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c ita nutrimenti nomine intelligendram quomodo fiat.
Confrmatur exemplo Morbis capitis auxiliatur I g
ebi repletione, mala suaenam pblebotomiam impediant I 47 ad 151 Natura frigidis , non con Uenit In frigida Fegione non convenit I 8 Contrarium probatur suae cautionea sunt necessariae tempore Uiυο Nocet in insammatione I SONegatur Balnea higida, pos phlebotomiam, noxia is INegatur Phlebotomia quomodo insituenda isa ad 16sII Σ
Puid observandum Phlebotomia capax siravat
in lac permittendum pos eam Vetatur a crisbus Attrabit seces ab intesinis
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O m nomina perulfarta venarum IAxillaris , cepbalica, Basiloa , ins d lana , Salvatella suare Bosilico nes ne dicitur hepatica, nunc splenica ibi d. Cruralis , sopbeua , poplitea , Irer alis 2O2.
Confer rationes Icneumatis remedia suo modo conferant
Remedia, contra dei: iuium in sanguinis missione I AD alia remedia
SAl cis v rius contra vermes auriS II Non dantur in satu sanouem contra Veneris simulum ' IgExcitat potius Salus perfodia plethoram impedit 18o Sangu nis vitium ubinam conse Iat 167Sangvia , qua ratioue mirrcndus LaIo vulnere 37 sSanguificatio , quomodo procedat SipSanguineae temperaturae rina , o charactem IOP II
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Sangu ne , carne abundant Iincera, fr ιnal iFacile irascuntur, ovin bus exercitiis api isimi praefert in literariis , oe cuicumque intelle'uali facultati a Sanguinis bum ditas bilem temperat II ΣNin potess υerisicari 3 Sangu nis redundantis signa I 3IUI3 3
Senisus , num sanguis mittendus I SI 3 exuberantis cholerar 1ῆ Siona redundan:is phlegmatis I i 3 Signa redundantis Muancholiae ibid.
Variae ejus caulae 28 ad 3Is ae vitanda po Uuἰnἰs missionem . o - 17s mitus Dontaneus in teret fanis, deuam repetendus a q s
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SI cco me tui te te Sciente , e tui te te Artihanno acuui stato ne' tempi nostri nuovi lu- mi, ed hanno mi gliorato la propria condi Zlone; cosi la Medicina pari mente ha mutaro ii suo asperto, purgandosi da quella ruggine contraita ne Seo coli pili oscuri da varie set te, che credendo direnderia piu luminosa, lihanno misera mente os fuscata. Se si fiasse mantenuia nello stesso pie ς , in cui tu posta dat Degnissimo Ippocrate , tropp felice sarebbe stata la condiatone dei l ' Umannere I e non avrebbero avulo seguito te impinsture de' mali riosi ignoranti, che profit tando detral trui credulit, hanno lapiato sare ii proprio Vantaggio. Oggi vera mente non abhiamo molio date mere di essere impost irati , perchh la Medicina sit e risti etia a pochi medicamenti, ma semplici, ed efficaci . Ιl primo di essi , o uno deprimi, se non Vado errato, palmi, che sa lac hina, la' quale in tu ita la Repubblica Medicas lia fatio tanto credito, che non vi e Prosel-ssere, ii quale non non si ricorda di essa, cones remo suo compiaci mento i progressi fatri darisa e la gloriosa fama acquis ata hanno sed otio Ron pochi Medici a crederia un medicamento um
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niversale, capace di guar ire ogni forta di male, per cui si propone in Ogni febbre . anche sui nascere, e taluti ita ne' morbi acuti sebbrili, o nelle fcbbri, che da gli Atitori si chiam ano sintomaticbe. Facci mo dunque sopra di e Isa delle critichori si stioni , te quali passando per solio gli occhi de'sa vj, laranno meglio e minate, e potranno fare di ess se que truso, che loro fembi erit piu et pediente. E 'foi se pignando occasione di pensaria diversa mente, ci dat anno altri luim , che metieranno in chlaro un Fenomeno, sinora non tioppo bene in teso . Quis e DB ssioni si ridurranno a tre . Pi iis mi eramente la China non pud est inguere la feb-bre, come e Vaeuante, per chε non produce sensibile , o insensibile evacua Zione ε secondaria mente per est inguere certe date labbri deve operare ne'
visceri naturali, in tergo, se en tra ne i sangue , e per quat via.
I L non produrre la China tens bile essetto, hasatio si , che ne si uno abbia voluto impegnarsi aspi egare la maniera come opera; contentandosidi praticaria cosi, staret per dire, come perluasoda certe astratie ragioni. O almeao, quando sie det to di essere un ottimo ri medio antis et lico, un mi glior corroborante, che preserva gli umori
dat corro napi mento, i solidi dalia de bolea Ea, ri- conciliando la coesione delle parti degit uni, edegit altri coli'aria fissa, con impedirne to S i-
luppo , si h det loquanto mai poteum dii si o simili effetti possono cit teners ancora da gli Acidi fossili , eser se da Vegetabili non me no , che da bagni
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keddi , quando si traita di quelle sebbri, ne lie
ro , che questi estinguo no det te sebbri, con quellassessa facilita, con cui l 'estingue la China. O laChina dunque do vi avere una altra virlu ignota an Oi ; o la virtu antilettica E piu in te a nella China, che negli Acidi. L 'el perieneta ha fatiovedere perb , che due parti di carne bovina dieguai peio, una posta ne li' aceto ς un' altra in Un carico decollo di China colla potuere dei lactessa , si sono mante nute per tre piorni sane, ed in corrotte ne ita flagione elliva ' ma quella po- ita in Aceto, si trovo piu coerente, e pili dura, quella nella China, sebbene Ienga fetore, purea: quanto flaccida . Si me te avanti l ' es perieneta, come in aesti a delle cole, per cui basta in Medicina, ottenere gli effetti det medicamen o , senZaprender si la pena di cercarne la capione. Io non ni ego , che in Medicina debba a vei e iliuo luogo P es perien Za , non Vor rei pero , che fi dati ci eca mente ad essa , traicurassero i Medicita rapione , che deve determinarii a quollo, o aqvel P altro medicamento. Avrchbero perduio iltem po tanti rinornati Autori ne il' indi viduare letante varie, e diverte cagioni de' mali, che meritano diverse medicine per potersi curare. LaChina certamen te non puo suppli re a tui te te indica et ioni, ed ii crederi a cffcace per tuiti i mali ε una illusione. Elamini amo un poco an alitica mente, se la Chiis
I a possa evacuare la cagione morbola, o se pos sa renderia in mani era innocente, da non produr-
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re men mo mater Μentre per principio in conmcusso di Ρatologia, sappiamo, che ogni labbre
o qualui que altra malattia, deue rico noscere una Lagione materiale, dalia quale E prodotia I Esappiamo ancora , che sin tanto, che dura det tacagione, deve durare ancora ta lebbre, o pure sino a tanto, che una tale capione non diventi affatio innocente, mutando l' indole sua morbosa in un'altra analoga alta Natura, deve pari menti durare la febbre. Circa it primo punio, sappiamo molio bene, che la China non e affatio purgante. Aneti pori' opposto i Medici si servono di essa nelle Diar-ree, ne ite Di enterie , ed in altri icioglimenti di
Ventre, come ancora in tuiti que' cassi, dove tanto it sangue, quanto gli umori minacciano fusione, ed i solidi qualche ritas ei amento . Ιnolires correndo tui te te classi de 'purganti, troverem O , che questi devono opi are per due principj ' o ri- lasciando it tratio intestinate, come sono gli Ec-co protici, o irritando grIntestini, mediante unprincipio ac re stimulante, che in essi si conti en e, e questi sono i Drastrici. Olire queste due sorte di Purganti, non ne abbiamo altri, che potessero produrre simili ciretii. E se ve tremo sci gliersiit Ventre coli'uso di altri medicamenti, non po' tremo mai dire, che tale esset to si a nato da ess,ma piutiosto da certe interne disposigioni, che cisono assa to ignote . La China E stata sem pre rico noscitata per un
medicamento antis et lico, e corroborante' come
antilattico, deve produrre negli umori una m a P
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gior inestone , come corroborante, una Enethsaanche maggiore ne' Uas. E quelli due effetti sono inti eramente contrarj ait' esset to de' Purganti Ecco protici, mentre questi debilitano la torEa de' vasi, diluis cono la denti in degi i umori, e ne te misprano l'asprerza , sono ancora contrai j a queli che vien prodotio dalli Drastrici, i quali per uno eret ismo, che cagio nano ne' nervi intestinati, ene' vasi , ne sis ungono gli umori, ii rendo no acrimonio sit, e sottilia La China , corroborando in ervi, deve per giusta ragione iopi me it foverachio tenso, e premunirii da qua lunque eretismo , che dalla cagione morbosa potesse loro cagionarissi ; E per la foreta antii et lica, impedire ne' liis quid i ta susione . Non avendo la China nessiana virtu solutiva, non deve assatio aver luogo ne i principio dellesebbri, e nello stato della crudita, per non indu re maggiore inceppamento in quelli umori, de quali si aspelta la matura et ione, e maggior rigi- derra ne' folidi bastante mente irritati dati a cagione morbosa . Perchδ questi tali effetti si oppon-gono diret tamente alia coeteione degit umori , laquale assoluta mente dipende dati a Natura, e non non dati' Arte, che niente pub contribuire in
Mille volte lis in teso dire, che la China, anis che nello stato della crudith possa aver luogo , a solo sine di preservare la Bile, e gli umori claula corrui tela: io peib non sti capi re , come main ello stato di crud: ta puo temersi di questa suosione , o corrui tela. Ancorchἡ ce ne fuge timore.
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ruso degli, acidi sarebbe iussiciente impediri a.
senZa gravare la natura di un medicamento, chepolrebbe impedire, o ri tardare la coatione. Voris
rei, ehe mi dicessero i segni , ed i carat teri diquesta putredine , per sarmen e concepi re queli'orrore, che mi facesse determinare pronia mentea praticar la China. Quel vomito di umori orarinti di si allo, ora di verde nelle prime in vasioni delle sebbri terzane, non sono i segni ca-ratteristi ei di una corrui tela, ma sol tanto un sit notoma di det te febbri, o di una plenezga di stomaco. La vera corrui tela consiste nella fusione degit umori , ed in seguito nelle profuse evacua-etioni dei secesso di materie gialle, e sottili, delle urine, det sudore fresco, neti' abban dono delle forZe , ne' tremori de' tendini, e che so io. Qui pero si parta delle sebbri viscerati, chei. o per ii mal go verno, o per un' indole partico. Iare di esse sanno pessaggio in vere sebbri coris ruttorie: E non gi, di quelle, che principia nodat sangue , come te maligne pete chiali, eci .L' errore consiste , e mi si permetia tares pre L Ione , che ogni semplice sebbre viscerale , laquale colla sola die ta , o con qualch e leggiero vomitivo, o purgante, si a set te pior ni , o torseprima an derebbe a finire, vi e ne carat ter ZZata per febbre putrida. Dippiu anche una febbre reuma. tica, the snglia ricorrere ne i In Verno, o nella Prima uera , vi en chlamata putrida , come non
vi susse altra cagione da pro durre te sebbri, funis ri di questa rinomata putredine, o come se bais