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il'. IDuo e S. I. PR-tros et antiquus S. D. Moderator votis ius prae
Idque respectu habito ad singulare S. D. ViPtutes. 12I. Voeatio Moderu- toris . I . ad uintas Missiones ad IIraulinarum utilitatem. 122. Rem totam milentio S. D. Qi
eoeptum repente in deterius mutatum. 124. S. D. Providentia Divinae fidens
125. Fervidas tutori insundit proces PPO ex dito totius rei
126. Testimonium primi us consis Episcopi in laudem S. D. 327. Me lium quo usus est Deus ad votum S. Suae adimplen-
vorire uella doli Serva di Dio montre insati Egli non vi
ondo e che ssa era res dii grande Stupore ne rice vere
tale scopo olle citer de Missionari dellam uoua Francia... Le si scri vova glandi da paese des Auroris ... a intra- presu Ssum eva qualch uppurena di probabili tu, quando direpente tuita si rivolso contro a Serva di Dio La Superiora medesima, che sino a ui epocu osten ut raueva, si dichiprocontro di ei. . . alma, od impassibile a Serva ditio iuitas ne rimetteva alia Provvidenga essendo sieura, heri suo ideeroti a suo tem p si compirebbero, e porgendo supplichea Di di solleeitarne adempim at per quelle vie elie a Luilasse piaclute Ella dicova, quando i do vessi moriro pregando non cessero ii importunario : disponga gli uulelio anima sania, che aui possa uadagnare de cvori . . . Qui vim sento indolia ad anticipare in toruo alla testimoniangarat
seicentosellantaset te, inque anni opo la mori della adrodella Incarnagione, ehe gli non dubitavit, ehe questa gran eva di i avosse molio contribullo mediante te sue pro
ghiore ad ollenere a Di te benedigioni sparso sulla Chiesa
nascente de Canada. . . Interrogat euius Ministeri Deus usus fuerit ad Serva mam in Canadensi regno introdurendam, respondιι Proc.
Ia resagione de mille eicent trentacilique in torno ali Mise
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DE INGRESSU IN RELIGIONYM AETO. 45sioni de Canadu, rimas sorte mento colpita alle parole deli'udro Leyenite, it quale dimanda va, se niui si tro Viisse quill ebe anima Salata, a quille volesse raceo gliere it an *ue dolFiglio di Dio por a salute dei po eri Solvaggi. . . Ne gloria odella Visitagione della antissima Vergine , Irovandosi Issalii rugione, ostro ignoro te sece dire ut uoro, che ora suo volo rc che Ella si recusso a Canada, che voleva delie prove di sua sed clia e che grandi grugi a te sui obhin. ΛhSignore ella ris pose, non devonsi lare grugi si grandi ad una si grande peccatrice, ad una si vile creatura . . La Ostra hu8SOLEa, ri prose ostro ignore, ara molivo di in mirare 'av- vani aggio tu mi inisericordia i voglio servirmi di vo inqueSi pa Se non stante ulti gli staculi vo vi ci c-chere te od vi morrete . . . . Insulti in Olti stacoli si rapposci οa di segno di adama de a Pelirio iopo di essere 'tutarisanatu da una grave nialatii , appena obhe sulto voto in San iuseppo di dedicar i suo boni e la sua persona ulla isti'ugione delle iovunt solvagge . . lla obhera ostenero ellelii contro i suo parenti, in cui peris momento lut Se In br per luto, an iuseppe la trasse egi undi da tale peri colo. . . Frutiunt i suo genitore ad gni costoria voleva rimaritare. Fit aliora che Onsig. de Berniores solio pretes lora ricercadi matrimonio si sed i nassacto dolia Missione. . . Eglici 'guimadam de a Peltrio a Purigi, ovo la vocagione della piaved OV a Venne 1. Ppro vula dat adre dc Condron e an in- eneto de uoti . . . ed in ollire dat adre Poncet, ii quale propos subito a Made det Ia Incarnagioni per repoca che Si Vole V compiro ... Cio avveni v ne mese di novembre noli anno mille ei cento tren tolio, o si tonne corri spondenga dici elleros in a giorno iocin novo do Febbraro soguente, in cui mu- dum de a Pol trio, o Monsleur de Berniores urri varono a
Eido apori Dous suum adventum ot
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s ita, dii lituli di gia ostiori ilion tuli rorii hi solitudine di si, i -
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inini riguurdo ut sit , si lio, clio ulla div nu Pro lucti Zu, la luile non rili uita inminui lo suo promosse. In Sor 'llu si ult Pullo a fur sapor ullo ui io vano Mari in clio in tuo temposiacuvii i suo studi ud Oricans. L ah hoccumento dolia uaci reo de figlio tu dei tu commoventi: tuosi ulli morai ovandosi intercellata a puro tu prosenlo ulla sua ad res de arte in si idio e clie gli ve V Pico vut dulla sua tu La Servii di Dioinnalgando o guarito ut telo, eselamo . Olli sua illi elisigi
lia i domonio per ultra versareri disegni dimit, . ii uindi Ellas sece a richi odere a suo si glio se da olto anni da che o
eri si io, chludendo gli occhi ii tutio, stimandos troppo iceo di vere Di por adre, ei unum adre Si sania per caligione dolia sua Pro v viden En ... nendos tali affligioni ulla sua interna agonia, Iu Serva di Di di coxa eo it roseia . O ignore, ossi assii ggono quolla, che vo usIliggete, essi aggitin gono vovi dolori alle iugite che o mi sate ..... LP persone ulla Missione Oggi ornaron a parocchi e sotii munera Purigi ove su concluso it contrallo di sondugione. Et in prosecutione dicti interroga ιorii, respondit. Proe.
sol. 436-437. A Parigi a negina voltu edere te persone dolia Missione, ecloio addim ostro la pii grande benevolenga,
Eum suspiria, et servidae prece . 159. Parisiis contractus fundationis composituS. 160. Inibi Regina S. l . et gootas benigna allocuta.
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Matronis gestum.162. Filium non poten tibus insaeaulo sed vi, glai oommen dat.163.
Spos alterius o clam aggregandae evanuit. 164. varia superaecedunt dimoultates. 165. Ito S. D. ει ηO-oiarum Eius χε- aeribitur. 166.
Cunctis superatis obstaculis enu-dem eum tribus aliis navem Onacondunt.167. S. D. Sanctitatis odorom undequaque profudit. 168. In Mocli, tot vicissitu linum spiritu Da adhaeret indivulse. 160. Ad subiugandos
auo Sponso animos S. D. perpetuum holoeaustum ei psam offert.
Trium mensium spatio ter navis in naufragii perieulo
17I. paucis exceptis diebus issa ql Otidis olebrata, et Eucharistia ab eis sumpta. 178. Regula pro Opportunitate servata.
domo anche socero a Duchessa 'Aiguillo era a coniessa illBrienne. . . . arebbe stata facit orsa alia Serva di Dio proacurare u collocamenis Vant aggios per i suo sigilo, in illi more che ave va di sporre anima di tui avangando omelmondo, e sece evitare gni proposigione a lal soggello Perla seconda volt Ella o lasei ira te raecia della Saniis.. sima Vergine , sicura che questa adre di boni non lo
i suo Divino Figli uolo. . . . Si nutria speranga di aggiungeroui Orsolina de Sobborgo di . Giaco in a Parigi , a sucosa impossibilo ' indurvi r Arei vesco vo . a matullia diu do ornior e diverso dissicolla suscitate alia Compu-gnia dolia vovi Francia si uni rono a questa Prova diverso altro Final mente si parti per Dieppe passando per Rosse , uox ove tro vavas it adre Curio ullomani, il luato aveva luit segrotamente dispost per rim hareo. Un
s uni ad esso, o inuigrado nuo Vi si acoli, che avretibero tutio pol ut distruggere, ne giurn quattro di aggio del-ranno mille eicent ararentanove Madum de a Pelirio o leorsolino, in compagnia elle re sonitu trici detros podalo di Quebec, si imbui curono a bordo de San Giusopperiucundo vela per i Canada. . . a Serva di Dio lusci ava da per lutioi suo passaggi uia meraviglios odoro di Santila... Nol mezgodi ante corse, e di tanti vi aggi, Ella iaceva tuit ut resternodi una maniora thera e disin voltu, a come ella si sprime , i suo spirii od i suo uore non si trova vano ove era i suo corpo Era ruinosissima di meliore a risellio a sua vita per Iddio .illa si ilaiva in perpetuo locausto unde assoggellare te agioni a loro ne leggillim , suo celesio
dio dimio su di ei ella seeugione di uti disegno cosi
Interrogata de modo e successu huiusmodi Canadensis itineris a Serva Dei suscepti, respondit. Proe. DL 37 ters. μι438. I viaugio duro re est, e per ire volte su in pericol di perire ii ascello, non stante ad eccegione di ire- diei gloriat, in sui it mare su agitato, e persone deIlumis, gione diva no a Messa , e si comunica vano quo idim mento Durunt ii vinggi venno Osservato delia nos stlat uti ei elic ora possit,ile, recitando nelio Ussitio in Coro, te Spoduliere da una parte, e lo Orso lino duis altra Esseno