Storia della badia di Monte-Cassino : divisa in libri nove, ed illustrata di note e documenti

발행: 1842년

분량: 424페이지

출처: archive.org

분류: 미분류

261쪽

inu M. Bon deno da Floronga, Mauro da Brescia, Placido da Fironge, Placido da S. Benigno, Francosco da Fironge, Gio: Evangelis lada Bobio, Fortunato da Lucca, Goronimo da Modona, Antonio da Novara, Filippo da Cremona, Bernardo da cava, Gio: Maria da Napoli, Goronimo da Uur0na, Cipriano da Bari, Antonio da Broseia, Luciano da Mans ova, Isidoro da Cremona, Fortunato da Novara, Giovanni da Napoli, altro Geronimo da Verona , Germano da Pinuenga, Gregorio da Gonova , GorO-nimo da Cava. Quosti monaci abi avano in famosa Badia; chilassero, quali virili di monio o di euore Si ni QSSero, non Sappiamo : Sappiamo dolle mura o dei censo. Por ignavia odavarigia doli ultimi ministratori, per furia di guerre recenti, imonaei abi lavano povoro collo te costruite di legno, neminen

nulla avova di decoroso o di splendido nullo Suo parsi. Pornitro alla seeonda porta vellevatast, se queste erano ben pregioso monumen o di arti) rili alti a si osco pur Antonio Solaro dolio loZingaro, molli ponto fici doli'ordine Renedestino, Curio Mannoro dei Frandosi, o Ralchis ro dei Longobardi cho si rondono monasti q). Maravi glio det silen/io col quale hanno passato in osti assi oschi gli seri tori delia vita di quel samoso disin foro:

ma bon altro Clio moravi glia mi prende, non trovando pili quoi di pinti. Dio solo sa come purissero. Quali pol tu ronditullio in claseiano anno si cavas Sero dat patrimonio non So,

2) ..... Deinde ad ingressum secunda2 sanum aditus sub quadam turre testudineo pariete miriscis picturis vulcto det Zinyaro θ decenter ornatus se se offert; tibi con tu es monastici ordinis Ponlisices, conversio Caroli Manni Lectis Francorum , et Ialosiis Nereis Lonsto.ία dorum flaiιοι instredientiam oculis maaetas pictoris arti iodopicias obgιcluntur, qua' quidem omnia diversis subscriptis carminibuS

262쪽

q nulli elio a questi O per Sangue o per patria, O per est re agioni orano congiuiali, ave vano satio loro pro, appropriandosi Cluusu e poderi, i in te quali per cavare datio loro mani

DOn Obbero a travagliarsi poco i sequenti abali. Rocatosi nolle mani Eusubio ii governo dolia Badia, en in dipartiti si gli abali ventiti ai capit0lo, su pensato da questirappresentanti dolia universa congrega tono di S. Giustitia di Pad ova saliora indominet alasi a nominare Cassinosu) serinare con pubblica scrittura i palli col cardinato do' Medici, peiquali cos fui non pensasse pili alia goduta commenda, equulli qui olassero sui possesso di Mont0-CasSino. Accennalalla sine dot procedonio libro con quali condigioni si rilraevati cardinato do' Medici dalla commenda, cioli, portandOSitin annuo conso durante sua vita in ili 4,ο0o ducati d 'oro, di

quamula rubi di grano, di millo libbro di cora, o la sacolladi poter conseri ro i benefigi oculosiastidi dolia Badia : dolpagamento dei 4 , o oo ducati si rundova garante luita laCongregagione, ma sacevasi ilalla sola Badia Cassinoso. uestipatii surono con lutio te cautolo sp sit in undi ei capitoli per man di noli o. Questa serit tura h noli 'archivio, originale, ep0ria i Suggulli dolia congrogagione o dol Medici : noli' undecimo gloria o di Novembro doli' anno 15oi su sognata da esSocardinale, o per parte delia congregagione dat presidente Eusebio, o dat visitatore Ignagio Squaretalupi. Cavato di ni collia it commendatario, i monaci non Solo i Si locarono, ma cui carono di allargarsi, allonianando edas hevolendo doleomonto tu condigioni sognato 130gli angi letti capituli. Fecero umilissima suppliea ni Medici, queSti aSSen-liva; il chiosto od ii concesso h bello loggere ne ita Seguente

Sertitura. e Memoriatu do ale uno gratio clio ha concesso ile rever. cardinato do' Modici, dignissimo olim commendalario e dei saero et venerabile moriastorio di Mon 0-Cassino, allav Congregatione de saneta Justina, ot sopra la sede Sua ha

263쪽

C promosso non mai per ale uno tempo contraVenire , ne C C trasare a et Se , come Se proprio per expresso pacto C COHVenute, e per confracto stipulato iussino, ot in sedo dole luelo sua signoria rever.' Subserivera cli sua propria mano,

e ct sigillo ita col suo proprio, et solito Sigillo questo presens ec momoriatu. doggi questo di XXII di Febbraro iis ut, morue Florentino. I. ' Clio Ogni Volia Sua rexer.' Signoria sussu, e disponente D0mino, prom0SSO al 80mmo pontificato, quam e primum se intenda cessare , o con os secto cessi tutia lae pensione, clio ri vo da docta congregatione, per la cessionee dot dueto monasterio Cassiliense, et cosi non possa Iah p ri- et ina, illi pol altrimenti do opsa disponero , Se non Coinde ne i quinto capitolo de alii e conventioni saete tra noi, ec nulla bolla dolia sua pensione pur dispositione apostolica Sic Conflene. 2. 'Sua signoria revor.' promello presentare allae c0ngregatione Ogni saxoro cosi in curia, como con to illu- StriSSimo Capilano, ut doue sara his agno ad ricuperationee dolii beneficii, proprioth, o boni do dicto monasterio CasSi- nense. 3. ' Cho in arbitrio dulla congrogationu sin dare ae Sua reverendissima signoria quatit ouento rugitia illorgo, Oe in orgo, o in denari, ad ragisno di cartini X per rugiit 3, et quando l'uno, et quando l'altro, anno per anno, Come a et decla congregatione Pincora, con questo duo condictioni, e Vid. Clio Volendo la congregationu darii donaro, glie loc abbia a in imaru o noli earu ei aseuno anno in Kalondo dic Genii ο, of tueta in somma du denari per dueto 4.oo rughiae dat gliele per la sesta di sali 0 Johanni, aceto clie Sua Si e gnoria si possa in qu et tempo fornira, o sare ii saeto suo, e ma at pagare denari, o orgo nulla predella forma si in ade electione delia ducta congrogat ono, ut pro sertur. 4.' Sua sic Signoria reverendissima h contenta nul pagamento Che Sissi su a Sua signoria revorondissima dolii duo ali qua fromit ac di canistra acceptaro ducati larghi, audii, in congregatione ε non abhia a compi aru dii ali di camera, ut ii dobba accep- C lare Sua reverendissima Signoria secondo la valuta corrente

264쪽

e gregatione sono contenti, o cosi promet lono at prolato e reveredissimo cardinale sare Ogni anno in perpetuo unoe anniversario, ovvero ossicio du' morti per l'anima dei suo

e charo si alollo Pioro do Medici, it corpo dei chialu h sepulto

IIa est Iohann 3 cardinalis de nodi iis manu propriα. Dal Plato momoriale bene accollo dat Medici cons0gubtaVa , cho i monaci eon uia ossicio e messa di morti annualupor l'anima di Piutro Modici, o tennoro, che probabiliuentecessasso l'obbligo dot dare t 'orgo u i ducati ai cardinato

innangi la sua morte, o clio coslui loro saeesse sempro buoni uiuet in curia Romana. Ma non erano contenti : VOleVnno

dei gran capitano ConSalvo piogarono in loro favore Fordinando d'Aragona, in guisa cho eos tui serisso suo caldissime tolloro at suoi ambasciatori in Roma, at papa Giulio, sed allos esso cardinale Medici, per chii QOStui saeesse generosa rinuimoia dot 40oo ducati ai Cassinest. Non trovo cho it cardinato

265쪽

nbbraee tamento. Quolla ai v salli su tolla datio stosso abaleni nobili personaggi Bernardino Pirro da plumarola, Bartolona meo currono ; Bartolommeo di Jacopo Stasio , Niccolli Martiicei, Domunico Caporgi, cinquo sindaci della Universi hili S. Germano, profonti i nobili od 0grogi uomini Ludovico dolia Marra, Antonio Cedronio, Giovanni Somnia, Giovannello Coco, od Andrea Jacopo Favotio di S. Germano; i quali tuiti RSSenltrono alla papatu seriitura, dicendosi paralissimi a saroquello Che queSta recava, o preflando giuramento di sedella su i sanii Vangeli.

L'osor agioni di papa Giulio derivaxano da iiii amore grandissimo che portava ai Bene lollini, o specialinente allaCongregagione CassineSe, di cui ora flato costituito capo ilmonisforo di Monlu-Cassino. Nel tergo anno dei suo pontificaloemant, altra bolla, colla quale dichiaraxa logliere Sotio la sua prologione la Badia e lullo it suo patrimonio, o conserinare Ogni privilegio concessole Dei tempi passa i. Pubblicb altro Breve net quale concedeva plenaria indulgenga a quo' sodeli,cho, purgata l'anima di consessione, e presa in Santa Eucaristia, 1 offerissero alia Badia Cassinoso dan o od altro. Aipapali favori si agglun foro i rogi: Fordinando it Cattolico ossendo in Napoli, spodi ali' abato uti diploma a favore dei monaci, consermando loro i privilog o lo immunita antidho: Abalo Eusobio flavorito dat pontusico o dat re di Spagna,

con tullo l'animo si dolio a ricondurru in florido stato ilmonis toro Cassinsese. Toriab in vigore la disciplina, i0lsu

266쪽

o Gragiano da Milano sino at 15io gli Successero nol go vernodi Monfu-CaSSino. Sumbra cho alciano Volle net verno di qualuit suo inpagnia la perpetuita degli ulli et si a dannevolu alla cosa pubbliea : so buoni sono gli amministranti possono tramutat si in tristi, non rasi renati dat pensiero di ian sermine alia loro autoris a. se mali , pessimi addi votagono. Ε percio bene si avulsam no i legislatori dolia Cassii se congregagione, stabilire, pol corso di tro anni potere duraro null'umulo it monaco,

questi si su alcorto Ignagio Squarcialupi di Finente, clio dopogli angi tolli abati venitu a roggero in Badia Cassi noso. Chia rodi natali, fiorentino di patria, grave o bello dulla persona,

sacondo nui diro , o di lotiore o cli sciunge Sapientissimo , talo una temperanga aveva di doleogga o di rigore nello parolo ono' modi, Clio parova nato a reggere compagnia di monaui ;animo disposto a grandi opore, cu Ore educato at bello, mento proniissima alia conoseonga dogli uomini e dolle esse. In moltumaniusto di iimul avovanto ad porali i padri dolia congregagione, o su lo latissimo. Eu visio eo me, Sendo Visita loro, venisse a quos a Badia con Eusebi O, per tornu il possesso ;porcio comproso l 'animo di quel fortunato avveni mento,

iunova lo cima du'suoi pensiori quello det risiori induto diqueSta precipua Sede Cassinoso u gli studi, nulla disciplinae nullo splendore d0gli odisse . Con tali divisamonii noli'animo, Venne Squarcialupi a rogg0ro i Cassinus i. Dat 151o sino

267쪽

hel store; o tulte quoltu olestissimo formo gruelio, cho surono lamaravi glia dot socolo di Porielo, tornaVano in quosla nostra Italia. Cosset ora in quel sumpo come donian sormosissima,cho dispogliandosi dolio povero vosti det medio ovo, rixoslixasi di uia manto di regina, ingeminaVaSi in pei Sona, cingeVasplendido diaduma, o li lasciava nul dubbio, se fossuro pilid' ammiraro in tui te bellogge sortile da natura , O quelle

colla spada, o pol cadde; domi nollo colle arti, o regna. Fuvisio a quai destini venissero condo te ne' fumpi barbari quosluconsolatrici dogli uomini, e come, Sebbene Spavoniale dat nor leo nonabo, non disertassero la italica sede, ma trepidoricoverassero nolle quoto Badiu di S. Benedosio , o special-monio in Monte-Cassino. Da que Ste Oscit Ono a consor arctio dolenti generagioni, o nolla regia di Fodorigo II comin-

gione tenova ancora it goVorno dei citori, o QOme questi Sonos 'o terna sonio dei bello, cosi tu santasio, i concolli do i artisti prendevano forma o Sosianga dalla religion0. Lo fguro dolGio to o dol Cimabitu adeonnano nollo mendo dei dis0gno alla pustrigia delle arti, ma in quello Scorros tu membra Correuna vita ed un pensiorO d'innueonga o di fantita, os solio dolprincipio religioso altamente sentito. Retliscolo te formo, non

infroditata la ispiragione religiosa, surono visti i prodigi dellasduola di Siona o doli' Umbria, personis ali nolle Madonne dot Porugino o dot B. Angeliuo da Flosole. Dopo la mula dolXV tu sormo avvicina rono a persegione, Si ampliar0no ; mat' id ea religiosa si allonianava, o su sponsa da queli' immenSOBuonari oli. Io vo diro tu cagioni di questa muta tono nullu

268쪽

nbbraeclare, per mOStrare, clio alla persegione dolio formenon combati ova it principio religioso. Erano cadii te lo repub,

blicho Italiano per discordio citia line, o come in questu i pili sorti axuantaggiano, e si que' conssollieri di osorello ololii dup0p0l0, e quo' cilia lini pili poderosi per ricchegre, si tramu-tamno in signori, formando creditario signorio; per cui, eccet tu ala in parte cistiberina, quanto orano principali citia in Italia obbero corto e signoro particolare. Questi nu0vi principi, a conservare te laoscho domina ioni, duo cose ebbero in animo, stomaro ii popolo dat te memorio doli'antico roggimento repubblicano, e sarto, se non a malore, tollerante delloro assoluto goVerno. Questo dOppio scopo raggiui ero collavoriro te tollor u lo arti, lo quali su ingentiliScono, Scomano

virilita agit spiriti, necessaria ad uomini liberi. Quindi ognicorto italiana su ii convogno dogli artisti o dei iustorali, et iuvi trOVavano Ogni maniora di favore: si riscalda no tu montidoli amore dul bullo, o di una o mula tono mi rilrario nello opere , Che non Solo frui laxa gloria presso i posteri, mariverenga od amoro do 'principi: dat cho nasceva, che uominisellivi o fori di liborta si ram molli vano, o si and ano Stemperando nelle Corfigianorio. Si levavano palagi, chiusu; ilpopulo vi p0neva in mario, o stava quoso, per chh dali'Operagii veniva comodo ii vivero. La truculonia vis a dei satellitidol novello signoro Medici ora lomperata da quella dolle arti bello, Cho in sua corte avexano gratissimo ospigio. Cosi presigli animi doli'amore di quest , o dolia maraxigi in cho desin- vano tu Opere di quel socolo, si asson navano net Servaggio, e non pei Gano a declarSi. E i ichii tu arti si nutrivavano nullo corti, e quasi ne avovano l'olemento dolia Vita, ne coim SeguitaVa, clie queste rit rasessuro tu ita l' indolo dolio roggio

chis et tura, non si Vollo pili l 'areo a sosto acuto, ma quello a pleno Centi O ; ulla rosa o alla croco, Stato per lo innangi

SEARCH

MENU NAVIGATION