Syphilis ... libri tres. Vita ejus, eodemque res gestae a Dre. A. Cattaneo descriptae

발행: 1825년

분량: 66페이지

출처: archive.org

분류: 시와 노래

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SYPHILIS

LIARI TRES

VITA EIUS, EODEMQUE RES GESTAE

EDITIO

MEDIOLANI

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HUIUS LIBELLI DUPLEx FACΤΑ EST EDITIO QUARUM UNA EXEMPLIS X ALTERA XC

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CONFERENDO SI

LA LAUREA IN MEDICINA

IN SEGNO DI ESULTANXA

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che ragione ole, iungi taloolta dati' aminane cio che deos pensare ed Uerare, c is te irie e te agioni altrui. I Romani iurono si restigiosi imitatori de' Greci, ed arricchirono, Per cis solo , upatrimonio delle arti e delle scienae. D dissicile si e di bene trauece gliere ii modello G imitare; questo ha da essene tale che, flaquaiunque lato tu lo Puli in Game, si mostri Per ito. m Ooliat a

c' La Mita di Girolamo Fracastoro forma gia Parte deIla collezione d i fessanta uomini illustra Italiani; questa Pero e Piu amyliata ed e ri ita a m lior legione.

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. I. n voce comune e ripe tuta spesso che quello che e a molli studii e disparati intento , in nessu no perseito ri esca. Questa opinione perb evalida mente combat tuta dat salti, e facile e lo accertargi, se riandare Si vo-glia la memoria dei templ. E noi siessi dalle passate Prossime vicissitudini abbiamo a viato campo di ve dere , come molli Seppero mostrarsiuguat mente capaci di degna mente indossar la toga, e di valorosa mente imbrandir la spada o disciplinar te schi ere 3 e come alcuui maestrevol mente animar te tute col pennello e te carte col magistero delia poesia: edaliri conpari successo visitare i pili reconditi penetrali delia terra on de iscopi ire ocorpi non per anco Conosci uti, o nuove combi nugioni, e designare ne i ci eloian Duovo moto degli astri o ri trovare attre macchi e net sole. Assumeret impresa assai greve a sors' anche impossibile, se tuite descrivere volessi lescien Ze e te arti in un solo combinate , e connumerare gli uomini chesuscettivi surono dei grado di porsegione in piu d'una delle primo e dolio seconde, e delle une e delle alti e insieme combinate. Baster. at mio divisa mento di presentare per archetipo G1ROLΛΜo FRΑcΑsΤORO, di cui in epilogo intendo dare te noti gie pili interessanti di sua vita, e te opinioni pronungi a te Sulle sue Opere dat piu accreditati scritiori . G1ROLAMO FRA-casTORO nel mentre si saceva studio della medicina, nella quale diveniae sommo di que' tenapi, non intra lasci ava di apprendΗre t 'astronomia. Lu si-losos a forma va una delle principali suo occupagioni. Nella poesia pol si sat tamen te si distin se , che dati' universale consentimento dei dotii it ti- toto di estinio poeta ottenne. E debito mi O , ora , colla scorta dei saltidi mostrare in FR cΑs TORO l'esperto medico, it filososo, ii celebratissimo

poeta e rastronomo.

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rona I anno 1483, e vi ob be a genitori P AoLO F1LIPPO FRAchsae ono di no-hilo famigii a Verone se, e CAMiLLA MASCARELLI A vicentina, commendabili ambu due per l' onesta dei loro costume e per te loro virtu , te quali ildi ritio spociat mente da vangli alia vera nobilia. La natura pure va che volesse negare a G1ROLA 'io ii dono della parola, che tanto buon uso soppe sarne in te inpo di sua vita, sacen dolo nascere Colle labbru si forte mente attac cate, cho su d uopo Mopera di es perto chirurgo che col serro ve te separasse. Per ii quat caso Giulio Cesare ScΑLioERo ha deitato i seguenti versi

Os Fracastorio nascenti defuit. Ergo Sedulus altenta finxit Apollo manu. Inde hauri Medicusque ingens ingensque Poeta :Et magno iacies omnia plena Deo.

g. III. Pare che la comparsa de gli nomini obe hanno improntalo delloro marchio it se colo che hanno illustrato, si a sempi e stata contra dilistin tu da stra ordinarii avveni menti. Non dat solo sopi addet to caso venne contrasse gnata l' in tangia di FR1CΑ8Τosto, ma da uia ultro particolarissimo, o su , che mentre sua madre tene valo ista te braccia stretto, ed amorosa

mente ac careZZavato , cadde uia fulmine, it quale lasciando illeso it si glio,

fata linente in ceneri la madre.

g. IV. Volonteroso di sapere ii FRAc1saeo sto, e dotato di una seracissima memoria, sino dalia sua gio vine ZZa, sece bella mostra di uno spirito chodappertullo Cercava insinuat si, e tui te appropriarsi te cognigioni uniane. Giunto ali eta , in cui la gio ventu seria mente, ait 'acquis to delle utili cognigioni ad driggar deve la mente e lo spirito , ali 'Universita di Pado vasu condolio ovile apprendere da que 'celebri maestri te grandi te orie. Non and d gran tempo , che , coli' assiduita allo studio , e col suo talento , seppe meritare la stim a d i omini dottissimi, i quali lo secero degno delia Ioro particolare amici etia: fra i molli it celebre POMPONAggi, cho su pure suo maestro. Progredi va si rapida mente Iactio studio, Delle cognigioni edin ogni ottima disciplina, che, ne i 'autor ita di tant' uomo, ii PoΜPo-NArar , ne te opinioni silosofiche di que' tempi , poterono sed urre ii nostro FRAc saeo Ro; angi persuaso egii della sutilita di quella barbara se scolastica suos ostia , delia quale si cercava disson dei ne i principj , rimosso ogni riguardo , seppe con assinamento di id est consularii , ribat terti : a

tale proposito veggasi l 'opera sua col titolo , Fracastorius, si e de anima , DialoguS. g. V. De terminata e si cura indica gione det sapere di uia uonio non de his ossero lJota. Semi innati di sapere racchiu de in se stessa la mente di alciani , o di tui forta , che a sui lupparit , sarii crescere e maturisre,piccolissimo impulso busta : creare ad unque una legge che determini il

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punio dello sui luppo clella mente e ridevole vanita. Insulti G1RoLΑΜo Fn1cΑsΤORo, tocco appena it dici anno vesimo anno detreth sua su nominato Prosessore, e chia malo a dissondere col me ZZo deli' insegna mento tu proprio ideo in quella stessa universita ov'era poc' angi scolare, e venia ad apprendere. Lunga peZZa Pero in questo posto , non su possibile . pergli avveni menti cho succedet tero , rim Asael Vi. g. VI. I ' uomo it piu delle voltu altro non e su la gran scena delmon do , se non quello che te circos tange ii sun no essere; pro va ne sia,che a causa di queste, domani e annientuto cio che pur quest' oggi avensistabilito. Ferve va la guerra in una parte do gli stati dolia repubblica di Venegia, ed stra it resto di quelle province minaceiato. La citia di Pado vasu dat armi importali in vasa. La nobilia i sperangata di ottenere dati a corte onori , distingtoni ed ii ristabilimento dei regi mo seu late , si erainteramento dic hiarata a savore deli'Austria; in tanto cho i citia dini od ipaesani de' diri torni s' insere ora vano sum pre piu pel si sterna di repub-blica , a causa auco della prepotente arroganZa de' nobili , la quale , in qua ranta due gloriai che gli Austriaci comandarono in Pad ova , si feceptu cho mai sentire. Fit in quel tempo che l' universita di P ad ova veniae distrulla: in conse guenga di cho G1RoLΑΜo FRAchsaeo Ro rima se cogit altrisuoi colleghi in liberta. Ad una tale dis placen Za si agglugneva la fatalia stigia della morte dei padre suo. Queste due Circos tange lyaveano messon ella situ agione di restituit si alia sua casa in Verona. Mu la fama de' suoi non comuni talenti avea gia percorso tu ita l'Italia ed olire monte; odi sapienti di que' tompi , liberi da passioni e di Zelo di parte , gli ave-

vano ac cordata tu ita la loro stima. La quat cosa sapiata si da BARΥOLO MEO ALvIANI , generale at servigio della repubblica di VeneZia , sos te nitore Valente , e grande proteggitore det merito e delia virtu, lo invito a re- carsi con ANDREA NAVAGERo Q GIO VANNI COΤΤΑ ali universita , non eragran tempo, in Pordenone erotta, est bendo gli onorificii e condi Zioni. Fnx-

CASTORo Sen Za esita Zione, cola recandosi, alia cortesissima e lusinglie voleinvitarione cedet te.

g. VII. Gli assuri della guerra prosegui vano, e sem pre colla peggio dei

Venegiani, di mani era che, annichilito l'esei cito della repubblica, o rimasto prigioni ero ALVIANI, FRACASI ORo che senZa mai seostarsi da tui, aveat OSeguitato duppertuito, perdendo in tui modo ii protet tore e lyamico, solo osen Za appoggio per la seconda volta rima se. In questo stato di cose FRΑcΑ-sTORO si determino di re carsi alia sua patria, che, dat ne mici in vasa e saccheggiata, non lasci uva piu tra spari re che squallore e desola Zione. Zelatore dello studio e spregiatore de gli onori e delle ric heZZe, cola re-COSsi a coltivare es clusiva mente te scien Ze in compagnia delia pacifico liberi. .

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g. VIII. A tale esset to per ordinaria sua abitagione tra scelso la propria villa appoggiata sui monte Incasti da Verona poco iungi, tuo go assai piace vole odeligioso. Lusingato dalia speranga di poter esset utile con te sue cogni-etioni a' suoi simili, e con te sue large giove vole ali' umanita , si decis edi es ercitare es clusiva mente la medicina. L'Opinione cho merita mente acquis tossi in questa scien Za , avea per base la guarigione , non solo , in molli individui avventata, e che sembra su impossibile da prima; ma scaturiva altrosi dat te molle sue opere che di grata luce brilla vano. Noli comoa' di nostri, che Popinione di alc uni medici e aggiudicata dat galloppars overchio in torno alia citia visitando piu malati che fia possibile. Non a vvi, at certo, libro di quulche pregio , che di medicina traiti, che non

debitori di una pro paragione chia mata Diascordiora, che tutiora ha postorielle sarmacie, e tro vasi in quasi tui te te sarmacope e deseritia. Questo com-POSto ha potiato resistere, cib che pro va tu sua efficacia, ait' urto dei mollis iste mi che a mano a mano i' uno ali ultro opposti , si sono succeduli. g. IX. Sarebbe sottrarre la debita tolle at nostro FRA CASTORo , se non si rammentasse che tui te te sue opere, olire la novita dei pensi ero, olire te scoperte che di tratio in tratio rinvengonsi, sono condite dat releganga dolio stile con cui sono deitate. Ηo serma creden Za, che, se la servida sua immagina gione atri taliana poesia avesse rivoltu, sarebbe dei pari rius cito cornu nella latina: sicco me ne abhiamo delle ri prove in qualche poetico componimento, e particolarmente net sonet to che ci place di qui riportu re

Gli Angeli, 'I Sol, Ia Luna erano intorno Al soggio di Natura in Paradiso ,

Quando formaron, Donna, ii vostro viso D'ogni bella persettamente adorno. Era i aer sereno , e chiaro it glorno :Giove alternava con sua figlia it riso :Ε tra te belle gragie Amore asSi SoStavasi a mirar uoi suo hel soggiorno

Indi quaggiu per alta meravigii a Scese vostra bella, prescritia in Clelo Di quanta mai fiati belle eterna idea. hiati altro hi gli occhi, e helle ciglia, Bel volio , bella man, hel tutio ii velo; Dio sol da voi tuite te belle crea.

Ma nella lingua latina presso che tui te te opere sue sono deitate. Nella medicina vi scrisse De contagio ue , et contagioSis morbis eorumque curatione, libri tres. - De cauSis criticorum dierum Per ea quin in nobis sunt. - SPRENGEL su tale Proposito si esprime cosi : u Questo egregio M medico ed elegante scrittore e autore d'una in gegnosissima teoria de'

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giorni critici, che ha punico disettodi non aver per base aletana es perieno ga, e diessere sol tanto ropera della specula Zione. v Egli compose pur ancole seguenti opere se Alcon, Sive de cura canum Oenaticorum, Ecloga. De pini tem eratura , Sententia. SI Philis siue de morbo Gallico, libri tres. Questo Celebratissimo Poema e dedicato at cardinulo Piget noB Μpo. I 'abato G Rhv1xA, Dol libro primo det tu sua Ragion Poetica imprendendo a parture di ques opera dice: o FRAcAsioRo, ii quule se negli altrio componimenti ha pochi tiguuli, Iiella Sistide e a tuiti nuovo, angi a sere SteSSO, R inio Credere, Superiore, o e piu avanti e det to o Si scorge comeia ha o gli mirabit mente supulo it Virgiliano insterne, e Lucrogiano spiritori in una forma dat uno e da trultro distin tu, e seliga apparenZa alciana diu studia tu imitarione consondere. M L ALGAROΤΤΙ, come viene riportato

in Axogiis , pariando det poema della Sistide, disse , u E sorse ii solo

eriticus, it chlama A Diuinum igitur Poema cum sit ejus Sy hilis. o Cibnulla os tante che tu materia sosse molio delicata, pure con SRvio accor-gimento ii FRAcASTORO seppe si bene maneggiaria, Che vi e conservata lapiu soria polosa decenZa. Ιl SANNAZARo baste vol mente conoscitato nella re

pubblica letteraria, appena letto questo poema, che a tui su mandato dat cardinal BEMBo, nulla ostante pia inclinato ulla critica che alla lode, non hapoluto a men o di consessarsi per questo poema dat FRACAS TORO superato. g. X. La medicina, e bensi vero, fu la mira principule dei nostro FRΑ-cksΤoRO, come quella che piu da vicino atrumanita si Presta' pure, oltrole summenZiΟHute opere, quasi tu ite in versi deitate, ultri argo menti ne ita poesia latina , se non uguali di merito , almeno Cou huon successo vitratio. E questi sono - Ioseρh, libri duo ad Alexandrum FarneSium.

tanta maestria e tanto sapere, e per la nobili. dei pensieri , e per lavivacita dolle immagini tanti e diversi argo menti Delia poesia latinu hadotiato, volle pure di uic uni precetti di questa stessa poesia sarci dono La stima e l'amici gia che atramico suo ANDRΕΑ ΝΑvΑGERO il FRAchsaeono professa va , lo determina rono ad attes turgite te col salto , servendosi delia me do tramico ondo dare ii ii toto at suo libro dei precetti di postsi alatinu, cloe: Naugerius, si e de Poetica, DialoguS. g. XI. Pro sondo conoscitore dei segreti delia natura, ed appassio nato gelatore d'ogni sapere , noti contento di vellere , e Saminare e conoscerela natura qua giu in terra , che . colla scorta delle male mali che , delle quali aveva satio studio particolare, volle interrogaria anche tu Clelo. Atale essetio ei sece uso di certo lenti , che, come it teles copio in altora non angora conosci utO , rende vano gli Oggelli. Molli hanno preteso clie

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det telescopio stesso, prima di GALLI LEO, inventore fosse ii FR cΑsΤoRo. A svolgere prima mente s'e dato come dice ii TtRAsos cui ) il sistema astronomico a dona bruto dat TORRE , che su ii primo che ne die de laprima idea , e commetiesse pol al FRAcASΤORO Stesso di penetrare piuaddentro la materia , come in salti su da esso es eguito 3 e divenne reputatissimo astronomo di quo' templ. Vi det to ii libro col titolo Turritis , stoe de intellectione, Dialogus. Moltissimi lumi per avangare felicetnentenello studio dei Pastronomia ave va sparsi . se radicati troppo in aliora non fossero stati i volgari pregiudicii , che fatal mente ii progresso alle cogniZioni alientano, e grin gegni a minutis cono. Per la quat cosa , tu itala luce dat Fn chsaeolio diffusa in ian haleno vergo gnosa mente si ecli Sso, disparve. 1l padre Buo ΝΑFEDE, netropera dulla Restauraetione di Ogni flo-

ci altri lo aues Sero aliora imitato , certo che la flo Sosia Sarebbe salitati Cori manior oelocita. Ma te tenebre erano ancor trono forti, e questati luce fu un lan o. o olire t summen gionati studii da esso salti, molli Punti di geogra sita , cosmografia e storia naturale furono dat FRAc Asaeo Rocon molia dot trina traitati, E di sapere non comune conditi. Egli compose egiandio uia iungo discorso sul crescimento dei Nilo in risposta ad rau altro det Η ΛΜ usio. Questo tro vasi stam pato ne I primo volume dei vi aggi dello stesso RAMUS IO. g. XII. Tut te lo opere di Gisto 1 1Μo FR cksΤORO, alcune delle qualillo appena accennate, ed alti e accennandole it parere di accreditati e sapienti scritiori ho riportato, surono ra colle, ri unite e Stampate. Molle odigioni sed in divorsi tompi si sono satie ; in varie lingue molle di que ste sui Ono tras latate. MAcuuER O LA COMBR net Panno 1753 hanno datola tras lagione dei poema della Sistide in lingua frances e, corredata d 'importunii annota 'ioni. Molli hanno nol idio ma italiano tras portulo it poema dolia Sis lido: ma la diligente versione, quella che Seppe Cori Servare in tanta mi sui a te belle χge det suo originale, e go de deli' alti e maggior est imagione, e di Vix cΕΝgo B Exi si cologia esst, dotiore di silosofia e medicina. Questa versione, come e det to da LELIO DELLA VOLPE ci Senaa - dubbio Duo garentare con quella dei commendatore ΑΝΝis L CARO chesi S'inuesti dello 3ρirito di Vinci Lio nel uolgarizzamento deli'Eneide con

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