장음표시 사용
222쪽
ta te, eat plano deli 'oppolia riva olire Chi vallos vepgono Crescentino , e Trino . AUUenne dun que a d Induitria tio , che frequentemente dat lessorie accadere impariamo , che di sirutta o per guerra , o per altro accidente ei a Citta , gliabitanti ad abitare altrove si dispersero , cercando altri siti opportuni pel commercio , o rer sortifiearsi . Ed in questa mani era maneano, emu j no a poco a poco te antiche Citta , e nasconO ,
na ad utile, e pro det Pubblico lo seoprire i sitidelle antiche Citta, perche da quelli s' imparaquali terreni buoni seno , e quali luoghi propriad emere abitati, ed arrieehiti dat commercio , iquali se sono stati una volta sufficienti per alimentare una numerosa moltitudine, lodebbono essere ancor oggi . Non v'hadubbio, che per Ia ricchezaea , e i comodi di alcun paese gran disserenga ei hira r essere in esse una moltitudine di uomini disereris in varie Terre, Borghi,e Campagne, e I essere adunata in sieme in una Citta munita , e rego lata da Leggi , e Magistrati. Cost se conservatas fosse , o risio rata dopo la rovina sua la distrutta Citi 1 d' Industria in un plano cosὶ ameno , e chemediocremente s' innateta in meΣEo a due colline in uri' aria molto salubre , e in uti sito adattat Pel commercio, avremmo ancora ivi una Cittaricca , o mercantile, la quale sorse se pure anticamente di sorti fieationi munita , v edendos an
cor oggi te ruine di uti sorte castello nella cima
223쪽
dei colle , che da a ' contor ni it nome di Montes,
Queste sono te osservazicni , ehe negli secrsigi orni ei h riescito in fretia di fare , te quali spexi amo che sieno benigna mente accolle da chi amale cose antiche , e principalmente lyanti ea Geografa , e Storia , ad illustrar te quali e nostro de-sderio contribuir quanto possi amo , stimo landocia questo un pensero suggeri loci da quelle parolesopra citate di Plinio : pudet a Graecis Italiae rationem mutuari . Riprendeva egit gl' Italiani dei P et1 sua per tra scurati nella cognietione delia Geografa d ' Italia , delia quale i Greei lontani, e meno interessati maggior cogni Et ne a Veano sperehh ne iaceano studio . Cosὶ pur a vvlene oggia uoi Italiani . Appena ei degniamo d' intendereda' solleciti ΟItra montani la descriEione delici stato antico , e moderno d' Italia , in veee che do-vremmo noi essere i primi a porgere loro questa noti Zia , e gloriarci di dar loro conteΣκa di que' Paesi, a' quali per molli secoli eglino servirono , e tributi pagarono . Ma noi dalla conoscenΣa , che gia prela abbiamo per tutio it Plemonte coinvarie perlone di buon giudietio , ed intendimento speriamo che in egni angolo vi sara alcuno , che
a ministrare quelle cogniΣioni piu certe , e piu im- portanti , te quali posseno servire per dar agit ' , Stranieri uia' e satra descriEione tanto anti ea , ch Z PUOderna di questi Stati, quando te antichila, che per esii si ritrovano , daremo alia luce .
224쪽
Si videbitur Reverendisi. Pal. Mag. Sac. Pal. Apost. F. M. de Rubeis Patriarcha Constantiis nopolitanus Vicest.
Fr. Ioseph Augustinus orsi Sac. Pal. Apost.
226쪽
227쪽
228쪽
NUNC PRIMUM EDITA COMPLECTENTE S
IN QUO ADΜIRANDA ANTIQUITATUM HERCULANENSIUM CONTINUANTUR
Adsectis Tabulis aere incisis .
230쪽
UAMQUAM iis, qui aliquod edituri sunt, hic mos plerumque est , ut in patrocinio sibi ac libris suis quaerendo in nobiles