Medicina Salernitana, id est, Conservandae bonae valetudinis praecepta

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mentor Come ne ita legetione IV. A forismo XXIII. Hyeme Uero , morbi laterales , o pulmonis infammationes , gravedines , atque raucedines , Tuges , dolores Pectoris , laterum , lumborum,

Capitis dolores , Vertigines, poplexiae. Comeanche netl' A fori lino XXI, e XXII della flessaskZZione nomina i morbi dei P Esta, e deli Au

In fatii devono te stagioni fare in no i de' diversi esset ii e L' In verno per il freddo , e per Pumido sogi i amo, essere soggetti a febbri reumatiche, a dolori, a punte, ed a tui te te mala ille, cheson casio nate dati a densita degi i umori, e uel sangue. Il calore dei P Esta h un mereto Valevoinlissimo per disporre gli umori ai corrompimento, e speciat mente la Aile. Neir Autunno soglion ole mala ille, per lo piu essere complicate, cominisciando aliora la costituZione reumatica , per cuis aranno pili lunglie, ed ostinate , trovandosi i l sangue, e tuiti gli altri umori impoveriti dat laparte si ustile, dissipata per sudore , e per insensibile perspiragione nella servida si agione: saranno ancora te cagioni delia Putredine piu lente, perchis a queste resiste it freddo, che net Autunno

com incia a farsi sentire. Che non possa la China rendere innocente lacagione febbrile, resta chia ramente pro valo daquanto finora si h det to . Percli h essendo la cogΔ ione it solo mereo da renderia me no nociva , e

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quindi disposta ad essere evacuata V pd essendo lacortione un' Opera della sola Natura , coli' uso della China, o di altro attivo ri medio, a noderebbe a distoglier si , o almeno a ri tardarsi untal beneficio, che i ii metro pili efficace per laeura: Quante volte pol gli umori minacci asseroiana sutione, in questo calo; col rufo della China bisogna riparare a tanto danno. Μ a s e in tela partare, o dello stato della crudith. o di quelle Lbbri, che sono di altra natura;

ina Rissessione, che la China, non pro ducendo nes sana evacuarione , non pub et linguerre la febbre , quante v Dite hon ne caccia via la cagione morbosa, si a l' interna , comequella, che si annida ne' visceri naturali , si a laprossima. come quella, che si a per il sangue.

Che possis come hin antis et lico pro turre uri tantolo devole esset to , E cosa molto probabile , ma non cosi si cura , che non ce ne lasci a me no dubitare. Bitogna dunque ricorrere alia viriti corrobora niste, per Vedere se post a coli riuscire uia eccellente antis ebbrile, come in salti relativa mente perdialle febbri intermittenti, come quelle, che trag-gono i 'origine dat guasto della bile , e di altrium ori ne' visceri naturali esistenti. Bisogna pero pili chia ramente vellere . dove tria i ta China elerciti la sua forZa corroborante, o nervina, per chia regra di quel fenomeno, chs

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yogliamo spiegare. Se non vado crram, questa soreta parmi doversi implegare sopra tui te te parti solide, ma speciat mente iop ra io stomaco , csopra gi intestini, mediante t immediato contatio. Ma per venirn et a capo e necessario spiegare inmani era come mal si produce la febbre inter mi lente: quella crue, che lembra pili ad equata, ei plausibile a fronte di tante disticolla che s'inco Dario a spiegare un se nomeno tanto intrigato, edi

os curo.

Tulli gli Autori Medici, o la piu sana pa

te di esti , vo glion o che la cagione delle sebbri Iemittenti, ed intermittenti sa do vula alia dege. Meragione degi i umori de 'visceri naturali , che Per indole propria si putrefanno, piu, o me no, se- Londo te occationi, o i temperamenti, questa talca gione, che suol chiam arsi interna, deve passarne I sangue per id stra da della chilioca Eione per prodori e la febbre, di venendo ali ora cagion peos insima , la qualς consistendo in certi umori guasti, e corrotti, corme si h det to di sopra , incapaci di Ioui arsi in sangue, ed in altri umori alimentiri

per i quali scorrono, e nelle parti nervose una

Molio rimari ebbe da dire circa la maidera co. me mal accada la febbre intermittente, come ilheddo, la se te, ed auri sinto iani , che t accompagnano, e speciat mente coare sopita ricorrere incςrte date ore, sebbene quali he volt a con l'antiis

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yassian o, si passano sotto ille nato, e diremo solis

tanto, che la Chi na in gra Ela dei l a esserimenta. a viriti stillica corroborante, deve cllaudere la trada alla cagi ne niorbola, che ne' vi ceri si troisVa, accio non passi ne i langue a Clod deve chiuis

dere i vasi lattei, per i quali una col chllo, eeogli ltri umori passa it materiale selibrile pello stato morboso in cui la materia sellica ha cagio nato in efii, ed in tui te te parti solide una insolit/ de bolereta per genio suo particolare. Per potere in tanto ri conciliare ad una tale as. ferti va quel credito, clie a ragione te te deve, hraecessario h popriare Pautor ita dei degnissimo Boe-rave Ci assi ura egii esserui negl' intestini uno

arcano mecanismo, e propria mente ne' vasi lattei,

ii quale laicia passare liberaniente ii chilo, e talin fa , es cludendo Ogn' altro umore, che possa ar. recare menomo irritamento , quante Volte eostasia

se di parti pungeret ce, e di un indole ac re., emordace. A traverso delia tunica nervea degi 'intestini passano i vasi lati ei ed a prono te loro Boccucce nella cavit, de' medeli mi, per succhia. re it chilo, che da gli alimenti digeriti risulta. Ogni una di esse e munita cla una notabile quantita di nervi delia flessa tunica, i quali forma notanti delicatissimi sit 'teri dotati di una es qui sita lentibilit , per cui ii stringono facit men e at conintatio di Ogni cosa ac re amara, o in qua lunque

altra mani era frietetante, capace di s vegbare messi. una foverchia ten faetione. Questa tald rei Iri-zione chica de in mam ei a te Boccucce, che non

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mili una ori, es cludendo tutio cio che potesse aveis re te parti piu rudi , o capaci di ris vegliare meis nomo irritamento. In salti it chilo per avere

una natura tu te at lat te , ita usa sapore fatuo, ed io nocente , se non piace vole e grato, che PO-sto sulla lingua non produce, che una de bole se n. zazione, e pure, se Vogliamo aver riguardo a' cibi, che lo producono, non do vi ebbe emr mai ta. te, contenendo em sapori molio frieganti, o perta lora indole naturale , o per i ' apparecchio , e

per i condimenti dei s ale , degli atomi, e di altri inting i, che li rendono molio diversi daquelit, che la natura li sona minima. E pure nonoi apte che t Arte, e la gola tende a dan neggiaria natura con uri falso diletto, pure questa a slai

piu pro uvida ea accorta della NM umana dii getira , se ne libera it piu delle volte senZa no.

Essendo tutio cio vero, positam dire con qua Lche certera a , che la China, mediante la sua viri u mitica , e coc roborante ben volentieri puo avvalorare la foraa de' nervi, e delle fibbre intestinati a segno, che chiuda in mani era i vassit attei, da non far pam re la cagione morbosa da' visceri ne i langue. Il che accade ili pili si curamen iste, aliora quando la cogione interna sara evacuata, o in buona 'parte di iminuita: potendo in tal caso la China aver piu facile raccesso ne i luogodove doura pro turre it suo esset ta . Anche ne' tempi antichi su attribuita la virtu anti febbrile alia Genziana, at Camedrio , alia Centaura, al

bale di Assintio , ed a tuiti illi Amaricanti piu

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' meno, tome ancora a tuiti gli altri stillici. Si olserva costante mente in pratica, che allesebbri viscerali, speciat mente a qui te delia stagione estiva, o aut unnale , succede t ostruZZione det mesentero, o di altro viicere. Forse puli presumersi, che indcbolite te parti totide dati a ca-gione putrida , e non inti erament' rimesIe net pri-Mino tuo no, per i vasi lattei si a passato quellumore, che non avrebbe potiato pati arvi riesio sta. to di fano, ed abbia prodotio un tale Ganno .

Di piu la foret a delia materia fettica morbosa abrade facit mente la tunica mucilaginosa degi intestiui , speciat mente quando si facesse uio ioveris ehio dei purganti uindi sco verta la tunica villosa , e te boteucce de' vati lati ei , potia peressi thiinuarsi cola men o che pura, e cagionaret' ostrudaione . Non ri pugna che Pulo continuato ed ecce de ninte della China pota arrecare un simile tra Vaglio, qu3nte Volte riconciliasse a tutio ii sistem a ner-

volo; e vas coloso degi' intestini una foverchia rugi deara, che li ren fise immeabili, it che sebbe

ne rare Volte accada. pure non ε affatio impossibile. Plutiosto l' os cutione accade quando una stat febbre si lascia correre seneta freno, e senZa oppor sile colla China ne i tempo proprio. Per ii opposto la China ri conciliando a tuti i visceri ilpς duro tuono, e speciat mente at vasi Ialtei, fara caepor essi non entri tutio quello, che nesso stato det ri lasciamento sarebbe entrato. Dippiu, se la China assoluto mente come tam eis dio autilettico toglibine la flabbce , la do. 'obe

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togliere piu facit mente aliora, ohe la materia se bis brile non E inti eramente arrivata at grado supremo di corrui tela, perchE quianto me no Pre Vale una tale degeneraZlone, tanto piu facile, lavii tu antis et lica pub corrigeria , e rendecla inefficace : Operando in questo calo in ragione inversa dei corrompi mento, ed in regione diret tadella sua virili. Ma si v ede tutio Popposto, per chE data nella crudita, o non toglie la feb-bre, o la toglie troppo tardi: se pure non fac-cia maggiori tra vagii, cagionando agit amma lati oppressione, oliru Zione, turgen ga de' visceri , e qualche volta anche sveni menti Se tutio quello, che fin' ora si e detro, ha delplausibile, e dei ragio nevole , ne si egue per legit tima illaetione, che la Chio a non e un medica in mento universale capace di togliere Ogni fortadi febbre, come da non pochi ii asserisce. An -

Σi si pretende ancora, che si a un medicamento znti flogistico essicacissimo contro te insam maetioni. Cosa per altro, che rotondamente repugna alla sana ragione, ed alia et perieneta. Una tal creden-Σa h nata torse dat non distinguere la vera in-. mmazione, tiςΠζ un Larat tere particolare,

ada que' ristagni, che seguono Je selibri putride,

inelle quali la gran quantit, della cagione morbola non corretiat, e non evacuata, va a depa-

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sd va, che la ragione ei detia, in tui te Ie ' hisbo speciat mente in quelle, che ricon scono la di loro cagione da un prIncipio di suo, f ne' fluidi, come sono te biliose semplici , e l. ori ut torie. Intendo solo toglierle quella unive a la, che da non pochi se te attribuis cedo iaces h fu se mi re credula un ri medio specifico lagii autori classiici, sicco Me in salti l ' es petienetat' ha ui molliata

sangue; il negario colla stelia francheaeta , lenizachininyre minuta mente te rapioni, che clinduconoa credere a modo nostro e icura la scorta delici perien ga , non d da uomo prudente, e mo torneas da buon Filosofo: Se mora aluus uto dr lici-je, a victa delia Teoria ρ portata nulla se concus Missione, che la China possa palsare per la suada de' vasi littes, ed an date net sangue , quanῖς v lae, per la su a foreta astringe a te, ne clitudo

in imanter a te Boccucce, che non laicino passarela cagione morbola. V uole dunque la ragione, the ne si a ceu almente es clusa . Da uni altra parte,

loco stato sem pre a sti curato da Medici di granael sterieneta , e di sublime intelligeneta, che laChipa enti i ne i sangue, ed arrivi, strando colsataque, e cpia tuiti gli altit umori, ne' luoghi pili rim0ti della circo laetione, e fose se condo taliani, doue appena giunge ii Mercurio. In fallisi e iraticata, u tarta via E pratica nelle se libri

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pttecbiali, a solo sine di re stere a qui 'in' lecanc renosa dei tangue, per cui sit .drato, e iciolisto da uia tal vlaio, e fiscito da' vati luoi . pa sando ne ' vasi linfatici a pro lsrte te PE cchie , che da certi Autori sorio baiarnate tante pic Ole

pb ni indivis bili di tali sebbri, speciali cie ilcalore ac re, e mordace, P interno sis edo, i trem fi de' tendi ni , e te medeli me Petecchie. L icollit agione colla in Salerno laeti' anno principiata n et re se di cennaro, che duro , ortuita la Prima vera, di sebbri maligne perechiati

mi sece chia ramente conoscere, che mala mente is attribuisce alla China tanta cfiacacia , menire, O non arriva ne i sangue , o arrivando vi non θ nelcaso di sar fronte at male, ed ita pedit ne i fune sti progressi.

Per venire in chlaro di uno arcano tanto reis condito, ed oscuro, bisCgna seria mente osservare tutio quelio , che ac ccce nelle fel bri periodiche

clops te primu prese cella China I p. z cura Nnello stato della cozzione. Primici amen se antici par suste la fel bre, qualche Volta u. Gair con sua g. gior viole ora , e cCn pita forte apparato di sunto. mi: ed esser Hi piu durata: Cole μer altro , cliesembrano molis strane, perc de si l pera in bucina p. a te minorata , in pyriia della China , se conat intuito est inta . Que si tali avvem eati s io siversam et te in re: p e ati : Chi li ripe te da una

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certa commoriore, the cagibna ne' visceri la Chi-na Clii dat temperamento piu, O meno suscet-imile di alteragione - Chi dalia interna indisposigione degi i Umori : Chi final mente da una

capione, e chi da un' altra. Io diret pero, sepiar mi si permet te . che, mediante la forZa coris roborante della China, si ri concilia a tutio ils icina nervoso, e vas coloso degi' intestini unansova forZa, per cui accresciuio it diloro momento. si accelera it moto de 'liquidi per la propria diretione, quindi la cagione morbosa, che per i vasti lattei si trova in caminata, o ancora appi attata negl' intestini, sara cora piu velocit , e forse in maggior copia spiccata avanti, ondet agionera la icbbre piu sorte e Un anticipa Zio, ne, e net tempo illesso , anche la China passera facit mente per i uasi lattei, per tro varii ri lasciati in mani erat, da non poterii a primo in contro rimet tere rael pristino stato . Prima di passare avanti, mi si per me ita unabri eve digressione , che servira per conserina deli'sssunto prop0sto nella seconda tis eisione. Questi tali leno mcni non post Ono spiegarsi, se sit consideri la China solarnente, come un' antiscitico,perchh in tal eas o , corrigendo i 'indole corruit

ria dei la Bile, o degli altri umori, dourchbe a

proposZione, ina su 'l satio diminui re la febbre, non gia renderia maggiore , dunque pol rem dire, che fac cia un' esset to contrario alla sua virtu , ilthe sarci be uia assurdo.

Ma per tornare at nostro proposito , io diret Aunque, che la Chia a su te prime entra scura-