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rimpello . A quesio Muro fu fatio uti Foro , dat quale si vide los cogito della Montagna , onde sti gindicato di non p0tersi pia
inferio C con clualch e SaSSo mescolato . Si cre leva aliora finitodi poter pro Seguire: ma it P. Custode, ordino , che Si leva8Sequella calce inferiormente trovata, in qΠale tolla, a yari C GI- ira Lapide, ed aliora coci coraggio segni. ammo a lavorare, e la forare quella sed oracla Lapide, e Nel foraria Una punia , clieio adoprava per il lavoro ua' indico esserui solio Un Vacuo. Ita
tale contingeraga allargammo i sori dullo diae Lapidi per meglio
de Vedemmo it vacuo inclicato Galla punia . Sempre sita incoraggili , aliora fia , che Dedemmo dat Foro di Vitella secon a Laseide una terra L ide . I a Sera stisse uente ju i Olla ancora cquesta tereta Laseide da tin lalo , e si Dide Mna ferrata di ferri assai s relli di circa tin' oncta di palmo Domano . Da uno dique i jori delP indicata Fert ala si mise tin sollit ferro con a Pie-ui tin cerino acceso , at Iume dcl quiale osset Dat io per il seri mo esse Di Dei fondo uia Cada Dere . Si soprassecla aliora dat lavOro, dii alturo con Straeci , e cario ne ii soro delia terga la-
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pide , o ris alendo at di sopi a Sino al IUogo, d'onde n'orava mox enuti, qUesto Si muro per ordine dei P. CUStode sino , che noavesse eSSO di lulto Poperato , e trovato , dato parte al Rino Ρadre Generale in Roma.D. Sapete voi , che ordine venisse dat P. Ruio Generale pH. Non to go , ma bensi ii P. Custode mi chlamo alciani giorni dopo at lavoro, e mi ordino di allargare ii sito, abbassare la Sirada , e di rompere te diae prime Lapidi per sar commodo ii passaggio ulla terga , come it tutio Si fece . E giuntialia terga Lapide si tron carono alciani ferri, che Vi erano so-pra ; Si fece On foro nella Sopra letia terga lapide per impioni harvi, come fu esegialto Un grosso anello di ferro , net qUale metiendo pol una forte corda con Una Leva frances e , si algo Per circa diae palmi questa terga Lapide. Si Vide ullora Della SV a totale eglensione la Ferrata , dat sori delia quale esa lava onsoavissimo odore Sentito tanto da me , come dat Ρ. CUstode ,
o da altri tui presenti. Nei forami pol Stes si ora in uno , ed ora in on' ultro introducendo it ferro filato con it cerino acces osi osservo meglio ii Cadavere ivi egistente, che io mi it primo D a V edere , e che pol Videro ancora tulit gli altri , e si vide laTesta, te Coste , Braccia , e Piedi. HO Nediato ancora da Viae isori uella ferrata esset Di dentro delle Medagiis, o monete datina parie det Cadesi ere , tin' Anello fra i dile Piedi , ed tin Sos-SO Dicino si Cranio , tina Corona Dicino vi Piedi , ed tin Cor- done conoscendosene la Cayyia. Ecco quanto io posso riserire di aver satio , e Vedulo . Eae Processu Quinque Episcoporum pag. i. et Seqq.
arrationes . et Ore Ventidiae .
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e quivi chlamato it Sig. Dotior I uigi Guallacet ni Promotore Fiscale , e li clue Periti Architetti Sigg. Bernar lino Lorengini, e
Bernar lino Barili determinarono te Signorie loro Limu , e Rine di re carsi immediatamente at Sot terraneo , e quivi col proces so sabbricato da Monsignor vesco vo di Assisi, e colle cleposi-gioni dei Testimoni alia mano rin contSare l'operato , e la Stra da aperta per giringere a Scia oprire ii Sacro Deposito . Di sulti seraga si apporre aletana dimora te Signorie loro Illiastrissime , e Reverendissime ac compagnate dat SUdelli Sigg. Promotori Fiscale, Perili Architetti, e Isoi Notari Cancellieri depulati, sortite clati' Ap partamento Papale per la Scala rispondente at Claustro Superiore discesero nulla Chiesa inferiore delia Sacra Basilica di S. Francesco, e quivi adorato it Santissimo Sagramento vici dero net pavimento solito ad essere coperto dat graclini dei Trono Papale, che erano rimossi dat Sito loro, una buca aperta a forma di Catara ita di figiara iunga atquanto ir- Tegolare , alla bocca di cui appoggiava ona Scala movibile di Iegno . Dat contusto dei Tegtimon j egaminati riel preallegato processo preliminare ri levarono te Signori e IOro Illustrissime, o Re- Verendissime usser quivi successo ullo Scavo di cui si tratia , e percio discusero in stessa Scala , e col beneficio di Una face
portata in mano clati' Architello Loron Zini penetrarono Delio Sca VO , OUe Si P0Sero a rico noscere ait' estrinseco lo Stato presente
Quindi e che coli' opera dei diae sun nominali Perili Architelli , e Capo Mastro Maratore Bernardino Loren Zini, e ser nar lino Barili a diligenga det Sig. Dotior I Digi Guulla cini Pro motore Fiscale, te Signorie loro Illustrissime, e Reverendissi
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palmi ire . conforme rimostra la patina delio Scogito inlla diaversa dati altra dei suo recente profondamento . At termine dullo scavo ex Vi Un' antico muro di grosseZZa irregolare circa palmi
Sei , che si velle lagitato ad oso di passo , porZione det quale
per lalleggae di circa palmi due neti' area superiore si con Osee
di lagito antico . inferiormente per i allegZa di palmi qualtro Si
C mezzo . Chiaramente si e Dilet alo che ViaeSto Gratico Fors comm&nicat a coli' altro di ctii Sopi a Si e salta menetione . ella parte a Tramontana ea Vi uti foro, che Si CONOS Celallo cli recente senga che abbia communi gazione, glacche Vi
gli O . La parete a ostro e inlalla, o des Vacui clelle conneS- stare delle piet re si ravulga interia amente lo scoglio . Le diae partidi mUro laterali ait 'accesso. sono eaoalmenie inlaete . deli Area superiore dirimperio alli accesso si Vede Uno Silando, Che non ha comunicagione, e che Si Scorge Origitiato da pietre poco con-negse in calce nella sua edificagione. B Passato a conSiderare questo vacuo Della parte inferiore Sic ra Dala eSSere Stain incaS rata Hel mi o tina lapide di fra Dei lino di grosSema circa orice dieci e meam , che rigii a qua Si in stilla la circonfere neta det Dactio , conforme si Scorge dcli
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Soffo i rimastigii di questa Dyide si scorgono incassati net muro cinque yezzi di Ferro Stali froncessi in tre pianti a Po-Πente , in diae a Ler ante . seueSse Strayyssiare indicans fre ferri di quadro quiDi collocati per in edice la grai it tune delia seconda L ide . Di falli si sono tro vali i tre ferri avulsi , esultone ii debito confronto si e Visto, che it primo ferro a Ostro
Sopra la stegsa Lapide dalla parte di Levante si trova im- Pionabato Un' occhio di ferro, e dat lagito della pietra, dat laqualita dei ferro , o dat colore dei pio o chiaramente Si S OP
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Mensa delPAltare dat cliae lati riguardanti it Levante, ed it Ponente, quale sietra e tringa Sedici palmi, larga palmi otio, ederia MD Palmo, e Sopra questa pietra posa iaci gradino di pie-tra con suo ciborio , e laterali pie listalli, quale Altare nella sua integritis o di jabrica antichissima , ne mai dυ Ο la Siaa
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stolici haiano ricevulo dat Signori Loretigini , e Barii i Periti ilrichiesto glia ramento , che prestarono toccati i sagi Osanti Vanguli , cd inlimamente convitati , che la Lapide di cui si tralia,
Hebba algarsi , ed estraersi, onde procedere alPUlteriore es e CH-gione det Breve Pontificio , e che tali Operagioni essetinare non si Possano senga lare t enunciato lagii O , hanno concorde mente
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decretato, che Della testatura det vacuo dalla parte di Tranion tana clebba es eguirsi coli opera dei Murator i solio la diregione dei due scinnominati Architetto , e Capo Mastro Aloratore it ta-glio dei muro , e dello scogito per quel trasto , Che Sara bustan te per la colloca Zione della ridelia Lapide da estraei si coli operadet Varrocchio. In tanto per assicuragione delia stessa Lapide , che doranteil la VOTO non possa muoversi , ne estraei Si, ne alZarsi , te Si gnorie loro Illine, e B me comandarono a Not Nolari, e Cancellieri deputati , clie in proseriga toro, e di due Testimoni a8Si curassimo rimmobilita cli essa Lapide , mediante Papposigione dei loro respuitivi Sigilli. In prorata esu erigione di che Noi Notari , e Cancellieri do
putati ei Occiapamino , perche con una invola si chiladesse ii so-xa me della Lapide , e quindi col meggo di Un Vergolo confie Cato da Una parte dei muro , e clat Paltra passato per i 'occhio diterro , e SOVrastante , si assi curasse la lapide, e quiniit con na Siro grosso di cara ape hiatico vi ponenimo due Separate bis se , Cia Sciana delle quali con cera di lac ca segnummo in citique tuo-sbi coli improtita dei citique sigilli delle Signorie loro Illiastris με ime , e Reverendissime , esse sempi e preSenti, ed inSieme conesse i duo Testimoni a quosi atto chlamati Signori D. France Sco canonico Mancini Lili foro di Mon signor Vescovo di Spoleto, e D. Ginseppe Canonico Prosperi Segretario di Mon signor Vescovo di FOligno. Eae eodem Processu seu que 'iscvorum
Il Signor Promolor Fiscale disse , che nulla testatura delvacuo dalla parte di Tra montana e stato gia eSegialto Coli Ope ra dei Aluratori solio in diregione dei diae feriti Architetit ilia glio dei muro , e dello sc Oglio per ora tratio, Che pUO ESSerebastante per la colloc agione della Lapide , gingia it decreto ema
nato nella se concla sessione , e che perciti era d 'uopo, che te Signorie loro Illustrissime, e Reverendissime si lassero trasserite net S Otterraneo , onde procedere a termini det Breve Pontificio delpollo Gennajo stante in rapporto atridentita dei Corporii S. Fra ncus co , di cui si traita. At che aderendo te Signorie loro Illustrissime, e Revereri dissime bramose di es eguire colla proscrilia diligenda, e celerit b
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Ballista VermigIioli , chlamati nulit Brove Pontificio loro diretio in rapporto alia redagione delfroceSSO giuridi eo , e Solenne, anche Supra itidentita ciet Sagro Corpo , Se AZa frapporre aleona dimora , ac compagnate dat Signor Promotore Fiscale, dat duo Testimoni Signori D. France-sco Canonico Mancini Uditore di Mons ignor vescovo di Spo leto, o D. GiUsuppe Canonico Prosperi Segretario di Μonsignor Vescovo di Fuligno , o da Not Nolari Cancellieri deputati , sire carono alla Chiusa inferiore della Sagra Basilica cli S. Frati
dulla Lapide , e stirono tro vate iratas te net Sigilli a postivi, lal che ualle Signorie loro Illustrissime e Reverendissime ne friduc relata , e da Not Notari cancellieri ne sta egegia ita la rein0
Aliora coli opera dei diae Perili Archeologici Signori Gio
e Cavaliere Francus co Antonio Frondini Vaeo O , riscontrarono te Signorie loro Illustrissi me , e Reverendissime , clie quella Lapide di travertino blati co levigato di on solo peZZo non incastrato nel muro cla ni cuna parte di iringlieZZa , come gia sci misiarata dat Periti Ax chitelli, palmi dieci, e me ZZo , e di largheZZa palmi quatiro , e medZO , non preSenta alciaria is erigione , O Sigia. Prima di passare ad altri alli sti da Not Notari, o Caneel liere pubblicata in scomunica riservata a NOStro Signore contro chitarique ardisse di prendere aleiana costa di questo Vero , Q Supposto Sagro Deposito , o δ' intro Arre nella Cassa alciana COSa a termini uel precitato Pontificio Breve. Aliora te Signorie loro Illustrissime , o Reverendissime hari no decretalo , che coli' opera de' feriti Architelli si algi , e si xi nova , e col Varrocchio si estragga , e s intro inca laeti' ese
et O immedici amente mano alli sycra , ed alas 'OHO, Vim0SSUCO , COI Ucirrocchio est assero , e coni somma diligeneta feli mento introdussero Hel se resecii calo lagito la flessa Loseide , che dat Pe riti Archeologici rigit ala , e bene osservata at dis otto , e Hellegi OSSeZZe laterati trovarono assalto priva di alciana is crigione, O sigia, e che i Perili Architelli misti Mons essere Hella Sua gi OS- se aeta di Hobe orace net maSSimo , essendo irrCgolare. Intanto sarono organiggati Deli' alte Zga det vacuo diae seditori, Ove non SenZa grave incommodo poterono collocat Si te Signorie loro Illustrissime , e Reverendissime.
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Levata Paragidelia Lapide si presento una ferrata rugino Sa , 6 antica , Conforme coli' opera dei ferito ferraro Teodo ro Lucchetti si conobhe dati' irrogolarila dei lavoro , dalla patina dei ferro , o dulla calce inoffata Dei Vergoni, la quale ferrata posa guli' orto di Uti' Urna , o sporge in suori di essa
a Levante per meZZO palmo, a Ponente per Selle orace, B OStrofer meZZo palmo , rimanendo a liscio deli' Urna a Tranion tana , in distanga delle pareti det vacuo a Levante per due Once , a P Onerale per diae Once , e meZZa Stando a Contatio Con te mora a OStro, e Tra montana, Se pure non StaV i qual-che moro di riporto , lo che Dello stato presente non piab Co-
ferri plani di distendino fieto , e sol ra questi sono se ure inclito dati colli holloni quatiora ici ferri simili Ogli anzidetsi , ma in
Iungo , e te inexocialiare sono legale parte con Verghetto di ser-TO, e parte in chiodate; od ii telaro rimanu sermalo da dieci Occhi di ferro conficcati in ori Vergone di surro , che gira tulta
Slante cio a diligonga det Sig. Promolore fiscale it feri
to ferraro asSi cord , che tale serrula non pia O QS Sere stata In-VOrata in qUel vacuo, e Che Solamente dati' ullo poleva qui-Vi essere stata calata colla previa preparagione dei Vergoni per Ie amma gliatiare , o Sia Occhi in Dumero di dieci simos rica-
monte siluati nulla meta dei longo , e net finali det longo , o dei largo , latche Volendola ora a prire conViene Segare te dieci amma gliature , o Sia occhi, e quindi algaria, estraeria per IUngo , ed imboccaria per tagito a Tramontana , ove o stata imboccata la Lapide . Aliora it Signor Promolore fiscale fece istaneta cille Signorie loro fit, ne , e i me , cho et Vliano decretare ii log lio delles dieci iam agitastire , e Paperietione , ed est; azione delia feri ta imbo cando la yel lagito a Tramontana, ODe C Stala imbOccala ta Lapide . Ι quali Illustrissimi, o Reverendissimi Mons ignori Vege Ovi Delegati Apostolici inerendo ali' istanga det Sig. Promolore fiscale decretarono , che it ferito serraro debba con inita diligenZa Segare te dieci amma gliature, o stano occhi, elie ser-