Vita, et antiqua monimenta Sancti Pardi episcopi, et confessoris in cathedrali templo Larinensi quiescentis, commentario et animadversionibus criticis illustrata a' Ioanne Baptista Pollidoro in iis agitur etiam de SS. Primiano, Firmiano, et Casto ...

발행: 1741년

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sse per i gran miraeoo delis Sagre Reliquie ; quasi fan-- tamente gloriandou solea dire , Me avea Ie Sagre Reliquis per Dot disenseri : Ariani ipsum Divum Ambro-ῖum cum vellent invadere , Sacrarum Reliquiarum miraculo conversi , ab incepto destiterunt , indeque Arianorum furor caepit in dies minui, ita ut idem Pastor sibi pie gloriando , hoc in Symbolum sibi vindicans , dixerit , tales ambio Defensiores . E fardeiente tesimonio quel Auro Rὸ di Aragona , ebe scritendo a Sanaio Rὰ di Casullia D erudelissima frage di

e temporali, che ora , ese re hanno avulo, ed hanno i

Banno

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tinuo si ottengono per te Sacre Reliquie, cbe F venerans in Roma, D quale F ὸ mante ta ualla sessis cites nascente , e si montisne presentemente caps des monis a dispello di tante perseeuatoni . E ehe polrebbe dis diqueue, che veneriamo in gueso nostro Regno ; e speeiaL. mente det Glorios S. Meou Arcipescopo ri Mira, in . . Bari , che tengono in moto Iulio u mondo per il eontiis nuo eoneorso de' Popoli , che si conducono a veneraris . E eho auro dei Sangue dei Glorioso S. Gennaro, Padro ne principale deus Gild, e Regno , quale ird is auro Grarie sien dato a mi, come lingua delis Spirito Santo , ehe ei annanais i felici appenimenti per rallegraret, e gli infelici per emendarei Z Ma tralasiando D . Provincie Ioniane, e te Citid franiere; innumerabili δε-no se Grazie ottenute in guesa nostra Diores a priegbidi que' Santi, eri Depositi , e Reliquis , de' quali ine a senerismo , e specialmente det Glorioso S. Pardo ει- drone principale di quesa Gild, e sua Dises, eome deIn ro Glorioso S. Leone Confessore , similmente Padrone principale delia Terra di S. Martino; te quali tralasimismo riferire , per non esseretro o proii , e eo me fatii ben noti in esse Dioes, e per dentro, e Dori ques o Propincia. Con che mi conplene innatiar loci di glubilaeol mentovaio S. Carlo Borromeo : Feliei que' Popoli , ehe Banno quest Setri Presdi: Beate quelle seminete, eho hanno quesi segni delia Carild, e che insieme sannormigio mente tenere, e conservare: Felices Populi securis adeo donati Praesidiis: Felices Provinciae, quae tantis charitatis Pignoribus munimini , apud quas Re-

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DE S. LEONE CONFESSOR C.

ligiose adeo cultu asservatur et E posismo dire , Felieranche noi, Felice quesis Octis , e sua Diocesi arrithita di gran numero di Sagre Reliquie, che si conservano, esi senerano quasi in tuite ie Terre , e Lubi di esse , enectamente per il Corpo , ebe veneriamo tu quesa Cu- id dei Glorioso S. Pardo, e per quelis di So Leone in San Martivo , ii quali come due fortissimi Campioni ha no se re esse dises , e disen dono , ed alla Interes Fone de' meismi per la in iid de' Miraeoti, che si se- dono alia giornata , frequentemente Ano rieos , e ri- corrono anthe da' Pas lontani o VI. Gesu Criso Signor NUro, come dicemmo , dat principio Venerabili miei Fratelli, Diletti mi et Fi-

ebe aneo solo F onora ero te loro rigre Reliquie , E Corsi , come iue membra, e come Templo delis Spirito Santo , tes eando is loro MMud per lutta Ia Chimacon miracoli , e Sensu, de' quaD se ne senono pus eli Annali Ecclesiastici. E molli sono anche quelli, chestralamo, non sis uel nuopo , ma parimenti neI veechio amento , dope abbiamo , che eoi Pallio di filia O , Eliseo isse te acque dei flume Giordano , ὸ fa d Di dato libero it passe: Percussitque aquas, & divisie sunt huc, atque illuc , & transiit Eliseus ; E sinimente ehi non id, ebe eoi solo ratio delis ossa di Eliso , ri sitasse ii Cadasero di un Uomo bullato mi suo sepostro ὶ Et projecerunt Cadaver in sepulchro Elisei , quod cum tetigisset ossa Elisei revixit homo , & stetit super pedes suos: E tralasiando far memoria illa Donna, is quale da dolei anni patima flusse vi sangue, e nὸ resis libera , cοι solo loceare is Fimbris delis sess di Geid Cri-so , Et ecce mulier , quae sanguinis fluxum patiebatur duodecim annis , accessit retro & tetigit fimbriam festimenti

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DE S. LEONE CONFESSORE. 99

si menti ejus , & salva faeta est mulier ex illa hora non id , che Ia sola ambra vi San Retro G sata basevole a fanare zoppi, oppi , ejechi invasit dae De.

noni, M aure infinita di mali ξ Magis autem augebatur credentium in Domino multitudo virorum , ac mulierum , ita ut in plateas eiicerent infirmos, & ponerent in lectulis , ac grabatis , ut veniente Petro , saltem umbra illius obumbraret quemquam illorum, &liberarentur ab infirmitatibus suis, qui curabantur om

di S. Paoloivirtutesique, non quaslibet faciebat Deus per manum Pauli, ita ut etiam super languidos deferrentur a corpore ejus sudaria, & semicinctia, & recedebant ab eis languores, de Spiritus nequam egredie- .hantur . Ed ob quante Marasgliose zistis, e gratie at-

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S. Pardo Hesopo nel Proponnes , e Padrone Dineipsis di questa Cittis , e di S. Leo Proteitore Principale delis Terra di S. Martino , i di cui Sagri Depositi si senerano in essi lucibi , ed a' quali glornamente F sedono ri- eorrere Persone is ogni banda in tuiti i loro hi gni ;iantoche eelebriamo P Uymio dei no o Glorioso S. Leoeon gusa Oroatone. Deus, qui Beatum Leonem Consessorem miraculis innumeris , & gloria sublimasti ;concede propitius, ut quem in terris pro suffragiis invocamus , intercesibrem apud te in Coelis jugiter ha

bere mereamur.

VII. Laonis Udio in Ogni tempo ha onorato te fure Reliquis de uoi Santi, avendo in Uni Logo, e per tutii seoli a gloria loro mostrato miracoli, concedulo Ias-nitd ago Uomini, risuscitato i morti, e liberato te Citiis e te Provincie intere da pericoli , e calamitd . Ε' ben rugionevole dunque, o nai risuio malo , ehe la Reid Cristiana dia queso grande onore alle Sagre cineri, alle Ossa , a i Orsi de' Santi , nelli quali plene anche DIddio Nwro Signore glorificato. E per quesio δε aciles Cattolica gosernaIa dallo Spirito Santo hd ren-

duto perpetuamente riperenas , e venerazione alle loro

Stare Reliquie eon parj atti di Religione . Da qui Θ , come attesta it siti volte citato Glorioso S. Carlo Borro

meo fusio sesso proposito , che te Chime , e gli Altarieon esse si con grano: da qui Θ, ehe it Sur aio delis Santa Messa sopra di esse F celebra ; da qui Θ, ebe sindat principio det tangelo sono sate celebrate , eome Feelebrano te loro Fese, con canti, Inni, digiunt, vigiane, e eon ogni aura solenniid di Rito : g uindi Θ , ehes re sono sate falle sero obblaetioni , doni , soli , edelem ne da' Re, da' Principi, da' Popoli in tesimonio di una perpetua liberalitis Crisiana, per cui si sedono Templi,

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Templi, e ricchezae immense , dove quelle si zenerano ;E tralasiando te aure parti nella nosra Italia basa

dare un occhiata a Roma, aI Santuario di Loreto , si

Duomo di Milano , at Sagrario di Monte Ca sino , sit Tmoro delia Cappella di S. Gennaro, a quella di S. N cou ia Bari , come pure at Gargano , alla Chima di S. Me fano dei Boseo, S. Domenico in Suriano, ed altri: Quini P , che in uni tempo a loro onore sono stati

grandi, ed ample . Oh eome sariamente abbellite, e diogni forta di ornamentit O eome spargono da uni banda olendore di uni beluara, per eui li nemici di Dio ,e deus sua Chima pur seggono , e toecano con mani laloro confusione. Vespa ano, ed Adriano Imperadori col

Niceno fe condo , ripe da trecento em quanta Hescopi , endri , tuiti Vomini Santissimi , e Attissimi perpetua- mente su sabilito contro di eosoro , ebe oppugnano ileulto delis Sure Immagini , e Religate. Lo sesso ὸ stato fallo in diserse parti della Chima , ed in dipemo sem- ρο , in unici cineid P ed ultimamenin in quella di Tren-

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roa . DE S. LEONE CONPEsso RE. to, it guale con analemi fersee coloro, ehe ardissero diare ιι eontrario a Si quis autem his decretis parta deus imocazione , e veneranione dosuta alle Sagre Immagini , e Reliquis de' Santi ) Si quis autem his decretiI contraria docuerit , aut senserit, anathema sit.

oguuno id con quanta teneriagione fleno sate raeeoue DReliquis de' Sarai, e zome ognuno procuri aperte Upresso se . Holle ii Signore udio che Michea , ed Abachue Pro feti eo ari ero at Hescopo di Eutropoli Sabanno ;e Zaeearia Profeta ad auri, acet) fosso data onorevoles oltura a i loro Cadaperie come pure ii Precursore S. Glapanni Baiisa per Divina Providenaa comparve adue ij, e dimoti Monari, perebe da ero Dori alia lueeil suo opo , insignando loro ii luogo , ove sava infossato , e nasso da' Minifri di Erode . Rer ire melias ritir) It Mare , non per altro, ebe per discosrire a iosiani it Sagro Deposito di S. Clemente Papa , e Martire. L molle flate comparetero felle in gran numero , as e F venerassero te eeneri di molti Corsi di Martiri bruciati, e sommersi ne' Flumi . Perlochὰ sis pies seliei chlamaremo quelle Provincie, que' luia hi, quali S. D. M.

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A ὰ empiaciuta fri eare eon simio forteate; e per cui con gran ranione S. Ambrogio Areivescopo di mano in v tapa il so Popolo a rieonoscere quese Graate, cheu Signore Idio aveis concedato in tanti Temori di -gre Reliquis , che si venerasano in quella sua Cittd . Agnoscamus sno te parole deI Santo Arripescoso Agnoscamus Carissimi eirci Ecclesia in nostram uberiorem divinorum munerum largitatem . E is ste o Santo invitava a giubilo se Propinete , ebe hanno Fmio graetio dolia Divina Providenaa: exultent felices singularum Urbium Populi, si unius saltem Martyris Reliquiis muniantur et E pol si rauegra eon se sesso , ed eccita ii suo

Popolo a fare ii meis o per sperne in copia : Ecce nos Populos Martyrum possidemus , gaudeat Terra nostra, nutrix coelestium militum, & tantarum Parens Reeunda virtutum. Lo flesse aete amo a Di, Venera

lila: e dieiamo col medes o Samo incipescopo : Ecce nos Populos Sanctorum possidemus , ramgrandoci conso: gaudeat Terra nostra nutrix coelestium militum,& tantarum Parens foecunda virtutum I E foratamoci eorrisondere olle Graale det Signore , tenendoei umiliati per aeterei arrichito di quest Tmori eelesti, ebe benigna- mente ei hd concedulo ; e fosra Iusto infiammiamoel eon amore di una vera Cristiana pieta a portarer eou tutια

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quale Sagra Traslaetione abbiamo sttenuto dalla Santita di Nostro signore Indulgenaa Plenaria per tuiti coloro, che interverranno in esse , e si si ter anno Ia detta Chima in deito giorno, o in auro dentro la sua otiada, cou precedente Confessione , e Communione a tenore det suo Breve , che si conferus presso mi, con quelle aure opere ingluvie, ehe in esse vengono espresse. X. E premendoei, ehe questa solennitd abbia concors, conformes fuse in simili Sagre Arioni, e di sopra sabbiamo narrato; Quinaei con uni Paterno Astio instatiamo tuiti gli Eceeuentissimi Signori Prineipi, Dachi,

Marches ,

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potrasno intervenire , fortiamo a gooperare almeno connot a questa solennitd eon divole oraaioni , e eonfanti δε

rituale. ' . .

delia sua Ouapa eantando Inni, Salmi, e simili Preri qDro arbitrio , bencte Iuttigis Ecclesiastici, e specialmemo te i

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