieptu grosse,i quali non sono in uso delle Spetiarie. Le cole humide, come i sughi ,Si. roppi,infusioni, S Ie decollioni, si pagano perstant igna, i pani test in is uno telaietto, uero per torciseccio. ii quale puo essereian solo, ὀ duabo tre, sendo sein preti primo minore,& piu rado,il secondo maggiore,ta. to cheliauendo in corpo it primo, ut si a in- torno,intorno spacio uacuo della grossegetas a B a di tre

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, '. Parte prima di tre dita, it tereto maggisre det secondo alia proportione medesima, S piu spesis, on- de utene a colarsi rhumora in uri tratio persettamente. I Giolebbi, Siroppi con Iucche .ro,o cci Mele, si colano per rano sino rado, o uero per Stamigna, disteti in sul telato, otiero p torciseccio sempli des lamedesima materia, dc si colano, calde perche heddenSipolrebbono passare: Colansi ancora alcune medicines erit nitro, corne ii Vetriolo dic

soluto in acciua,&i altae sinini, tequali hano. mala qualita, sc corrosiua, ct si colano in q-sto modo. Pigliando un peetao di laltro larogo qua tiro dita,& lungo tanto,claeaggiun. ga Dei fondo det uaso,doue e la cosa, i he sitiebbe colare,& auan Ei l'ortes, do si a sospes o dat lato di suori, onde in L pando cotinua mente ilialtro det Phumore, sc portandolo, alia sine to uersi in unlaltro Vasci uicino. Del chiari re te medicine. LeΜedicine liquide, chel, anno diuerse parti mesco late, si chiaristono . o lassando. te riposar tato, che te parti grosse uadino alfondo,pigliado dipol la parte di si pra chia.

rita, o uera mente colandole cornee dereo, o uero alcune che dissicii mente chia risco.no,tenendoleat Sole, o cuocedole at fu occio stium an dole,di pol colando te, O uero me. scoladole coragresto, col sugo delinioni,o aceto, o con Ie chiare d'uoua dibat tute cci, mes'iisa, dipol facendo te leuare ii bollore, dipol stium andol ouero colandole.

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