Le iscrizioni del Palazzo comunale di Palermo

발행: 1974년

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NIGOL, TURRIS COLON NABARONE DI BONVIClN

CAVALIERE DELI 'ORDINE DEI S. MAURIZIO E LAZZARO GRAN CROCE E GRAN CORDONE DELLA CORONA 'ITALIA, SENATORE UEL REGNO GI DEPUTATO ALLA CAMER DEI COMUNINEL PARI AMENTO SICILIANO DEL 1848-40 MINISTRO IN SICILIA DI AGRICOLTURA E COMMERCIO EL 1849, COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDI NAZIONALE DI PALERMO EL 186o, SEGRETARIO PRESSO A LU GOTENENZA EL 1861 DEPUTATO AL PARI AMENTO ITALIANO EL 1861-6a,SINDACO D PALERMO DAL 188 AL 1882. FONDATORE E PRESIDENTE DELLA SOCIET 'IGIENE IN PALERMO E MEMBRO DELLA SOCIET SICILIANA DI CONOMIA POLITICA PROMOSSE QUESTO LAVORONEL 1881

DUCA DI VERDURA

GRANDE UFFICIALE DELI 'ORDINE DEI S. AURIZIO E LAZZARO COMMENDATORE DELLA CORONA 'ITALIA, SENATORE DEL REGNO, GI SENATORE DEI MUNICIPIO ALERMITANODAL 18 6 al 848, PARI DEI REGNO EL PARI AMENTO SICILIANO DEL 848-49, PRETORE DI QUESTA CITT NEL 186o-61 E INDACO EL 1885-86, NE PROVOC DALLA GIUNT COMUNALE A PUBELICAZIONE

SIANO ORA I NOMIDI S EMINENTI CITTADINI PRECIPUO DECOROA QUESTU PAGINU

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di Sicilia io ebbi a fortuna di esse re tra color Che

s hirono dat in lac di aliora barone Nicolo Turrisi,1 accolli ne palargo de Comune per assistere alia Visita che te L. M. si de narono rendere, ne PomCriggio de gloria o Io di que me se alia nostra appre- Senian Za comunale Ne breve pagio di tempo cheprecesse lo arrivo et OVrani e menti e la piarga pretoria rigurgitava di gente che attende 'a ansiosa it cor teggio reale io mi ad una con alunt agguar levoli individui della nostra citici che si complac uero ammetterm in loro compagnia, C OSi Stando a crocchio, Andax amo attorno per le

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ampi Sale fax Cllando de pii e de me no e con specialita di quellai AUOrQUOle Congiuntur a Che i clava lagio di pote tanto da vicinori mirare ii Aunusti componenti a reale fami lia Venuti ella Saga e o Iasi i ii Comm. Sen. Urances co nolo Pereg. gici in laco di Pa-lermo erit pii cospicuo di quella rigata mi richi es de conten uto

Poluto Aod dissare alia sua letteraria curio sit . a non vendo one ii anni antecedenti pei quali avea no nil ora restato a mi de-bole opera a Municipio rivolto 'attengione a uelle memori deli ASSAto e non alutando mi in ebole viriti visiva per 'alte ga alia quale in lapides ita sullo dato signor Commendatore indicatami e Affissa do Vetti con ram marico inungiare a placere di far paghel bram de mio illustre interrogatore. Ut quella aliora et Pere ZUn 'Opportuna occasione per fortar mi Con ius in hiere parole ait 'intra-prondimento di hin lavor generale 'illustragione pol quales fatii daque marmi commemorati a pubblica intelligeraga enissero ed io compreeso ad n tempo delin convenienga di tale pro posta e Osso alla spinta che a gentile es ortagione di tanto autore Vole persona imprim ex Lalla mi a volonici rispos che mi arei tosto accinio ali opera comeme lio Vre potulo Poco tempo ASSO da uel torno quando uia invito orate a parte et in laco eguit indi a poco da una Cortes lettera de Se retari di quest'Amministragione municipale ij mi affi clava 'incarico 'illustrare e lapidi della sala mast iore de palaggo. premur de magistrato delia citi equivalevano

I Porgo con quest' occasione vive graZie at Cav. ANTONINo Niri Rio , Segretario dei Municipio ii quale Colla hic citata lettera che porta a data ei I di Cembre 88 , fortavanti ali opera e benignavas esserimere a sua si duc ia ella mi comperenga. ' opera si compluta, b vero : ma dubito sorte che si riuscita quale egit attendevasi. Senti rei pari mente di mancare a uia overe cli gratitudine se non sprimessi pure te debito gragi ai mi ei amici Sigg.

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to mi emnitivamente ait 'impresa promisi che Osto aurei di tale studio

nostra Valeria O Crsone per inge no e per dottrina di me assa pili valevoli e che coli' autorita et proprio nonae a 'rebbero Poluto cresceri regio ei importanga a una pubblica gione si si ita ma in circo tangadi vere a nata disposigione 'archivio tutio ulla citia. o. i ocu menti Critti anno Osi perseita corri spondenga a uelli incisi e ne sono percio a mi liore illustragione e n o di per igia da me opotanti anni ne illus di questi archivi acquiestata mi Onx in CC Uano Che se a persona alchina Vesse Avulo i do 'ere di assumer questo

compito que deSSO ero O appunto che posse levo eli 'archivio it ta lino me lio che in qua lunque altro isti tuto gli elementi in ii spensabili alia torica dichi pagione elle lapidi municipali. oponi quante interrugioni cagio nate alle ordinarie accende di uicio ho final mente condotio a termine i laUoro che ora ede in luce e se non o alto quanto di me lio arebbesi potui la O- Scien a pero di nulla Uer is parmiato perche ' archi Uio comunale fornis se abbondante materia alia nata opera I cco 'origine di questa

pubblicagione diro ora elle lapidi. a grande aula che alle tabelle marmore ondera in ulti i lati adorna tene oggi intes comunemente a saga Helles fasti Z ij e

quella te Asa destinata una volta alle iunioni elle nostre antiche

compagno cli ufficio, i primo ei quali ebbe a porgermi egit utili suggerimenti, e it secondo hacon impareggiabile cortesia diviso con me a salica ella traseri ione elle lapidi, mi ha coadiuvato nella ricerca e trasCrigione degli antichi documenti. 1 oggicia grande salai adorna non solo elle lapidi che si anno elle pareti, mali quattro meZZibusti retii sopra apposite Coloniae, e posti alle passat amministragioni a memoria diuit Pretore e di re in laci che anno dici lasciat largo desiderio It retor PIETRO A ZA PRINCIPE DI SCORDI A che overno questa Citta clue volte, et 83 7 e net 1848 e che si resetanto caro at Patermitani per gli energici prouue limenti Coi quali cerco Combattere 'invasion colerica el 183 7 e ei generosi sussi dii da lui largiti clo proprio in quella funesta congiuntura provvedimenti e largigioni Che venitero tosto eguiti, per lui, alle amaregZe eli' silio I re

Sincla i sono: MARIANO STARILE, ANTONIO TARRABBA MARCHESE 1 RUDI Ni o DOMENICo

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assem bie popolari O cous, Pici, C ove soleans Antica mente Celebrare da die nato te splendide feste che accompagnax ano i ric i-mento di ambas ciatorii alti e cospicue citi deli 'i sola H 'avveni mento

a trono di uia Sox rano di Sicilia Ha visita di insigne personaggio odi qualch dignit civile militare o ecclesiastica delia citi o del

PIETRO LANXA PRINCIPE DI SCORDIADUE VOLTE PRETORE1837 848Quella cli STABILE

MARIANO STABILE SINI ACO

AD ANTONIO TARRABBAMARCHESE DI RUDINI 'I 'ANNO 1866 VIVENTELA PATRIAQuella el PERANNI ADOMENICO PER ANNISINDACODAL1868 AL 873 i

Doseo a Solenti celebragione et VI centenario dei Vespri et margo de I 882 la sala hanche Stata decorata, at quattro angoli, di tuiti ion saloni che in quella singolare circostangalarono da gran numero di comuni siciliani pediti in Palernio come segno cli parteciparione alle magni sicli seste che qui ebbero uogo in memoria et grande avveni mento.

i Nella coloniaeti sta inciso: S7 AL IS 73; ma errore e sendo a prima Sindacatur ile νε-RANNi incominciata real mente in novembre 868, quantulique ii decreto di nomina dei a genna io 869porti it Periodo et triennio dat S67 al 869.

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regno i ii iuramento che alla uox a sed Senatoria e dat uox iusticiali de Comune restavas in aggio di gni anno pria di en trar in carica e in generale qualunque fatio di alto rili ex o et Municipio patermitano. hi si facesse oggi a contemplare a sala 1 C terebi, senZn ubbio compreso di dilutio eli' ammirare it bell'ordine con cui te lapidi sono disposte per te pareti: a chi vi os e

ra One a li an oti quella de I 603 sontuos mente Abbellita climarmi ne centro della parete Occidentale . Utte te alti e lavano con tanto di ordine amesse da orerire uno pellacolo a certo poco radevole Non disici che e passat amminiStragioni Uessero tra- Scurato di dare a uelle avole uia ordinato assetio macie aggiungioni continue e la necessit di troVar uogo per uite Venno Semi r mandato a male o ni antecedente ordinamento , Ag iungache non tulte e lapidi che osservavansi ella sala sino a 1875surono ait 'antico enato alte per esse Cola collocate malal uni ted esse Aiax ano prima appes alle paret di alti e tange municipali alle basi di statue oggi non tu sistenti come ci assicura it Villabianca ii quale ella sua accolla dicisci igioni ci indico per g nuntii sito in cui ve levasi a suo glorni di che , se in tempi a notvicini ebbe a deplorarsi ei a iungo una totale deficienZa di ego-larith ella grande ga e situ gione dei armi non e a Credere Chee Sin Stato sem pre cosi menti e te qua tiro avole sud lette emuellade I 693 che ancora rimangono ello Atesso punio Ue furono allo antico Senato appiccate ci a Vertono angi de contrario. Ut per primo a quanto io Sappia i duca di Montalbo Antonio Sammartino Ramon letta che net 766 governando a retore questa capitale citateso ad abbelli re it palargo comunale fece staccare te lapidi della sala grande e ricollocarie con sim metria e con fregio a lati di scar-locci dis inti a resco ij. Duesto primo lavoro pero ando per luto

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per e POSteriori avole in erite Ui e Clla riparagione C palaZZo india tremuoto det 823 allor quando at hiante tabelle astis se in lire

Sinnge, Cnner dat loro antico sit rimosse e attaccate alia infusa

alle pareti della grande aula. uest' ultimo di Ordine duro come ho letto, sin a 1875 in quale anno se ullo it generale Accon Ciamento della sala per opera et in laco CaV. Emmanuel Nota bariolo di . Gio vanni lapidi sono state ordinata mente distribuit sotio a dii egione intelligente de chiarissimo Canonico i JAC-chino Di Margo a cio dat in laco deputato e se per a diversi thdelle dimensioni, non si potulo sub ordinare in dispos igione materiale alta Cronologica si h almeno UUiato alta piacCUOle sensa-gione Che i passato disordine tanto conveniente alia dignit delluogo ingenera, a Cli'animo degit spetiatori. Le lapidi sistenti oggi ella sala ascendono a numero di qua-rantacin Ue e comprendono tanto periodo di tempo quanto ne corredal 591 epoca de primo abbelli mento deli aula sino a 1878 anno deli'avveni mento di Umberto I a trono 'Italia Pero non tuti letabelles che in tanto giro di anni sono state in castrate in uellem ira, Vi restano ultavia mentre Alchine sono state interamente

distruite attre tolle ne restauri de 1875 hanno troVato rifugio in altri punii ello tesso pataggo Cosi p. e. ille Uio alla fine ella Sila Opera rivi Pia CC reca 'iscrigione satia affiggere a Senatoneli 'aula massima maxima Nouam auga' 'anno 17O in memoriadi queli 'importante pubblicagione ma a taVola d oggi interamentescomparsa e si ignora a Che uso Si Servita. Altre re lapidi poste pure nello tesso tuo o ricordax ano una Volt ni Patermitani que ducadella Montagna Ascanio Ansalone da Messina ii quale membro de Consi glio 'Italia durante i vicere ni de Conte di Mala e dei Duca di Sermoneta 166o-3,I663-T , avea tanto favore niato a sua citi nativa a capito di Palermo e cercato di accrescereri privilegidi quella a anno deli prerogative di questa Ma per ordine vicere io, o municato con lettere dei I tu lio 72 sit te re scri-

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- XIII

gioni in sieme a tuti te alti e delia citici portanti it nonae di quel Duca Vennero Staccate e disti uite Un 'altra scri gione riportata dat Di lasi ella sua forta Vicer come sistente eli 'aula massima ricordava ii privilegio delia ran fessa Hi pa na concessa et I 735 a noStro Senato I privilegio conservatoc da mano critii eda una lapide; a 24 de presente lavoro h perventito a Oi mala tabella a Di Blasi menZionata DOD composta ait 'Abb. . .

Vis tameis Irie inde orie et ol

i I FRANCESCO AOLO NASCE ebbechiorre e da Maria Porcelli. A quattorove fumantentit Coi fondi et legato siciliani, e vi veniae in tanta stima per

suo ingegno Che, promosso at sacerdoZi Severino a insegnare rettorica ne seu Ferdinando. Monsignor Alfons Atroldia suo Segretario Deli'amministragione de cattedra di lettere latine eli 'Accademia

IRREPARABILE FRANCISCOO . UIDVATVM . IN ELOQUENTCV . VIR . DOCA . VERA . OMNIGAMICOS . CIVES IOACHIM

MOERENTISSIMUS HOC . LUBENS . MONUMENT . EXPRESSIT NOMEN . MONUMENTO . PERENNIUS.

DIE UVND. XXVIII . ANNO . MDCCCXXX

SEXAGESIΜ . SEXTO . AETATIS . SVAE . DEFECIT.

God deli 'amiciata dei id insigni letterati siciliani , fra gli altri dei MELI, ii quale in

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per e POSteriori a Vole inserite vi e pella riparagione de palaggo indialorem uoto et 1823 allor quando at hiante tabelle astisse in lire SinnZe Vennor dat Oro antico sit rimos se C attaccate alia infusa alle paret della grande aula seu est ultimo dis ordine duro come hodetto Gno a 1875 in quale anno se ullo it generale accon Ciamento della sala per opera et in laco aV. Emmanuel Nota bariolo di . Gio vanni lapidi sono state ordinata mente distribuit sotio a diregione intelligente de chiarissimo anonico Gioa chino Di Margo a cio dat in laco deputato e se per a diversita delle dimensioni non si si potulo sub ordinare a dispost ione in

iisti altri

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numero di qua quanto ne correo a 1878 anno A. non tuti le trate in uelle te interamenteato risistio in , alia fine ellae re a Senato, in memoria

m intern mente

r lapidi io Stellani que duca

li Mala e del giato a suae reci privilegi

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