De invento corpore divi Francisci ordinis minorum parentis

발행: 1819년

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Testimouitam P. Alag. Zabberonii , Custodis Assisinatis Gonventualium Familiae .

o di non pochi florici non sospelli , ii qoali tulti assic rano resislonga det Sagro Corpo in questa Sagra Basilica , o mollidelli flesgi Passicorano determinata mente solio ult' Αllare Mag-giore, o Sia Tribuna; accio te medesi me si degnassero ii iii scrine n et ginridico Processo , che Saranno per sormare , dO-ΡOche ne abbiano satio , se vorranno , ii riscontro ne Lollai j , o Volnmi , che si esibi ranno a richiesin . Cli e quel tanto ha credulo necessario roratore di rasse-gnare in adempimento de suo i doveri . Il che etc. Fra Giusuppe Miceli frocurator Generale delP Ordine de minori Convcntia ali. Eae Processu Episcopi Assisinaltrim Pag. 56. et SC VCI. D. Si complacera la Paternita Vostra dire , se in realia si Venne a queSta remoZione di Lapide avanti P Allare della SSina Concedione , in che giorno , Ora , e presenti clii ZR. E tanto e vero che ii di S. di Ottobre prossimo passato ullo tre ore in circa della Noti e partimino dalla stangadel Rido Generale , ciosi ii Rino Ρ. Generale , it P. Ruio Prociaratore Generale Miceli , it f. Rino Latini it P. Segretario Loruli Ora desolato , it P. Maestro Clemente Riggi, ed io uni lamente a questi . come pure Fra Luigi Maltei Laico dei P. Generale , e F. Donato GalasSi , e passammo alta Chiusa insuri ore , OV e trOVammo F. Gia como Amelio sotio sagresta aO : ivi in cominciammo stabito la stabilita remogione della Lapide avariti P Altare dolia SSina ConceZZione , che per ostraria dat SUOlnogo per Io Spagio di due grosSe ore Vi trava gliamino. D. Rimossa in Lapide indicata cosa fecero , e Che tro Varono pR. Ci multemmo a spurgare quel tuo go per la prolandita di sei palmi , ove trovamnio Varie Ossa , tre Teschi coperti di terra , e quando giunti furnino a lal prosondita , Starichi tuiti , e conoscendo, che quel lu0go da not beri Vcdulo , e ConSiderato era ora sepol cro ignoto , riservandoci per la notio avvenire di proSeguire t O scavo in cletio tuo go , t O richio dem-mo Colla si ossa fietra con gran latica , sacendo alti est trasportare la terra , od altro in tuo go dalla Chiusa appariato. D. Si complacera dire , se tornarono cli nia ovo at det to Sca-VO , quando , in clio gi Orno , e se colla medes ima Compagnia Z

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II. Alli gdi di deflo Meso circa la flessa ora di nolle, ei portam mo tulti, ecce linato it P. Rido Generale , dii ii P. IImo Latini, ma pero a noi si uni rono ii capo Moratore dei Convenio Cesare Mari ni, e Fra Tommaso Rondoni Campanaro , at medesimo laogo : a questi cine ultimi sit salto parimenti prestare it gim amento per il Segreto . Eatrati Dei relagio natos cavo it Miaratore Spectat mente Scavo sino at dis otio dei se pol cro vitrovato hella nolle ante dedente sino at Fondam unti .

Dissipali una parte di questi, trovossi ii Alasso clella Monta

gna , o pure et , non Ostante Si prosegni it lavoro coli' infrati gero it Alasso lino a tanto clau il capo Mastro ci disse essere aliatio intilite Ogni tentativo. E cogi su posto sine in dottolaogo allo scavo rigetlandovi te macerie esti alte , e ricollocandovi sopi a Pera Orme Pietra . D. Dica di graZia Uostra Paternita, se tornarono di ni ovo a sare altro scavo rael medesimo ita Ogo , o altrove ZR. Credem mo di lavorare ita vano tornando at medes imosito ; hensi essen clo it P. Ricio Generale molio asiliito per P inutile tentativo , Fra Gia como Amelio lo notigio , che ut lempodel P. Rino Papini, quando era Generale leti' ordine, eSSendo eSSO Presectist , e per meZZO det P. Maustro Gamburini at Iora Custode di questo Sagro Convento , colle sucolla Ponti in cie sta lentato altro seu vo Sollo i gradini des Trono Papale ,

subbene clopo ian laborioso scaVO tralas ciata fosso Pimpresa . Aveva ancora io questa noti via a vericlomela significata in Ra Venna it P. Maestro Gamberini sudetto . Da queste noliZie

prendendo coraggio ii P. Ruio Generale , e bene , riVolso a modisse , delego Vostra Pater nita, α Onche lenti di nu0υ0 herquella se arie l0 Scat o , con fulta energia , ed efficacia . Io benVoloni iuri ne prosi coci alacrita di animo Passunto . D. Tento pol vostra Paternita questo nuOVO SCIVOῖR. Partito ii Rino Padro Generale insterne con in Sua Corte per la visita dei Convento di per Agia , qualebe giorno dOpo cominciat lo se avo sotto il Trono Pontilicio per meggo del

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Eae eo lena Processu 'iscosei Asisinalium Pag. o. et Seqq. D. Si complacera vostra Palernila dire , cosa in trova onet primo incomiticiamento deli' indicato scavo solio it Trono

Pontificio ZR. Levate te pietre dei pavimento , clae si con Obbero es sere State altre Volte rimosse , Si conobhe eZiandio essere stato in altro tempo tentato lo scavo in quel sito , mentre trOVammo

sol bet principio pieire irregolari , te quali forono da Not tolle

vimento .

D. Questa stra da, che Vostra Paternita dice essere stata tentata, e conOSCiuta aperta altra Volta , era iunga , O Strelta , e dove si ravulsaVa che giUngesse ZR. 1l Foro satio era assui ristretto , e non prolando , cheangi era pili prossimo at superiore Pavimento , di quelio , chesosse profondo: Il Foro simit mente era cogi stretto , ed inco modo , che appena persone Ciarve , e quasi Carpone pote vano esserui entrate , Come Carpone eZiandio ci entrammo noi . Questa Strada stretia , ed incommoda si sten leva sino a solio PAltare Μaggiore perpendicolarmente , e per trOVare Simile Stra

da ci costo la salica di piu , e pila notti . Final mente , Comedissi, gitanti perpendicolarmente solio PAltare Maggiore , nollent ammo di pila prolandare lo scavo , cosa , che appariva di

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ora at Fabro degli Angeli , Ora a' Fabri di ligno , ora inquesta stessa Citth , e cib sacerrimo, perche t O scavo restasse occulto pili che si poteSSe. D. Si levb assatio , o no tutio queli' Ammasso ZR. Fh levato tutio quelio , che lencle aut di Sopra, e nonat dis otio . D. Si complacera dire cosa trOVarono, levato quest' Απι- masso Della maniera sopra indicata ZR. Trovammo due Muri puliti laterali , ed uno di facciata. D. I ro vati qUesti ire muri, cosa operarono ZR. Levammo una gran Ρietra dat muro di sacciata, chechiaramente appariva non essere stata giam mai tolta , e cheno i infra gemino a grossi colpi di ΜaZZe, e Μartelli. D. Cosa trovarono infranta che ebbero con tanta dissicolla questa Pietra pR. Trovammo subito it Masgo della Montagna . D. A quat partito si appres ero rinvenuto questo Μasso della Montagna 8 R. Tentali piu , e pia colpi sui Μasso indicato, Scorgei mo essere inutile in quella parte Ogni tentativo. Abbando nam-mo qta est' opera Zione , tentammo altro foro in altra parte , Sempre pero tra i supra indicati tre Mori , de quali con il

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co myar Ue una se iccola se oretione di Una grata di ferro , dens ot f0ri delia quale posta c0n destrezza , e cautela legata ad ianillo di ferro iana hi cola condetesta accesa , cu lunae delia

dosi benissimo la fessa , ed i yiedi. Fu lasciato aliora di piuin frangere quest' ultima pieira , e tutia la nOStra premiara fridi iurare con es allogga it foro Delia medesima lalto , e laci Tompere affatio te attre due pleire superiori a quest ultima, lequali trovammo in cassate Dei muri laterali , e levate te mede Sime pietre, e lagitate intorno dat mori apparve sinat mente Dultima pietra nella totale sua grandeZZa, esgendo uneor queSta in-CIStrata da Una parte net muro , est allacciata da tre ferri in

distanga P uno dati' altro. Si ta glia rono per mio ordine i delii tre serri per muggo det lagliolo , ed aliora si pote togliere pici facit mente dalla parte dei mDro , ove era inca Strata in SUddet-ia pietra. Conveniae quindi porvi Do anello di ferro mediante ii Piombo per algaria con qUalche facilita per meZZo di Una leva , colla quale su pol algata per due , O tre palmi in circa. Si vide ullora Delia sua estengione la sopia letia grata di serro di forami quadrali , e pocliissimo larghi , sermala laterat mente , ed allunt orno , che noi non toc canimo assulto ; bensi di

diante ili lume delia quale vellemmo it Sagro Cadavere. E qui termino Ia nostra laboriosissima operagione , di cui io deponente die li sedete , ed esatta relagione ul P. Rino Generale in

D. Si complaccia ora dire Vostra Paternita, quante Notti appresso a poco sono state implegale per i sopra laboriosi indicati lavori: se vi tra vagii arono uncora altri Individui olire

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li gia indicati : o se si rammenta la nolle, e I 'ora, in cui suVeuUto chia ramente ii Sagro Cadavere ZR. Notii cin quanta lue circa furono implegate per i sud-detti lavori. Forono soprachiamati altri cliae Fratelli Laici, uno Prosesso chlamato F. VincenZo Jernico , e I'Oblato Fra Pio Ga-nora , in questa Si essa nolle dopo periosa malattia desolato. Hoin fine precisa memoria , che fu nulla maltitia dei clodici Decembre prossimo pas Salo alle Ore dieci Italiane , che vidi chi ramente ii Sagro Cadavere e POSSO precisare rora SVddelta, aventio io in tale occasione Ved Uto ii mio Oriolo. D. Alle coge gia deite tia vostra Paternita d'aggiungere altro 3 R. Non mi pare at presente di dovere aggitangere altre

Accellate per parte det Sig. Fiscale te depogigioni dei P. Maestro Labberoni Custode di qUesto Sagro Convento, come

Sua Signoria Illina , e B ma Mon signor Delegato Apostolico di-

In segnito si sono sottos critii alla presenga di me Notaro Cancelliere depulato ete. Eae eodem Processu 'iscvi Assisinalium Pag. 62. , Ut SCV V. D. Sielo voi informato di quanto e avveniato in questa S. Basilica dat mese di Ottobre prOSSimo paSSat O , e SUCCeSSi-Vnm ente pR. So , che ii 5. Ottobre prossimo passato in compagnia det Padre Rino Generale, e sua Coria Genera ligia, dei Nostro P. Custode Labberoni , o di F. Donato Galassi si tento uno Soavo Vicino ali Allaru della SSina Concogione di questa Clite- Sa inferiore , per ritrovare l'accesso at S. Deposito delia 1 om-ba di S. Franc SCO.D. Como su salto questo scavo , e COSa Si rin Venne net me- desimo pR. Circa te ore tro di nolle dei glorno cinque OttObre prog- Simo paSSato sta remossa a grande Stento una Pie ira, O Lapide vicino ali' Altare della SSma Concegione , la quale tolta sic omine id lo scavo. It risultato di uri tale scavo su ili rilrovare Terra , Sassi, ed Ossa di Morti , e non altro , ed essendo

Num. 5.

Testimonium Fr. Jacobi A melio. Da silicae Sacrario addicti.

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S l 'ora assai tarda si ricopri lo scavo per pro seguirgi nulla nolle

consectatiVI.

neli 'indicato luogo ZR. Non v'inter vermi , perche mi par eva superfluo di fareto Scavo in quel Sito , mentre io avrei pinitosto pro vato dilario sotto i gradini dei Trono Papale , po iche mi rammento , che in tempo dei Generalato det timo P. Papirii silento un'al tro scat o Sollo it Trono sudesto per an lare direttamente Solso PAltare Maggiore , s per dic meglio solio te Lamyade , che hs

Uedulo da cluar anta , e Piu anni, che qui mi ri robo Stanaia' lo continuarnente ardere in deito lilogo.

R. Io me lo imaginava , at legoche a Vova sempre inleso di-re , che ivi egistexa ii Corpo det S. Patriarca, e questa fia laca VS a , nulla essendosi trovato dalla parte dulla SSma ConceZZione Dello scavo recentemente satio , Staggerit , che si tentaS- Se DUOvamente solio l'Altar Naggiore, e si appres ero in saltia qUeSt O mio Suggerimento , e clopo avere evacuato tulta lamateria dello scavo salto in tempo det Rauno Papini , si tento per ordine dei presente P. Ruio Generale Giugeppe Maria de Bonis to scavo in deito tuo go , dove non Si era glammai tentato. D. Quando si tento questo nuovo Scavo Vi foste V Oi presente 3 se vi soste dite, coSa Si trOVO. R. Μi ei sono trovato si cura mente : e sui principis de IVV0U Scat o su in Dalo dei calcestructo impie trilo. uest0 fur0tto G gran 1alica , e yinulmento solio questo calcestruaas fu in-

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la Seconda, che eratio ancora in castrate Dei muri laterali. LaqUale operagione satia , che duro moltissime Dotti, ali Ora com-PaTVe in tutia la sua estensione la terga Lapide ed i ferri, che StaVano fra qVesta, e seconda Lapide , quali Ferri mrono tron-cali, e rimage la delia terga Lapide che non era in castrata Dei Ioiari come te attre due. A questa terga lapide rimasta comedi coperchio alla grata tu impi Ombato uia 'anello di ferro nulquale introducendo una grossa leVa pote eleVarsi atqUanto, CPer circa due palmi questa Lapide coperchiale , ed ultora mediante ian serro ove fu post a Una candeletia accesa , elle introduc cndosi Ora in uia forame, ora in ura' ultro pol e Vedersi me-

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glio l'a cennalo Cadavere , cloe Teschio , sebbene separato dat corpo , Ilani, Piedi , e tuti altro che compone to Scheletro. Eae eo dem Processu Episcopi Assisinalium Pag. 68. , Ct SC Ich D. V imaginale Vol il motivo di questa chia mala , e del

D. Quando in comincias e voi a lavorare ZR. Sembra , se Don m' inganno , che in comi notas si a la- vorare la sera dei di sei Ollobro prossimo passato . D. Da che parte uella Chiusa in comincias te a lavorare ZR. Io in cominciai a lavorare nullo scavo dalla parto deli Al lare della SSina Concegione nulla Chiusa inferiore, e levat Unagrossa Lapide in saccia a de Ito Altare Vicino alla predella , chegla conobbi essere stata rimossa di fr0sco , e cominciato ivi los Cavo, fa lavorato altro poco in quella ferri dei sei, e non satrOVato, Che poca terra , o quindi si Vide scogito in tolle loParti , per cui giudicat essere quel laogo Uta Sepulcro , e dinon potersi piu andare avarati , Cosa , che Pareva non PerSUadesse ii P. Rino Prociarator Generale, et altri Roligiosi ivi pre- Senti. Final mente se ne persuasero , e fu abbata donato qUello 'CIVO , rimeSSa in gro Ssa fietra cori turare te fissure con della

D. Vi siele trovato Vol ad ultro lavoro 3 R. Si Signore , mi sono trovato ad ultro laVoro , che la Sera SVSSeg Hente comita classimo solio i gradini dei Trono Pontificio . Io levat te pie tre dei favimento solio ii det to TroDO,

to i fassi , che la terra , it che fa salto sino ad Uri certo sito dirigendosi verso I 'Altare Maggiore , che indicava Una Stradagia salta , bensi incommoda , dovendo ei andar corvi . D. Terminata a fgombrare qnesta suada gia satia una Vol-ra, Come voi dite, vi lavoras te ulteriormente ZR, Al certo , che vi ho lavorato , e prend simo la dire-

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