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Erehh vegsate, che io non sono , sicia come sorie temevate, si facile a dimenti carmi degli Amici, appena giunto in Firenete , comincio a mandarvi, seeondoche so di avervi promesso, at cune oster vaetioni sopra Ie anticaglie di codesta inclita vostra Citta. Per ora di quella sola Inscrietione, ehe E es di isori della magnifica Chleia Primaetiale, sero parola; ad altre Letiere riserbando di seri- vervi intorno a quelle molle Piu lapide, che in vostra amabit compagnia, e per Opra vostra ho lette,
Il Sig. Proposto Goti, a cui per l' alta ripulaetio-ue, in che presso a' Letterati di magetior grido r. hanini Disit iros by Corale
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286hanno meriteuotmente posto te tante e tuite eri ditissime opere da lui pubblicate, mi pregio di essere amico , net secondo Tomo delle antiche Inseri-gioni di Τoseana riporta questo frammento di lapida ιehe in una delle sacciate laterali vicino alla porta deita di Santo Ranieri si tene:
T. AELIO. HADRIANO. ANTONINO. AUG. PIO. PONT. MAX. TRIB. POTEST. UI. COS. ITI. P. P.
Osserva poli che mun Manostritto dei famoso Antiquario Frate Giocondo da Verona , e neti' edite collationi de r. Appiano , e dei Grutero tutia in- itera si trova l' Inscrigione a questo modo
IMP. CAESARI. DIVI. HADRIANiFIL . DIVI. ΤRAIANI. PARTH. NEP-DIVI . NERVAE. PRONEPOTI . T. AELIO. HADRIANO. ANTONINO. AUG. PIO. PONΤ. MAX. ΤRIB. POTEST. Mi. COS. EI. P. F. INDULGENTISSIMO. PRINCIPI.
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ro, e da attre conglii ellure, te quali ali' animo dielii mira quel venerabit frammento , si presentano subito, rende si manifesto che quale esto at presente sivede , tale se ivi ne i primo fabbricar si dI cotesta pre-ziosa facciata locato , e che in quel sito non maiinti era m posta la lapida: e pure dat compimento delia faeciata ali' eth, in che fiori Frate Giocondo, contansi circa tre secoli. Niente pero me no considerando, in quanta opinione it Sig. Mai ch. Mamei , ilSig. Proposto Muratori , et altri prestantissimi Vomini abbiano la diligeneta di Frate Giocondo, e che ilPan vinio, ed it Manuato, da' quali dice ii Grutero di aver traita quella Istrigione, per acre giuditio,
e per singolare accurate zza ragguarde V Oli furono , echiari, dat portare tanto a costoro dissavore volt seo. tenga mi traltem alcun Poco . Ma finalmento , se pur prevenZione a torto giudiZio non mi sospigne, parmi di potere con sicureaza amermare , che que
si idella pia rimota Anticlitia bene meriti Raccoglitori
Risovvengavi, gentidissimo Signor mio, di certo altro fram mento, che alia diligeneta deli' in salicabit Proposto Gori a staggito, ed a me pure Ssuggitosa rebbe, se iI compiti mino Sig. Cavaliere Barto Iom- meo Aulla, delia .cqi honta presso che quotidiane
riprove in colesto mio fortunato mare si male sog-gior'O ho avute, data non me a veste opportunamente notiata. Vedesi questo fram mento in un al. tra laterat faeciata dei vostro Duomo , dirimperto MCampo sanio, e vicino alla porta det Santi mo n. gramento; ed io in appresso lo foci Osservare a voi,
ed at comune amico nostro Sig. Alassandro Pini gio.
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hi non Vede tosto, esset questo ii prineipio deli' Inscrietione I che i dianetis nominati colletiori hanno me' volumi loro inserita 8 Peroccho i due ultimi versi , che per l' in giuria dei tempo, .e dei vento marino ros ora solio , e guasti ma vivente Frate Giocondo stati probabit mente saranno ancora intie ri, vanno da attre lapide cosi suppliti. ' . a
Vnite ora questo coli' altro frammento; infera sar I' Instrietione, se l' ultima parola Principi se ne ee eeitui, la quale; non poth certo esser nel marmo , quando it trascrisse Frate Giocondo , e per conghiezetura di altri tat monumenti vi sara da lui stata sa- tamente agglunta. Uolea pero P esattegeta, ch'egilne to avvertisse, siccome ancora, ch' egii nelle prime righe sequisse la distribuetione, che nella pietras vede , e molio pist che egli notasse , dome dadue peeteti in diverso luogo ineastrati avesse una sola Inscrigione felicemente traita. Ma troppo sino gusto io desidero in uno Scritiore, che visse nelciae e. quando in un secolo eos dilicato , quar hil nostro, trovansi assat, che si salti monumenti dan do
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do suori. non ad altro sembran mirare , che a di-sfigurarii brutte mente., e a moltiplicare mostruosi errori. Per. la qual ragione medesima non vi penis
relarmi, i quali con una in fatio di lettere iacrileiaga barbarie hanno nella riserita lapida poste te mani; e non contenti di averta speZZata, quasi te mensero , che a cercare di ri unirsi natural sim pat1a do- veste moverit, ne hanno i peZZi in tanta lontana n-ga collocati. Troppo peggiori eccessi, ed alia vera letteratura troppo piu fune ili commettonsi anchea 'di nostri in cois di altro rilevo', e Che non una piceola parte deli' Antichita riguardano, ma unlandato iistema polrebbono stabilire in quas tuiti ipunti di questa vastissima Scieneta. Non h di prudeneta lo ibi egarsi piu chlaro; ma gli Antiquarii
delle venture et diu peneranno a credere la barbarie delia nostra, e baste voti lagri me non avranno
per deplorarne te irreparabili conseguen Ze. Ma e da ritornare alla Inscrigione di T. Elici Antonino . Anche it Martini ne i suo Τeatro delia Basilica Pisana pag. I s. la pubblica; ma egit, Ol-tre it non aver de' due pe2gi fatio ii do vulo
confronto, legge: AUGUS. quando uel marmonon v'h, che AVG. Piccolo sbaglici in vero, ma pur nella materia di che traitiamo , di mag-gior conto, che a prima vista non sembra. Chia-ro e ii senso di questa lapida : Imperatori Caesari Divi Adriani filio , Divi Traiani Parthici Nepoti , Divi Nervae Pronepoti, Tito Aelio Hadriano Antonino Auguso , Pio, Pontifici Maximo, Tribunicia potesate tertium , Consuli tertium, Patri Patriae , indulgentismo Principi. L' anno di Cristo CXL. su Antonino per la terga fiata Consolo, e sitnilmente entro a' xxv. di Ferraio nel ter-
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to anno dena Tribuni etia Podesta. Α questo an, no dunque , o certo a' primi due mesi dei CXLI. nel quale lo stesso giorno xX v. di Ferraio ter ini nava Antorino it tergo anno delia Tribunitia Podesta, appartiene codesta vostra Inscrietione, della quale sita derio abbastanta. Conservate mi it vostro amore , e state lano. Firenae xxm. di Mag-
Sostra duo Inscrtzioni det Campo Santo. DAL Duomo vi condurro con questa mia alfainoso Campo Santo. che gli sta dirimpet
zo. Uoi sapete, quante volte Celiando su certa lettera det Sig. Annibale Olivieri, mio caro amico , e Ca vallere veramente dotio, a codesto valente Sig. operaio Francei co Qua rantotti, vi λ- lea dire, che da che non avea it Sig. Operato voluto la scherete vole commissione ademplere daquegii datagii di entro chiudermi at Campo Santo, io la volea da me esegurre et e di vero assat giornate vi ho dentro nite. Or eccovene ilfrutici. Tra te attre Inserietioni , che ivi sono, eche gdi state sono dat Sig. Gori sedet mente traserit- te, e dotia mente illustrate, ve n 'ha una in grande , ed ornato Sarcofago scolpita, che dat Martini ne l' Appendice at Teatro delia Basilica Pisana su data in luce in questa forma D. Μ.
L. IULIUS . LARCI USS ABINUS TRIB . PL QVI. VIXIT . ANNIS . XXVIIII. D I n . U. Et D. IN. HOTRIB. SUPERSIIT
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Mostruosa cosa in vero l Il che ancor piu chia. ro apparisce stalla esplicagione, che alle ultime sigie da P Editore: eidem in honore Tribunatus δε- perfer, vel superstites . Piu cauto su ii mento vato Sig. Gori, ii quale post la riporta: D. M.
L. IVLIVS . LARCIUS, SABINUS . TRIB. PL EBV. ANNIS . XXIIII. DIE B IIIed agglugne in appresso: Reliqui versus desperat, sunt lectionis. E certo it marino non puO- te esser piu guasto. Niente pero di me no io non mi sono voluto per dissicolla lomentare; e co mecehh con fatica grandissima , parmi di averne non mal ricavata una tuit' altra Istrigione D. M.
P. IVLIVS . LARCIVS SABINVS QVI . VIXIT ANNIS . LXXIX. M. VIII. DILBVS i VII. E LENEAS INEIA . E. U. CONIUGI . PIENT IUL. LUCANIVS . P. CVRAVIT
Io non sono pero assatio contento di questa mi legione. Primieramente non so bene, come riem. piere