Vita, et antiqua monimenta Sancti Pardi episcopi, et confessoris in cathedrali templo Larinensi quiescentis, commentario et animadversionibus criticis illustrata a' Ioanne Baptista Pollidoro in iis agitur etiam de SS. Primiano, Firmiano, et Casto ...

발행: 1741년

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n i R R. Arei rei si faranno rei pronii per i primi D, spri di deita Sagra Funaione , ese si canteranno Ponti ealmente in ema Chima di Sania Maria in Pensum; fa-eendo loro 'noco, che tanto in deito giorno illa Trailatione , quanto in tuiti gli auri occes amente , Norno per giorno intra Missarum Solemnia F avranno Discorsi

Suri , che si Dranno da Illustrissimi , e Reser dissim

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Gior Andrea Veseovo di Larino

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RELATIO HISTORICA

Solemnis Translationis Cori viris

SANCTI LEONIS

CONFESSORIS,

Facta a Magistratu oppidi S. ΜARTINI

AD I QTRISSIMUM . ET EXCELLENTISSIMUM P.

glio ordinare a me suo Agente in questo suo flatσ, una disinis Relanione delis S - is e Daslaxione deae SVM Reluvie , eo ο δει nostro GDrimo S. Leo dele Inetito Ordine di S. Benedetto , Proteitore , e Padrone principale a questa sua Terra: In adempimento deussus attenetione , solendo ancis faris ii Regimento, abbiamo pensio 'r- maria unitamente . mini Asrd sapere R. E. , come D at Mundo S. Leo, e Urismente per quanto F rs sulis dolis antitae memorie , id la deeadenas det Dominio de' Greei nesis Pulia, e de' Preneisti Longobam di net Sannio, e nae Frentani. meque di Famego

Cliternia a

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orat in Provincia di Capitanaia, it quale fercitatosis ndalis faneulis a neve sirtia piu eroiche Cristiane , epol nella S. Predieazione, res it commune tributo alia a Natura neι Monisero det medesimo Ordine , sito H ti- toto di S. Felice, posto da eirea si migua distante da uesa sua Terro di S. Martino, ed aseritio egia al O talogo de' Santi, merit), ebe da S. Chima F celabrasseu suo inala , colla fetueuio Orazione, che si leue in unubretio , quale F conserva in questa Matrice Chima , fer ista di ear attere Gotico antichi mo: Deus, qui Be tum Leonem, Consessorem, miraculis innumeris, de-eorasti , & gloria sublimasti concede propitius , ut quem in terris pro siuifragiis invocamus, intercessiorem apud te in Coelis jugiter habere mereamur . Distriuro pes, e mandato a ruina quia Monsero di S. Felice , H eui in orat, non se pedono aure memorie , che una Grotta, ehe chismano la Grottae dira Leo, nella quale ora it sepolero di esse glorios Santo : H Signore udis , obe, non I riva rimanesse que so Sagro Deposito eotanto pregiudicato neιμο eulto, votis, Me andati a caecis Roberto conte di Lornesto me esantemente asser-mano per commune σradiatone quem nostri Conrittin i is altri ebe fossero, come in ster aure relamoni, Iegato an Cavalis alP anella H una lapide sepourale , per Divina Providenas a visa foras quello a , eeoia genustein il Ovallo rimas sino a tanto , ebe gium sero ivi detio Conte, o auri, ehe fossero , o quali ve-iuendo ρuso disino oettoeolo , ed osservando, ebe den

mente

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prima deua vigilia deus medesima, eon piae divota emutagione eondus i Massari s eorrere eo' loro Carri , e V primo ebe entra la porta δες abitato fuste apere laprerogativa di portare it Pallio , ebe corrono iI giorno deus Fesa, e chlamano ii Carro Trio ale, ben adornaso, e parato nobilinente .

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s una Comunione generale , eon digiunt precedenti Ia

fessori in Cononi , Dologia, e Medicina , e due Muratori

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permessὸ is esse Catacomba dove Iutti genuflessi, e permesse molle orazioni vocati, e menIao, e recitando specia ente ustie Salam Lenitenatrii, colle Litanie de' Saxisti, Preei , e se orarioni , facendo colle sue proprie mani eot Recone , the adesa egli Dein il segno ritu San-δissa Croee sopra it Tumo , dieis eoi medesimo crὸ co si , e pol ordinὸ aut fluctui Muratori , che Uabbrieaffero la Lapide , ehe era in faecia di quelis, neus qua- D erano incise queste parole vi carat tere Gotico antico II te iacet Leonis Corpus Beati Consessoris , Nos premce sua purget a criminis culpa et auale lapide Θ si ta ultimamevte di arta in occasione di questa flanta intone in minutis,mI pediti per eoneres de' Popoli, ehesi hanno premo per Gozione eon disi io dei nostro Mon- Ignor Lycopo , che viaeva conservare a perpetua me

moria is

IV. II fatu perὸ non potὸ tenerri sanio nasoso , quanto si bramasa da drato Prelato , ebe non venisse a notiata di auri r Onde in an punio D sedula questa Terra in moto, e mi per dar secorso a questhe ave se potato succedere , pleni vi Gozione ponemmo leguam die alte porte della Chima , senza ebe ei scoprissimo a Monsignore Hesopo t e eos fu eonsinuato sino alle ore note illa medesima nolle ; sino at quat sempo furono fite eou' assisenza det Prelato te diligenae, ma non fureovata eos ver una , per D cautela, colla quale avet rinebius in ein il Sagro Deposito, aneorche fisero si te tolle In deito tempo due grate vi ferro , poste unaasanii , e ι' aura at plano di tin' fenestrino fostro Id alapide is marmo rustico , ebe eopriva la Cassa dei Desosito: laonde restata σοι imperfelta ι' opera , non fus νο ostro ser Iusta quello notu .

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U. L. mattina inguente ραδ ia. detio risornat per is me ome diligenae u nostro Mons nor Vescopo, come sopro . menire celebrandou la Santa Messa, che issesso oscolcava si proferreano te parole deua Consuratione , fu gid a coisi di Pueone rotio ι' Urna di marmo rustico , in cui si consertasa II Orps , e Reliquis delnostro Santo e non volis bensi detio nostro Mesopo darmano in esse Sagro Deposito , senaa ta nostro ossi cπ-ta , fummo percio di suo ordine chiamati , clod Io , come Agente, H Masrogiurato, ed auunt de' pid Principali, che erano accorat, resiali gli altri in custodia delis porte chius con auri Eeelesiastici, per far argineri Popolo , che polepa ziolentaris per pedere ledet suo Compatriolia , Santo , e Proteliore ὁ e coli dompo acces molle Torcis , e Candele , per it buco fatio in deita inna, fu sedulo , e pres con proprie ' mani

io , e dato a baciare a gli auri con molta tenereras ,

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rono continuate te guarie, e prome o at Popolo, che teneta in assedio, che per is mollina seguente Iq. δει-

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VIII. Stabilita addunque la Sagra Famione , per II a. di queso sante mes di rugio , giorno per auroslenne fesimo per is prima Saera Trailatione di effomedesimo Sagro Deposito, ancorebe non glangesie a tem po P Altare di Mormo , e la nobilis a Casia di eri lusotta eon eura, ed a Menas di κ. Ecc. pure per non perdere te mouissime spes, e preparamenti fatri a tare fetto, ci mo res importuni si deIIo Monsignor Meso- eo per D eelebrarione di deus Sagra Azione , ed in effetio conferus egit quis piat, ς diverse volte , per ordinare , e disporre Io ebe occorreste, sanio in Chima , quanto per u ricerimento de' Prelati , e Personarat, che δε

P a vento,

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