Bobbio illustrato dal padre don Benedetto Rossetti ..

발행: 1795년

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Bello e maestoso h ii vestibulo. o sia porticodella Chiesa chlamato Paradiso da' Bobtest, formato da quattro archi alti e larghi sostenuit da orto alte e grosse colonne, alto Pa. piedi, largoo., e lungo 44. Fuori di quest' atrio continua per tutia la lungheetra det medesimo un lastricato di quadretti di pietra .di sei piedi di largheetra , che termina alla porta dei Monastero , la quale h laterale ali' atrio suddetto, ed alta Chiesa verso

Entrando nella porta dei Monastero s' incontra immediata mente a sinistra tin androne iungo Io. Passi, largo C., ed alto I 2. piedi, illuminato da quattro grandi finestre, it quale guida alla sagrestia per una porta grande , sopra la quale vi equest' iscrietione: Σαω AetluIpho Longobardorum Regi quod Divo Co-

ω lumbano Basilicam Sancti Petri, re circumscri- D pta loca dc montes ad quatuor circumquaque D milliaria donavit a n. mcIx. Abbas, & Monachi, 1 tanti beneficii memores posuere anno MDCCXX . Quasi in faecia alia deita porta in distaneta di dodici piedi daIla mede sima si presenta unam pio bellissimo scalone di qua tiro rami conquattro ripiant, illuminato da undici fine stre. I primi due rami, clascuno de' quali e di I 2. scalini di pietra, danno i' accesso ali' appartamento Ahaziale ; e continuando a salire per altri 22. scalini sino alta cima di detro scalone, si en-tra in una galleria deil' istessa largheZZa , alte Z-za , e lungliezZa deli 'androne di sotto suddetto

Vol. III. G

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13. vieino alla porta dei Monastero. Questa galleria

superiore illuminata da nove alte, ed ample fines tre va a Sboccare net dormitorio de' Monaei Iungo Io,. passi, largo Otto, ed alto in proin trione . illuminato da due vasti finestroni alladue est remita , e da I 2. Occhi distribuiti sei per parte sotio la volta per tutia la lungherra dei medesimo dormitorio, in cui vi sono 24. bello e comode camere, cloe ra. per Parte Per i Monaci. Sotio questo dormitorio vi e a Plan terrenoua' altra bella ed ariosa galleria per il passeggicituita ad archi aperti sos tenuit da Ιχ. colonne dipietra , e lunga passi 9 o. , larga Io., ed alta in proporZione. Lungo essa galleria v'e l' orto gra de dei Monastero. It rimanente vasto fabbricaroe occupato dalle ossicine, da' granari, e da' domestici. Di amico non vi rimane , che la torredelle campane, la Chiesa sorterranea deita Scu-rolo, Ia sagrestia superiore, ii refertorio vec-chio, la legnara , e la camina. Piecolo e it vaso della B blioteca , in cui visono sottanto circa 8O . volumi; ma si rifieita, che non vi e Monaco, ii quale non abbia lasua piccola Libreria in camera. Ali' opposto emolio piu douietioso , e pregi evole l'archivio diastribuito in 7s. cassette di noce , nelle quali si custodiscono con bell' ordine i Diplomi, te Memorie , Atti . e Scruture di I 1. Se coli, e chiu. dono cost e sat tamente , che te tarte , e la pol

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13 Iancora rimasti tra gli altri molli , che pur trop. po sono stati trasportati neli' Ambrosiana di Mi. lano , e nella Vaticana di Roma per comando, ed istaneta di Paolo V., come fa sede la seruente Iettera di ringraetia mento scritia da questo. n- refice at P. Abate Silva reaeta, ed a'Monaci di

archipio dei Monastero di S. Colombano Pas sarono ad altre mani , atiani pervennem ai R. Archipio, ed alta Biblioteca della Regia Univem sitis di Torino, nella quale conservasi P origia nate in pergamena del Prete Celio Sedulio poeta dei V. Semla della Chissa tra' Cristiani elegam tissimo, la mi opera tae porta per tuolo: Divinorum mirabilium libri Paschale carmen dicti Zc himni duo δ dedicata dati' Autore adian certo Abate Macedonio , e se ne fece -'MArione in Halla nel I739. in Z. con note di o stoforo Cellario.

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Extra

Pauli Papa V. Dilectis Filiis Paulo Silvaret a Abbati

Dilecti Filii Salutem Sc Apostolicam Benedictionem. Accepimus una cum litteris vestris libros , quos ad nos misistis . qui sane nobis gratissimi fuerunt, neque minus grata diligentia ve-Stra ac prompta desideria nostra faciendi voluntas ς vosque Pro comperto habere volumus non tam nobis, quam universae Ecclesiae vestro hujusmodi munere profuisse : dum enim B. Petri , ejusque Sanctae Sed is scrinia instruuntur Catholicae Ecclesiae utilitati inservitur, neque vestro Nonasterio detrahitur quod omnibus communicatur 3 quinimo hoc lucri praeterea a vobis factum est, quod cum antea haec sacra monumenta in isto Coenobio delitescerent, in posterum omnibus Catholicis nationibus in nostra bibliotheca Monasterii S. Columbani titulo insignita Patebunt. Quamobrem vos in Domino hortamur ut, siqui alii restant, ad nos mittatis, vel si ex aliis Monasteriis nobis curare alios valetis, omnino curetis ἰ nam praeterquamquod opus Deo acceptum erit, gratos ac Festrorum meritOIum

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memores invenietis, Ac Apostolicam Benedictionem vobis impertimur. Datum Romae apud S. M. Majorem sub annulo Piscatoris die 3. novemb. an. MDCXVIII. Pontificatus nostri anno decimo quarto. S. Card. S. Susannae. Ιl regnante Sommo Pontefiee pol, a cui fu- rono tras messi alcuni MS. delle opere di S. Massimo vescovo di Torino, ii quali ci sono pol stati se deImente restituiti , si uegnb di mandarem regalo a questo nostro Monastero di S. Colombano vn e semplare delia nuova superba edietione fatia di suo ordine in Roma delle operedi deito Samo; ed avendogli l'Abate e Monacidi B.,bbio dire ita ed umiliata una lettera di rin-graziamento , ebbero l' Onore, e la consolarione di essere graZiati delia seguente risposta. Extra

Dilectis Filiis Abbati O MonaesisS. Columbani.

Intus

Dilecti Filii Salutem di Apostolicam Rened,

ctionem. Non mediocri nos affecit laetitia' sentenotia quam de editione operum D. Maximi Taurinensis Episcopi nostris curis vulgata praeseserunt litterae vestrae obsequii plenissimae. Quum

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enirn operis elucubrationi non parum contulerit istius Coenobii bibliotheca, eximiaque vestra in rostra studia propensio, de re non minus no- tra , quam Vestra bene optimeque vos sentire arbitramur. Quapropter dum dono ad vos mis, mus absolutae editionis exemplar , id egimus, quod Monasterium antiquitate praestantissimum jure quodam suo postulabat. Iucundo tamen animo excepimus quas in hanc causam humanissimis modis praestitistis gratiarum actiones ς ninuum enim inde elucet argumentum pietatis in nos vestrae, Zc Religionis in dignitatem nostram. At unum adhuc a vestro coetu nobis pollicemur, praesidium scilicet orationum vestrarum apud Omnipotentem Deum, ut perpetuus nobis adjutor sit in ardua Ecclesiae suae, quam nostrae in firmitati ipse commisit, gubernatione : ne a tanto charitatis ossicio unquam cessetis vos majorem in modum rogamus, nostraeque benevolentiae

accipite pignus munere Apostolicae Benedictionis, quam vobis dilecti Filii permanenter impertimur. Datis Romae apud S. Petrum VI. idus Iunias

MDCCLXXX F.

Pontificatus nostri anno undecimo

Callistus Marinius a Latinis Epistolis Sanctissimi. Da quanto si h finqui esposto putra l'impa

ziale, e discreto Leitore arguire, se meriti al-

cuna sede l' indiscreto giudietio dato dat P. Ma-hillone contro It Monastero di S. Colombano di Bobbio, cloe che in Monasterio nil nisi magni umbra nominis a r decisione questa da valutarsi a muri Palici tom. I.

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. . 33

quanto l' altra accennata poco sopra, ctoe essere Iside, ed Osiride un imperatore ed una Imperatrice di Costantinopoli, ed essere Egietiaca una Iscrietione scritia in Greci caratteri. Se la Congregarione de' Monaci Maurini avesse la bella sorte di poter salv/re dat comune eccidio delClero France se .lcuni almeno di si fatii illustri monumenti, che sono chlamati umbrae magni nominis dat Mabillone- oh quanto ne andreb'bero gloriosi, e di euore ringra alerebbero Diodi aver loro fatia cosi segnalata graria, sicco-

me noi non cessia o mai di ringraetiario, e diporeergli i yiu fervidi voti per Ia conservaetione della piissima Real Famiglia di favoja , e speciat mente per il nostro buon Padre e Re Vittorio Amedeo, merch la di cui soda pieta e grani

de clemeneta continuia mo a sussistere in questo Reale ed insigne Monastero, ed a servire l' Abrissimo in quest' antichissimo e rinomatissimo

Santuario di S. colombano, ii quale sarci maisemprer rispellabilissimo per la moltitudine de Corpi Santi, e delle insigni Reliquie, che si conservano, e tale, che con ragione Pub annove

nistero eZiandio ancora presentemente sostiensicol maggior possibile lustro e decoro Monastico,ed ha la gloria di essere uno de' piu ragguar devoli fra quanti esistono ne' felicissimi Stati di S. M., o si riguardi la sua veneranda antichilli, o gli Vomini illustri, che in esso vi hanno fi γrito, o finalmente ii pregio, di cui gode ancora at presente a giudietio di tuiti gli storici, di averdato origine alia Terra di Bobbio , divenula pol Cittit e Vescovad O.

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NOTA Quantunque molli sieno i terreni sparsi per te montagne di Bobbio ancora spetianti ali'utiloo diretio dominio dei Monastero di S. Colonisebano; cio non ostante, attesa la loro sterilita , , fruitano cost poco, che detratie te graveZae , gli annui censi passivi, e te spese s fora se dei mante nimento di quattro Parrochi co' rispellivi

loro Curati, cloh delle Parrocchie di S. Colom-bano , ove si rifugiano quasi tulte te famiglie Povere per godere delle elemosine, che fa ilmonastero) di Sant' Antonino di Bra, di S. Poli- carpo di Ceci, e di S. Loreneto di Rossi nello

Stato Placentino , appena rimangono mille e duecento scudi per il mantenimento di dodici Religiosi , cith di dieci Sacerdoti, e due Conversi, ii quali non solamente sono piu che bastanti per Ia decente Monastica Ussiciatura di questa Chiesa Parrocchiale , principalmente ne' gio ni festivi, ma eZiandio per soddisfare alia frequenlla e di- voetione dei popolo Bobiese, e de' fores tieri, che i concorrono per pregar Dio , e raccomandarsiai Samo, assistendovi sempre ne'giorni di concorso quattro Confessori almeno , e celebrandosi dieci Messe con buoa ordine una dopo l' altra.

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APPENDICE23 7

olire la Basilica di S. Colombano altre cin-que .Chie se vi sono nella citia di Bobbio, e duenori in poca distanaa d alle mura. In Bobbio olire la Cattedrale, di cui abbiamo gia pariato in fine delia Parte II. di questo terro Libro sotio la Serie de' Vescovi, v' e prim ieram ente lapiccola Chiosa dei Monastero delle Monache di S. Chiara dirette dat Francescant. Ques Io Monastero e molio Amico, ed e da notarsi, chequeste Monache net 1458. supplicarono, ed Ot-rennero da Papa Pio II. di poter fare ii voto solenne di perpetua Clausura , a cui non eran per l' ad die tro obbligate. Vi e in secondo luogo l' oratorio della Visita Zione , chlamato presentem ente di S. Nicola. Questa Chiesetta, la quale sembra piutiosto una Cappella , fu e retia neli' anno I 6oq. a'tempi di

Mons ignor Camillo Atilario Vescovo di Bobhiodai PP. Eremiti Agostiniani dolia CongregaZione di Genova, ii quali principia rono a fissare it loro domicilio in Bobbio nel I6χo., e dopo 32. Brini

Succede in tereto luogo la Chiesa pari mente antica delia Confraternita de ita di S. Lorenm, perche it loro Oratorio E stato dedicato a' Santi Loren Zo , Fermo, e Vittore. Questa Confraternita fu e retia ne i principio dei quinto decimo secolo, e dipendera dati'Abate di S. Colombano , come si ricava dati' atto di permissione dat 'Ρ. Abate D. Gregorio da Cremona data a' Comstatelli di riaitare la loro Chiesa, e di prendere

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stro archivio.

Succede in quarto iungo Ia Chiesa di Santa

Maria delle Grarie apparienente ad un' altra Confraternita non me no antica di quella di S. LorenZO, e chiatnasi anche Confraternita deli' Ospedale, perche si obbligb ad alcune opere di ospitalith, e di misericordia , allorche furonoia questa Constaternita uniti alcuni beni, ii quali Θpparten evano a un' ospedale soppresso denominato della Misericordia. Un sacco hianco e ladi visa di queste dua Confraternite. Inolire subito nori della porta delia Citta verso Settentriove, deita porta nova si presenta laChiesa, ed ii Convento de' PP. di S. France-seo. Questa Chiesa quantulaque sta stata rie dificata verso la meta det cadente se colo piu grande , o piu bella delia vecchia, o per altro di fondaetione antica tanto quanto h il Convento, ilquale su eretto a' tempi di S. Francesco ; cheangi i PP. custodiscono gelosamente, e fannavedere per divorione una Camera, la quale cre desi per tradietione stata abitata per qualche tem po dat det to S. Patriarca lo che si ri leva eZiBndio dalle Bolle Pontificie di Alessandro IV, o et Iaso. , e di Nicolo III, det I 278., te quali si

custodiscono neli' archivio di detti PP. Final mente in poca distaneta dat Convento dis. Francesco andando verso it torrente Torbidas' incontra a sinistra l' os pedale, in cui si ten-gano quattro letti per quattro soli Iusermi, stato

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