Theatrum regularium in quo breui methodo, variæ decisiones, tàm apostolicæ, quàm ordinis minorum de obseruantia, necnon decreta nouissima sacrarum congregationis vrbis, iàm publicata, ad regularem disciplinam spectantia, exarantur. Per p.f. Angelum a

발행: 1679년

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Indulgentia . 737falsis; apochryphisque indulgentijs, die 7. Ma

iij praeteriti ab hac Congregatione latum, quod in co gestantibus funiculum S. Francisci de Paula, concessis Indulgentiae nominantur, eadem Sacra Congregatio precibus Oratoris annuens, d clarat quamquam nulla vera possit esse dubita tio;Indulgentias Tertiariorum illorum a Romanis Pontificibus concessas, per iam dictum D cretum minime reuocari. Datum Romae die s. Iulii io78. '

Loco ' Sigilli.

Sequuntur Summaria Indulgentiarum tunias Religiosis, quam Constatribus Sanctae Mariae de Monte Carmelo concessarum , Necnon Regio Ordini Sanctissimae Trinitatis, & Redemptionis captiuortim; quae omnes, re singulae fuerunt postremo confirmatae, & approbatae a Sacra Congregatione Reliquijs. α indulgentisis pi posita .

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Dei Indulgente, faustri, egratie ccncesseri mouit Sommi Poni ei si ameligiosi, e Confra telii de Pa Marinna del tarmine , come anco a turri li Ferili, ehe visitaranno te chime desses so Ordine.

moda per ignoran a . -

ω - - - - . . .

- Indulgenge Personali.

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Indiagentiae . 739

x. Di pii, ha eoneesso Indulgeneta plenaria i i deseritti, is a quel Ii, ehe si destriueranno ne ita deita Compagitia, o Constatermia, se pentiti, confestati, e eom nunicati nulla Felia prineipale delia Commemoratione de ita Beatissima Vergine , ehu viene alli is . di Luclio o ehe seeondo it rito d'aleuni tuophi, si celebra uel-Ia Domentea immediata seguente pregaranno per la concordia de' Preneipi Christiani per i 'estirpatione delPheresi e per l'eia utatione di Santa M id re Chiosa. 3. Dipid ha eoneesso Indulgetraa plenaria a i Contiatelli deli'

uno, e l'altro fesso, se pentita, confessati, e communιcat . inuo. Caranno diu oramente In armortis , ii nome di UIES V con. la b ea, se potrarmo; Ouero non potendo , con il cu Ore . . Di pia ha coneesso i tuiti i Coni ratelli, se:pentiti,consessati, eeommunicati, interuenit anno alla processione,che far3 la Coin-pagnia, con litonza delirardinario, in una Domenica di clascheis duri mose, & ivi pregaranno come sopra , Indulgen Lai dι scite anni, & attretante quarantelae. s. Di pila a quelli. ehe si asterranno di mangiar earne in queigiorni, De quali 3 Constatelli per instituto dolis Compagnia moti s hono metaria, ha concesso trecento gloriri d'indulgetira,e 'varaiata a quelli, eho in quat suoslia giorno recitaramis sirite volte it Pater noster, e t 'Aue Maria ad honore delle sette ali sterre deliratessa Beata Vergine , O centra giorna , se recitara d, uotanienter Ossitio della medem a Vergine . s. Di piu hi eoneesso a qualit,i quali coni Habito dei a Coni raternita, pentiti, eonfessati una volta It m e rie era O il santisissimo Sacramento, e pregaranno Comedi sopra, cinque anni, di alistretante 'uarantene.

. Di piu a i Constatella, i qua i pentiri, e confessati in q alsiuo.

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Αo Indulgentiae .

timi ossieti, ehe si eelebraranno nella Chiesi , o Cappella, δOtatorio delia Compagitia, ouero saranno presenti alle . Conere. gationi publiehe o priuate deli 'isto illa Compagnia in qualitu liasioso che si saranno, ouero daranno albergo a'poueri, o li .vite. mranno uelle loro necessita, oporgeranno a tuto a quelli, ehe sitrouano in perteolo di peceare,o ii daranno eleniosne temporali, o spirituali, op o ur ranno ος he si con ponghi pace con a pro.ptu neniaci, o con altri, o che ridurranno a leun assitato alla via della salute, & insegnaranno a g 'ignoranti i precem di Dio, eoquelle cose, ehe appartengono alla silute, ouero S'eser citaranno in qualsiurelia opera di pieti , o carita , ogni volta,ehe Dranno una delle iudette opere pie, cento gloriat delle penitenZo intion-te , o in qualsiuoslia modo douute , secondo la forma eotidueta

Luglio 16i4. in vece deir IndulgenZa delli set te anni , &aliterit ante quarante ne, a quelli, eh'ais stono alla proeessione ment a. ta sopra netrarii eolo quarto ,ha concesso Indulgenaa plenaria. I 1. E la Santita di N. S. Clemento X. per Breue i spedito sotio fi . di Gemino Io x. ha concesso, che turae te sopradette Indulis

damente interuenire alia processione nientovata sopra neli' artim colo quarto, e eonfessali,e communicati visitaranno diuolamentela Cappella delia Constaremita,e pregaranno per la concordia de' Preneipi Christiani, per l'estirpatione delpheresie, e per resalta. tione della Santa Madte Chiela, cons ulranno i Indulgenra pleonaria eoneessa da Roto v. a quelli elie interuertanno alia detraprocessione. i . Di piu.ehe ii a lati,quelli che stanno in enituita,e viandanti, Ii quali non potianno in essa Donientea visitare deita Cappella, flano aequitare la medesima Iadulgeneta, se pero recitarannos Omeio pieeolo della Madonna, Ocinquanta Pater noster, Sc H-

to di quanto pruna consessarsi,e communicus at che sarano obi,

pati cium namente ira fare.

I s. Et ancora ii Frati, e te Monaehe di deito Ordine , nelli cui, Colluenti non ei stituita la Coniuit ita , o non si is la deria

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Indulgentia . 7 1

proeessione, reeitando diuolamente net Choro te utante di tueri Ii Santi, o priuatam eme, seqitalchedii nolegitimamente impe dito non potessu interuenire at Choro, e taeenao l 'attrecose Idiis nato da Pinio V. guadagnino la detra Indulgeneta plenaria. 6. Di piis ehe la Festa principale delI' istessa Confraternita, ehasi eelebra alli I 6. di Luglio, o la Donientea inimediatamente seisquente , Per la maegiore diuotione, o eommodita de' Fedeli, o quando concorre qualeh' altra solennita, si posia trasserire in viraltra Domenica di delici meis . I7. Finalmente Sua saniata dichiara, ehe li soli stiberiori Geneis rati di det to Ordne, postono mori di Roma, istituite la derea Confraternita in ei ascheduna Chiela deli' ordine , & in tu ite lealite eoi eo sento deli 'Ordinario, osse ruando pero quanto vim ne ordinato neue lettere di Paolo v.e nest 'altro, sol. o pena dinullita . di pia molto tempo prima Clemente VIIAoneesse a detii Consta telli la parteeipatione di tuiti li beni spirituali .ehe si fanno, non solo uelPOrdine Carmelliano a meo in tutia Ia Chissa uniue Diale.

Oblighi generali , che hanno i Confra telli della Compagnia della Madonia a det Carmino. per guadagnare te sudet te Indulgenete .

Ηora si diue de trobi hi generali d'essi constatelli, e Coniniotelle delia deita Compagnia. Eprimieramente deuono i diuoli enuare in qualelae Compagnia e nonicamente eretta, di aceto it loro ingresso is legitimo, bisogna per primo, ehe rieeuino lo Scapulare benedato dat Superiore della Relistione, o da altro Sacerdote, che dat buperiore hab-bia autorita di benςdirlo : pero se dostpo si perda , o consam a sponno ripisIiarne vesaltro, ebe non ha benedetto. Per seconsio deuono portario dei continuo , uounclla saccoc ia, D alia cinia, ma at collo.

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qi Indulgentia .

dulgeneta a i eonfiatelli delatitti, o a ovelli,che si destriueranno, eona e si e deito di iopra. Per guadagnare te sedette IndulgenZe non sono obligati, quelli elie

sanno leggere, a recitare ogni gioinci rosteio della Madonira . exelli che non sanno tergere a recitare scite volte i Oratione omenicale, e la Salutatione Angelica, ne meno ad aliener sidat mangiar earne it Mereordi,ma balia che reeitino queli orati ni,e faeeino qtielle opere pie,ehe prcseriue ii Ponte fice nella coniseessione d'esse IndulgenZe. E peto vero, eheehi recita l'Offeto della Madonna ccinsequi steuento gloriai d'Indulgenza, e qilaranta gismi chi recita i et te irarer noster , eserto Aue trecento glomi chi s alti ene dat- la earne ii Mercordi, como di ispra si e dctio es nulNero quinto.

Si riserisce, e si e splica l 'aluto particolare delia Beata Vergine, che hi pro me a i Frati, e Constatelli delio Scapulare det Carmine doppo la lor morte net Purgatori O . O Lire te *udette Indulgenete, che suadunano in questa vita ii nostri Religiosi, e Confrati dello Saeto Scapulare det Carmine, netl'altra meora godono d'vn Futicolar priuilegio. e bene ἡ- . ei singQ lare, che volgarmen e si elatania Privilegio Sabbatino; perche ii crede piamente, che la Beatissima, e purissima Vergine Maria Padrona lingolare deli' orditie,a'Fedeli tuiti, ehe poclinranno l'Habito, o Seapulare delia sudetta Confraterniti, di h uet anno osse ruato quel tanto, che sidira a basis, per conseptiue ii sudetto Priuilecto, l'amtara eon te sileemeaei scinie oratiora per ustire, e partaco latruente net piorno det Sabbato, dali 'Meris bissime pene det Purgatorio,& andat a goderedella gloria raetona ne la Patria celette inseme eon let. E questo priuilegio eoncesso dati a Beatissima Vergine i hanno eo ἀfermato Meora molli Sommi Pontefici, e partieolarmente GM-uanni XXI l. Alessandro U. Clemente VII. Pio V. con vn mompmprio nella Bolla, ehe comineia, Si per disipensati,nem. alii Ia.delle ΚaLdi ΛIaggio is 66. e Gregorio XII1.nella Bolla Velauis Aes, sotto ii t8. di Settembre 3s7 .& vitiivamente la Sacra Con

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Nolturno deli' Offieio delia Commemorat one solenno deli Beatissima Vergine,che si celebra da not altri Carinelitani li 16. Luclio, approuat i dati istessa Congregatione .rt aneci quella det S. Oisitio deli' Ii qui titione sotio Piso U. neli anno 16i 3. ha conserna aio it sudetto Privilegio eon vn suo Deereto dei tenor seguente. Panibus Carmelitanis permutatur predicare , qωod populas Chri-

. ia . . . .

II tenore dei quale Decreto volgarizato,

AI Piidri Carmelitani si permerea medieare , ehe Η popolo Cristiano pessa piamenIe credere deli aluto deli amnio M' Frati. e Constatelli delia Compagnia dena Bestiissima Vergine MARIA dei Monte Carmeis,eloe,che la Beatissin vi vergine eon te sie e6ntinue intercessioni, e eon i suoi suffragii, emeriti, e pati,cQlar proteitione , altilara dopRO il loro transis partieo armente nolpomo det Sabbato dedieato Glla Chiesa a esla Beati ilima ver gine 3 l 'anime de i Frari, e Coaratelli, che moriranno 1 3 gratia, se in ciuesta ν ita hau eranno portato i' Habito, seritato easti. ra uel loro stato, e tacitato l'Officio piceolo della Madonna . quelli eho sapeuam trigere. ; e se non sapeuano recitatio , haue

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conseguite it sudet to aluto , e priuilegio Sabbatino , si aua dat Pistesto Decreto , cloe per primo.

1 He portino l' Habito, o Mapulare benectito, secondo elies e deito di sopra. a Che seruino eastita nci tam stato . 3 che Pelli, ehe smno tergete , reeitino l'Offeto piceolo deIIa Nadonna : e t 'altri che non lanno recitario, osse ino i diqiuni commandati dati a Chleia . e s'ast ghino talia carne ii Mereordi, & il sabbato, Geetto se ui tal giorno accadesse la festa di Natale det Signore , perehe in tal caso non sono tenuit alla deita astmema delia carne . Ma potranno lecitamonte mangiaria , e consegi entemuiue Madagnare , e godeIc il detio avito, e priuis . legislsabbatino.

Αltre Indulgenete per tuiti li fedeli concesse ad illanga de' Carmelitani .

LA Santita di Sisto v. nella Bolla Reddituri Dedita scitio li et t.

di Luglio rq 8ν. ha concessis a turti 1 sedeti, che si salutermis. ω', dicendo in latino , o in lor lingua volgare: Lodatosia m. su Chri , Et a quelli cheruponderanno In secuta , o Amen, o piis, re Se re, do uuisque et , ii faecia, so giorni d' Indulgenaea . Di pili a vielli , ehe nonimaranno riuerememente ii nome di GlESU, o quello di MARIA eoivcesse Indu uen a dia s. sistat. Et a quelli, che in arti eolo di morte, em la bocca , o con il cuore non potcndo eon la boeca inuocaramio ii derio non e , pulcheprima habbiano hali uto usanra di latinare, is nominare ii det tonome di G IESU , eon Ilo Indulgema Plenaria, e remissione di

. . tuiti i mecati. ' . . . .

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Indulgentiae. 7q s

teranno elio vi si a via di quosta salutatione, Otterranno te stet n

Indulgenae locali conccsse da diuersi Somini

Ponte fici a tuiti quelli,che villic ranno te Chie- se deli 'Ordine Carinclitano , riserite, rin uale, e confer mate clatia Santita di Sisto IV. li et . MarZo I 477. nella Bolla , Dum menta xpeditatione, e pari mente riserire nella Bolla di Grego .rio XHI. Ut lauses spedita solio ii i8. Scirent bre i 177, ii quale riualido quelle, cli erano state annullate da Pio V. per hauer la clausula Poris

rigendi in us ad.istrices, hauendo la cauillata in '. quclla, o di recitare set te Paιervo ter, e scite Aue

Maria , o it Vespro per li Morti, o di baciar laterra auanti it Santissimo SACRAMENTO, epregare per i cstirpatione det Pheresie, &c. odi . portar i 'Habui det rordine Carine litano, coinme ii conticiae nelle Bolle de' Ponteiici.

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7 6 Indulgentiae .

qii attro volte Panno , cloe nelle quattro festiuita della Madonnale .deste Chiose det Carmine trent anni, bc attretante quarante isne : e te feste sono la Natiuiti, Anuoneiatione, Purificatione,

, Assonta . . ,s Innoeeneto I v. e Gregorio VIII. hanno concesso Ogni giorno a' quae si uoglia sedete , che recitara nolle sude te Chiese it I aiestno ε est, e raue Maria una volta per ii viui , e desonti . Maranta eri nid Indi 'gei EA. 6 Honorio III. e Nieolo ΙU. hanno prometa a tuiti isodeIi v ramente potiti la remissione di tuiti i loto peccati. ir Honorio IV. ha concesso a tuiti i sedeli veran ente pentiti, consessati, qua ranta anni, di attretante quarantene dono pcni- tenve loro incinnie . se visiteranno te sudette Chiese ne' tiorni' delle festiuita de i loro t noli, net Venerdi Santo , ne ' et tomi delia Croee , e nolle festiuita delia Natinita, Annoxciatione, Puri ratione , & Asontione della Madonna .

8 Benecletici XI. a tumi sedcli veraniente pentili , e eon Asiati , iquali vilitaranno Ie Chi esse deli' ordine :tru volt e la settimana, e Hele serie seeonda, quarta . e sella eclla Quaresima , e nella festiuitet dei Titolo d 'esse , bc ad honore della Glot lolii sima Veriseine i Sabbati,& & aneora te Domeniche, ha concesso qMaramia anni, & attretante quaraulene d 'Itidii genχa , e n larem issione delia se trima parte de' peccati, & meo tui te I Indulgetare, e remissione dσpeccati concesse da suoi Predeeetari aId et in Ordine Carmesitano , ron dupliearle giorni, e seste sudette .s Giouanni XXsI. ha confirmaro tuite I Indulge e, e rem 1 1sio de pereati concesse da Romani Ponte fili suoi Predeeesibii aldeuo Ordine, e di miouolha coneesiis a gristessi sedeli contriti,

e consessati, qtiarant anni, & attretaote quarantene d Indulgea- va delle penit 1e inpionte nolle quattrs Diti uita delia Beatis ima Ueririne, eine n et Ia Natiuitas Annone latione, Purificatione,& Asiout a d eli4 sar tissima Vergine MARIA .io Urbano VI. ha concesta perpetua mente ere anni, de aluerente tiare Mene crIndulgen/a a quelli che se staranno in gratia eta Dinaranias, nommaranno , o d ranno amordine de' Carmelitaui,& alii Frati de tristesso ordine i Vordine , e Frari Hua Glan Asim a Uadro di Dio, sempre Vergine Maria det Monte Carmelo. Nieolo V. convn motu proprio ha confirma o , duplicando

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