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1634 D. Hieronymus a Placentia Ab.
1661 D. Cherubinus a Parma Ab.
1666 D. Leander a Placentia Ab.
1667 D. Augustinus a Papia Ab.
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1687 D. Paulus Camillus Marussi a Placem
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i694 D. Anselmus a Castiliono iterum M.
1697 D. Ambrosius Cruce a Mediolano, -- postea Bobii Episcopus. Ab hoc tempore coeperunt addi cognomina.
1699 D. Caesar Pisani a Mediolano Abbas. --- professus Bobii de an. I 649.
I7o4 D. Octavius Cusanus a Mediolano Ab.
171o D. Laurentius Phrigius a Papia Ab.
17rs D. Iulius Maria a Mediolano Ab.
1716 D. Chrisostomus Alderanus Malaspina - ab olivola Ab.
r7is D. Benedictus Bachinus a Burgo S. - DOmnini, nempe a Fidentia Ab.
17 11 D. Michael Pius de Magistris a Papia
D. Ioannes Baptista a Papia Ab.
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3736 D. Hieronymus Arrigoni a Mediolano -- Cancellarius Congregationis Cas. alias S. Iustinae de Padua, Adm.
r' o D. Carolus Hieronymus Casati Can-ο-- cellarius ut supra a Mediolano, Administrator.
D. Ioseph Amedeus Morra a Benis Ah.
a 76o D. Columbanus Schiamnati a Mediolano Ab. professus B bii de an. III 6. D. Ioseph Benedictus Metallini Cancellarius ut supra, dein Abbas. D. Ioseph Antonius Falletti a Morra prior Administrator.
1766 D. Benedictus Felix Lovera a Savl--liano Prior Administrator.
1769 D. Aloysius Benedictus Rossi a Popla '' Vice Thesaurarius Congregationis, dein Abbas.
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177r D. Felix Amedeus Franchi a centalis Prior Administratori
r 773 D. Victorius Patriaj Seagnelli a SavbIiano Vice-Thesaurarius Congregationis dein Ab.
177s D. Brunus ab Asta ex nobilissima M. Iariorum familia Cancellarius Congrega tionis , dein Ab qui pro tuendis Sancti Columbani juribus plurimum insudavit, re scripsit.
x783 D. Michael Angelus Carisio a Taurina Abbas.
r78 D. Leander Frichignono a Taurino M.
3788 Iterum D. Brunus Solaro ab Asia Ata
r so D. Felix Benedictus Rossetti a Saviliano Ah.
r791 D. Michael Angelus Carisio a Taurino iterum Ab. Ex-Praeses totius Congre garionis.
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Ι te prove , ed i documenti finqui prodotii ne tre precedenti libri ci sanno ad evidenra conoscere, ehe ii monastero di S. Colombano di.Bobbio e uno de tu antichi e de'piu illustri monumenti, che ancora presentemente sussistanoed adornino l'Italia , e particolarmente i felicis- .simi Stati di s. M. rotrimo Re di Sardegna,sia per l' insigna sua origine e rara antichilli , si a per la quantita e qualita de'privilegj e diplo- .mi, di cui tu decorato e distinio dalla generOstia e divorione degli antichi Re ed Impera dori, siccome non meno da' Sommi Ponte fici: si a perl' illustre e distinio carattere de' molti Personagingi, che lo hanno governato in qualita d'Abati: sia per la quantith de' Sami, che ha dato aIIa Chiesa: sia per la belleaza, grandeaza , e mB- .gnificeneta dei Tempto , e dei Monastero stati grandiosa mente rie dificati verso it fine det secolodecimo settimo, e ridotti ai loro compimenict
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ael principio det secolo ormat spiravite, mediant ii soccorso delle somme di danaro generosam e nil contribuite da Monasterj della Congregaetione Ca sinese; si a final mente per i grandi vantaggi pro curati ali' umana Societa, ed alio stato. Νella propos trione sesta solio ii numero II. della prima parta dei primo libro si h prouato, che S. Colombano disce se la prima volta dalla Francia in Italia verso it fine dei festo se colo, e che a questo tempo si dee asse gnare la sonis darione dei Monastero di Bobbio, ii quale comseguente mente conta dodici secoli d 'antichita. Tutia la Chiesa Cattolica onora S. Colombano qual nucivo Apostolo si per aver predicato con Apostolica fermeaeta it Vangelo a' Pagani in Germania , ed a verae convertito ua Sran numero
alia Cattolica sede sa) ; come pure per esse restato it flagello deli' Ariacismo in Italia b . Ledi tui opere, te quali formano la seconda e ter-za parte det libro secondo di quest' Opera , sonoripiene di spirito evangelico, e di spostolico Zella e dolitana, principalmente ii traitato delia Trinita ed Unita di Dici critio contro gli Ariani; le di tui esortarioni; e te lettere scrit te δ' Papi, S. Gregorio it grande, e Bonifalio IV. Quindi puo meritamente dirsi, che ii Monasterodi S. Colombano di Bobbio e un preZiosissimo,
e raro monumento non solamente per la sua est-
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I molli e consecutivi privilegj e diplomi, dieui fu onorato e distinio it Monastero di Boh-bjO, sono enunciati, e possono vedersi ne ita Serie Cronologica degli Ahati esposta nella tereta parte di qucsto libro tereto, su di che si rifletis, che tuiti que' pici antichi diplomi, contro de'quali Principalmente si scatenano i moderni Critici, furono presentati, e letti ad alta voce uno dopol' altro alla preseneta det Re Ugo, e di tutio ilsuo Consigito composio de' piu potenti Signorid'Italia circa it 93 o. per convincerti, che ii MO-nastero di S. Colombano era stato legittima mente investito de' possessi, e dritti, che gli erano stati usurpati , ed in quel tempo gli ventuario contrastati sa). Se it sig. Lodovico Muratori avesse letto quest' insigne documento, ii quale ancora esiste tra i molli antichi manoscritti, dictit e fregiata questa nostra Biblioteca, si sareti-he prudente mente astenuto dat giudicare otio sε- coli dopo essere snti ne' tempi posteriori alcuniantichi diplomi, ii quali per altro erano stati prodotii tra i molli altri privilegj piu di otio se- coli prima alia preseneta di tanti potenti usurpatori, e nemici dei Monastero, da' quali sar bero certamente stati derisi se fossero stati sog-getti ai minimo dubbio di falsita , o di suppo- a Ved. lib. 1. pari. T cap. 2. ed i cap. I 6.
e 17. della sussa parte I colle due note in Me
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DIsietione. Accordo at signor Muratori L che ne' secoli posteriori sieno stati imprudenti, sciocchi, ed ignoranti certi Amanuensi, ii quali ne il' estrar- re te copie d' alcuni antichissimi autografi iamolli luoghi ormai dat tempo e dalla polvere
corrosi e confunti, per comparire saputelli, vi hanao imprudenternente, ove erano stri arriti icaratteri, intruso delle note cronologiche, desnomi, ed eZiandio alcune volte dei Ie espressioni, che non stanno a mattello, e fanno a' calcicolla qualita, e col tempo convenienti a que' tali diplomi. Si fatii esemplari potranno dat critici essere at piu dichia rati vietiati, ed interpolati,
sebbene per altro, essendo stati trovati e cono-
sciuii concordanti in tutio it resto cogit autografi , siano stati autenticati da pubblici Notajrma non sarci mal legittima , che aneti potra contuita ragione dirsi falsa ed ingluriosa la conse-gueneta quindi dedotia da alcuni Critici, cloeche quegli antichi Diplomi non abhiano mai avulo
una vera esistenZa , e stano Onninamente nitura,
ad invenetione de' secoli posteriori. Non dee peraltro fare alcuna specie , che ditanti amplissimi privilegj sia stato decorato dat lamunifice neta de' Re , degit Imperadori, e de'Romani Pontefici ii celebratissimo Regio Monisterodi S. Colombano, se si laccia rissessione non Soelamente alia nobilia det Santuario, in cui tanti Corpi Santi riposano, ma eetiandio alla qualita degi' illustri Personaggi, che da Abati lo hanno governato. E prescindendo dagli Arcivescovi ,
Vescovi, ed altri potenti Signori, ii quali vi tanno
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atringo ad accenna me ire soli , che furono Abati
veri Claustrali. It primo di questi e ii venerabile Ualaetio paterno di Cario Magno, ii quale fu bate det Monastero di Corbeja , pos essendos ritirlito dalia Germania in Italia , fu fatio Abate dei Monastero di Bobbio neli' anno 8o3., e Iogovernti saata mente sino ali' anno 836. , in cui mori in concetto di Santo, come puti veder si
negli Atti de' Santi Benedittini raccolli da' PRνώbillone, e Calmet. It secondo fu Gerlanno Personaggio sapientissimo e nobilissimo stato pol fatio Areicancelliere dat Re Ugo. Questo grand' uomo era venulo in Italia colla Regina Alda , la quale desiderava I' occasione di farto Innaletare alia Dignita Vescovile. Essendo in quel frattem- po vacata l' Abaria di Bobbio , m a tui conferita ad istaneta det Re suddetto sM. ii tereto su ii famoso Gerberto stato prima Mate dei Monastero di Bobbio, pol Arcives co-uo di Reims, indi di Ravenna, e finalmente Papa. Questo celebre Personaggio giunto che fuat sommo Pontificato ottenne in Roma da oditone III. Impera dore it nobilissimo Diploma del 99. a favore dei Monastero di Bobbio, qualDiploma e molio pia amplo deli' altro, che gliera stato dat lo stes so Impera dore concesso ne iranno antecedente, come gia vedemmo nel lib. I. Bum. 136. , I 37. , I 38. e 139. a) Ved. cap. I. delia Traslatione della euatta parte dei lib. 2.