Iacobi Gaddij Adlocutiones, et elogia exemplaria, cabalistica, oratoria, mixta, sepulcralia

발행: 1636년

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etermini angusti deliae natio volendo propagarerantico splendore, 'imparentano con Principi, Scottengano principali comandi, e degnita nelle pili remote regioni. Vna di quest sh la Gambacorta Pisana, che fiori perta ciuile potenZa, e perdo stato in Tostana, e net Regno di Napoli, e prodiisse vii Piero Generale de gli essercitidella Republica Veneetianai Anno IIIo controi Padouani per conto dei Polesine, delia quale impresadu vincitore, via Cuido , che prese per consorte Marata Figlia delue di Tunis vjPiero Fraterdi Guido, Maritodi oriet-ta Doria, e Signore di Pisa Questo esule pagandor mila ducat a Carlo Imperadore era fato conia famiglia rimes o nella Patria, ericeuuto con honore singolare Gli honori,che ottenne dalla Repub blica, da Papa e da Cesare dimostrano di quanta stima, reputagione fiorisse. Testimonio dicibit CD pilanato Generale delle Masnade, a Breui da Cr

gorio XI. scritti, ii priuilegio Cesareo, per cui a Piero, a Cherardo fratelli se conces in seudo Impcrialala terra discarlino, echei descendenti Orosessero in perpetuo Caualteri a Spron 'Oro uegia ta in quel Secolo a primi Senatori. capitani se na-lati, e a Principi non dispreretabili concedula iuPiero grande amico de Florentini, a quali sbsem

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I6 IACOBI GADm II tatione deir amicitia di Republica potente, ebro tenuio da molli personaggi, he hanno domin tole Patrie ma non fu interamente prudente, potiche seguendol'errore d'alcuni Principii uoui e d boli, tanto innalrbin solo ministro lacopo Appia no Segretario, at quale haueua comunicato tutuli segreti, che questo non potendo fabbricare grandeZEa suprema,se non sol radii ouina dei suo padrone , da secrabile ambigione incitato ucciso Pietro con it fglio a tradimento, e cosi occupi, a famosissimas sis, che in pochi anni proub d uersis ignori, epaesani, e forestieri eon detrimento notabile debla ripulaatone, edella maesta, delia quale anticinnientes gloriaua .aeel Siguo Frances Maria Gualterotti fanonico

A lettere dilaggi, anetidi Stelle Au uiuando la gloria it suo bellonae Alsea stupor de Arno, e delairreno Bel Pelaggico honor luce prim iera, Che festa fama disiue imprese altera O per pre sublimi illustre almenes: Resse selice, edet suo stetro at pondo Nacqueriemaraui te ad Vua, ad una', Eserin

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nsem at suo vole su a fortuna, Uriuer il suo merto Europa, it Mondo

Famoso in guerra, e fortunato in pace

I a vita corono di augusti pregi, Saggio tra grandi agguagliator de' Regi

Prudente, inuitio, e ne i perigi audace. Vin in temporinuidia, e mosti b quanto Chiaro a virili renda, livom mortal , Chelai momenti non impennil'AleUIcaro, che morendo ha inutilianto. Pietrod'Auis rano, b quantocorse

Per Aringo di gloria a que grans no,

Cheiad'animo eccelso amare ii Regno, E per man d'humi seruo affine ei mors . Virili senno, bonia, pregio, evalore Non guardano ii prudente, armano ii sorte , Questi chius i stoidi troubna morte Da chi pur dianeti egii arrichid'honore. Mentre conl'opre iuste es Ciel sergea, Altri, che sol per lui cresce es'atranZaTronca sua vita in braccio alla speranZa, Ed'emplo fatio ha per bel premio Alsea. II suo nome per te addi risplende, Mostiando che il valor non 'ama direZZata, Se discello critior non ha grandeZZa, Q si vapor, che a m eZZoil dii' accendo;

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E Qui a cetra humii di odi in teta,

gnante di orbide nubi armato scaricauas praci Milanest Ducato una tempesta di sangue,la Repudi Florentina si di ea molestarper Mare e per territo stat, nouese a Duca Filippo Visconte sottoposto Laonde mandb solio I m- messario Tomaso Frescobaldi e caualli, e fanti per alutar Ommaso Fregos suoruscito, ii quale con i suo amici, e Partigian con immoderato ardor si,sorzauidi ricuperarda patria Minon corrispose reuento at desiderio, Malle speratare de suoru sciti, gente, che pia detragioneuole confidandos laeti proprie e netl'amiche sorZe e dispreegando leonem iche molio piu potenti a sesessa misera mente lusinglieuole si pasce di vane speratare Imperciocheliauendo it Fregosos leporte di Cenoua fati'c ni Sibi Eo per entra dentro vi d alia sine confitio con esse fati prigioni ii Commessario Frescobaldi, e Bartolomeo da Ferram, condottiere de Florentini. Ne qui terminis i iniquit della fortuna,la quale per atterrari nostro valoroso, e nobilissimo Citiadi no

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fisse stato it Fregoso segretalpente alutato, non poteronomai di bocciverun a cosa cauarii, si che inde-gnamente nella colla mori alla violetara de crudeli tormenti cedendo it corpo ma non gi a 'animo inuitio degno 'essere paragonato a uello di int- tiliol egolo simile,benche in dissimile speriodi morte alFrescobaldi. Concedi adunqnevolentieri, banima grande della grandetra della patria e delia Famiglia Frescobalda trade Florentine patrigie famosari' honor molli Commessat ij, e Capitanid'esercitid'auer superat, nemici, S e spugnate Citta, perchesimo eguai mente la tua constante tolle-ranea , tanto pisi odeuote, quanto id necessariata in Cittadino, in cui a Republica, elli amici harubiano, ede speran Ze e li segreti con fidati, consolati se non ottenestia'acquisto desiato, e lieni per verita irrefragabile, che iri inceri nemicii molle volte

dono delia temeraria sarte, mali vincerion instipe. rabit costangit'atrocita de tormenti, os pander lata, vita per la sede e per a patria e volontariamente

opportare via acerbissina a morte, attribuir si deuealla sola virtu Siche non a punio da inuidia rela fama dei Commessario Ciouanni Cuicci ardini, chepoco auanti 'era partito da campo delia nostia Republica

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riportata a Macato contro istes Duca Milanese. Laonde istoretini tra 'allegregra di colanta viti ria, Mil dolore della rotta non per altio, che per hauerti estinio notabile con prudente accorgimento ali' uno e 'altro con iustissimo a fletio sodisse-ce, rendendo ait Etern I inperator deli' uniuerso ledouute graZic, Mordinando una splendida glostrata, e dotando una tua figlia per gratamente rimunerarela tua virid, iccita questa in altri, desiderando hauer mollicitiadini a te simili nella sorterra, in dissimilitella sertuna . De Signa Alesin f Adimari.

Cinterrotta speranta, b 'empta sorte O' mori fili tormenti nivom si sorte , O l'altrui crudeliade b'l tuo valore O costante a domar sensio, e dolore

UAlba delia tua vita oggii a morte, T come Auget, ch'ha gida' insidie scorte, Cia lasso dei acersilis it core. Sputa a lingua in sacci aliti a Tiranno Migia i muto Anasarco in chesti eccede Poco da, null'acquista, a se fa danno.

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Morire ii corpo e suscitaria sede . Elogio Poetico utorio di Abram colomi

L A virta si deue honorare, benche alberghi ne

petii de pila ace binemici, e la dot trina de nobili in eani merita commendarione elli strittori quantunque di religione diuersi. Non uisarauigii adlinque vertino, che io celebri Abramo Coloria Mantovano Ebreo di virid morali ornato, per scienZe ed arti non ordinarie netl'etὸ passata marauiglioso. Questo dotato delenidella fortuna, e deli'animo acquistbla perseita cogntrione dellata, scherma , delle eccaniche, e Mattematiche discipline Itonde oliren'inuengione dimine di pentote di suoco artifitiate di horologi ec cellenti, d'ANchibusi,che da una sola canna sparano inseme quat-tro, o cinque Archibusate, di pugnati, cheloia spada lor susetto, horbales radiucngcno: dicior, chi liqnali dilum iere d'Archibus, e dispiede san-no 'ofligio idi Bordon con arti sigiat metamorfos, hora neli' asta di Pallade, hora nella Durindana

e saldare, che possedeuacon 'ingegno quasi 'roteo

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intuite te arti pili ing nos conuertibile sabbrica.ua Potida spugnare all'improuiso quaistroglia sese

sed muraglia scale da salire con velocita, e segre- toga notabile sopra Campanili che minaccino a Ie Stelle, trinciere, te quali contingola maraui iasaluino ali'improuiso serciti, barchette ridotiepiccio fascio habile a produi re mirabili flatis mo-delli artifilios per abassar acque.Riti Oub ancora instrumenti dimisurare con livistis id facili, id hiari, pia iovetioli, e piu dalla comune remoti cheia, alcula altro,come discopre, et dottissimo libro deli' Euthimetria I a dotirina de Coloria ri lucerebbenelle profondissime auole Matematiche dies . poste, tella curiosa opera deli'OpposiZioni contro te superstigioni delle fallaci Arti fisonomia, Chiromataria, e quali sopra deboli fondamenti

fabbricano non templo alla verita, a torri della

ignoranga, e delia confusione per abbatie la libertat deli arbitrio, e lacristiana Religione Ma trade glorie principali d'Abramosi pub stimare ressere egit lato unico maesti odi segret rari, e pelle irini,

tra quali se crediamo ad otio, e graue crittor , qua asserina questo, e 'alire merauiglie, chelannos accia di menZogni,pos deua viro di tal forta, chesen havisibili strumenti dat lepid forti carceri si liberaua in 'tratio rompendo i ferri, speZZando te porte portando via li ceppi, e te catene e persetto

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nella Magia naturale, i cui pro tari ha factimente

agguagliato, b superato Laonde facetia in arcarie ciglia, mentre con apparenga mostruosa rasmutatia inviue serpi te collaned'oro, Mail'improuiso faceua, votio appari via carbone, e volant glianimali dipinti, te cosse immaginate, benchenonianissime dat comune iudidio, netl'altrui borse ritro-uassi ed attre proue quasi innumerabili, che si ossi riva mostrare non dallacoetia, malaalla naturale Magia derivare Non mi Enascosto, che les pra-dette cose,almeno in parte possano farsida coloro, iqualida Greci iurono chlamati Chirosophi, e con .stro nome si polrebbono chlamare restigiatori Onde ii diuin Platone accennalel 3.della Republica de Demoni Prestigiatori, e Bel o. Hermete, henche mescolassem con 'artishiale Magia la Rituales, composero libri de Prestigij. Merit,il Colorni d'essere ingegnero 'Alsonsesecondo, Ducadi Ferrara di valore, e di prudenZa .segnalaia,famosissimo per rincomparabile generosiata, e magnificeneta che dimini auariella sua Corute, la quale non haueuida inuidiare quelle de pili potenti Regi, essendo ripiena non solo di Caualteri, e Dame nobilissime, madi persone inquat siuoglia

arte illustri te quali erano meritamente honorat

e beneficate dalla saggia liberalita dei Principe in .cib superiore alii suci gloriosi antecessost, cheid prin

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I69 IACOBI GADm IIcipalirente per questo ne pio nobili seggi colloc to dei Terripio delici Gloriada quale iaci prima moriar , he 'inan ortale opere dessi Scintlorida talMcc

nate saucriti. De senor Dottor Francesco Rouai

L 'Alto imbombo de senesti ridi

t i senarieli'orecchio ancoris sento, Pallido ancor ram mento Arse campagne, e depredati idi. Ancor mlisera Manto

Gl'occhi libre olli di planto, ancor germoglia Sul campo de nato cor pietade, e doglia . Alii come sparsa di Pallore i volto Mitasti in ὀ vibra serri spietatis Mirastylietti aurati Fumar 'inccndio arricchi legiri auuolto ξFra barbare ruine Tudi stupri, erapin eorrida cena

Cangiasi te corone in ria catena. Chi tanti alberghi altera mente adorni, Potea ottrariae a Martiat periglio,

Salvo chei tuo grata figlio Dedalo deli'Esperia, it gran Colornia Ei dei Germano orgogii Frange los glio, e in macchine uerriere Chiuso

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