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Mihi vetustas res seribenti, nescio quo pacto antiquus iit animus Liv. Lib. XLIII. Cap. a.
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.LL distanga di uia migii in circa dulle mura doli' antico clano , e Dei luogo propriamente deit i Pioppi, oggi territorio dimi otia minarda , si h non a uari dissotterrato alia prosondita di presso a poco palmi odici unaran Cip. po letterato , di cui velago a partare in primo luogo. a prosondit accennata di questo fortuito CBVamento conserma Sempre pili uello chesi a da gnun che grati parte vale a dire delmondo antico si iace ancora Sotterra por a ragio cosmologica , che descendunt montes , in proporrione che di continuo ascendunt ualles. It luogo pol donde si h ricavato ii nostro insigne monumento, notevole e magnifici acqui- dotii , e quali duli sal de rigenti ne passa vano acque abbondantissime in us delia citi di -
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clario. hiar quindi, hera vette di Frigento
colle loro adycenete era comprese ella Perticadi clan questi acquidotii gli ho edulicio, e in gran parte sistono tuttaVia sol terrati a grande prosondita. Dunque i pretendere di tro-vare in Frigento u Aeculanum diverso ali in- contrastabile Aecianum, hisnael sogno allastessa uisa si polrebbe di mectum e meculum, di Hercle ed Hercules ricavare due COSe diverso P una ali altra Eoanto pili ho ne nostri marmi sicuramente di clano te parole tecta-num , e Aeculanum alternan fra loro Lo tes-So pensiero, e suli appoggio medeSimo, era Caduto in mente a su signor Arciprete Santoli Per trovare in Roco S. Felice vicino alle Me- siticio tesso Aeculanum M per tacere d' insinite attre agioni , ove in Frigento , o ella occaS. Felice , gli antichi ruderi , e tuti altro cherichiedes a riconoscervi a sistenga di uti antica citia mori pro Patri , decorum. Ma turmPE SentPer mentiri , etiam Pro Patria Bitornodopo a necessari digressione a Cippo clanese
Lo scopi itore di esso ne sece dono a signor Arciprete di Grottaminard D. ii luco taburri, o i ch con altri peggi clanesi consimili servisse
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alla costrugione doli' elegante Campanile che si vuinnaletando in quella Chies Matrice , siccome prima altra immensa quantith di nostre pietre escritte e non scriti erasi subissata Dello sondamenta della Chiusa medesima. E che avrei a dire delle tante e tante messe in pergi pili secoli prima per la Ostrugione della Chiesa-madre di Mirabella o suo frontespigi , lire di altri in numerevoli abbricati agri non meno, Che Profani , e urbani e rurali ' Orci marmora cuiragion era Condannato allo Stesso destino di tanti altri suo fratelli predecessori , ed erasi sulpunt di ederne a secugione , quando O Ortatomi colli perorarne copia , ottentii Che si Osse
Esso h alto palmi 5 I , spesso , e largo Pulmi et D : Con patera a destrum et Ur eo a Sinistra in illeVO cai alteri sono si curamente dis Orma anteriore a tem pirat Augusto In non po-Che parti sono vaniti stati Q in talia necisolati esuggenti. Ne irascui verto egregiam mihi Vaestitit operam ii signor iudice di que Circon dari , e mi benemerito concitia lino , D. Mi chelo de Bellis. Cui honorem . honorem. ECCΟ-l ora supplito per me . O me megli ho aput , collo spirit e colla lettera Ogli, dire
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livellando i iei suppli menti co is uoti de spatiiri spetii vi I corsivo accenna a nostri supplimenti. m. M.
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versi senarii di quisito sapore. Si a partare net primi qua tiro allo tesso Comico Pomponio Bassulo in persona prima : al 5 sino at 9 ai I in nome proprio it suo amico C. Antonio Longo che riserisce ii restante , Come comunicatooli dullo tesso omponio Bassulo , e Voglio dire noal D. I 5. T. Livio 1 an di Roma 393 ci dice di unta Tribuno delia plebe M. omponi , he vendo messo in istat di accus illittatore Manlio per a sua eccessiva severit e pubblica o do mestica , s obbligato col coltello alla ola alsigii di costui a desistere ali impegno. di altri u Tribuni pure delia plebe dei 585 a cinarra os, nil actioni M. Antonius , et M. Pomponius , Tribuni telis , aduersabantur. Ma nessula per UeSto , e Seia Z altro appoggio si sar a pretendere , he questi Tribuni sienoda contarsi fra gli ascendenti de nostro Pomponio Bassulo , per nulla dire de celebre amico di Cicerone T. Pomponio Attico quale a pili potrebia essere stato discendente de Pomponii romani laceonnati Ben id di 0ggieri di Pompo-
i Lib. VII. 9 p. R. 40 Lib. XLV. 9 p. o.
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nio Bassulo poti ebbe essere stato discendente certo Pomponio clunes ad re di Pomponia L0gitima , come a Marmi Cristiani di clano 1). Quello che pud arsi di sicuro in questa saccenda si h , he ii reno ne Marco su comunissimo della nostra Gente Pomponia in particolare . a paceiamoci ali incerto , e poco interessante , e sacelamoci da capo sui sermo e si-
I. M. POMPONIO COR BASsVLo Dalla Iunga serie
genealogica , che conseguit fissati parole , -- vidente , che i Pomponio clanes era n per-SOnaggio assai agguardevole anche per litoto dei suo antenati, che conta in linea ascendente sino alia quarta gener3Zione. I. Fra a parota Livi de 4 verso e a paria CO , he qui pare non pote dire altro cho Coloniae , vi h tanto di voto , quanto hasta a supplimento . . Pal. I che ammetiendo- si , 1 avra secondo albo Canosin uri tιtιmpiralies V. C. Patronus Coloniae. E ci essendo , clano era i Colonia romana ne'tem