Uffizio dei defonti secondo la volgata glossa latina parafrasi italiana

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dissertaΣione . potendo te mie congettureis che non serviranno' piis a me medesimo: cost distratio , servire ad ingemi. pia di me felici , e men' occupati, ese volessero implegar lodevolmente te lor fatiche su gi tale' ostvrIssimo libro , quando mai rimanesser eontenti de' patet progetis . I dubbj , che sempre si son proposti. e sorse non si sono ancora plenamente schiariti, o riguar

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to negativo in rapporto appunto at silenetio , e allanitina menzione, che in ego libro s' incontra dilutio cib, che riguarda te cose δ' Egitio, o la L

Non minori dispute si sanno sali' autor dei libro . Quei che ne credono autore lo stesso Giob, danno a questa seconda questione. la risposta mede-sima, ehe alia prima. Due nondimeno son te opinioni, che hsan maggior numero di disensori. Quei, ehe instengono i' antichit1 di Giob ne vogitono a

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eois posteriori ne sanno autore Salomone . Di queste due la prima opinione . pl. rice uta , . percis sin ricevata ἡ Ι'antichita di Giob . Non ε pero, che.Gregorio Naaianzeno, e Policromo fra gli ant i . e Spanemio, e Iacquelot fra i modomi non seno apertamente per Salomone . Ii Calmet inel, Ba ad unissi a quest 'ultimo partito, e lascia it primo per essere ii libro di Giob pleno di ealdei sint , e δ' Arabismi, cosa che s' h eonfessata da S. Giro-lamo, e dagli antichi, non si niega da' modorni , e claseiano pub osservare quando i Pent.teuco

is, e in cui non s' incontra mai una voce strantem .

Μa questa saggia rissessione dei Calmei . te a

ter dee per Μ ε, vale ugaalmante per Salomone, ehe non cede a sh per la stella delle voci purissime , ed eleganti, e ne' Salmi, e nella Cantica , e in inito cib, che si trova scritto a' tertini di Davide, e di Salomone non si rinviene una minima voce strantera . Ali' incontro quei, che son per Noa , sccome rieonoscono it pes o di questa diffi- colla, cosi credon di seloria con riportar quest 'o-Fera net tempo, che Μοοὶ dimoris nes paeis de χadianiti, e in casa di Ietro, essendo molio verismile, che in quarant tini di Silio eoi misci glio delle voci strantere si sosse alterato ii suo stile . Waburton attribuiste quesi' opera a Malche

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no per Salomone. Grorio Ea vequio una quantita di senteneto, e di Dasi derivate in . questo libro da

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ct molli Arahisis, como te versioni latine son pi ne δ' fibraismi . Questa opiniono: su proposta dat Goguet , che crede Globis. -trichissimo , ed

stiana .

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dueite risposte, che dis ii Sig. Goguet a se

medesimo, possono aver luogo, anche olireticorso di o6. anni per vagioneis che dopo introdotta in una lingua una e reisi ne, quessa non si Cambia, . 'ancorchε si cam tutio ii sistema filosofieo . Nolci serviamo delle medesime ei pressioni, di cui si servi omero in ordine alte costella aioni, ed a tute altro, che M aliora in povit E sensibilisente cambiato. Ε per quanta differeneta vi abbia fra iI siste ma Tolemate , . e ii copernicano, i seguaci diquest' utrimo si servon tutio giorno delites romoni

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,adatte at Tolemaico, come rice te dat popolonelle lingue Greca, Latina, e Italiana. Sicchε sessi anticia Orientali si serviron della espressione , ehe te Plejadi annunciavano la Primavera , i poetidi duemita anni dopo han seguitato a copiar quella fiase, ancorchh non adattata a Mor templ. Bisognadu us ricorrer ad altri argomenti, come appresso saremo, standosi dopo tante ricerche nella steta

Quanto ali' opera steta , convengono quasi ulti, che sia una tragedia, un poema, che mol-to te si avvicina, o come Lowth s' espri me , una tragedia imperistia. Vargomento da alcuni si creale snto oo , da altri vero . Quando si dice .snto ,

non si cerea con elo metiere in dubbib la vetita des libro Canonico, ed inspirato . Pub esshr veris. Qip il libro , e finio l' argomento , com' h veraia,predica di Gesli cristo sui satio det Figliuol Pr digo , non ostante, che ii fatio posita esser finio, e credersi um parabola. Questa proposietione dun-que , che lyargomento dei libro di Giob sia una parabola, nulla recherebbe di pregiudietio alla veraeitὲ dei libeo, quando cosi in astratio fi voglia consi-

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me d' uti personaggio reale , ed e sistente , e Pniscono con Noe , e D niele , sicchὴ seneta uri grandilliana violenna non possa dirsi contemporanea mente aver proposio l 'Eroo finio , e ii vero pειν essempio di boni , e di sapieneta : quando si rissetis alculio , e alia festa, che se n' ε celebrat, , ne celebra nella Chiesa Greca, e at quasi , univer-fal sentimento de ' Dottori, e dei Padri, elis huna proposietione , che non ha sondamentb suor della st a vaganga, e delia particolarit1 , ei e litis non E condannat i h bastantemente tensaeraria ,ed arditδ. Per i' auteniscita dei libro , esse δ Uno dei men contrastati anche presso i pili audaci. Il eon , senso defla Sinagoga , e pol deli Chleta , fi Rais, bini, i Padri gli antichi, i moderni Critici e Cat. tolici , e Protestanti, tuiti ammet tono ii librσκε me Canonico, e qua iche proposigione inconsiderata uscita dalla bocca di Lutero . ha incontrat eosὶ poco l' approu zione de' mede simi suoi segua- ei, che si sono implegati piutiosto difenderio connegare tale incredulica det maestro, come pud vedersi presso Schulteto ue e presso Spanemio. Solo Teodoro di Μopsuesti ebbe lo spirito di spartare non