Symbolæ litterariæ opuscula varia philologica scientifica antiquaria signa. lapides. numismata. gemmas et monumenta Medii Aevi nunc primum edita complectentes volumen primum decimum Volumen primum in quo admiranda antiquitatum Herculanensium continua

발행: 1751년

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rin viando a quella chi desideri piu lunga dichiaraetione , ma delia scorreaione delia parola Curatori in vete di curatoris non sece menΣione , edessa Iscrietione medesima altrove pure tale abbiam letta . Tornando alia nostra , se nella volgarlingua si volesse esprimere parota per parola ade- qua tamente ii pensero, che in essa contiensi , eost dourebbe dirsi per non tacciar di barbaro aia satio lo Scrittore delia medesima , AIla boniὰ ,ed Onorati eteta di Lucio To eo Erenniano O c. I Molatrice de ' Dau TubbIici, e Proteitrice descit adini d' Industria . Na lasciando questo minuto sgramaticare; meglio sara , che venghiam ad elaminare i nomi, e gli ufizj, ele dignit1, che avea Lucio Pompeo.

L. POMPEI. L. FQuantunque questis chia mi Lueio Pompeosglio di Lucio, non ε da credere peraltro , cheegii neppur per ad Ozione possa seuramente dirsidella famiglia de' Pompej tanto inclita , e chiaranella Romana Storia; bensi piutiosto per certo dee tenersi , che solio gi' Imperadori , ed es intat' antiea Repubblica non si sia piu avula cura de nomi delle antiche Romane famiglie , e che abbia

Ognuno comineiato iactimente ad arrogarsi ilnome di una , o di un' altra se hiatia , secondo choebene pareagii, conservando peraltro per lo piat 'ordine solito a tenersi ne' prenomi, e nomi.

- POL. HERENNIANI

Nella maniera eostumata da' Romani ii nostro

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sto Lucio Pompeo mette innangi at proprio cognome Erenniano quello delia Tribu , di notando effere delia Tribu Pollia una di quelle , che Rufiobe , o sia della Campagna erano da' Romanichiamate, vale a dire Tribu , nelle quali erano seritii coloro , che suori di Roma , e principal- mente noli ' Italia god evano delia citiadi naneta Romana . Il Pie monte dat te iseri zioni o siervate veggiamo , che diviso su tra due diverse Tribu , che sono la Pollia , e la Stellatina, delle qualine' marmi sinora ri tro vati fovente si leggono i no mi , sech δ in una delle due E probabile , che o-gni Citta di questa parte d' Italia sosse deseritia .

E'su Lucio Pompeo Cavaliere Romano , edi piu Cavali ere stipendiato dat Pubblico , comedee intendersi da quelle parole Ein PVB., imperocchὶ da principio i Cavalieri Romani a proprie spese milita Vano , ed aecor revano a' bisognidella Republica , e pol dali' anno CCCLI. di Roma s' introduci it costume di dar , e mantenere aspese dei pubblico it cavallo a' Cavalieri. Sottogi' Imperadori pol dali' osiervazione fatia su va-xie iserietioni ci pare , che te parole Equus publi-eus , equo publico donatus, ovvero ornatus Onc.

fgnifichino sempre dignita militare , e questi tali Cavalieri debbans sempre intendere soldati a ca- vallo , a differenaa de' Cavalieri Romani neglivltimi tempi della Repubblica , in cui i Cava

aeana tra plebei, e Senatori a non gia dimitizia.

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Convien dunque negli antichi scrittori, e nelleantie he lapide distinguere Cavalieri di grado da Cavalieri di guerra , sccome oggi pure distinguia-mo tra cava lieri soldati, e Cavalieri d a leun nobil ordine , quantunque e questi , ed i Romani tuttila loro prima origine traggono dalia miliata . Dobbiamo peris dire , che te parole equus publicus fgnifichino vn qualehe grado militare distinio tra' soldati a cavallo, perchε nelle iseriaioni sitrova fovente questo litoto con insigni dignit in

La dignita di Questore deli rario altro par non sosse se non quella di presedere alle finanze , e di esgere tuiti i tributi douuti alla Repubblica , o al Principe e ma questo Lucio Pompeo nons' ha da intendere, ehe sesse Questore di queli' Imperadore , sotio cui viveva ; ma solo deli' erario, o sia delle rendite delia nessa Citta d 'Industriata quale con privilegj accordati alle Colonie , ec Munteiri si governava quasi alia seggia deli' antica Repubbliea Romana . Non tergieri dissicolt, ei movono te lettere che seguono. PET. ALIM.nelle quali dubitiamo , che lo intagitatore abbia dimentieata la distinatone tra la lettera P. e lelettere ET. siechε si debba Ieggere uuaestoris aerarii publici, is alimentorum , ed aliora due dignita diverse avremmo di Lucio Pompeo , quelladi inestore deli' erario publico , e quella di Questore degli alimenti tuite due risguardanti la sola Cit t. d' Industria . Della prima piu rari ancora

sono

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n' INDUSTRIA. sono gli esempli, che delia seconda , delia quale

ne troviamo menZione in una iseri Eione degnad' essere qui riportata φ .

T. POMPEIO. FELICISSIMO MUNICIs DECVR. SUESSUL. ET . SACERD. M. DXVIR. IN. VICO. NOVANENSI. PATRL. POMPEI. FELICI 8SIMI. DECUR. II VIRI. D. ET. in ALIMENT

II VIR. Qi Λ LIMENTCVR. PEC. PUBLICAE CURATORI. FRUMENTE in una di Pesaro C. MUTRIO. C. F. PAL

CVRATORI . KALENDARPECUNIAE. VALENTINI

E di piu in Grutero ' si sa mentione di unLveio Didio Macrino Proconsolo c se non v' hasbaglio degli alimenti. Μa che intender mai sidoura per alimenti in queste , ed attre iserietioni gDue pensieri ei si rappresentano innanEi . Uno .che per alimenti intender si debba uti certo iando assiegnato per nudrire , ed educare i sanet ulli, ele sanetulle povere , polehe su costume anche de-

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gli antichi gentili it pensare ali' utilita pubblica coli'aver cura della prole de' bi gnos ei ita dini .

E eio verisimile molio rendo no non Iegpieri con-get ture apportate da uri moderno eruditissimo autore per la spiegazione deli' i serietione di inpra intereto luogo ad dotta smile alia nostra . Osservaegii in Dione Cassio , ed Aurelio Uittore , e Spar-Σiano , e Capitolino , che prima Nerva , Ioi Adriano , indi Alesiandro Severo , edopolui Λntonino Pio secero in mani era , che per tutia l' Italia si provedese a spese dei pubblico at mante ni mento de' lanci ulli , e delle sanetulle nati da Cittadini Romani si poveri, che non potessero loro procaeeiar il vitio , per cosi torre la pallo-neria tanto disdieevole ne' ben regolati imperi . Ne sola mente a ' sanet ulli , ma ancora a' vecchj , eagii storti gli alimenti dat pubblico doveano esserdati ; ma come principalmente risguarda un tabi gno la tenera eta , cosi di sanciuili, e sanctu te vien salta per lo piu menetione d agit autori , comeda Giulio Capitolino, chedice di Antonino , che a spese sue comando si mante nesse un certo numero di sanciuile , che Faustiniane da Faustina volle fossero chiam a te . Ed una iserigione di Grutero e' insegna , che un certo Gajo Plinio data ave va una somma per alimento de' sanci ulli,e delle sanetulle della Plebe φ.

A quem

r) Puellas alimentarias in Faustinae honorem Faustini asconstitnito ca Pas. HEX D Ianum. I. Diuitia

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A queste cole agglugnere si puo , che uutat provedimento pare stato dato ait resi da Tra-jano , e commendato da Plinio net suo panegirico , dove parta dei congiario , o si a donativo dato at popolo , e degli alimenti dati a ' sanciuili , i quali dalia maniera , che ne paria Plinio , pare , che sossero fissi , e continui sino a una certa et1 , in cui potessero servire nelle truppe, e vivere dei soldo militare , e cio sorse s' ha da intendere speciat mente de' fglj de' soldati . Non aspeltastevoi , dice egit, ehe i sanci ulli incontro vi si facessero , ma tuiti voleste, che sosser ricev uti senZa ved ervi, e nelle tavole pubbliche registrati, ecosi voi per comun padre sperimentassemnella cura prela vi dei loro allevamento , e crescessero dei vostro crescendo per servirvi , e dat vostro paterno manteni mento at soldo vostro pansassero I ricchi sono esertati ad allevare ifiglj da grandi premj proposti, e da uguali pene , ma perche allevati sieno i lanci ulli de 'poveri , lasola bonia de' Principi pub proved ervi . Omnes antequam te viderent, adirentque recipi , ineidijsessisti, ut jam inde ab infantia parentem publicum

munere educationis experirentur , crescerent de tuo , qui crescerent tibi , alimentisque tuis adsipendia tua pervenirent . . . Locupletes ad tolle udos liberos ingentia praemia , pares poenae cobor tantur , pauperibus educandis una est ratio bonus

Trinceps. Μol te attre cose in lode di Trajanodice Plinio per questo satio , per cui pure ad onor suo su battuta una med agita , in cui una donna

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Presenta a Trajano at cuni lanci ulli , a' quali eglispighe di grano distribuisce eoi motio ALIMEN-TΛ ITALIAE . E' dunque molio probabile , chesotto questo , ed altri Imperadori in Ogni Pro- vineia vi sta stato qualche personaggio , che si prendesse la cura di distribuire a ' poveri lanci ulliit destinato soceorso , e alia loro educa Eione pro vedeme ; e quest' u TZio quaestor alimentorum pubessere stato det to in qualche iserigione comequesta . Con tutio eth ben considerate varie iseri-Eioni di Grutero , un altro pensero ei si sa in- contro , che molio pia verisimile ci riesce , e cisuggerisce essere stato it Questore degli alimentiun usirio destinato a provedere a' Sol dati Romanile vettovaglie necessarie, esigendole a Propor-Σione da que' paesi , perii quali soleano passare te Romane legioni . Ed ii personaggio , che dici b prende va cura pare , che ora Praefectus annonae, ora Curator annonae , ora Procurator ad alimenta , ora suaestor alimentorum; ora Praefectus alimentorum sota chlamato come si vede dat- Ie seguenti iseri Eioni, delle quali ei contentiam dare quelle sole parole, che fanno at salto D

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RUM . PER TRAS PADUM . ΗΙ - STRIAM. ET LIGURIAM M . UESERIO PROC. ΑLIM. VIAE ELAM .

Da queste iseriaioni , e d alle sopra addoties vede , che questo impi ego per lo piu Quaestor ,

o Trocurator alimentorum , o ad alimenta fu chlamato , e se l' opinione ultimamente apportata ha

luogo , vorra dire commissario de' viveri per te legioni Romane, implego, che molio si conaeon gli altri di Lueio Pompeo, e che veramente era necessario principalmente in quelle Provincie, dat te quali margior copia di vettovaglie d' ognigenere si puo ricavare , come da questa subalpinas e la parota alimenta molio bene citi esprime , per che comunemente dices da' Romani alere exercitum s e cosi si sar1 deito dopo alimenta exercitus .

piseo che colla sola carta poteva alere exerci rum δ e Casau bono spiegando quelle parole di Pollione nella vita di Tetrieo Seniore ,, omnisque annonariae Regionis is dimostra che con quelle Pa Iole

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sole si debbono intender quelle Provincie d' Ita Ita solite a somministrare te pro uvisioni necessarie alte truppe deli' Impera dore , di cui sem pre ungran corpo era in esse Provincie; e queste dieeessere r Istria , la Veneta , e la Liguria, it qualxagionamento di Casau bono molio bene dati' i Gerietione di sopra addotta vien consermato , maprincipalmente da quella, in eui si se menΣione di C. Didio Procuratore degli alimenti PER .

RIAM . edail'altra, dove si nominano gli alimenti della via Flaminia , che altro possitam perquelli intendere , se non te provvisioni necessiarie di vettovaglie , e soraggj per la marcia delle Legioni Neli' altra pol distinguendosi la eari ea deIIa cura dei formento , da quella degli alimenti . a vedere , che l' una risguarda it pro uvedere , ehe it Pubblico non resti senΣa frumento , I' attrari varda te munietioni militari , e 'Iveder, cheogni vicina Qua sornisca per quelle la sua por- i

llione.

AEDILIS

Gli Edili su uti Magistrato come in Roma , cosὶ nelle Colonie, che a mani era della Repubblica si regge vano, ii quale non solo la cura avea degli editizj pubblici e privati , ma delle vettova glie ancora e generat mente di tutiocib, che spei ta alia politica delia Citta;ma qui polrebbe nascereun sospetto , se quella parota AED. debba effer let-ta in sieme colla precedente ALIM. perche Sertorio Ursato ci spiega una nota AED. ΛLIM. aedilis

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alimentarius , e erede quest' u figio quel Io det toda noi sopra di persona destinata ad aver cura , che lassero allevati i Fanci ulli, e Fanciuile povere ; ovvero che sosse un Giudice , a cui special- mente apparienesse ii decidere nelle qui stioni solite insorgere tra Padri , e figli per cagione de do vult alimenti s come pero egit altra Tagione non adduce , che l' opinione propria non basia quella a distoglierci dalla nostra.di sopra ita in bilita .

IIVIRO

, Da tutia l' Iseriaione una certa emulaziones vede negl' impleghi della Repubblica , e Citt1 Romana , dei che niente e piu Ordinario , gloriandosi tui te te Colonie , benche piccole, d' imi istar la Citta di Roma , di cui volentieri die eansii ancelle . Come dunque ita Roma due Consoli, cosi due Personaggj eoi nome per lo piu di Duumviri , e talvolta anche di Consoli erano nelle Colonie , con una simile autorit1; eome in Roma ii Senato , cosi nelle Colonte i Decurioni nominati tante volt e nelle Lapide delle Provincie , principalmente d' Italia , e questi alle volte anches' intendono colla sola parola ordo , dicendo a ca-gion d' essem pio Ordo Taurinensis in vece di Sena rus ; e tro vasi alle volte ordo is Populus s alle ivolte Decuriones is, Plebs ; e fovente Decreto Decurionum , che corrisponde a Senatus Confulto -

li Noris ineenot. Pic pag. I. Silvestri op. scient. tom. 13.

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