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fuit vivens delicium suum fecit. Ma io non mene SO appagare, Se non vi dispiacesse un mi o
condo, ma d altra madre , che non era oecia Agile. net quai caso torrebbesi la dissicolla, chero movea poc angi alio spiegarsi te Sigle Q. F. aumcti suo; perstechε aliora, a non equivo resera mestiere dis in tamente notare, ehe non di tuiti
doveansi riguardare, quasi se tra parentes so1 ro. Con che te spiegherei vi. vixit, e te ac corderet con te Sigie AN. D. XUII. che altri enta rette non sono da alcun verbo; e ner r
-r' . q. te Omnione olire a tali se miglianti sconciature da trasposZioni, che abbia- in altri marmi, mi conserma vie nia it considerare , che la scalpellino erasi a neor dimenti
xo della Q. Quando non dis approviale si satia co-ghiettura, potete tuita inti a spieear l lapta Anquirinnius Secundus,Gra Agris uxor , Quincto Anquirannio Galerias sottointendesi ἀribu, alia quat Galeria Tribu ais
tio de suo fecerunt. rixit osum, dies XVII. δε-
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Di aure Inferietioni , ebe nelle Case particolaride' Signori Pisani si conservano. A uesta mia daro cominciamento da quella gra-giosa Inscrietione , ch' E in casa de' Signorida Scorno. DIS . M.
Vien' ella dat Gori descritia net Tomo ΠΙ. p. XXIrae sedelmente , se l'ultima parota sen tragga , ch'eglirende, come esser dOVrebbe, Mama , non comesta almeno ora , Mamae . Nel che h da notarsi quel ditiongo suor di luogo, e fatio alla manteis, ra nostra corrente, che foris posterior mano vi agglunis per suo trastallo. Vuot considerarsi ancora quella Zeta salta a Iovescio. It nome Tatami ricorda una Inscrigione di Casa Roncioni , ehenon ho netl'altra mia ricoptata .perchh sta nel Gori T. II. P. 37. senZa alcana Variagione dat marmo. D. M.
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Maggior diversita dalia pietra nolla Inserietione di Casa cosi dei Voglia, la quale dat Gori firiferisce net Tomo III. p. XXIX. D. M.
POMPEIAE . A CATE IONICENI . P . COR . NELIUS. FELIX COI VGI . D V LC ISSIME . Q. V. AN. XXIII. M. IIII. D. XIII.
S. Severa, che ieri vi nominai, pag. 16o. e seqq. D un Catalogo de' nomi seminini ι che contro alis Ieggi Grammaticali ereseono net genitivo, e neglialtri casi in enis, eni , enem , e tra questi vi met- te ancora Lonicenem , di cui alteo esemplo aVe- vate costi in lapida di Casa Torti, ora traspor tata altrove, ma descritia dat Gori p. 33. D. M.
sa Torti restano at presente, trovo nel Gori eo plena esattegeta, e quat egit stesso voluta avreb be , riportata; per colpa, come potete credere sdi chi gliele mando. Questa h la prima:
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Μ . R . T. . . Doue ii Gori p. ag. lascia nolla terga riga. la letatera P. Ma che cola fgnificano quelle lettere M. R. T. te spiega it medesimo Gori merenti. E certo non vi diano fastidio i punit, che una separano dati' altra. Α itii esempli abbiamo di talestraordinaria interpuntione; come potete vederon et P. Lupi . Vedete ancora la LXX. Inscrietione tra marini di Pesaro p. 3I. Pia at calo nostro D l'altra Inscrietione Pesareis p. 28. LXIII.
B . M . R . Certo queste Sigie B. M. R. non hanno altra significagione, che di Lenemerenti. Laonde ii senia o di codesta Pisana Inscrigione sarebbe questo id uilius Calpurnius Rusticus Evocatus. GHι annis plus minus sexaginta. Calpurnius Photinus Libertus Ps rono merenti. Ma come prenome Aqui-ιiop che nome era di una Gente assai celebre
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sta pero nuova cosa nella decadenga dei Romano fiorentissimo Impero . Leggete la dotia Dis sertagione de Romanorum nominibus det Sig. Marcheis Scipione Marii . Non Voglio dissimulare, ehe ii Sig. Gori osservando, che nelle lapide Pi. sane si uta volentieri la sepol crat formula adquiescit , come in quella di Mettia Ianuaria, di cui ieri vi seri sit, sospetia potersi la sigia ΑQ. spieia gare qui ancora: Adquiescit. Ma parmi , che vivorrebbe aliora uniMις , o altra simile partice Ia. Cosi in Latii nella mentovatae lapida di Casa Boiicioni si legge HIC. AD Q. cioh adquiescit. De gli Evocati vana cola ε, che io vi scriva, ehi fossero, pariandone tuiti coloro, che te militaricola de' Romani hanno illustra te. Una sola unita manca presso dei Gori p. 33. neli' altra Inscrigione di Casa Torti, ch' E la se-guente t
T I . CLAUDIO A VG . L. SEVERO VIXIT . ANNIS . XXXVIII.
Α terminare la presente Lettera vi recheroper ultimo certa Instrigione, che dat Gori ri- ferita T. aΙ. pag. 62. e pag. 46 . come esistento nella Chleta di S. Silvestro . ed era in un' orto de' Signori Navarreti. Vol sapete, che ictia debbo alia gentilegga det Sig. Cavaliere Λulla interessatissimo a favore de' miei studii
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DII s . M ANIBUS VITELLIAE. DIODOTAE.
Se mal la voleste v edere, badate di non pia cercaria in quell' Orto ; peroccho se non erro , ilpadrone per assicuraria, P ha ritirata in casa. Voria rei pero esset con Vol a Vederia; non perchh du biti , che non sia, quale Ve I' ho qui rappresentata; ma per essere appulato con Vol . Ma que ste sono chimere; n E altro mi rimane, che que-lo striveevi, che a Marcantonio Mureto strisse Aldo Mam1tio figliuol di Paolo rael tergo libro de uuaestis per Episolam z Interim fruamur liteia rarum bono, quae absentes praesentes nos esciunt ut me frias id praecipue optare , nihilque ihi tanti esse; ad Frmo tibi, in quo vel fine iturando potes mibi sdem adhibere , nulla mere pari laetitia, ac ex tuarum titerarum lectioia se adfectum iri . Firenete 3 o. Maggio cIP. IO. ccXXXXIX.